moiraghino ha scritto:
Non mi trovi per nulla d'accordo. Il "mondo esterno" è il MIO mondo (e anche il tuo e il suo e il nostro e il vostro e il loro. È un gioco di parole ma il suo significato è molto serio, se ci pensi bene), è il mondo in cui vivo e con cui per forza di cose vengo continuamente a contatto (come chiunque), ed è un mondo che mi sta a cuore. Non trovo giusto "lasciar correre", perché è facile lasciar correre quando la cosa sembra non coinvolgerti...peccato che se oggi lasciamo passare uno col rosso, domani non solo lo farà lui, ma si aggiungerà qualcun altro che ha visto che non gli succede niente, e poi altri e altri e altri ancora...
Tanto meno accetto di chiudermi nel mio angolino: non vedo perché sia io a dovermi limitare e subire in silenzio quando so di essere nel giusto. Questo è il modo di pensare degli arroganti, o di quelli che si rassegnano all'arroganza. Ecco, nessuna delle due categorie fa per me.
Sono pienamente d'accordo.
Quando sei in strada sei in un mondo comune non nel tuo, e in questo mondo c'è tanta gente perciò tu puoi essere in regola finchè vuoi tipo che passi ad un semaforo verde andando a 50 km/h ma se dall'altra parte arriva un cretino che passa col rosso e ti prende in pieno sai cosa te ne fai del tuo essere in regola? Te lo metti dentro le mutande nella parte posteriore. Tutto questo perchè sei in un mondo in cui non basta che sia solo tu ad essere in regola e soprattutto non puoi fregartene degli altri.
La strada è purtroppo è diventata un mondo in cui vige la totale anarchia e per quanto tu sia cauto non puoi mai sapere cosa fanno gli altri perciò devi avere 1000 occhi, stare attento a tutto e a tutti, cercare di prevedere le manovre degli altri per quanto possibile e a volte tutto questo non basta ad evitare guai.
Io capisco la tua rabbia e la tua delusione perchè provo le stesse cose.