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Stile di guida e fantasia
13752954
13752954 Inviato: 13 Set 2012 14:26
Oggetto: Stile di guida e fantasia
 

Spesso guidare una moto significa adattarsi alla moto stessa. Fa parte del "capirla" acquisendo nel tempo quel feeling essenziale per ben condurla, magari anche su pista.

Credo che esistano due categorie di piloti (chiamo pilota anche chi non lo è propriamente per professione, bensì per pura passione). Una è quella dei pignoli tecnicisti ed esigenti (forse i più professionali?) i quali pretendono una moto regolata a puntino e che si adatti lei, alle loro capacità (che a volte appaiono un po stereotipate).

Poi ci stanno gli altri, gli animisti, quelli che con la moto ci parlano, che la rispettano, che cercano di comprenderla e quindi, necessariamente, vi si adattano.

Oggi il moderno andare in moto lascia meno spazio alla fantasia, riguardo a posizioni, trasferimenti di carico (del corpo) posizione e traiettorie. Le scuole di pilotaggio, soprattutto, tendono a mortificare estro e creatività in tal senso.

Nei tempi passati esistevano grandi campioni che il loro stile di guida lo hanno reinventato: Kenny Roberts, Rendy Mamola, Valentino Rossi, Kevin Schwanz, ed altri ancora, più legati però ad un passato che non me ne fa ricordare i nomi.

Mi viene in mente, di quel passato, Tazio Nuvolari, tra i personaggi mitici, poco convenzionali, e da noi distanti temporalmente oramai ben più di una vita.

Piloti che adattavano le loro misure ed il loro peso alle forze ed agli equilibri che un trabiccolo di allora, in gara tra curve e cordoli, imponeva.

Oggi dicono che le tipologie e gli stili sono generalmente raggruppabili in quattro fondamentali. Se è per questo dicono tante cose.

Sono convinto che molti di noi hanno modificato qualcosa nel proprio stile e forse nell'esuberanza irragionevole del proprio "carattere" alla guida di questa, o quell'altra moto.

Di conseguenza sono curioso di sapere cosa. A volte è un inezia, un particolare microscopico ad un analisi esteriore, ma con grandi effetti. A volte, invece, il cambiamento nello stile è macrospopico, magari adottato per necessità.

Io per esempio non mi trovo a fare scivolare il bacino e ad aprire il ginocchio. Con questa mia moto trovo che sia più efficace sbilanciarsi col peso in avanti, poggiando quasi sul serbatoio, e anticipare le pressioni sul manubrio spostando l'intero busto ad assecondare la piega che verrà.

Ovviamente non sono un campione ed un mio stile poco canonico non è da prendere come esempio, ma questo non c'entra con la curiosità di capire cosa avete reputato modificare, come vi ha modificato, e che tipo di motociclista reputate d'essere: pignolo tecnicista, o un arioso artistico animista'? eusa_think.gif
 
13753019
13753019 Inviato: 13 Set 2012 14:35
 

Prima non usavo mai il freno dietro, ormai invece lo uso moltissimo! Non "spingevo" mai sul manuibrio e sulle pedane, ora sì! Diciamo che agli inizi era più la moto a portare me..., guidava lei in un certo senso, si potrebbe dire anche che ero "cacato" sulla moto...ahahhah! Ora guido un po' meglio per fortuna! Per assurdo all'inizio della mia carriera motociclistica pensavo solo a mettere giù il ginocchio e chiudere le gomme...., povero pirla! Ora non me ne frega nulla, cerco solo e ossessivamente la fluidità, e non è facile per niente!
 
