archimede45 ha scritto:
buon giorno a tutti sono di nuovo a rompere le scatole riguardo all'impianto elettrico del motom. avevo richiesto lumi sullo schema elettrico, ma non ho avuto risposte, la discussione si è incanalata su altro argomento ( non ho capito come fare per entrare nella discussione come rispondo a uno specifico messaggio? qualcuno mi illumina ? col computer sono una frana ,il 45 della sigla non mi aiuta) comunque vorrei avanzare una nuova richiesta: il magnete volano del mio mezzo mi sembra che non fornisca una tensione adeguata ,qualcuno di voi ha dei dati sulla curva di erogazione giri/volt ? vorrei capire se il magnete è scarico. voglio costruirmi l'attrezzo per rimagnetizzare il volano, qualcuno lo ha fatto? non ditemi di farselo rimagnetizzare da una ditta, perché il mio divertimento è proprio riuscire a crearmi le mie attrezzature. scusate il lungo pistolozzo.sarei grato delle risposte ,in particolare a quelle riguardanti le modalità di partecipazione al dibattito
Adesso non ricordo che modello di Motom hai ma non è un grande problema.
Probabilmente nessuno ti ha risposto (io sicuramente) perché non c'è bisogno di schematizzare, magari con disegni, un impianto che più stupido non si può, comune alla stragrande maggioranza dei ciclomotori.
Gli impianti di accensione e illuminazione/clacson sono separati ed ognuno è alimentato da una propria bobina all'interno del volano (quella superiore per l'accensione e quella inferiore per luci e clacson).
La bobina superiore si innesta, con il proprio filo, sul condensatore su cui va attaccato anche il cavetto riveniente dalle puntine; a seconda dei modelli dal condensatore parte un ulteriore filo che arriva al deviatore sul manubrio - se provvisto di bottone a massa per lo spegnimento motore -, altrimenti questo ulteriore cavetto non c'è e la faccenda molto più semplicemente finisce lì.
Dalla bobina inferiore parte invece un altro cavetto che arriva anche lui al blocchetto sul manubrio da cui partono poi, innestati in modo abbastanza intuitivo, ulteriori cavi che portano corrente alla fanaleria ed al clacson (che devono ovviamente avere tutti un polo collegato a massa).
Per quanto riguarda invece il volano magnete, nessuno ti potrà mai dare i valori previsti in termini di amperaggio (credo, invece di voltaggio come dici tu, che dovrebbe rimanere sempre più o meno costante) in funzione dei giri, perché probabilmente nessuno conosce questi valori, eccetto i costruttori......
Se non si hanno strumenti adatti (credo si chiami Gaussmetro) ci sono dei modi più o meno empirici per verificare se un volano ha ancora sufficiente magnetismo come, ad esempio, chi dice che ogni magnete deve sorreggere un peso di mezzo kg.
Io, anche sulla base delle esperienze avute, direi che un volano magnete del Motom si intende sufficientemente magnetizzato se non scende subito in basso una volta calamitato su una parete metallica piuttosto consistente e perfettamente verticale (magari non saprai se i quattro magneti "tirano" tutti allo stesso modo, ma se ti cade subito in basso il magnetismo non è sicuramente sufficiente).
Comunque, tieni conto che la smagnetizzazione avviene molto più facilmente su volani smontati, abbandonati per lungo tempo e sui quali non si sono applicati all'interno dei pezzi di ferro che sollecitano il magnetismo altrimenti, se correttamente montati in vicinanza delle bobine, quasi certamente muoriamo prima noi rispetto alla loro perdita di magnetismo......