Leggi il Topic


Indice del forumMotobar

   

Pagina 9 di 13
Vai a pagina Precedente  123...8910111213  Successivo
 
Attenti ai desideri...
13377168
13377168 Inviato: 21 Mag 2012 19:59
 

Soitolungo ha scritto:
Uffa con sto To be continued... sempre sul più bello eusa_wall.gif E va be, aspettiamo domani......domani è! 0509_doppio_ok.gif


Mmm, domani torno tardi... non so... eusa_think.gif
 
13377346
13377346 Inviato: 21 Mag 2012 20:28
 

0510_sad.gif

Stò già piangendo sapendo che dovrò aspettare fino a dopodomani! 0510_sad.gif
 
13377402
13377402 Inviato: 21 Mag 2012 20:38
 

bigsen ha scritto:
0510_sad.gif

Stò già piangendo sapendo che dovrò aspettare fino a dopodomani! 0510_sad.gif


Ho detto non so... non ho detto no... vediamo come sta il neurone... 0510_confused.gif 0510_saluto.gif
 
13377991
13377991 Inviato: 21 Mag 2012 22:20
 

Folle! Folle ma fantastico! Mi prende sempre di più!
Mi sento di nuovo bambino, aspetto la sera per ascoltare un'altro pezzo della storia.
Alla fine farai una versione completa, integrale tutta d'un pezzo?
 
13378040
13378040 Inviato: 21 Mag 2012 22:36
 

Trifi ha scritto:
Folle! Folle ma fantastico! Mi prende sempre di più!
Mi sento di nuovo bambino, aspetto la sera per ascoltare un'altro pezzo della storia.
Alla fine farai una versione completa, integrale tutta d'un pezzo?


Alla fine, a Dio piacendo, riprenderò tutta la storia e cercherò di darle un'integrità strutturale. L'idea è questa... 0510_saluto.gif 0510_five.gif

Bonne nuit mes amis... 0510_inchino.gif
 
13379814
13379814 Inviato: 22 Mag 2012 14:21
 

Sempre più bello Iskander, e in ogni caso spontaneo, senza forzatoturre per stare dietro al pubblico icon_razz.gif

