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13233207

13233207 Inviato: 12 Apr 2012 21:38

Va bene la fantasia, l'esagerazione è l'irrealtà, ma qui Ale stai esagerando

Perdona il piccolo OT, ma davanti a casa mia ci hanno messo 8 mesi (una gravidanza praticamente) a cambiare UNA LAMPADINA!

Senza contare le numerose cause di incidente riconducibili ai vari comuni.. no no mi stai sbragando

edge

Minimoto Champ

Ranking: 1541

13233972

13233972 Inviato: 13 Apr 2012 8:00

edge ha scritto:

Va bene la fantasia, l'esagerazione è l'irrealtà, ma qui Ale stai esagerando

Normalmente ti darei ragione ma qui sono in gioco poteri divini e poi... dov'è finita la Sospensione dell'Incredulità?
Link a pagina di It.wikipedia.org

Su, fai da bravo e lasciati condurre negli oscuri e improbabili reami della fantasia...

Iskander66

Ospite

Ranking: -

13235031

13235031 Inviato: 13 Apr 2012 13:03

Iskander66 ha scritto:

Concetto alla base di ogni lettore di fantasy e di chi gioca di ruolo...più chiunque guardi un film non tratto da una storia vera!

Non vedo l'ora di leggere il continuo!

bigsen

Very Important Tinga

Ranking: 3236

13237285

13237285 Inviato: 13 Apr 2012 19:26

bigsen ha scritto:

Concetto alla base di ogni lettore di fantasy e di chi gioca di ruolo...più chiunque guardi un film non tratto da una storia vera!

Non vedo l'ora di leggere il continuo!

Non è che leggendo il Corriere della Sera non serva...

Iskander66

Ospite

Ranking: -

13237498

13237498 Inviato: 13 Apr 2012 19:58

Poco dopo mezzogiorno il fato bussò per la seconda volta alla sua porta.
Ricevette una telefonata dalla giovane segretaria del Mega Direttore Naturale, Gran Lup. Mann. dottor G.
Con qualche palpitazione si diresse verso l'augusto ufficio dove, dopo una breve anticamera venne ricevuto da The Big Boss.
Si alzò dalla scrivania e a grandi passi gli venne incontro.

"Aaaah, benvenuto Mario, come sta?"
"Grazie Signor Direttore; bene, sto proprio bene."
"Si, ho ricevuto i vari rapporti sui suoi esami e pare proprio che sia un miracolato e in tal senso l'Azienda non si vuole tirare indietro."
Fece un sorrisetto allusivo.
"Sa, ho dovuto brigare non poco. In questo periodo di assunzioni bloccate, tagli alle spese, etc. È anche vero però che noi siamo un Azienda Ospedaliera e abbiamo qualche margine di manovra. In Regione mi hanno fatto qualche difficoltà ma poi si è appianato tutto. L'ho chiamata per dirle che quello che le avevo promesso l'ho mantenuto e volevo essere io il primo a darle la buona notizia che può essere una svolta nella sua vita."
"Vuole dire che..."
"Che può andare dritto all'Ufficio del Personale ove il dottor P l'aspetta per farle firmare il suo contratto di assunzione a tempo indeterminato."
Si salutarono con una calorosa stretta di mano.
Uscendo dall'anticamera lanciò un radioso sorriso ad un'altrettanto radiosa segretaria e malfermo sulle gambe, come dopo una sbornia, si diresse all'Ufficio del Personale.
Anche lì ci fu una scenetta incredibile.
Il dottor P, persona normalmente scontrosa l'accolse amabilmente e si misero a chiacchierare del più e del meno fino a quando non saltò fuori che la zia di Mario, morta alcuni anni prima, era stata una carissima collega del dottor P. L'atteggiamento del dottor P, da amabile divenne fraterno. Prese uno scartafaccio, il contratto di Mario e lo studiò silenziosamente per alcuni minuti; prese il CV di Mario e studiò anche quello quindi, con tono secco chiamò al telefono la sua segretaria, A.
Trenta secondi dopo si materializzo A, l'algida e altezzosa nonché anziana segretaria dell'Ufficio Personale.
"A, questo contratto è da riscrivere immediatamente, c'è un errore sostanziale: il livello di inquadramento di Mario non è adeguato."
"Ma abbiamo inserito quello relativo al titolo di studio, il Diploma di Maturità."
"Si ma qui vedo che Mario ha seguito anche un lungo corso di specializzazione informatica conseguendo il Titolo col massimo dei voti quindi penso che dovremmo inquadrarlo come laureato."
"Come vuole dottor P, lo rifaccio subito."
Ripresero a parlare del più e del meno e dopo pochi minuti l'efficentissima A tornò con le varie copie del contratto da firmare.
P le prese e le studiò di nuovo.
"Ecco, così va bene e ti metterai in tasca qualche spicciolo in più."
Siglò quei fogli con la più brutta firma possibile: gli tremava la mano.
Uscì da quell'ufficio con una paresi facciale da sorriso e la smodata voglia di recarsi da un corniciaio per incorniciare quei benedetti fogli. Ce l'aveva fatta!

