danivol ha scritto:
Un caro saluto all'amico Alex, uomo bionico,lieto di sentire che sei “quasi” in forma, sperando che la mia consulenza, gratuita, ti sia servita.
Perchè generalizzare come sopra riportato? Non è assolutamente vero che …” si sosterrà un maggior esborso”…in quanto,in base al “patto di quota lite”, il compenso viene calcolato in percentuale rispetto al risultato ottenuto,come avrà fatto l’amico Alex con il suo consulente di fiducia, fiducia sempre alla base di un incarico, evitando di andare all'avventura affidandosi a professionisti esosi e inesperti.
In merito alle garanzie e professionalità, le Agenzie rischiano la sospensione/ revoca, come i consulenti e gli avvocati, questi ultimi anche i provvedimenti del consiglio dell’Ordine, quindi è questione di correttezza, a tutti i livelli!
Infatti, a garanzia, chi assume un mandato (avvocato, agenzia,consulente ecc…) deve agire nel rispetto dello stesso,ex legge, ed è responsabile dell’eventuale danno causato al cliente, in caso di cattiva gestione.
Complimentandomi per alcuni tuoi post, non questo
, saluto cordialmente.
Partendo dal presupposto che la mia era un'affermazione assolutamente generica, in quanto non riferita a nessun tipo di agenzia in particolare, ho voluto esprimere unicamente la mia considerazione dettata da esperienze personali e dirette. Indipendentemente dall'esistenza della fiducia alla base del conferimento dell'incarico e della professionalità nello svolgimento della professione (elementi che dovrebbero essere alla base di qualsivoglia rapporto professionale), ponevo l'attenzione su un aspetto molto più pratico della vicenda e sul quale non ho ottenuto risposta ossia i maggiori esborsi. Come correttamente dici le Agenzie percepiscono una "percentuale sul risultato ottenuto". Ciò che definisci "risultato ottenuto" altro non è che il risarcimento spettante all'infortunato a causa ed in conseguenza della sua accertata invalidità fisica che, secondo il mio modesto parere, andrebbe integralmente versato al "malcapitato" per ciò che ha patito. A riprova di questo, ti ricordo che, almeno per gli avvocati, il "patto di quota lite" è stato escluso dal compenso proprio in virtù di quanto ora detto. Per rendere meglio quello che dico faccio un esempio pratico. Se il risarcimento fosse di € 200.000= e la percentuale prevista del 20% l'infortunato sarebbe costretto a dover versare € 40.000=, a titolo di compensi, ai quali si sommerebbero, nel caso ci fosse stata anche un giudizio, le spese di causa che l'avvocato recupererebbe dalla controparte. Mentre se un avvocato definisse la vicenda senza bisogno di dover far causa si dovrebbe accontentare di una percentuale inferiore al 10% mentre in corso di causa arriverebbe forse ad una liquidazione di € 15.000,00= (maggiorato per eccesso) che percepirebbe in ogni caso dalla controparte. Lascio a tutti voi di trarre le debite conclusioni. Ciò detto sono d'accordo con te sul fatto di affidarsi a gente capace e competente chiunque esso sia perché i furboni si possono trovare in qualsiasi categoria.