Continua così 0509_doppio_ok.gif
 
13381236
13381236 Inviato: 22 Mag 2012 20:05
 

“Ah, bene, anche gli dei giocano. Ecco, questo mi consola molto. Quando scoppia una guerra siete voi che giocate ai soldatini, quando avviene un terremoto siete voi che giocate con la sabbia, come i bimbi in spiaggia e le alluvioni perché rovesciate un secchiello pieno d'acqua sulle formiche... umane... le siccità capitano magari perché volete godere di un po' di sole...” Carlo sentì di stare incazzandosi come una furia.
“Hai in parte ragione Carlo. In passato non abbiamo disdegnato di servirci di voi per i nostri sollazzi guerreschi ma avevate bisogno di crescere e la guerra è una grande maestra. Dalle guerre ogni volta vi siete evoluti e siete andati avanti.
Quelle che tu chiami catastrofi naturali sono invece normali avvenimenti. La terra si muove: accade, è sempre accaduto, sempre accadrà. È la natura della terra muoversi come il cane che si scuote di dosso le pulci. Di volta in volta è in noi salvarvi o lasciarvi al vostro destino ma da lungo tempo preferiamo non interferire.
Vi siete emancipati: le guerre ormai avvengono per il vostro divertimento e le catastrofi naturali è in vostro potere evitarle, prevenirle, circoscriverle. Ma non lo fate perché è in voi la mortalità ed essa guida le vostre azioni.”
“Ok, lasciamo da parte la filosofia e torniamo... a me. Che c'entro io in tutto questo?”
“Mario mi ha espresso il suo timore che tu e Giuseppe poteste fare una brutta fine perché vi stavate interessando troppo ai suoi affari.”
“In che modo pensava fossimo coinvolti?”
“La tua intelligenza viva e il ragionamento ti stavano indirizzando verso una china di pericolose domande le cui risposte ti avrebbero portato a me. Mario temeva che tu potessi finire fulminato come il ladro, o peggio. La sensibilità e l'amore di Giuseppe avevano intuito che la motocicletta appellata Yama era particolare e parimenti Mario temeva per la vita di Giuseppe.”
“Così tu...” ma si interruppe perché Yama non accennava a smettere di parlare.
“Ho rassicurato Mario che Giuseppe, per il suo spontaneo amore per la motocicletta Yama avrebbe goduto dei miei favori. Il tuo caso invece era diverso: tu avevi deliberatamente scelto di onorarmi e come tale avresti goduto dei miei favori. Entrambi eravate al sicuro e per questo Mario mi chiese di parlarti qualora se ne fosse presentata la necessità. Ho acconsentito volentieri.”
“Aspetta... come sarebbe questo discorso? Io avrei deliberatamente scelto di onorarti? Ma quando mai...”
“Non hai tu scelto di possedere la motocicletta appellata Leonida?”
“Si, certo ma che c'entra?”
“Tu sapevi e sai bene che quel veicolo è in mio potere?”
“L'avevo intuito.”
“No, l'avevi dedotto: tassello dopo tassello avevi capito che erano in atto forze che non si potevano spiegare razionalmente. Il desiderio di conoscenza ti ha sedotto e hai abbracciato la mia offerta.”
“Quale offerta? A me non è stata fatta alcuna offerta.”
“Razionalmente non l'hai percepita ma inconsciamente l'hai abbracciata.”
“Razionalmente non avrei mai deciso di acquistare una moto come quella: non è stato solo il desiderio di conoscenza a sedurmi, sbaglio?”
“Non sbagli: anche io ti ho sedotto e tu hai accettato di abbracciare le lusinghe della seduzione.”
“Ma così non vale: potrei citare articoli del codice penale che...”
“Che non valgono in questo caso. Carlo, tu hai accettato liberamente: il tuo diritto al libero arbitrio non è stato intaccato. Il patto tra te e me è stato siglato e verrà sciolto solo alla morte di Mario.”
“E cosa dovrei fare per onorarti? E perché il patto si scioglierà alla morte di Mario e non alla mia.”
“Niente. Dovrai vivere la tua vita. Il resto lo scoprirai vivendo ma non sarà una grave cura ché il tuo patto è subordinato a quello di Mario. Mario mi raggiungerà prima di te e dalla sua morte in poi sarai libero dalla mia benevolenza.”
Carlo non sapeva che dire a quelle parole ma lo colpì il termine benevolenza.
“Va bene, posto che vada bene. Cosa intendi per benevolenza?”
“Tu svolgi un lavoro periglioso Maresciallo Carlo Righetti ma io ti salvaguarderò dal fio che gli è proprio. Godrai della serenità che raramente vi si accompagna e non ti mancheranno la vita lunga, la prosperità e la salute, per te e per i tuoi cari.”
“Per questo mi fai vincere ai concorsi? Cose così?”
“Non è nella vostra natura possedere beni? Non è il denaro il vostro mezzo di acquisizione? Non lo trovi adeguato? Vuoi avere di più? Vuoi il potere?”
“No, per citarti: non mi abbasserei mai a chiedere simili miserie quali onori, fortuna, ricchezza, belle donne o potere. Non mi interessa nemmeno l'immortalità. Mi interessa solo essere libero.”
“Lo sarai, nella misura in cui è dato esserlo per voi.”
“Cioè non lo sarò: come un cane da compagnia sarò attaccato al tuo guinzaglio e quando tu tirerai dovrò obbedire.”
“Anche il cane di compagnia è libero: libero dalle cure della dura necessità cui provvede il padrone. Il cane selvatico ben poco gode la sua libertà prima di soccombere. Anche noi non siamo interamente liberi. Nessuno è libero. Anche chi lo è si crea le proprie catene.”
“Non ci sto più capendo niente.”
“Non è tempo di capire Carlo: è tempo di vivere. Goditi la tua vita, goditi Elena.”
“Elena, me ne stavo dimenticando. Cosa le hai fatto. Le hai lavato il cervello.”
“Ella ti sia di esempio della mia misericordia. Dopo lunghi anni soffriva ancora intensamente. Le ho donato l'oblio e le ho restituito la gioia di vivere. Il più grande dono che vi potessi fare e me ne sarai sempre debitore.”
“Quindi, alla fine della giostra, dovrei pure ringraziarti?”
“Mi ringrazierai... è certo...”
Mario-Yama iniziò a tremare leggermente, la testa si abbassò sul petto e si accasciò in avanti sulla scrivania.
Carlo capì che Yama se n'era andato. La conversazione era finita, la seduta era tolta.