To be continued...

Iskander66

Ospite

Ranking: -

13238165

13238165 Inviato: 13 Apr 2012 21:44
Oggetto: grandeee

li ho letti tutti d'un fiato questa sera.....incredibile...non mi piace molto leggere ma queste storielle mi tirano molto.....complimenti..quando il prossimo???

mariolino89

Foglio Rosa

Ranking: 18

13238305

13238305 Inviato: 13 Apr 2012 22:11
Oggetto: Re: grandeee

mariolino89 ha scritto:

li ho letti tutti d'un fiato questa sera.....incredibile...non mi piace molto leggere ma queste storielle mi tirano molto.....complimenti..quando il prossimo???

Per me leggere è l'attività più bella, anche più della moto. In effetti è la mia unica, vera passione.
Se ti piace questa sciocchezza, pensa a quante cose belle ti aspettano, scritte molto meglio e molto più interessanti.
Comunque ti ringrazio.
Di norma c'è una puntata al giorno.

Alla prossima...

Iskander66

Ospite

Ranking: -

13238512

13238512 Inviato: 13 Apr 2012 23:00

è una cosa molto carina da leggere, e scorre molto bene...a me non piace tanti leggere,ma se trovo qualche libro interessante me lo leggo molto volentieri...ecco il punto è solo uno devo trovare qualcosa che mi ispira veramente...in questo periodo ho deciso di comprare un libro che parla della storia di un sopravvissuto all'olocausto...diciamo che i libri con lo sfondo storico e reale mi attirano molto....
allora non manchero'....

mariolino89

Foglio Rosa

Ranking: 18

13241161

13241161 Inviato: 14 Apr 2012 20:00

La sera, l'orologio del Destino rintoccò per la terza volta.

Era andato al tabacchino sotto casa per comprarsi le sigarette.
Arrivato alla porta suonò, come sempre da quando, dopo l'ultima rapina, il gestore s'era deciso a bloccare la porta.
Entrò in quell'ambiente lungo e stretto, con le slot machines, come usa da un po' di tempo in tutti i tabacchini d'Italia
Arrivato al bancone, come al solito non ebbe nemmeno bisogno di chiedere ché il suo pacchetto era già lì davanti.
Dandogli il resto, la gestrice, un po' scherzando e un po' no, gli chiese se volesse per caso tentare la fortuna con l'ultimo concorso nazionale.
Stava giungendo al termine una giornata eccezionale e rimuginò se non sarebbe stato particolarmente insultante nei confronti della dea Fortuna o chi per lei rifiutare questo invito così allungò 5 € e prese il biglietto portogli. Lo compilò in fretta e furia perché i termini per l'estrazione periodica stavano scadendo quindi uscì dal tabacchino per fumarsi una sigaretta. Ingannò il tempo, in attesa del risultato, spendendo un paio di chiacchiere col figlio del tabaccaio quindi, con somma placidità riguadagnò l'interno del locale.

Aveva vinto!

Alla convalida tutti non stavano nella pelle come se avessero vinto loro; lui si dovette sforzare per assumere un tono particolarmente felice. Intendiamoci, era una montagna di denaro... per i successivi vent'anni avrebbe avuto entrate mensili stratosferiche e sùbito una di quelle somme che da sole ti mettono in quadra la vita ma... non si può riempire un vaso già pieno ché già le notizie della mattina l'avevano estenuato. Si ritrovò a pensare che quell'insperata, ulteriore fortuna, avrebbe fatto meglio a sfruttarla per cambiare aria sennò la sua vita sarebbe diventata un inferno, una teoria di questuanti.
Di ritorno a casa non andò direttamente al portoncino ma si diresse verso la motina parcheggiata. La guardò con tenerezza: ne vide i collettori arruginiti, gli scarichi bucati, gli innumerevoli punti di ruggine, gli adesivi slabbrati, il serbatoio non originale e di altro colore rispetto alla tinta del resto della moto. Ne vide la sporcizia, il ragnetto che da tempi immemorabili viveva nel cruscotto, le nitide, fangose impronte dei gatti sulla sella. Vide tutto questo e si chinò sull'occhione tondo del faro e lo baciò e disse: "Grazie."
La notte, dopo aver cenato con un'indigeribile pizza fattasi portare a domicilio, se ne andò a letto presto, stremato dalla sequela di emozioni.

