matisse1987 ha scritto:
la definizione di controsterzare è appunto sterzare al contrario di dove si và quindi ti sei auto risposto, e comunque la controsterzata non è una manovra da farsi ad una determinata velocità o con una minima velocità consentita o altre fesserie, appunto per la fisica, la controsterzata "funziona" come vogliamo noi quando la velocità di percorrenza è abbastanza alta da far si che il peso della nostra moto ruoti sull'asse parallelo alla strada anzichè sull'asse della ruota, cioè a qualasiasi velocità sopra al minimo, ma anche a 12 km orari si riesce a intravedere il fenomeno, dunque è applicabilissimo alle rotonde, certo è vero che se lo si fa a 100 all'ora una leggera pressione darà un enorme risultato rispetto a farlo a 40 all'ora, e di conseguenza farlo a 40 km/h vuol dire saperlo fare bene o aver conoscenza dell'effetto sulla moto, ma meglio imparare questo fenomeno e imparare a controllarlo, che pinzare con il freno davanti.
ps. me lo ha insegnato in primis il mio istruttore di guida che era anche un pilota, e mi ha insegnato a fare lo slalom e l'otto sfruttando il controsterzo e se ben ricordi lo si fa da fermi praticamente (infatti un culoooooo)
a ecco era quello che pensavo io
è chiaramente un aiuto non da poco ma magari da sfruttare nelle curve mentre si guida bene (quantomeno cerchiamo ) ma nelle rotonde basta un minimo di inclinazione per affrontarla senza problemi...poi se chiaramente l'asfalto è bagnato con scarsa aderenza basta attivare la modalità poco gas
Ps. aggiungerei anzi, ribadisco che fare una rotonda a 42 l'ora per me è correrein un contesto poco consono visto i pericoli del caso