To be continued... icon_rolleyes.gif
 
13381372
13381372 Inviato: 22 Mag 2012 20:22
 

Senti una cosa Iskander66, ma sto dio Yama dove posso trovarlo dato che neanche col diavolo sono riuscito a scendere a patti 0509_si_picchiano.gif
Quanto mi piace questo racconto 0509_up.gif 0509_up.gif
 
13381402
13381402 Inviato: 22 Mag 2012 20:26
 

Soitolungo ha scritto:
Senti una cosa Iskander66, ma sto dio Yama dove posso trovarlo dato che neanche col diavolo sono riuscito a scendere a patti 0509_si_picchiano.gif
Quanto mi piace questo racconto 0509_up.gif 0509_up.gif


È come per diventare moderatore. Non puoi essere tu a decidere di diventarlo, ti devono cercare gli Admin... che sono molto più cattivi e meno benevolenti di Yama... icon_asd.gif rotfl.gif
 
13381507
13381507 Inviato: 22 Mag 2012 20:38
 

Iskander66 ha scritto:


È come per diventare moderatore. Non puoi essere tu a decidere di diventarlo, ti devono cercare gli Admin... che sono molto più cattivi e meno benevolenti di Yama... icon_asd.gif rotfl.gif




Si va be, se aspetto che mi viene a cercare allora......................

0510_saluto.gif
 
13381588
13381588 Inviato: 22 Mag 2012 20:49
 

Soitolungo ha scritto:




Si va be, se aspetto che mi viene a cercare allora......................

0510_saluto.gif


Non ho detto che non puoi fare niente. Proprio come per diventare moderatore, basta comportarsi bene e scrivere o fare cose interessanti... Non ti assicuro che un dio ti venga a cercare ma magari Lorenzo (42) che del resto condivide con gli dei la stessa età potrebbe notarti... icon_mrgreen.gif
 
13381673
13381673 Inviato: 22 Mag 2012 21:02
 

Iskander66 ha scritto:
ma magari Lorenzo (42) che del resto condivide con gli dei la stessa età


Ciao Alex, è stato un piacere conoscerti 0510_saluto.gif

icon_asd.gif
 
13381730
13381730 Inviato: 22 Mag 2012 21:11
 

edge ha scritto:


Ciao Alex, è stato un piacere conoscerti 0510_saluto.gif

icon_asd.gif


Ma no... io e Lorenzo siamo uniti dall'antico legame Sardo-Piemontese... Siamo gente seria noi... 0509_pernacchia.gif
 
13382026
13382026 Inviato: 22 Mag 2012 22:08
 

eusa_drool.gif eusa_drool.gif eusa_drool.gif

0510_inchino.gif 0510_inchino.gif 0510_inchino.gif

eusa_clap.gif eusa_clap.gif eusa_clap.gif
 
13384715
13384715 Inviato: 23 Mag 2012 19:36
 

sono ufficialmente drogato!

icon_biggrin.gif

aspettando la puntata di stasera!
 