Dormì bene e sognò Yama...

To be continued...

Ultima modifica di Iskander66 il 14 Apr 2012 22:37, modificato 1 volta in totale

Iskander66

Ospite

Ranking: -

13241649

13241649 Inviato: 14 Apr 2012 22:34
Oggetto: e poi??

e poi??? no ma non ci puoi lasciae cosi.....

mariolino89

Foglio Rosa

Ranking: 18

13242291

13242291 Inviato: 15 Apr 2012 9:49

Eh, devi aspettare, odio iskander!

in modo amoroso però...ogni sera passo dal motobar a leggere la nuova puntata.

Dimelius

Senza Freni

Ranking: 159

13243364

13243364 Inviato: 15 Apr 2012 14:14

Iskander66, ma il nostro amico del racconto una donna non ce l'ha? Va bene adorare il dio Yama ma questo fa proprio una vita monastica diviso tra lavoro, casa e motina, ce lo metti un po di pepe in futuro?

Soitolungo

Senza Benza

Ranking: 69

13243380

13243380 Inviato: 15 Apr 2012 14:20

meravigliosa storia! complimenti Iskander!

letta tutto di un fiato, ma adesso????

aspetto con ansia!

Mi balenano in mente cose interessanti!

squilibrio

Senza Targa

Ranking: 46

13244378

13244378 Inviato: 15 Apr 2012 19:23

Stava sognando l'amica G, minuta, molto carina e dagli eccellenti pettorali quando bruscamente il sogno s'interruppe e gli sembrò di svegliarsi e di essere nel buio della propria camera, di fronte ad una luce pulsante. Si sentiva stordito quando la luce parlo:
"Destati Mario e ascolta quello che ho da dirti"
Cercò di parlare ma aveva le mucose inaridite e gli uscì di gola solo una specie di rantolio soffocato.
"Ho mantenuto la mia parte del patto: ti ho dato salute, serenità e fortuna. Ora, nulla osta a che tu onori la parte tua. Lunghi anni ti attendono: vivili come preferisci ma non dimenticarti mai di me. Ricordati che quello che ti ho dato, io Yama posso riprendermelo quando voglio..."
La luce scomparve e Mario si allungò verso la lampada flessibile che teneva pinzata al comodino. Guardò l'orologio: erano le 4:32, era sveglio ed era a letto nella propria stanza. Era indiscutibilmente desto e Yama, per la prima volta gli aveva parlato da sveglio.
Evidentemente desiderava che non ci fosse alcun dubbio sui suoi reali voleri. Non che li avesse mai messi in discussione. Tutto quello che gli era capitato negli ultimi giorni era talmente soprannaturale da poter essere solo frutto di un intervento divino.
Non aveva più voglia di dormire così si mise a pensare a quel che avrebbe dovuto fare in giornata:
1) andare a lavoro e offrire un cabaret di paste ai colleghi;
2) andare a prendere la motona e portarla da qualcuno. Ci riflettè un paio di minuti e si rese conto che non era cosa portarla da Pasquale né da Massimo. Gli serviva un carrozziere e pensò subito a Giuseppe: un omino striminzito che tartagliava in maniera incoercibile ma bastevolmente bravo e ben poco costoso. Certo, bisognava stargli un po' dietro ché, a lasciarlo fare poteva essere un po' approssimativo ma era quello che faceva al caso suo.
Si alzò stiracchiandosi fino a rischiare di farsi venire i crampi quindi si trascinò alla cucina e si preparò una caffettiera da 3 tazze. L'odore del caffè alle ore piccole gli fece tornare in mente le tante volte che, da adolescente, s'era alzato presto per studiare prima d'andare a scuola e un po' gli vennero i brividi a ricordare quei tempi e le innumerevoli strizze provate ante-interrogazione. "Brr, molto meglio lavorare" - pensò.