13753206
13753206 Inviato: 13 Set 2012 14:58
 

dico che per potersi spingere a inventare nuovi stili di guida bisogna conoscere bene la tecnica già esistente. non per niente la gente che va ai corsi di guida sicura/sportiva, e che ha sempre guidato "a sensazione", ne esce che va molto più sicura e veloce (io mi metto per primo).
senza offesa, ma se quando vai forte con la tua 1000 supersport non esci col sedere non si può dire che tu la sappia guidare sportivamente, men che meno in pista (è proprio il segmento di moto in cui è più importante uscire bene col corpo per andare decentemente).
spostare il baricentro il più possibile a interno curva fa piegare meno a parità di velocità, quindi più aderenza e sicurezza. questa è fisica, se riesci ad andare VERAMENTE forte senza farlo è perchè stai rischiando la pelle e hai già strisciato più volte il manubrio per terra. icon_wink.gif
per andare forte ci vuole la tecnica, che si evolve secono l'esperienza maturata dai piloti negli anni (che ci mettono del loro solo dopo aver imparato dai loro predecessori), per il piacere di guida è tutto in un altro discorso, è soggettivo e si può guidare anche con un piede dietro alla nuca icon_wink.gif
personalmente dopo un primo anno a fare il criminale per passi alpini (con una normale z750) sono passato al turismo e al godermi il viaggio, forte anche della tecnica che mi ero sforzato di imparare per andare allegro con la moto precedente (da poco ho un kawasaki gtr 1000).
i primi mesi dopo averci preso la mano con la zeta guidavo senza uscire col corpo e limavo tranquillamente le pedane e chiudevo le gomme, evidentemente perchè la mia tecnica era insufficiente e metteva in crisi la moto. poi ho fatto il gsss, ho imparato ad uscire col corpo e altre cosucce, e a parità di velocità avevo mooolto più margine di piega, e la sensazione era di una maggiore consapevolezza di ciò che stava accadendo.
 
13753310
13753310 Inviato: 13 Set 2012 15:15
Oggetto: Re: Stile di guida e fantasia
 

devargas ha scritto:
...Io per esempio non mi trovo a fare scivolare il bacino e ad aprire il ginocchio. Con questa mia moto trovo che sia più efficace sbilanciarsi col peso in avanti, poggiando quasi sul serbatoio, e anticipare le pressioni sul manubrio spostando l'intero busto ad assecondare la piega che verrà.

Ovviamente non sono un campione ed un mio stile poco canonico non è da prendere come esempio, ma questo non c'entra con la curiosità di capire cosa avete reputato modificare, come vi ha modificato, e che tipo di motociclista reputate d'essere: pignolo tecnicista, o un arioso artistico animista'? eusa_think.gif



credo proprio che ti sbagli sull'efficacia della tua tecnica: per questo esiste il cronometro, a volte le sensazioni possono essere fuorvianti.

ogni volta che vedo uno che va più veloce di me, provo a vedere se il suo stile di guida (o parte di esso) può adattarsi a me.
 
13754398
13754398 Inviato: 13 Set 2012 19:52
 

L'ultima pistata un istruttore mi ha cazziato per la posizione del piede che non riesco a tenere come si dovrebbe in piega icon_rolleyes.gif
Io ho cercato di spiegargli che non ci riesco perché se lo tengo correttamente mi limo anche he le dita dei piedi a causa delle pedane comunque basse (anche se ho gli arretratori ) e del 47 di stivale icon_rolleyes.gif
Son consapevole che la mia posizione non è da manuale ma a volte proprio fisicamente non si può (sono 1.85) icon_rolleyes.gif
Comunque sabato ci riprovo, credo che sia rimasto ben poco da inventare riguardo al come stare in sella, magari ci si può migliorare, affinare ma i fondamentali sono quelli icon_rolleyes.gif
 
13755681
13755681 Inviato: 14 Set 2012 10:09
 

IL-Paolino ha scritto:
Prima non usavo mai il freno dietro, ormai invece lo uso moltissimo! Non "spingevo" mai sul manuibrio e sulle pedane, ora sì! Diciamo che agli inizi era più la moto a portare me..., guidava lei in un certo senso, si potrebbe dire anche che ero "cacato" sulla moto...ahahhah! Ora guido un po' meglio per fortuna! Per assurdo all'inizio della mia carriera motociclistica pensavo solo a mettere giù il ginocchio e chiudere le gomme...., povero pirla! Ora non me ne frega nulla, cerco solo e ossessivamente la fluidità, e non è facile per niente!