13384887
13384887 Inviato: 23 Mag 2012 20:07
 

Come era sparita, la luce solare tornò ad illuminare la stanza ma restava un gran freddo. Andò ad aprire la finestra e sentì rizzarsi i peli sulla schiena per il piacere di essere investito dal tepore pomeridiano quindi si chinò su Mario. Sembrava dormire profondamente: gli toccò la fronte ed era gelida, come marmo di camera mortuaria. Un po' a fatica lo sollevò e lo depose sul divanetto, in fondo alla stanza e gli mise i piedi sopra il bracciolo, in maniera che fossero in posizione più elevata della testa come s'usa fare con le persone che siano svenute.
Tornò alla scrivania e vide per terra la pistola. La prese: fredda come il ghiaccio. Provò a scarrellare ma niente: qualcosa si era bloccato.
Provò ad aprire la porta e questa accompagnò docilmente la mano che la tirava indietro. Tutto a posto.
Si sedette al suo posto e accese l'interfono e premette un pulsantino. Poco dopo rispose il piantone.
“Comandi Maresciallo.”
Parlò sottovoce.
“Senti Gargiulo, fammi il piacere: preparami un'altra moka e portamela piena piena con 2 tazze. Porta anche un po' di biscotti secchi, la bottiglia del brandy e due bicchierini.”
“Provvedo subito Maresciallo.”
“Grazie Gargiulo.”
Aspettando che il sottoposto arrivasse con le vivande cercò di riflettere attentamente su quanto gli era accaduto.
Che casino, porca p*****a... che casino... quindi si alzò di nuovo. Non riusciva a stare fermo. Andò da Mario che dormiva placidamente: stava perfino russando leggermente. Decise di svegliarlo. Un paio di schiaffetti ed ottenne l'effetto voluto.
“Mario... Mario... svegliati.”
Mario aprì gli occhi, grazie a Dio, tornati normali e guardò Carlo, un po' perplesso.
“Carlo...” aveva la voce un po' impastata “cos'è successo? Gli hai parlato?”
“Si gli ho parlato ma adesso, aspetta un attimo. Come ti senti.”
“Ho un mal di schiena maledetto. Ogni volta che Yama mi fa questo scherzetto poi mi duole qualche osso.”
“Mi immagino. Ce la fai ad alzarti?”
“Certo. Dammi una mano che sono anchilosato.”
Carlo gli diede la mano e tirò su in piedi l'amico.
“Dai, vieni a sederti alla scrivania. Stanno per arrivare i generi di conforto.”
Avevano appena raggiunto la scrivania ed ecco il sommesso bussare che annunciava l'arrivo delle vettovaglie.
“Venga Gargiulo.”
“Eccomi Maresciallo.” quindi appoggiando un ampio vassoio sulla scrivania “qua c'è quanto richiesto.”
“Perfetto Gargiulo: lei è impagabile. Senta, mi faccia un altro favore...”
“Agli ordini Maresciallo.”
“La mia pistola: poco fa ho provato a sparare al mio amico ma l'arma si è bloccata. Per cortesia, la smonti e me la controlli.”
“Lo farò subito Maresciallo.” disse il piantone senza fare una piega.
“Grazie Gargiulo.”
Mario cercò di parlare ma Carlo lo intercettò.
“Aspetta Mario, prima di parlare butta giù qualcosa. Non so tu ma io ne ho bisogno. Prima il caffè e poi il brandy, molto brandy. Ho fatto portare dei biscotti secchi, sono del centro della tua regione: io li trovo semplicemente favolosi.”
“Grazie Carlo, caffè e brandy sono i benvenuti e anche i Savoiardi.”
“Ah, così si chiamano?”
“Il nome ufficiale, più o meno è quello; il nome dialettale non me lo ricordo.”
“Comunque sono veramente buoni quindi facciamo del nostro meglio per spazzolarli col caffè poi, passati al brandy parleremo.”
E così fecero: un paio di tazze di caffè bollente a testa e vari biscotti resero l'atmosfera della stanza, fino a non molto prima a dir poco tenebrosa, molto più allegra. Dalla finestra arrivava una luce radiosa e l'allegro vociare della gente, proveniente dalla strada, rendeva il momento molto sereno.
Finito il caffè Carlo riempì i due bicchierini fino all'orlo e ne passò uno all'amico.
“Allora Mario: come ti senti?”
“Bene, mi sento decisamente meglio. Fortunatamente questi indolenzimenti passano in fretta.”
“C'è qualcosa che non passa però, vero?”
“A cosa alludi?”
“Alla tua ciocca bianca: quando l'ho vista pensavo fosse stato un tuo vezzo e invece... ora mi rendo conto che deve essere stato una conseguenza di Yama.”
“Ah, quella? Durante la fusione con Yama, come direbbe il personaggio di quel film: “ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi” ed evidentemente il mio corpaccione ne è rimasto leggermente shoccato. Trovo comunque che mi doni. Penso che possa fare colpo sulle ragazze.”
“Dici? Prova a dirgli che vieni posseduto da un dio indiano, quello farebbe colpo...”
“Ah, ah... hai ragione Carlo. Sai, sono contento di vederti parlarne così, così... tranquillo. Ma levami subito una curiosità”
“Spara.”
“Proprio sulla questione dello sparare: cos'è che hai detto, al tuo piantone, sulla pistola?”
“Ma non preoccuparti: gli ho detto la prima cazzata che mi è passata per la testa, mica potevo dirgli la verità.”
“Che sarebbe?”
“Sarebbe che, quando è iniziata la tua possessione io ho provato ad aprire la porta ma era bloccata. Ho provato a sparare alla serratura ma la pistola è diventata caldissima e l'ho dovuta far cadere per terra. Poco dopo l'ho controllata ma sembra inceppata.”
Manco a farlo apposta sentirono bussare alla porta.
“Avanti.”
“Sono io Maresciallo: Gargiulo” sentirono dire da dietro la porta.
“L'ho capito Gargiulo, venga avanti.”
La porta si aprì e il giovane carabiniere entrò quindi posò la suddetta pistola sulla scrivania.
“Maresciallo, mi dispiace ma non si può fare niente. L'arma è inutilizzabile.”
“Come mai Gargiulo: che ha?”
“Maresciallo: tutti i pezzi si sono fusi insieme, l'uno con l'altro. È un pezzo di ferro inutile.”
“Va bene Gargiulo, grazie.”
“Maresciallo, mi scusi. Posso chiederle come ha fatto?”
“No Gargiulo. Non me lo puoi chiedere. Grazie ancora ma adesso lasciaci.”
Un saluto sull'attenti con tanto di sbatter di tacchi e Gargiulo uscì dalla stanza.
“Bene, bene, il tuo Yama mi deve pure una pistola d'ordinanza.”
“Beh, in compenso ci hai guadagnato un bellissimo fermacarte.” ribatté Mario ridendo.
“Ridi, ridi ma adesso dobbiamo parlare.”
“Ancora? Ma non ti stanchi mai?”
“No! Mai!”