Una volta arrivato a lavoro, col consueto anticipo di mezz'ora, andò al bar dell'ospedale e si dedicò per dieci minuti buoni nella critica scelta della combinazione ideale tra paste e pizzette di sfoglia per soddisfare tutti gli affamati palati dei colleghi quindi, guadagnato l'ufficio, si stravaccò sulla poltroncina, piedi sulla scrivania, chiuse gli occhi e rimase per una ventina di minuti a non fare assolutamente niente se non sentire i rumori che rianimavano quell'immensa struttura ove lavorava: lo scalpiccio dei colleghi, i vari bip e melodie dei computer che si accendevano, l'aria condizionata dei vari impianti, le porte aperte e sbattute: il respiro stesso dell'Ospedale.
"Che bello, per una volta mi piacerebbe stare così tutto il giorno" - pensò- un secondo prima che si aprisse la porta e facesse ingresso F, il collega.
"Ciao Mario; ma hai dormito qui?" - sghignazzò.
"No, ma un giorno lo farò, così mi risparmio un sacco di sbattimenti."
"Dai, dai... andiamo a fare colazione che è meglio."
"No, oggi lo famo strano: aspettiamo gli altri colleghi e la colazione la facciamo qui. Guarda sul tavolo di N; appena arrivano gli altri, noi due andiamo a prendere caffè e cappucci, li portiamo qui e tutti insieme pasteggiamo o pizzettiamo, a seconda delle preferenze..."
"Uff, battute di primo mattino... Non so se posso sopportarlo."
"Eddai, non rompere i c******i e vai a controllare quando arrivano C ed L, piuttosto."
Infine arrivarono e fu bello festeggiare con le colleghe: quando chiesero il motivo di quell'abbondanza rivelò quanto accaduto il giorno prima e il contratto definitivo firmato. Furono tutti assai contenti, anche F che rimaneva precario ma era sinceramente contento per Mario. Diverso fu l'atteggiamento di M, la Responsabile, quando a metà mattina capitò in ufficio e vide gli ultimi resti della festicciola.
Chiese e le fu risposto da F, con giovanile franchezza.
M iniziò a ringhiare: "Cos'è questa storia: io non ne ero stata informata. Mario che mi dici?"
Mario, conoscendo la nota volubile imprevedibilità di M non si scompose ma si limitò ad allungarle una copia del contratto che aveva fotocopiato alla bisogna.
M lo prese e leggendolo iniziò a trascolorare: "Ma stiamo scherzando... secondo queste stronzate tu guadagneresti più di me. Non credo proprio, adesso vado e ci penso io..."
Quello che avvenne di lì a pochi minuti lo seppe da A, la Algida.
Ci fu un colorito scambio di urla tra M e il Direttore P al termine del quale venne comunicato ad M di tornarsene nel proprio ufficio, zitta e muta, in attesa di valutazioni sul suo operato da parte della Direzione.
Quando lo seppe Mario non potè trattenersi dal rivolgere un silenzioso ringraziamento: "Grazie Yama."

To be continued...

Iskander66

Ospite

Ranking: -

13245065

13245065 Inviato: 15 Apr 2012 21:59

e anche stasera ci siamo......

mariolino89

Foglio Rosa

Ranking: 18

13245121

13245121 Inviato: 15 Apr 2012 22:21

in effetti una puntata al giorno è uno strazio uahuahuahah

squilibrio

Senza Targa

Ranking: 46

13248037

13248037 Inviato: 16 Apr 2012 18:34

Soitolungo ha scritto:

ma il nostro amico del racconto una donna non ce l'ha?

Iskander66 ha scritto:

Stava sognando l'amica G

Mi verrebbe da dire "eccoti accontentato"...

