Ebbene si, quest’anno sono finalmente riuscito a realizzare quel sogno tanto inseguito, ma che fin’ora era rimasto nel cassetto… finalmente son riuscito ad esaudire quel desiderio espresso tanto tempo fa… finalmente sono stato sull’Isola di Man… finalmente ho assistito dal vivo al Tourist Trophy…!!
Il tutto è cominciato quasi per scherzo lo scorso ottobre, quando un mio amico di ha detto “che ne pensi se l’anno prossimo andassimo a vedere il TT?”
Da quel momento è iniziata l’organizzazione di un viaggio che, adesso che son tornato, posso dire che è stato fantastico. Fantastico perché adoro il TT, fantastico perché ho coronato un sogno, fantastico perché poter essere presente alla più bella, più famosa e più vecchia corsa su strada, è un’esperienza unica che mi ha veramente riempito di gioia ed emozione.
Quest’articolo non vuole essere un report di viaggio (quello arriverà fra poco nell’apposita sezione), ma più che altro, si rivelerà come un pot-pourri di emozioni, informazioni, consigli…
Dicevo le emozioni. Di emozioni ne ho provate tante: gioia, soddisfazione, stupore, ammirazione…
Gioia, per aver coronato un bellissimo sogno. Non ricordo da quanto tempo aspettavo quel momento… Sicuramente l’attesa è durata anni… Fortunatamente però, l’attesa è finalmente finita… E quello che ho trovato, non ha certo deluso le attese, anzi…
Soddisfazione, per esser riuscito ad organizzare abbastanza bene (la perfezione ricordiamoci, non è di questo mondo…) un viaggio che alla fine, in sella alla mia fida R1, mi ha portato a percorrere più di 5.000 Km (tanti dei quali sotto l’acqua…). La bimba era carica come un mulo, tra borse laterali, sulla sella posteriore e sul serbatoio… E poi, chi l’ha detto che per fare giri del genere ci vuole per forza una moto turistica…?? Bastano un paio di gommine adeguate (lasciate perdere le Pirelli Rosso Corsa… non arrivereste nemmeno a metà strada…), un po’ di spirito di adattamento ed il gioco è fatto. Ah già, ricordatevi la tuta anti-acqua, quella è indispensabile!!
Stupore ed ammirazione, per aver assistito dal vivo al grande, al mitico, all'intramontabile Tourist Trophy!! Per aver visto dal vivo il posto e le condizioni dove si corre e soprattutto come si corre…!! Quei ragazzi che corrono in quelle condizioni, hanno tutta la mia ammirazione e tutto il mio rispetto (anche se continuo a considerarli dei pazzi scatenati…!!). Ma non si può andar così forte in quelle condizioni…!! Quando passavano a Bray Hill, mi veniva letteralmente la pelle d’oca…
Non è facile a parole, farvi capire cosa si prova ad essere là. Le foto, i vari video che si vedono sul TT, rendono meglio l’idea ma credetemi, esserci dentro, viverlo, percorrere le stesse strade dove si corre, è tutta un’altra cosa. Ci si rende veramente conto che cosa sia veramente il TT. E quando dico TT, non intendo solo la corsa in sé, ma intendo tutta l’organizzazione, la volontà, la passione, l’amore che c’è dietro a questa fantastica corsa.
Se volete leggere qualcosa di veramente interessante ed emozionante sul TT, vi consiglio due libri. Uno è “Ti porterò a Bray Hill” del compianto Roberto Patrignani, giornalista che ha collaborato per anni con la rivista Moto Sprint. Lui al TT ci ha corso con la mitica Honda RC30. Nel suo libro racconta appunto la sua storia al TT. Lo trovo molto bello e pieno di sentimenti, scritto proprio con il cuore. Ve lo consiglio davvero. L’altro libro che vi consiglio è “Tourist Trophy – La corsa proibita” scritto da Mario Donnini. Questo libro è molto più tecnico rispetto all’altro ma è scritto comunque bene e vi si trovano tante cose interessanti. Leggete, leggete…
Tornando al viaggio, devo ammettere, che sono rimasto veramente stupito dall’ospitalità e dalla gentilezza delle persone. Tutte veramente gentili, disponibili, affabili. Mai nessuno si è rifiutato di darci un’informazione, mai nessuno ha dato segni d’insofferenza alle nostre richieste, nonostante il mio inglese non è che sia proprio perfetto, anzi… E questo l’ho notato sia tra gli isolani, sia tra gli addetti ai lavori del TT. Tanto per farvi un esempio, figuratevi che girando per i vari box, quando mi fermavo a fotografare le moto, se i meccanici erano intenti a lavorare, smettevano e si spostavano mentre scattavo…!! Mai successa una cosa del genere…!! Altro che i box della MotoGP…!!