To be continued... 0509_marlowe.gif
 
13385570
13385570 Inviato: 23 Mag 2012 22:20
 

Il maresciallo è sempre più un grande! 0509_doppio_ok.gif
 
13388740
13388740 Inviato: 24 Mag 2012 20:22
 

“E va bene, ma prima di passare al terzo grado, o novello Torquemada, raccontami cos'è successo e cosa Yama t'ha detto.”
“Ben volentieri Mario, mettiti comodo.”
Fu un racconto avvincente che Mario ascoltò senza profferir verbo. Ogni tanto alzava un sopracciglio ma niente di più.
“Bene, mi pare che Yama sia stato più che onesto con te.”
“Lui si, tu meno dato che gli hai messo la mordacchia.”
“Ma che mordacchia, Carlo. Semplicemente una stupida questione personale, romantica oserei dire, di nessuna importanza. Te lo potrei anche svelare il mio desiderio ma proprio perché non è rilevante, trovo la cosa inutile. Sappi solo che ci metterò molto tempo ad onorare il mio patto con Yama e tu non morirai prima quindi, sei in una botte di ferro.”
“Senti, ma non hai mai pensato di non onorarlo del tutto il patto e di goderti la vita per qualche centinaio di anni?”
“Non ci penso nemmeno, Carlo. In tal senso Yama è stato mortalmente chiaro: mi attende l'inferno in terra se cercherò di fregarlo e non ci tengo proprio.”
“Mah... sarà come tu dici.”
“Fidati che è così. Senti, perché non facciamo una bella cosa: andiamo al bar qui vicino, ci compriamo le sigarette, ci guardiamo le tette della tabaccaia e tu ti compri un bel gratta e vinci, lo giochi, vinci e ti tieni i soldi. Guarda, ormai siamo in questa situazione e penso che la cosa migliore sia di godersi la vita per quanto è possibile. Serenità, moto, e tutto il resto.”
“Dici? Perché no. Ma mi aspetto almeno 50.000 €”
“E 50.000 € siano!”
Uscirono nel tiepido pomeriggio che iniziava a declinare e raggiunsero il bar. Uno scioppino, le sigarette, le tette, il gratta e vinci e se ne tornarono in caserma.
“Allora Carletto, gratta e vinci.”
“Se mi chiami ancora Carletto ti brutalizzo col fermacarte.”
“Non credo: chi mi tocca muore.” sghignazzò Mario.
“Mmm, bisognerebbe fare la prova.” risghignazzò Carlo quindi prese il tagliandino col solito gettone e grattò svogliatamente.
“Che palle... uffa, che palle.”
“Perché, hai vinto di meno?”
“No, 100.000 € tondi tondi” e gettò con nonchalance il talloncino in mezzo alla scrivania.
“Hai visto, Yama ti vuole proprio bene. Adesso fai una cosa, dallo ad Elena e fallo incassare a lei così ti eviti tanti casini e la fai contenta.”
“Potrebbe anche essere una buona idea se non li spendesse in scarpe e tende”
“E che te ne frega: rigioca e sarai più fortunato.”
“Mario: sei sprecato come informatico: il tuo futuro è nell'avanspettacolo.”
“Ci sto, basta che tu mi faccia da spalla.”
“Al massimo ti faccio da punta dello stivale... nel sedere...”
“Prrr, il solito carabiniere fascista. Dev'essere l'imprinting da Caserma...”
Dopo quella ridicola schermaglia rimasero entrambi in silenzio per un paio di minuti quindi Carlo ruppe il silenzio.
“E adesso che pensi di fare?”
“Boh, passare da Giuseppe e poi a casa.”
