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Inviato: 18 Mag 2012 19:14
“Bene ragazzi, sono contento di avervi tutti e due qui. Siete proprio due persone simpatiche e, sapete, sono qui da poco e non mi sono ancora fatto molti amici quindi spero che continueremo a vederci.”
Si versò un bicchiere d'acqua da una caraffa che teneva sulla scrivania, bevve e riprese.
“Allora Mario, la novità è questa: oggi Leonida ha cambiato padrone.”
“Bene, l'ha presa il tuo tecnico. È contento?”
“No, no...” e giù a ridacchiare “non è per niente contento. A dirla tutta e proprio incazzato.”
“Ma perché” disse Mario preoccupato “è successo qualcosa alla moto?”
E rivolgendosi verso Giuseppe.
“Le hai fatto qualcosa?”
“Io non le ho fatto un accidente di niente a parte pulirla e lucidarla. Al solito non hai capito una mazza.”
“No, no Mario... vedi... sono impazzito e l'ho comprata io.”
“Tu? E i tuoi discorsi sul fatto che sei un tipo da quattro ruote, che avevi paura che ti piacesse e tutte le altre balle?”
“Lo so, lo so... non stare a dirmelo. Mi sono stupito io per primo.”
“E a cosa si deve questo repentino cambiamento nelle tue decisioni?”
“Beh, piacere mi piaceva: te l'avevo detto che la trovavo molto bella e l'impressione che mi ha fatto deve essere andata più a fondo del previsto. In questi giorni sono tornato spesso col pensiero alla tua moto ma stanotte l'ho sognata. Pensa... ti sembrerà folle... mi ha parlato e mi ha ingiunto di acquistarla. Il sogno più strano della mia vita... ma penso tu non possa capire.”
Mario proruppe in una risata da spostare i quadri.
“Oh, non sai quello che dici: se c'è una persona che può capirti, quello sono io.”
“Bene, sono contento che tu mi capisca. Adesso il problema grosso è che io non so portare questa benedetta moto e avrò bisogno dell'aiuto tuo e di Giuseppe.”
“Per me non c'è problema” disse Mario “sono a tua disposizione.”
“Neanche per me; da ragazzo sono stato bravino e qualche trucchetto lo posso insegnare a tutti e due.” aggiunse Giuseppe.
“Magnifico amici. Sapete: stamattina, dopo aver preso la mia decisione, in coincidenza con l'ora della ricreazione, ho chiamato la mia compagna, Elena e le ho comunicato la notizia. Vi dico solo che le donne possono essere particolarmente insopportabili, soprattutto al telefono. Mi ha aggredito, accusandomi di... essere un irresponsabile, che mi ci sarei ammazzato, che l'avrei trascurata per uscire con le bande di Teddy Boys... io, un rispettato Maresciallo dei Carabinieri. E mi ha sbattuto il telefono in faccia. Ero già rassegnato ad un bel litigio; sapete: le vostre donne hanno un caratterino niente male...”
“Spesso proprio un caratteraccio di m***a” disse Giuseppe.
“Lo so ma l'adoro. Comunque verso mezzogiorno Giuseppe è venuto qui in caserma portandomi Leonida e 40 minuti dopo è arrivata Elena, furiosa come una Erinni...”
“Una che?” interruppe Giuseppe.
“Te lo spiego dopo” gli disse Mario. “Prego Carlo, continua.”
“Dopo aver trattato come una m***a il mio piantone, colpevole di esistere, mi ha raggiunto qui in cortile dove io e Giuseppe guardavamo Leonida e ci accordavamo sulle pratiche per il passaggio di proprietà. Appena ha visto la moto però è cambiata da così a così... si è acquietata...”
“Come una delle Eumenidi...” ridacchio Mario.
“Eu... che?” chiese Giuseppe.
“Non preoccuparti Giuseppe, poi ti spiego. Si Mario, proprio una delle Eumenidi. Ha iniziato ad ammirarla emettendo gridolini e accarezzandola. Quindi è voluta montare sopra, prima al posto di guida quindi nel posto del passeggero. Sembrava impazzita e alla fine non voleva più scendere. Si è fatta pure fotografare varie volte per potersi vedere.”
“Insomma, è zavorrina dentro” commentò Mario.
“Zavorrina?” lo guardò interrogativo Righetti.
“Poi te lo spiego io Marescia'...” sghignazzò Giuseppe, felice di potersi prendere una piccola rivincita.
“Insomma, tutto è bene quel che finisce bene. Excelsior. Sei contento Carlo?”
“Molto perché temevo tanto la reazione di Elena e invece adesso sono felice per la sua entusiastica ancorché strabiliante approvazione. Ma sono anche molto preoccupato perché ha iniziato subito a parlare di uscite e io non la so guidare questa benedetta moto. Ho assolutamente bisogno di voi.”
“Fidati, è come andare in bicicletta. Imparerai in quattro e quattro otto. Magari le prime volte, per spiegarti i fondamentali e farteli mettere in pratica, ti presterò Yama: è più piccola, più leggera, meno potente e poi... sono sicurissimo che anche a lui, da quanto mi hai raccontato, farà piacere darti una mano... o una ruota.”
“Grazie Mario, ti ringrazio veramente tanto.”
“A questo punto dovrò tirare fuori la mia endurona. Da tanto che non la uso...”
“Hai un'endurona? Non lo sapevo.”
“E scommetto che non sai che ci ho fatto anche alcune tappe della Parigi-Dakar...” la buttò lì Giuseppe.
“'sti c***i!!!” commentarono all'unisono Mario e Carlo.
Passò un minuto di assordante silenzio fino a quando Giuseppe si alzò.
“Oh ragazzi, io ho da lavorare, mica come voi statali che vi grattate le palle tutto il giorno. Me ne torno in officina.”
Si alzarono anche Mario e Carlo e quest'ultimo tese la mano a Giuseppe e lo ringraziò calorosamente.
“Grazie Giuseppe, grazie di tutto. Sei stato veramente gentile Anzi, aspetta un attimo...”
Prese il telefono e confabulò un attimo con uno dei suoi uomini quindi appoggiata la cornetta sorrise agli amici.
“Bene Giuseppe, ho una autopattuglia nelle vicinanze: l'ho richiamata e fra un minuto sarà qui così ti faccio accompagnare in officina.”
“Ma non ce n'è bisogno Marescia'... sono due passi a piedi.” si schernì Giuseppe.
“No, no, no... ormai stanno venendo. Torni a casa con la Pantera...”
“A proposito” gli disse Mario “occhio che tuo nipote ha bisogno di una bella registrata.”
“Perché? Che ha combinato quel degno figlio di quell'idiota di mia sorella?”
“E privarti della sorpresa? Giammai. Una volta arrivato, passa a farti una birra da Tore, dammi retta...”
In quel mentre suonò un campanello col quale il piantone segnalava l'avvenuto arrivo dell'autopattuglia. Giuseppe si accomiatò da Mario e Carlo e li lasciò soli.
Si risedettero e Carlo, guardando Mario, con fare sibillino disse:
“Bene Mario, e adesso veniamo a noi.”
To be continued...
Ultima modifica di Iskander66 il 18 Mag 2012 21:33, modificato 1 volta in totale