Tutta l’isola comunque, ha qualcosa di particolare… qualcosa di strano, diverso… non direi proprio di magico (o forse si…??), ma a me ha dato una sensazione particolare… Ho visto posti bellissimi, percorso strade che sembravano disegnate apposta per noi. Ed è per questo motivo, che il più grande consiglio che mi sento di darvi e che spero seguirete, è quello di non fermarvi solo al TT arrivati all’Isola. Certo il TT è IL TT, ve lo dice uno che ne è appassionatissimo!! Ma nei momenti di pausa, quando non ci sono ne gare ne prove da seguire, girate l’Isola più che potete. Vedrete posti, paesaggi, panorami da rimanere a bocca aperta. Rimarrete incantati.
Ma non c’è da stupirsi più di tanto di tutta questa atmosfera particolare. Dopo tutto, siamo sull’Isola di Man. L’isola in cui abitano spiriti magici… folletti… gatti senza coda…
Già, gli spiriti magici dell’isola. Ricordatevi di salutarli al vostro arrivo ed alla partenza, soprattutto se è la prima volta che sbarcate a Man. Se non lo fate…?? Bè, gli spiriti potrebbero rimanerci male e non farvi più tornare su questa fantastica isola…!!
Altra cosa importante da fare, è salutare il folletto che abita il bosco di Fairy Bridge. Uscendo da Douglas e percorrendo la A5 in direzione Castletown, ad un certo punto attraverserete un bosco. Noterete che le piante a bordo strada sono così fitte da creare come una specie di tunnel. Noterete poi, un piccolo ponticello in pietra ed un cartello recante la scritta “Fairy Bridge”. Ecco, arrivati qui fermatevi e salutate il folletto che abita il bosco. Se volete potete anche attaccare un biglietto con un desiderio ad un albero… ce ne sono tantissimi… Se quando ripasserete, non vedrete più il vostro biglietto, vuol dire che il folletto l’ha preso… e se gli gira bene, magari esaudirà il vostro desiderio…
Che dire poi dei gatti senza coda…?? I famosi gatti razza Manx…?? Anche qui girano tantissime leggende (ne potete leggere alcune al presente link). Ne riporto solo una, quella che ci riguarda più da vicino. Si dice infatti, che la colpa sia dei corridori, che sfrecciando con le loro moto a tutta velocità, mozzavano la coda ai poveri gatti che attraversavano loro la strada… Chissà… Resta comunque vero il fatto che durante il TT vige ancora la norma di tenere gli animali ed in particolare i gatti, ben chiusi in casa. Se siete curiosi e volete saperne di più, vi basta digitare “gatto manx” o “gatto senza coda” su Google e buona lettura. Resta comunque il fatto che il primo gatto che ho incontrato sull’isola era… proprio senza coda!!
Un altro bel consiglio che posso darvi è ovviamente, quello di farvi tutto il giro del circuito. Non fatevi prendere troppo la mano però, mi raccomando!! Vi informo che sul tratto di montagna non esiste il limite di velocità e potete sfogarvi come volete (ovviamente usando sempre la testolina…). Durante il periodo di gare e prove, quando il tracciato non è chiuso, ricordatevi che il tratto di montagna e precisamente quello che va da May Hill ad Hillberry Corner è percorribile in un solo senso, quello della gara, ossia da Ramsey verso Douglas. Certi ricorderanno il vecchio “Mad Sunday”, la manifestazione che si svolgeva la domenica che precedeva le corse. Visto che purtroppo gli incidenti durante questa manifestazione erano frequenti, gli organizzatori hanno pensato bene di non chiudere quel tratto di strada solo per un giorno, ma per tutte e due le settimane del TT. Avrete quindi tutto il tempo per sfogarvi un po’… Attenzione però che la strada è si a senso unico, ma non ci sarete solo voi, ci saranno anche le macchine e non tutte avranno il vostro passo…
Al primo giro che farete sul Mountain, vi consiglio di fermarvi subito a Bungalow, il mitico punto dove in moto, si passa sotto al soprapasso pedonale e si attraversano le rotaie della ferrovia… Qui potrete vedere la statua del grande e compianto Joey Dulop, godrete di una vista bellissima e vi gusterete lo spettacolo degli smanettoni (il secondo giro toccherà anche a voi…) che passano a velocità folli davanti a poliziotti che non battono nemmeno un ciglio… certo, non ci sono limiti, ma fa effetto vedere le forze dell’ordine impassibili mentre gli si passa davanti ad oltre 200 all’ora…
In casi eccezionali di mal tempo o incidenti ed ovviamente durante le prove e le gare, il tratto viene chiuso del tutto alla circolazione. Lungo le strade principali comunque, troverete dei pannelli luminosi che vi avviseranno se il tratto di montagna è chiuso oppure aperto, con le scritte “TT Mountain Road Closed” oppure “TT Mountain Road One Way”.