“No, intendevo in futuro... ma da Giuseppe per che cosa?”
“Per parlare male di te, of course...”
“Mmm, mi devo decidere a mettere le microspie anche in quella carrozzeria del c***o.”
“Bravo, così al primo rutto di Giuseppe ti ritrovi con un carabiniere sordo... Mi immagino i titoli del quotidiano: Carabiniere sordo promuove causa di servizio contro Maresciallo curioso. La Polizia indaga...
“Bravo, scherza, scherza che mamma ha fatto gli gnocchi... Guarda che sto parlando seriamente: perché non te ne torni a casa su un'autopattuglia. In fondo ci siamo bevuti quasi una bottiglia di brandy in due... sarebbe mio dovere evitare che tu guidi sbronzo.”
“Ohi, ohi, ohi... ma che c***o dici Carlo. Primo: non sono sbronzo; secondo: finiamoci la bottiglia ché lasciare la vergogna non è professionale; terzo: non mi posso fare male neanche volendo. Però su una cosa hai ragione: da Giuseppe non vado perché la finiremmo a bere da Tore e non ne ho voglia. Lo vedrò domani.”
“Bravo a babbo, di filato a casa, poi cena e nanna.”
“Va bene paparino. Piuttosto, tieniti libero per sabato ché iniziamo ad uscire in moto assieme.”
“Buono ma: che cosa mi devo procurare?”
“Un manico: toglitetelo dal culo e applicalo alla moto.”
“Mario: ritiro tutto, niente avanspettacolo, sei un clown. Adesso, se volessimo parlare seriamente... toc.. toc... ci sei?”
“OK, parliamo seriamente; non ti serve niente di particolare se non: un buon casco integrale, un buon giubbotto tecnico, un buon paio di guanti; questo è il minimo indispensabile. Gli anfibi da ufficiale che sicuramente ti sarai fatto regalare al MagaMisto ti vanno più che bene, almeno per i primi tempi. Un buon paio di pantaloni con le protezioni a bacino e ginocchia possono aspettare qualche tempo.”
“Per gli stivali hai ragione ma scusa: che senso ha? Non c'è Yama che mi protegge? Non dovremmo poter andare in canottiera ed infradito senza problemi?”
“Beh, per il casco vige la legge che ti obbliga; e poi dovresti dare il buon esempio nei confronti di chi non gode di garanzie divine. Sarebbe meglio anche per i bambini che così non vedono la tua brutta faccia... Comunque... guarda che anche io continuo ad indossare regolarmente le protezioni.”
“La mia faccia è bellissima e poi... povero me, chissà quanti soldi ci dovrò spendere...”
“Ciccio... ma che c***o stai dicendo? Hai appena vinto 100.000 € e ti lamenti?”
“Ecco, non mi abituerò mai: se uno nasce povero continua a pensare da povero.”
“Ma no, ma no... vedrai che ti abituerai in fretta a pensare da povero pieno di soldi”
“Mmm, sarà... ma pretendo che tu mi accompagni ché non ne capisco niente e non voglio fregature.”
“Va bene, va bene, ti accompagnerò e se fai da bravo ti faccio fare pure lo sconto... Basta che non mi chieda di tenerti la mano e di accompagnarti al bagno...”
“Sei troppo forte Mario... Comunque ci conto...”
“Lo so Carlo, lo so... peccato, ci saremmo dovuti registrare... ma non preoccuparti, ci sarò... e adesso vado. Grazie di tutto Carlo. Arrivederci”
“Arrivederci Mario, a domani”