Ah ah ah Paolino, mi hai fatto morire con quella tua definizione che descrive i tuoi esordi. Credo comunque che le tue velleità iniziali siano state condivise da molti, me compreso. Arrivare a capire la moto e comprendersi è quasi un esercizio zen...mi viene da ridere, ma in effetti credo che sia così e c'è poco da scherzare. Tanto più difficile è la tua ricerca quanto più difficile è la moto che guidi. Ma il giorno che la comprendi appieno diventi padrone di una nuova sicurezza ed è il risveglio ad un altra dimensione del guidare e del divertirsi.
 
13755808
13755808 Inviato: 14 Set 2012 10:42
 

beta92 ha scritto:
dico che per potersi spingere a inventare nuovi stili di guida bisogna conoscere bene la tecnica già esistente. non per niente la gente che va ai corsi di guida sicura/sportiva, e che ha sempre guidato "a sensazione", ne esce che va molto più sicura e veloce (io mi metto per primo).
senza offesa, ma se quando vai forte con la tua 1000 supersport non esci col sedere non si può dire che tu la sappia guidare sportivamente, men che meno in pista (è proprio il segmento di moto in cui è più importante uscire bene col corpo per andare decentemente).
spostare il baricentro il più possibile a interno curva fa piegare meno a parità di velocità, quindi più aderenza e sicurezza. questa è fisica, se riesci ad andare VERAMENTE forte senza farlo è perchè stai rischiando la pelle e hai già strisciato più volte il manubrio per terra. icon_wink.gif
per andare forte ci vuole la tecnica, che si evolve secono l'esperienza maturata dai piloti negli anni (che ci mettono del loro solo dopo aver imparato dai loro predecessori), per il piacere di guida è tutto in un altro discorso, è soggettivo e si può guidare anche con un piede dietro alla nuca icon_wink.gif
personalmente dopo un primo anno a fare il criminale per passi alpini (con una normale z750) sono passato al turismo e al godermi il viaggio, forte anche della tecnica che mi ero sforzato di imparare per andare allegro con la moto precedente (da poco ho un kawasaki gtr 1000).
i primi mesi dopo averci preso la mano con la zeta guidavo senza uscire col corpo e limavo tranquillamente le pedane e chiudevo le gomme, evidentemente perchè la mia tecnica era insufficiente e metteva in crisi la moto. poi ho fatto il gsss, ho imparato ad uscire col corpo e altre cosucce, e a parità di velocità avevo mooolto più margine di piega, e la sensazione era di una maggiore consapevolezza di ciò che stava accadendo.


Quanto è vero quello che dici, e nella totalità delle considerazioni che hai fatto. Però posso aggiungere che, nelle tue verità, (dove per fortuna dai spazio anche ai diversi modi di essere e di guidare) confermi che il concetto del pilotare una moto transige ad un diverso uso che non l'utilizzarla prevalentemente in circuito o in gara.

Guidare una mille è nuovo ed impegnativo credo per tanti. Normalmente ci si arriva per gradi, ma, oggi che le medie cilindrate commercializzate sono pochine, anche il salto da scooter 125 ad una 600 sportiva, non è un gioco. La scuola aiuta meglio, spiega le forze in gioco, come utilizzarle e quando assecondarle, ma, a differenza di un auto (dove la cosa è meno avvertibile) le forze in questione debbono esistere, debbono essere provocate, questo lo si può fare solo con l'esercizio in velocità, e quindi in un circuito.

Molti piloti non sono nati da una scuola ma da un esperienza che, distruttiva prima si è affinata poi, magari personalizzandosi. Questi sono quelli che in genere ti modificano o reinventano uno stile. Ma loro hanno sviluppato le loro esperienze sulle piste e non in strada. Il corso lo consiglio, anzi, non avendone mai fatto uno di moto, vorrei anche farlo.

