FiltroMan ha scritto:
Perdonami, ma devo dissentire sulla parte in grassetto perché è parzialmente errata: non è la cilindrata in sé a determinare il regime di rotazione di un motore, quanto il suo frazionamento ed il rapporto fra alesaggio e corsa
. Altrimenti non si potrebbe spiegare come il 600 cc della Tenerè arrivi appena a 9'500 giri ed il 600 cc dell'R6 sfiori i 17'000; come scrissi già in un altro topic i problemi di motori con elevate cilindrate unitarie nel raggiungere alti giri sono dovuti a fisica "spicciola", che caspita di materiali servono per tenere solidale un gruppo pistone-biella-manovella (dove solo il primo componente quasi raggiunge i 500 grammi di peso) a 15'000 giri? Oltretutto, bisognerebbe riuscire a far tutto contenendo il peso complessivo e scongiurando forze centrifughe e giroscopiche fuori asse; come ad esempio il classico tiro a sinistra in rilascio dei boxer BMW
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Per ciò che riguarda il problema del calo drastico di prestazioni in fuorigiri è presto detto: con le fasature di cui si è parlato poco sopra, si fa in modo da ottenere la coppia in una determinata forbice di regime e la potenza in un'altra, ma prima o poi entrambe le curve (su grafici cartesiani, quelli delle prove al banco) sono destinate ad andare incontro ad un decadimento molto rapido all'aumentare delle rivoluzioni dell'albero motore. Si cerca quindi di ottenere dei mezzi utilizzabili, a partire dai regimi bassi oppure dai medi: in ogni caso però si arriverà al punto in cui la velocità del pistone (e quindi del motore) sarà eccessivamente elevata per le fasature previste e le fasi arrivano ad accavallarsi, creando materialmente quel vuoto di potenza poco prima del limitatore. Nei motori a combustione interna con accensione comandata a scarica esterna il limite assoluto se non erro dovrebbe stare intorno ai 24-25'000 giri, ma su motori previsti per funzionare in detonazione come ad esempio i 3 cc dei modellini si passano tranquillamente i 40-50'000
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P.S.
La potenza (a pari cilindrata) aumenta con l'incrementare dei giri, quindi parlare di giri minori e potenza che conta diciamo che non suona benissimo
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Hai ragione, la tua analisi è più che corretta, perchè io parlando di "grossa cilindrata" ho generalizzato troppo (e male) e tu hai spiegato molto bene il concetto
Comunque riguardo al tuo P.S., io mi riferivo a cilindrate diverse, non "pari cilindrata"... intendevo dire: a 7000 rpm sviluppa più potenza un 85 2t oppure un 250 2t? Risposta scontata