JO74

Global Mod

Ranking: 6464

13248436

13248436 Inviato: 16 Apr 2012 19:41

Il pomeriggio, cosa che non accadeva da tempo, serafico come un Sultano che abbia constatato come la pace regni nel proprio Harem, andò alla fermata del pullman ché non poteva andare a ritirare una moto in sella ad un'altra moto. Se lo godette quel viaggetto sul mezzo pubblico che del resto aveva sempre trovato particolarmente rilassante. Possedeva una capacità di addormentarsi sul bus che a volte faceva pensare alla narcolessia. Quante belle dormite s'era fatto a bordo e raramente si perdeva la fermata... solo quando faceva molto caldo scendeva alla fermata successiva, in ogni caso un disturbo di nessuna importanza. Quella volta però non c'era rischio: era ben desto e un filo preoccupato.
Arrivato in officina sistemò gli ultimi conti da pagare: una leva della frizione spezzata alla base che era assolutamente da cambiare e un paio di altre sciocchezze.
Salì sulla motona con le palpitazioni: la posizione completamente diversa dalla motina lo innervosiva sensibilmente, il manubrio leggermente storto lo turbava non poco e quella mandria di cavalli sotto il culo non lo faceva sentire per niente tranquillo.
Invece, una volta messa in moto e rilasciata dolcemente la frizione sentì la motona di nuovo sua, come se non l'avesse mollata un giorno.
Guidò però con estrema prudenza ché la moto dava chiari segni di essere squilibrata ma in pochi minuti arrivo da Giuseppe, il ca-ca-carrozziere.
Parcheggiò con estrema cura nella viuzza in cui bastava un gatto troppo pasciuto per fermare il traffico e, poggiata la moto sul cavalletto laterale (ne approfittò per verificare se il sensore di spegnimento funzionava regolarmente) entrò nell'antro del re della ferraglia.
Giuseppe era chino sotto il verde cofano di una 128 Coupe.
"Ciao Giuseppe"
"Cc-cc-ciao" disse rialzandosi e girandosi lo riconobbe.
"C-c-ciao Mario. Bella moto."
"Bella era bella, Giuseppe ma adesso è un po' da aggiustare"
"N-No-on saresti qui sennò"
"Esatto Giusè... Vorrei sistemarla. Ascolta: i pezzi ce li ho, bisogna fare questo, questo e quest'altro e dare una riverniciatina ad hoc così poi rivendo la moto."
"Va-va-va bene, La-lascia la moto pure là e vedrai che ti troverai bene."
"Ok, Giusè, ma quanto pensi di farmi spendere?"
"T-ti sei mai trovato male con me?" disse fingendo di arrabbiarsi.
"No, Giusè, ma la concessionaria, per sistemare la ragazza mi ha chiesto questo." e gli disse la somma fuori dal mondo.
"Ma che se ne vadano in culo, lo sai che sono dei ladroni. Ti assicuro che spenderai molto ma molto meno" disse tutto d'un fiato.
"C-c-con me sei al sicuro, lasciami le chiavi e va-vai a portarmi i pezzi. E po-porta anche una paio di birroncini ché c'è sete."
Non se lo fece ripetere due volte e dopo una rapida passeggiata di un quarto d'ora tornò a casa quindi, dopo aver arruolato l'amico R e avergli imposto di fargli da chauffeur, insieme caricarono il portabagagli della macchina con i vari pezzi della motona e filarono verso Giuseppe.
Una volta arrivati scaricarono velocemente i pezzi sotto la diligente supervisione del carrozziere che nel frattempo si stava minacciosamente ripulendo le mani da grassi, stucchi e altre amenità lorde ed appiccicose.
"D-d-dai ragazzi... sono quasi le sei. Ooo-ggi chiudo prima e ce ne andiamo al bar"
R espresse subitamente il proprio diniegò adducendo scuse, più che plausibili, a base di fidanzata e cagnetto da recuperare.
Mario lo vide andare via domandandosi come sarebbe sopravissuto da solo all'arduo cimento di un paio d'ore con Giuseppe. Non poteva rifiutarsi di certo: sarebbe stata un offesa; una di quelle che gridano vendetta contro il Cielo.
Era, Giuseppe, un tipetto dal fisico, non asciutto ma prosciugato: tuttavia la sua capacità di assorbimento dell'alcool sfidava le leggi della fisica e della biochimica e non di quelle italiane... di quelle irlandesi.
Per quello che potè ricordarsi fu comunque una bella serata: con la birra a Giuseppe si scioglieva la lingua e di birra ne bevve tanta e tanta ne fece bere a Mario. Quando uscì dal bar - da solo ché Giuseppe si fermava ancora un poco a bersi un paio di Fernet - con passo che giudicare malfermo sarebbe stato eufemistico, calcolò che s'erano bevuti una cassetta da 15 di 0.66 ad una velocità tale che gli parve di aver passato più tempo a pisciare che seduto al tavolino.
Ma non si poteva lamentare: anche quella era fatta, la vita era bella, la motona era finalmente in fase di sistemazione ed M la mattina se l'era presa in quel posto. Hic!

To be continued...