Parlando poi di me e del mio modo poco canonico posso aggiungere delle cose: 1 la moto tende ad allargare, e con quanto precedentemente descritto domino meglio l'arco di traiettoria ed anche l'entità della piega, 2 non guido su pista (per paura di scassarla) quindi non sono sottoposto a condizioni maggiormente esasperate, forse, se lo fossi, muterebbero esigenze e soluzioni, 3 mi sono rotto la spalla destra in sette punti e l'articolazione in quattro 6/7 mesi fa, (non in moto) il dolore che anche attualmente mi accompagna mi condiziona un pochino in alcuni comportamenti, mi piacerebbe provare uno stile più canonicamente giusto, ma una volta che mi sporsi non fui lesto a ritornare in posizione ed andai fuori traiettoria (forse scimmiottai il giusto comportamento in una curva non adatta ad uscire col corpo o forse andavo semplicemente troppo piano).

Da questo però capii che in moto è anche giusto ascoltare se stessi dando retta a quelle sensazioni che ti preavvertono del raggiungimento del limite. Che magari quello sia un tuo limite e lo supererai, quello è un altro discorso, e bisogna avere l'umiltà di riconoscere la validità della maggiore esperienza di istruttori e veri piloti che potrebbero all'uopo incoraggiarti. Si, il corso non sarà una strada obbligatoriamente percorribile, ma è indubbiamente utile con le potenze oggi in gioco.
 
13755904
13755904 Inviato: 14 Set 2012 11:07
Oggetto: Re: Stile di guida e fantasia
 

brusca ha scritto:



credo proprio che ti sbagli sull'efficacia della tua tecnica: per questo esiste il cronometro, a volte le sensazioni possono essere fuorvianti.

ogni volta che vedo uno che va più veloce di me, provo a vedere se il suo stile di guida (o parte di esso) può adattarsi a me.


Fin quando non vado in pista il cronometro non è essenziale al piacere o al divertimento.

L'imitazione è utile ma credo abbia dei limiti, se la moto dell'altro è diversa, se l' erogazione della potenza è diversa, se la semplice corporatura ed il peso di chi la guida, sono diversi.

Credo che si, capire modi e stili sia utile, ma anche adattarseli è importante. Io ammetto i miei limiti e non mi ergo a maestro (perlomeno non di fronte ad uno come te che ama la pista) ma intimamente ho fiducia soprattutto nei decenni si supermoto che hanno accompagnato la mia vita. Considera che l'esser scriteriati ha toccato la gioventù di tanti, anche la mia, se si sopravvive ciò crea esperienza, non canonica, ma comunque esperienza.

Io non ho mai voluto provare nessuna moto in circuito. Indiscutibilmente un grande limite, ciononostante, ho un ottima esperienza (anche se offuscata dagli anni) con le monoposto, quindi, quando poi si parla di trasferimenti di carico, traiettorie, o più semplicemente di guida in circuito, mi sento intimamente coinvolto e dico la mia con sufficiente sicurezza, forse, proprio perchè il pilotare si basa su regole generali difficilmente equivocabili per chi le ha sperimentate.

Riconosco in ogni caso di essere un signor nessuno. Se non lo riconoscessi, probabilmente anche questo piacevole parlare, e chiedere, ed informarsi, non avrebbe senso.
 
13755914
13755914 Inviato: 14 Set 2012 11:09
Oggetto: Re: Stile di guida e fantasia
 

devargas ha scritto:


Fin quando non vado in pista il cronometro non è essenziale al piacere o al divertimento.
Questa sezione è intitolata Grand Prix e Pistate ed è quindi evidente che ci si riferisca solo alla guida in pista.

Ogni altro riferimento è fuori luogo.
 
13755943
13755943 Inviato: 14 Set 2012 11:17
 

gsrteo ha scritto:
L'ultima pistata un istruttore mi ha cazziato per la posizione del piede che non riesco a tenere come si dovrebbe in piega icon_rolleyes.gif
I (anche se ho gli arretratori ) e del 47 di stivale icon_rolleyes.gif
Son consapevole che la mia posizione non è da manuale ma a volte proprio fisicamente non si può (sono 1.85) icon_rolleyes.gif
Comunque sabato ci riprovo, credo che sia rimasto ben poco da inventare riguardo al come stare in sella, magari ci si può migliorare, affinare ma i fondamentali sono quelli icon_rolleyes.gif


Come ti capisco, sono 1.90 ma ho un vantaggio rispetto a te, calzo solo il 46, ah ah icon_asd.gif

Si, forse oggi i fondamentali sono quelli, ma piccole differenze possono cambiare un modo. Alcuni piloti sono particolarmente acrobatici, pur nel rispetto del cronometro.

