estratto da un'intervista a galluzzi:
Citazione:
Come è nato il nome Monster?
L'ho chiamata Monster perché i miei figli (che all'epoca erano piccoli) giocavano con dei pupazzetti di gomma da collezionare che si chiamavano Monster. La Ducati aveva consultato un'agenzia specializzata, si inventavano le scritte più strane, ma non c'era niente che andasse bene. Non c'è stato modo di cambiarlo. C'è stato anche chi si è inventato la storia che la moto è stata chiamata Monster perché era brutta che, ma non è assolutamente vero.
qui l'intervista completa
Link a pagina di Motorbox.com
quindi niente storie di cantiere, niente dialetto, niente apprezzamenti estetici.
pupazzetti di gomma opzione numero 4!
e a me piace di più perchè venerando quest'uomo trovo simpatico immaginarmi la scenetta
ed ancora più bella è questa
Citazione:
Poi, un giorno, su un giornale ho trovato questa foto (ci mostra la foto di una Ducati 750 F1 completamente spogliata della carenatura n.d.r.), era la versione tricolore 1988 e mi sono detto: "a me piacerebbe avere una moto così. Questa sarebbe la mia moto, senza tutta questa plastica di m... intorno". Ho subito fatto uno schizzo e quando sono arrivato in Cagiva (nel 1989) ho fatto vedere i miei disegni e ho detto: "dobbiamo assolutamente costruire questa moto".
e di bene in meglio, alla faccia delle moto "pilota in un click"
Citazione:
Io vedrei un motore con molti cavalli, su qualcosa di molto leggero, roba da farsi molto male. Pensi che il primo prototipo della Raptor aveva un interasse di 1390 mm, avevamo una geometria estrema, cannotto inclinato di 23 gradi, l'avancorsa era quasi 86, in pratica le quote di una 500 da GP. Non a caso il capo progetto era l'ing. Albesiano, quello che seguiva la 500 al Gran Premio. Quell'estate abbiamo realizzato il prototipo, aveva il motore della Suzuki TL-S a potenza piena (120-122 cavalli, mentre ora ne ha 105) e la moto pesava 182 chilogrammi: troppo bello ma troppo pericoloso... Il prototipo era davvero una cosa impressionante.
Miguel i love you