Iskander66

Ospite

Ranking: -

13248589

13248589 Inviato: 16 Apr 2012 20:07

puntuale come tutte le sere .....pero' non ci puoi mica lasciare in sospeso cosi....per 24 ore.....pero' si dovrebbe trovare una ragazza il nostro amico protagonista...no???

mariolino89

Foglio Rosa

Ranking: 18

13248779

13248779 Inviato: 16 Apr 2012 20:40

Iskander66 ha scritto:

Stava sognando l'amica G

Magari arriva

zylongaming

Impennata

Ranking: 300

13248785

13248785 Inviato: 16 Apr 2012 20:40

sembrate adolescenti in tempesta ormonale.. e detto da uno di loro..

Dai il racconto è mistico, ad un livello superiore.. deve proprio bombarsi qualcuna Mario?

edge

Minimoto Champ

Ranking: 1541

13248789

13248789 Inviato: 16 Apr 2012 20:41

inizio ad amare iskander...seriamente...

Dimelius

Senza Freni

Ranking: 159

13248947

13248947 Inviato: 16 Apr 2012 21:03

grazie per la nostra dose quotidiana!

squilibrio

Senza Targa

Ranking: 46

13249034

13249034 Inviato: 16 Apr 2012 21:18

mariolino89 ha scritto:

puntuale come tutte le sere .....pero' non ci puoi mica lasciare in sospeso cosi....per 24 ore.....pero' si dovrebbe trovare una ragazza il nostro amico protagonista...no???

Approfitto di questo post.

Un appuntamento quotidiano è già abbastanza gravoso, considerando che non ho niente di scritto e che improvviso ogni sera, poco prima di postare.

Purtroppo non sono un romanziere e mi rendo conto di non poter costruire, in simili condizioni un plot sufficentemente complesso tale da includere relazioni sentimentali se non facendo uso di un certo mestiere appreso da lettore.

Ma non voglio fare quello che non mi sono proposto.

Questa vuole essere semplicemente la storiella di un uomo e la sua moto: tutto il resto è lasciato alla fantasia del lettore.
Vi dirò: all'inizio pensavo di essere molto più sintetico poi, una volta iniziata la storia ho pensato che avrei potuto aggiungere un po' di ambientazione e in tal senso mi sono adoperato ma non posso fare qualcosa per cui non ho il tempo e che in fondo non è necessario.

Sarebbe come chiedere una trama di vita quotidiana in un film porno o una struttura letteraria in un cinepanettone. Insomma, ad ogni ambito il suo.

Se un giorno riuscirò a produrre il grande romanzo italiano sarete i primi a saperlo ma non è questo il caso: è solo un piccolo divertissement, un take away della scrittura raffazzonata che spero diverta voi a leggerlo quanto diverte me scriverlo... take it easy...

Iskander66

Ospite

Ranking: -

13249081

13249081 Inviato: 16 Apr 2012 21:26

Vai cosi Iskander! la relazione non serve!
L'uomo e la sua moto!

a me diverte

squilibrio

Senza Targa

Ranking: 46

13251146

13251146 Inviato: 17 Apr 2012 14:03

Ma si, va bene così e cosa importante, mi piace leggerlo

Soitolungo

Senza Benza

Ranking: 69

13251785

13251785 Inviato: 17 Apr 2012 16:40

non volevo criticare il tuo racconto perchè mi piace molto leggerlo e capisco ciò che hai scritto,se per un qualche motivo , è stata presa come una critica chiedo scusa ...
stasera aspetto il continuo..e scusa ancora se dovessi aver frainteso...

mariolino89

Foglio Rosa

Ranking: 18

13252464

13252464 Inviato: 17 Apr 2012 19:09

mariolino89 ha scritto:

Stai tranquillo, mica me la sono presa: tu hai fatto delle domande legittime cui ho posto risposta.
Tutto qui...

Iskander66

Ospite

Ranking: -

13252592

13252592 Inviato: 17 Apr 2012 19:32

meno male,pero' sai com'è ,d'avanti al pc, magari le cose si posso fraintendere oppure interpretarle in modo differente ....e mi sarebbe dispiaciuto veramente...stasera comunque aspetto la puntata...

mariolino89

Foglio Rosa

Ranking: 18

13252769

13252769 Inviato: 17 Apr 2012 19:58

mariolino89 ha scritto:

Ripeto, tranquillo. Ogni critica è la benvenuta e aiuta a migliorarsi. Se non volessi critiche non mi esporrei come sto facendo.

Un paio di minuti e la pietanza è servita...

Iskander66

Ospite

Ranking: -

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