Credo che ogni "acrobazia" (tra cui anche la guida canonica e pulita di uno però alto due metri) facciano parte di compromessi personali. Se poi parliamo degli stili appartenenti alle scuole di culture diverse, il discorso rischia di diventare troppo impegnato.

l'istruttore ovviamente ha l'obbligo di attenersi ad un clichè, almeno nella fase iniziale del suo insegnamento. icon_smile.gif
 
13755952
13755952 Inviato: 14 Set 2012 11:19
Oggetto: Re: Stile di guida e fantasia
 

Petrus ha scritto:
Questa sezione è intitolata Grand Prix e Pistate ed è quindi evidente che ci si riferisca solo alla guida in pista.

Ogni altro riferimento è fuori luogo.


Giusto, scusa! 0509_up.gif
 
13760593
13760593 Inviato: 16 Set 2012 9:32
 

ieri ho avuto conferma, ancora una volta, che seguire le linee guida che di solito vengono consigliate funziona eccome icon_wink.gif
un ragazzo che ieri era con me alla sua seconda pistata ha cominciato a fare le cose giuste, uscire un pò col corpo e portare la pressione sulle pedane ed ha abbassato i tempi di 4" a S Martino soprattutto trovandosi meglio con la moto icon_wink.gif
credo che le ciclistiche delle moto recenti siano da guidare nel solito modo perchè , bene o male, sono molto simili icon_rolleyes.gif
credo che ci sia poca fantasia nella guida perchè le moto funzionano bene utilizzando un certo tipo di guida che poi si interpreta un pò anche a seconda delle proprie qualità fisiche, della tipologia di moto ecc ma sostanzialmente, i fondamentali non possono cambiare se si vuole avere una guida efficace icon_rolleyes.gif
 
13804289
13804289 Inviato: 30 Set 2012 16:40
 

sono d' accordo con te e mi allaccio al fatto che fare corsi di guida su pista serve tantissimo anche se non si va forte (parlo per me ovviamente) .
io arrivo dalla strada e non dalla tecnica e dalla teoria e percio' le mie lacune sulle posizioni di guida sono evidenti rispetto a chi e' stato seguito da un' istruttore , nel mio caso si poneva pero' il discorso che mancavano fondi e dunque il corso di guida neppure veniva in mente , meglio un' uscita in+ in pista che una pallosissima lezione , adesso che magari potrei togliermi qualche sfizio subentra la pigrizia e forse anche li fatto che se mi perfezionassi troppo non sarei il ''rusticone'' che e' salito in moto solo per passione e per divertirsi e che della tecnica non si e' mai preoccupato....
forse a quella parte di me sono troppo affezionato icon_asd.gif
 
13806650
13806650 Inviato: 1 Ott 2012 13:20
 

devargas ha scritto:

... 2 non guido su pista (per paura di scassarla) quindi non sono sottoposto a condizioni maggiormente esasperate, forse, se lo fossi, muterebbero esigenze e soluzioni...


se in pista, che è una strada chiusa a senso unico con un numero limitato di persone, senza macchine, camion e senza sorprese lungo il tracciato... hai paura di scassare la moto, come fai a girare per strada?
 
13806744
13806744 Inviato: 1 Ott 2012 13:34
 

brusca ha scritto:


se in pista, che è una strada chiusa a senso unico con un numero limitato di persone, senza macchine, camion e senza sorprese lungo il tracciato... hai paura di scassare la moto, come fai a girare per strada?


Se correndo (perchè su pista si suppone che tu lo faccia o arrivi a farlo o, perlomeno, ci tenti) cadono personaggi del livello dei più blasonati piloti (e non soltanto in gara) figurati un neofita che si lasci prendere la mano con una moto da 200 cv.

Ad un amico, della sua moto che ha cominciato a capottare durante una sessione libera, non è rimasto nulla di utile. Per la cronaca lui non si è fatto niente.

