Marcoravio ha scritto:
Io non capisco la grande avversità per le moto ex pista...
Una moto da pista, in linea di massima deve essere tenuta sempre in ordine, per evitare rotture, deve avere sempre ottimo olio, ottimo refrigerante, ottime gomme, ottimi fren ed ottime sospensioni...
Certo, se è caduta è un altro discorso... però rendetevi conto che una moto in pista gira sempre ai giusti regimi per cui è stata progettata, non si surriscalda mai e non prende tutte le buche e i tombini che si prendono in città!
L'unico vero controllo, a parer mio, importante da fare è che non sia incidentata.... il resto.. meglio pista!
Bhe, diciamo che non è proprio così... nel senso che ogni tanto chiacchiero col cugino di Edo Vigna che ha una 1098 che non ha mai fatto un km in strada... lui è un manico e la moto ha su una preparazione direttamente fatta da Edo, gira in tutte le piste d'italia e a volte anche estero... fatto sta che dopo 10.000 km fatti così deve aprire il motore, con tutti i costi che questo comporta.
Certo, lui fa un uso della moto amatoriale ma estremo. Se vai in pista come ci andavo io puoi fare anche 100.000 km tranquillamente... anche perchè la moto è stata progettata per quello, se ogni tanto la si strapazza un pochetto male non le fa
Marcoravio ha scritto:
Aggiungo una roba:
La smart è un 4 cilindri da 800 cc.... pesa 500 kg... una ducati è un bicilindrico, quindi gira più basso (ergo meno vibrazioni ad alta frequenza).
Quindi se una smart arriva a 50/60/70 mila km ed ha un motore più piccolo, perchè mai 20000 ben tenuti non dovrebbero andar bene!?
Anche questa è una visione leggermente estremizzata... nel senso che in campo automobilistico si cerca prevalentemente l'affidabilità (ergo zona rossa a 6000 giri), in campo motociclistico le prestazioni (ergo zona rossa a 11.000)