To be continued... eusa_eh.gif
 
13392233
13392233 Inviato: 25 Mag 2012 19:36
 

Ci saremmo dovuti registrare...
A quelle parole provò un acuto senso di colpa. Si sentiva una bestia, uno s*****o e un farabutto allo stesso tempo. Un traditore insomma. Una persona sommamente brutta. L'aveva fatto per il bene, non c'era il minimo dubbio ma, allora... perché si sentiva così male? Comunque l'aveva fatto, voleva una prova di quanto accaduto quindi si alzò e spostò il quadro che gli stava dietro la testa, una bella cascata dipinta in stile prerafaellita, e recuperò la fida videocamera che tante volte gli era stata utile. Spesse volte l'aveva utilizzata durante chiacchierate informali e sempre, dal rivedere quelle immagini, con la dovuta calma, aveva tratto informazioni utili su come condurre il caso del momento. Molti incalliti criminali, muti come tombe se interrogati dal carabiniere semplice di turno cantavano come fringuelli se condotti in quella stanza. Li fregava sempre l'apparenza: l'essere accolti caldamente nel salottino del Maresciallo e il venir trattati da pari a pari. La lusinga li fotteva inesorabilmente. Sperò che questa volta non avrebbe fatto differenza e che le immagini carpite si sarebbero dimostrate utili come sempre. Collegò il dispositivo via USB al PC di ordinanza, un vecchio scassone che avrebbe meritato la pace eterna e aspettò pazientemente che la macchina si avviasse. Non era certo sicuro di cosa avrebbe potuto fare di quelle immagini, di quelle voci ma aveva bisogno di poterle vedere e rivedere per potersi dire: è accaduto.
Dopo alcuni minuti infine apparse la familiare immagine che contraddistingueva il suo desktop: una bellissima foto di Elena, un tramonto, il mare. Che nostalgia per quella breve vacanza.
Scaricò il filmato acquisito sull'hard disk del PC: alcuni Gb in buona risoluzione e si preparò allo spettacolo.
Dopo alcuni minuti iniziò la visione: nonostante le condizioni ambientali avverse, l'oscurità imprevista e tutto il resto, il filmato si vedeva più che bene e l'audio era perfetto.
Gli vennero i brividi a rivedersi e a risentirsi: stentava a credere di aver vissuto una simile esperienza. Mario, rivisto sul monitor del PC faceva ancora più impressione, dovuta soprattutto al sapere che non era un effetto speciale ma la realtà, una qualche realtà.
Si vide tutto il filmato fino al commiato con Mario che se ne andava e decise di vederlo un'altra volta ma il PC smise di collaborare e andò in crash.
Porca p*****a, non era la prima volta che succedeva e dire che le aveva provate tutte. Formattato e riformattato, aggiunta di RAM, cambiata la scheda VGA ma il PC era vecchio e non ce la faceva più così si frizzava e non rispondeva più ai comandi. Stava per chinarsi per riavviare la macchina quando una vocina interna gli disse di controllare dove andava a mettere il dito: il PC era avvolto da un'aura blu. Si spinse lontano con la poltroncina giusto in tempo per vedere delle scariche elettriche fulminare la povera, esausta macchina e con essa la piccola videocamera.
Fu uno spettacolo veramente interessante e il pensiero volò al ladro folgorato: scariche elettriche si inseguivano per tutta la stanza, fino a lambirlo ma senza arrecargli mai male. Una danza del calabrone in salsa elettrica. Capì che era una vera e propria intimidazione. Yama gli stava mandando l'avvertimento perfetto: non avrebbe più tollerato simili giochetti.
Alla fine della sarabanda solo il PC era stato offeso. Provò anche a riaccenderlo ma la macchina era inerte. Si chiese se avrebbe avuto un senso provare a smontarla ma non capiva un accidente di PC quindi lasciò perdere. Ci sarebbe voluto uno del settore, uno come Mario...
In quel momento gli arrivò un SMS di Mario.
Recitava: Carlo, che che c***o stai facendo? Ho una brutta sensazione...

To be continued... 0509_lucarelli.gif
 
13392281
13392281 Inviato: 25 Mag 2012 19:51
 

mi potresti spiegare una cosa questo racconto e stato creato interamente da te o (parlo dell'inizio) c'e una parte realmente accaduta?
 
13392572
13392572 Inviato: 25 Mag 2012 21:15
 

csm ha scritto:
mi potresti spiegare una cosa questo racconto e stato creato interamente da te o (parlo dell'inizio) c'e una parte realmente accaduta?


Domanda indiscreta... icon_asd.gif

Le spiegazioni arriveranno alla fine... 0510_saluto.gif
 
13398246
13398246 Inviato: 27 Mag 2012 22:49
 

Anche stasera vado a ninna senza la lettura del racconto, allora faccio una preghierina a Yama di intervenire al più presto icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif
 
13401057
13401057 Inviato: 28 Mag 2012 18:17
 

quanto il prossimo episodio
 
13401107
13401107 Inviato: 28 Mag 2012 18:32
 

Dovrete aspettare ragazi: sono molto incasinato tra la moto e il raduno della Sardegna... onestamente non so quando potrò metterci mano: spero domani.

Per stasera temo niente... 0510_saluto.gif
 
13401412
13401412 Inviato: 28 Mag 2012 19:29
 

E mi pare giusto, prima il piacere e poi il "dovere" icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif
In bocca al lupo per il raduno 0509_up.gif
doppio_lamp.gif
 