Le piste sono una garanzia forse più per l'incolumità del pilota che della moto. Tutto bene se la scivolata si conclude come tale, ma ci stanno frequentissime eccezioni.

Ps. Se avessi una moto che costasse meno accetterei il rischio, ma già ne ho persa una, nuova, però su strada. Le mie paure sono sono giustificatissime direi.
 
13806779
13806779 Inviato: 1 Ott 2012 13:40
 

brusca ha scritto:


se in pista, che è una strada chiusa a senso unico con un numero limitato di persone, senza macchine, camion e senza sorprese lungo il tracciato... hai paura di scassare la moto, come fai a girare per strada?


0509_si_picchiano.gif 0509_si_picchiano.gif 0509_si_picchiano.gif
 
13806783
13806783 Inviato: 1 Ott 2012 13:41
 

continuo a non essere daccordo.

ti perdono perchè non ci sei mai andato e quindi non lo sai... però se si vuole tornare a casa con tutta la moto, si può.
si cade solo quando si va oltre le proprie capacità, quando non si pensa a quello che si fa, quando non si sta attenti (oppure quando ti centrano gli altri).

la tua moto non ha 200 cavalli, forse sui giornaletti... ma sul banco non ci credo.

pensa, ho un amico... ah no ho molti amici... ah anche io sono tra quelli... che in strada ci hanno lasciato sia la moto che qualche pezzo (qualcuno più di altri).
e non ci credo che ti sei preso il 1000 nuovo (scelta per me discutibile) per usarlo a max 50 km/h nei centri abitati, 90 km/h sulle statali e 130km/h sulle autostrade.
 
13807011
13807011 Inviato: 1 Ott 2012 14:27
 

brusca ha scritto:
continuo a non essere daccordo.

ti perdono perchè non ci sei mai andato e quindi non lo sai... però se si vuole tornare a casa con tutta la moto, si può.
si cade solo quando si va oltre le proprie capacità, quando non si pensa a quello che si fa, quando non si sta attenti (oppure quando ti centrano gli altri).

la tua moto non ha 200 cavalli, forse sui giornaletti... ma sul banco non ci credo.

pensa, ho un amico... ah no ho molti amici... ah anche io sono tra quelli... che in strada ci hanno lasciato sia la moto che qualche pezzo (qualcuno più di altri).
e non ci credo che ti sei preso il 1000 nuovo (scelta per me discutibile) per usarlo a max 50 km/h nei centri abitati, 90 km/h sulle statali e 130km/h sulle autostrade.


No, infatti, non ero preparato a quella potenza ed a quel numero di giri. Ad ottobre farò un corso su pista per approfondire certe dinamiche e risolvere certe perplessità, ma la paura di scassare la moto rimane, solo che, se poi sceglierò tracciati veloci, mi rendo conto che la mia esperienza ha un limite e le cose bisogna saperle, non improvvisarle.

Riguardo ai cavalli la mia moto ha delle piccole modifiche: centralina filtro e scarico. Poca cosa, soprattutto considerando che lo scarico è omologato, ma forse qualche cavallo in più l'ho ottenuto. Oltretutto io parlo di cv all'albero, dove originariamente BMW ne dichiara 193, e sembra che sia un dato più veritiero delle sue dirette concorrenti. Dire 200 è abbastanza plausibile. (sempre all'albero). icon_biggrin.gif

Ps. Il corso non lo volevo fare con la mia, ma con una della scuola: l'istruttore mi ha bacchettato ancor prima di iniziare. 0509_doppio_ok.gif
 
13807596
13807596 Inviato: 1 Ott 2012 16:47
 

devargas ha scritto:

Ps. Il corso non lo volevo fare con la mia, ma con una della scuola: l'istruttore mi ha bacchettato ancor prima di iniziare. 0509_doppio_ok.gif


come minimo ti ha bacchettato!
 
13811063
13811063 Inviato: 2 Ott 2012 18:22
 

devargas ha scritto:


No, infatti, non ero preparato a quella potenza ed a quel numero di giri. Ad ottobre farò un corso su pista per approfondire certe dinamiche e risolvere certe perplessità, ma la paura di scassare la moto rimane, solo che, se poi sceglierò tracciati veloci, mi rendo conto che la mia esperienza ha un limite e le cose bisogna saperle, non improvvisarle.