Ricordatevi però che fuori da questo tratto di strada, i limiti ci sono e vanno rispettati!! Alla fine del tratto a senso unico (l’inizio e la fine è ben segnalato da birilli e dalla presenza di forze dell’ordine), ma anche in qualche altro punto strategico, le forze dell’ordine vi attendono con i loro bei tele laser puntati… Quindi mi raccomando, ricordatevi di tenere a freno il polso destro…!!
Da dire ce ne sarebbe ancora per pagine e pagine…
Direi allora di finire qui… Vedetelo come un assaggio… Il resto lo leggerete sul report… (prima o poi lo comincerò…)
Di seguito, vi indico vari siti utili dove poter trovare notizie ed informazioni sia sul Tourist Trophy, sia sull’Isola di Man.
Partiamo con quelli ai quali mi sono affidato io:
- http://www.ttsupportersitaly.com
: sito ufficiale del TT Supporters Italy, i sostenitori
italiani del TT. Sul sito trovate tante cose interessanti riguardanti
il TT ad anche una bella guida al TT stesso. Mandate pure una mail se
dovete chiedere qualcosa, il nostro presidente, Sig. Pier Ortalda,
una persona gentilissima e disponibilissima, vi risponderà in
pochissimo tempo. Mi è stato di grande aiuto e lo ringrazio
ancora.
- http://www.iomtt.com
: sito ufficiale del TT. Qui troverete di tutto e di più sul TT,
dalle notizie utili, al merchandising, ecc… in alto a destra, potete
notare il conto alla rovescia all’inizio della prossima edizione…
All’interno del sito troverete un forum, che può essere utili se
cercate sistemazioni in B&B. Ci sono diverse inserzioni di famiglie
che per i periodi delle gare affittano le camere, oppure potete aprire
un topic pure voi, indicando il periodo e cosa cercate. Io ho fatto
così ed è andato tutto bene.
- http://www.visitisleofman.com
: sito interamente dedicato all’Isola di Man. Qui potete trovare
informazioni utili su dove alloggiare, cosa visitare e trovata anche un
link per i traghetti.
- http://www.aferry.it
: su questo portale, potete trovare tutti i principali traghetti, sia
quelli che collegano il continente con l’Inghilterra, sia quelli che
collegano l’Inghilterra con l’Isola di Man (oltre ovviamente a
tantissime altre tratte).
- http://www.steam-packet.co.uk : è il sito ufficiale della compagnia che effettua la tratta Inghilterra –Isola di Man. Prenotando direttamente qui, risparmierete qualcosa rispetto al sito aferry.it. Per qualsiasi informazione o problema non esitate a contattarli. Io l’ho fatto ed ho trovato delle persone super gentili e molto disponibili.
Ma di siti utili, ce ne sono altri ancora:
- http://www.seafrance.fr : compagnia che effettua la tratta Calais (F) – Dover (UK)
- http://www.poferries.com : compagnia che effettua diverse tratte che collegano il continente con l’Inghilterra
- http://www.gov.im
- http://www.isleofman.com
- http://www.iomguide.com
- http://www.iom-airport.com
- http://www.iomtoday.co.im
- http://www.iomportal.com
- http://www.ttwebsite.com
- http://www.iomttbreaks.com
Ah, dimenticavo il consiglio più importante:
Andateci, andateci, andateci…!!
Infine, permettetemi qualche ringraziamento:
- Pier Ortalda, presidente del TT Supporters Italy che mi ha
dato consigli utili, lasciandomi persino il suo numero di cellulare nel
caso di necessità;
- Anya Q. e Christina R. della Steam Packet Company,
che mi hanno molto gentilmente e cordialmente aiutato nella fase
post-prenotazione del traghetto;
- Judith H., la gentile signora che con il marito, ci ha
ospitato durante la permanenza sull’Isola. La casa era veramente bella,
la camera accogliente ed il servizio decisamente impeccabile;
- Filippo Caliari, tingavertiano e motociclista doc che mi ha dato qualche dritta per il viaggio.
Mi scuso per il pot-pourri però… io vi avevo avvisato…
Lamps…
JO