unheardlupo ha scritto:
30x26 ha scritto:
credo stiate parlando dal feedback , cioe' della facilita' con cui il pilota puo' valutare l'aderenza disponibile.
come dici tu finche' si sta lontano dal limite delle gomme non cambia nulla, in teoria basta imparare a fidarsi. non tutti pero' vanno sulla fiducia , molti preferiscono sentire. credo che da questo aspetto nascano le nette preferenze degli utenti tra gomme che poi , in mano ad un pilota professionista, in pista risultano equivalenti.
I fattori che derivano da un "gomma che molla" sono sempre ad andarsi a cercare fuori dalla "gomma"(ovvio parliamo di gomme a temperature di esercizio buone)
Se uno ha una guida liscia e lineare in curva
L asfalto e ottimale
È buone sospensioni
Le gomme non mollano,anche quelle di "legno"
Ovviamente se una persona non si fida diventa nervosa in curva,non fidarsi significa avere paura e basta quel poco
,(sembra una stupidaggine ma la moto lo sente la paura)tipo di dare un colpetto di freno in più per far si che questi strappi vanno a stressate la gomma..è la frittata e fatta
A parer mio avere una guida fluida si guadagna in kilometraggio dei pneumatici,essere fluidi non significa essere fermoni,io faccio kilometraggi molto alti e facendole sempre consumare omogenee
più che altro sente la puzza quando te la fai sotto ... la sella sicuramente!