Riguardo ai cavalli la mia moto ha delle piccole modifiche: centralina filtro e scarico. Poca cosa, soprattutto considerando che lo scarico è omologato, ma forse qualche cavallo in più l'ho ottenuto. Oltretutto io parlo di cv all'albero, dove originariamente BMW ne dichiara 193, e sembra che sia un dato più veritiero delle sue dirette concorrenti. Dire 200 è abbastanza plausibile. (sempre all'albero). icon_biggrin.gif

Ps. Il corso non lo volevo fare con la mia, ma con una della scuola: l'istruttore mi ha bacchettato ancor prima di iniziare. 0509_doppio_ok.gif
scusa ma se non eri abituato a tale potenza ,allora perchè hai sentito la necessità di avere qualche cavallo in più.
 
13812199
13812199 Inviato: 2 Ott 2012 23:45
 

patentefresca ha scritto:
scusa ma se non eri abituato a tale potenza ,allora perchè hai sentito la necessità di avere qualche cavallo in più.


Perche só pazzo! ( alla Pino Daniele). No scherzo: sapevo che sarebbe stata dedicata alla pista e volevo procurarmi un vantaggio, anche se minimo. Inoltre volevo provare l'emozione assoluta di guidare una SBK anche se in effetti manca ancora più di qualche cavallo per essere tale. In fondo sono vezzi, nulla di realmente ragionato e razionale, ma a me va bene così!
 
13812577
13812577 Inviato: 3 Ott 2012 9:19
 

prendi una moto dedicata alla pista e poi in pista non ci vai... strano eh? icon_smile.gif

per quanto riguarda il discorso moto da sbk, forse esteticamente ci assomiglia icon_wink.gif
 
13813042
13813042 Inviato: 3 Ott 2012 11:45
 

brusca ha scritto:
prendi una moto dedicata alla pista e poi in pista non ci vai... strano eh? icon_smile.gif

per quanto riguarda il discorso moto da sbk, forse esteticamente ci assomiglia icon_wink.gif


Infatti, sopra l'ho specificato dicendo che mancano un bel po di cavalli. Ho fatto riferimento proprio ai cv per essere diretto e conciso, ma se per completezza avessi dovuto elencare tutte le diversità avrei dovuto includere anche altro...però parlandone mi sarei inoltrato anche su di un terreno a me tecnicamente sconosciuto e non mi va di sparar cavolate.

Riguardo alla pista, alla pista andrà, oramai me lo sono proposto, ma inizio un corso.

Delle poche pistate che ho fatto ho riscontrato un mio pericoloso difetto: non riesco a mantenermi, inizio pianino, poi vado sempre più forte e troppo ai limiti (una volta ho dovuto accettare un dritto). Inoltre mi sono venuti dubbi proprio su impostazione di quida e posizioni.

Migliorerò, questo è certo, ma voglio imparare a capire e conoscere meglio i limiti miei e della moto, utile questo, per conservarmela un altro po. icon_wink.gif
 
13813344
13813344 Inviato: 3 Ott 2012 13:10
 

devargas ha scritto:
... inizio pianino, poi vado sempre più forte e troppo ai limiti (una volta ho dovuto accettare un dritto).


l'ho sempre detto che la TV fa male... hai dovuto addirittura accettare un dritto? cavolo, che umiliazione...

beh oh, ti ho detto la mia... per quanto mi riguarda fa quel che ti pare icon_wink.gif
 
13813486
13813486 Inviato: 3 Ott 2012 13:46
 

brusca ha scritto:


l'ho sempre detto che la TV fa male... hai dovuto addirittura accettare un dritto? cavolo, che umiliazione...

beh oh, ti ho detto la mia... per quanto mi riguarda fa quel che ti pare icon_wink.gif



??????? eusa_think.gif mha, non ho capito, comunque grazie lo stesso per la tua opinione. icon_rolleyes.gif
 
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