icehornet ha scritto:
Come me credo che anche molti altri qui sul tinga abbiano cominciato la loro carriera motociclistica da bambini.
Quando ero bambino gli scooter non c'erano sono arrivati quando avevo gia 16 anni ed era gia da 8 che stavo in sella e comunque ho sempre preferito le marce a pedale , motivo per cui non ho mai avuto una vespa, esisteva il garelli tre marce ,il fifty ,l'Mx aprilia , il mitico caballero poi arrivo il bullit Gilera e i vari monomarcia il ciao, il Si, il bravo , tutti mezzi dalle prestazioni note a chiunque abbia almeno 30 anni e ricordare i pedali che avrebbero dovuto aiutare in salita ma alla fine bisognava scendere e spingere.
Ricordo le giornate passate a limare strozzature ,allargare gli ugelli e abbassare le testate per poi ottenere un incremento da 40 a 45kmh , poi si passava al 75cc , chi aveva più disponibilita economiche prendeva l'80 e cosi arrivavi a 70kmh , presi sempre con la dovuta calma.
Io il motorino me lo sono sudato mio padre mi regalo il primo malaguti da cross (dato che avevo otto anni non potevo circolare in strada ma nei campi e in pista si ) ma dovevo mettere la benzina con quello che riuscivo a guadagnare aiutando in casa e nel bar dei miei ,in molti potrebbero dire che non è giusto , invece sono convinto che quelli erano insegnamenti che non potrò mai dimenticare , imparare a gestire i propri averi ad essere responsabile delle cose che hai , credo siano la base che ti forma nel futuro e ti insegna a rispettare quello che hai e quello che hanno gli altri e anche il rispetto per le altre persone perchè se vuoi essere rispettato devi dare rispetto e nel mio metro di misura il rispetto si ottiene seguendo le regole e sapendo essere prima di tutto critici di noi stessi.
Tutto questo a mio parere manca nella civiltà in cui viviamo ,alcuni si giustificano con (quello che ho passato io , mio figlio non lo deve sapere) ed io sono d'accordissimo ma sempre se questo non implica una errata educazione.
La cosa realmente mancante è l'insegnamento del senso civico che oltre a saper stare con gli altri serve moltissimo anche sulle strade ,in alcuni casi purtoppo è strafottenza dei genitori in altri ancora è strafottenza dei ragazzi associata al malcostume dei media e i genitori non riesono a gestire la situazione.
Le due cose associate creano un rischio per i ragazzi e per gli altri utenti delle strade notevoli perchè il ragazzino in scooter è consapevole che tutto il mondo è suo e se nessuno gli fa capire come stanno realmente le cose si ritrova a 25 anni a sbattere il muso contro la realtà sempre se ci arriva visto che tutto quello che accade viene classificato come ragazzata e cestinato.
Oltre ai ragazzini ci sono poi moltissimi adulti che vivono seguendo gli stessi criteri ma purtroppo le casisitiche di ventenni che non tornano più a casa sono molto superiori a quelle dei quarantenni.
Quelli forse più fortunati sono i ragazzi o gli uomini della mia età( non riesco ad abituarmi ad essere chiamato uomo anche a 30 anni suonati mi sento sempre un ragazzino) , forse perchè siamo nati in un periodo in cui non si stava ne troppo bene ne troppo male , gli anni ottanta furono forse gli anni migliori per l'italia e chi come me è cresciuto in quell'epoca si trovava da una parte il benessere ma dall'altra le regole ferree perchè quel benessere era appena arrivato e non si sapeva come gestirlo e soprattutto se durava.
Tutta questa pappardella per esprimere un mio pensiero che non vuole essere un richiamo mirato a nessuno ne tantomeno un'offesa ,è solo ciò di cui mi rendo conto ogni giorno in strada , mi sono accorto di quanto sia diventato consueto mandare a quel paese gli altri ,esagerare ogni volta che si descrive una vicenda ,sentirsi superiori in ogni situazione nei confronti di altri che la stanno vivendo realmente ,tutti che sanno cosa era necessario fare quando però è gia accaduto.
Insomma il mondo in cui vivo mi sta preoccupando , esco di casa e mi guardo intorno sperando di non vedere incidenti , ogni volta che sono fermo ad un semaforo non riesco a togliere gli occhi dallo specchietto ,sono sempre nervoso quando giro in macchina perchè mi aspetto sempre qualche assurdità ed in alcuni casi le mie paure si avverano , in moto ho il collo come quello di un gufo si gira quasi a 360° per cercare di vedere ogni piccolo dettaglio , rallento ad ogni incrocio perchè non si sa mai che ti spunta fuori ,ormai non riesco più a divertirmi neppure in montagna oso un pelino solo nelle curve a sinistra ma tutte le volte che mi trovo in una curva a destra più o meno cieca mi ritrovo a 30 all'ora a fare la barba ai muretti.
Un amico ha smesso di usare la moto in strada va solo in pista , fino a pochi mesi fa quando mi diceva di non voler più andare in strada , mi impuntavo dicendo che non bisogna mollare e che le cose sarebbero migliorate invece oggi sono io che ritorno sui miei passi e mi ritrovo a scrivere qui solo perchè non so più che fare ,io adoro la moto sono più di venta'anni che respiro quell'aria che è un misto di asfalto,gomma , benzina e fumi di scarico , adoro sentire le urla di piacere della mia bambina quando supero i 12000 ,non sono uno smanettone ma ho sempre adorato usare la moto anche per il lavoro ed ora rifletto sul continuare cosi o mollare e andare in pista quando ho tempo.
E' diventato difficile girare per strada ,parlo di tutti quelli che non conoscono il vivere in comune con gli altri e questo non si limita ad una sola categoria , gente a piedi che attraversa e mentre arrivi si ferma in mezzo alla strada come per sfidarti per far notare che ti devi fermare , automobilisti che arrivano agli incroci a 100 all'ora e poi inchiodano di colpo mentre tu arrivi ,altri che per un metro al semaforo ti mandano a fa.... , altri ancora che anno fretta e tu che viaggi a 50 sei un impiccio e anche loro ti ci mandano , ragazzi più o meno giovani su scooter che fanno le piroette come fossero ballerine ,smanettoni che fanno semaforo semaforo scaricando il contagiri in monoruota , gente che scappa dalla polizia ed in alcuni casi finisce anche male e le fdo diventano il nemico, gente che fino a ieri non sapeva neppure cosa fosse una moto e si compra il CBR 1000RR e con 100km di esperienza vuole insegnare a me ad andare in moto, auotomobilisti che al semaforo sembrano in griglia a Imola ,gente che passa col rosso e suona per avvisarti ,altri imbottiti di alcol e droga che falciano la gente sui marciapiede.
Sono solo alcuni esempi di quello che accade ogni giorno sulle nostre strade .
Ho voluto buttare giu i miei pensieri ,mi spiace essermi dilungato cosi tanto ma è da qualche mese che partecipo assiduamente alla vita di questo forum e con alcuni di voi anche se non ci siamo mai visti ho instaurato anche un certo senso di amicizia e di fratellanza grazie alla passione che ci accomuna e mi son sentito libero di sfogare i miei pensieri qui.
Non cerco approvazione o altro solo se qualcuno si sente come me o vuole aggiungere o eventualmente correggere delle mie affermazioni lo faccia senza ipocrisia , non mi importano i discorsi da perbenisti o pensabene voglio la verità , perchè per bruciante che possa essere la verità è sempre la migliore delle scelte.
Grazie della pazienza e un lampeggio a tutti.
Ice