13409329
13409329 Inviato: 30 Mag 2012 18:42
 

I giorni successivi furono di relax e serenità: compatibilmente con gli impegni lavorativi di ciascuno, Mario, Carlo e Giuseppe riuscirono a vedersi spesso per brevissimi giretti in moto ma soprattutto insegnamento dei fondamentali all'inesperto compagno. Alla prima uscita non partecipò Yama ché Mario prese la motona e Giuseppe si caricò dietro il carabiniere per dirigersi verso il parcheggio dello stadio della vicina C. Là c'era spazio in abbondanza per i primi esercizi che vennero eseguiti con precisione e puntualità. Il possente Leonida si comportava come una bicicletta ubbidiente e mai Carlo ebbe la sensazione di trovarsi in pericolo. Frenate, accelerazioni, curve, le prime cambiate: dopo pochi minuti sembrò che Carlo guidasse la moto da anni e Mario si ritrovò a pensare che tale doveva essere il controllo di Yama che la moto sarebbe potuta andare anche da sola. Dati i buoni risultati decisero di incontrarsi nei giorni successivi, anche solo per un'oretta per gironzolare subito fuori dalla città, raggiungere un qualche bar non troppo distante e rilassarsi.
Naturalmente Yama aveva ripreso il suo inesorabile countdown, con evidente sollievo di Mario. Al momento segnava 368061, naturalmente con recupero degli arretrati, ché la riparazione di Giuseppe era durata giusto qualche ora. Un fine settimana decisero di farsi un giro come Dio comanda. Mario, avendo abbondanti esperienze pregresse si dedicò anima e corpo alla pianificazione: grazie a Maps d'altro canto era diventato una passeggiata il farlo. Un giro non troppo lungo né troppo breve: una cosetta sui 300 Km con un bel po' di curve, bei panorami e un paio di punti di sosta, per permettere a Carlo, non ancora esperto di prendere maggiore confidenza con Leonida.
Partirono il sabato verso le 9 per non trovare troppo caldo ma neanche scapicollarsi con la sveglia. Carlo non stava più nella pelle e si comportava come un ragazzino tanto che più volte, sia Mario che Giuseppe, dovettero dirgli di darsi una calmata.
Ma alla fine il fattaccio accadde.
Stavano percorrendo una splendida serie di curve quando Carlo, improvvisamente accelerò invitando i compagni a seguirli. La faceva facile lui. Mario scalò un paio di marce per salire di giri ma in un attimo Carlo era scomparso dietro una curva. Cercò di seguirlo come meglio poteva ma andava come una fucilata finché, da dietro una curva sentì un disperato stridere di gomme e poi il silenzio. Un paio di secondi dopo arrivò nel punto incriminato. Dopo la curva c'era un consistente gregge di pecore che attraversava la strada e un paralizzato Carlo, in mezzo a loro, ancora in sella alla moto.
Faticosamente, nonostante le proteste degli ovini, gli si affiancò e si tolse il casco.
“Carlo, che è successo?” ma l'amico non rispose..
Spense il motore e tirò giù il cavalletto laterale.
“Carlo... Carlo...” Niente, il maresciallo non rispondeva ma si accorse che stava tremando.
Gli girò intorno e lo guardò: aveva la visiera aperta e gli occhi sbarrati..
Gli si avvicinò ulteriormente, gli slacciò il soggolo e gli levò il casco.
“Carlo, che ti succede?”
“Credo di aver visto la morte in faccia.”
“Ascolta: non dire niente di Yama a Giuseppe.”
“Va... va bene.”
“Eccolo che arriva. In fretta: che è successo?”
“Sono arrivato sparato in curva e all'uscita c'era il gregge. Ho inchiodato con l'anteriore e la moto si è raddrizzata dalla piega e stavo finendo contro quell'albero: ero morto... ero morto... e di colpo mi sono ritrovato con la moto in mezzo al gregge, dritta e ferma. Yama m'ha salvato la vita... mi ha salvato la vita.”
“Chi ti ha salvato la vita?” chiese Giuseppe, sfilandosi a sua volta il casco.
“Il freno anteriore della moto” gli rispose Mario.
“Altro che freno”
controbatté Giuseppe, guardando le pecore che sfilavano proprio in uscita di curva.
“Ti ha salvato il culo, altro che storie”
quindi guardando i segni dello pneumatico sull'asfalto riprese
“Ah Marescià... tu sei stato fortunato, molto fortunato: c'hai un culo che fa provincia autonoma, lasciatelo dire. Ma guarda che la prossima volta...”
“Buono Giuseppe, credo che Carlo l'abbia capito da solo. Gli sarà di lezione.”

To be continued... eusa_eh.gif

Ultima modifica di Iskander66 il 30 Mag 2012 21:36, modificato 1 volta in totale
 
13410335
13410335 Inviato: 30 Mag 2012 21:35
 

0509_doppio_ok.gif

Però ammetto che mi aspettavo una risposta all'sms di Mario da parte di Carlo! eusa_whistle.gif icon_asd.gif
 
13412098
13412098 Inviato: 31 Mag 2012 13:38
 

non mi aspettavo la puntata! 0509_up.gif 0509_up.gif 0509_campione.gif
 
13417400
13417400 Inviato: 1 Giu 2012 23:37
 

0510_sad.gif 0510_sad.gif
 
13426664
13426664 Inviato: 4 Giu 2012 18:49
 

eusa_think.gif
 
Mostra prima i messaggi di:





Pagina 9 di 13
Vai a pagina Precedente  123...8910111213  Successivo

Non puoi inserire nuovi Topic
Non puoi rispondere ai Topic
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi votare nei sondaggi
 
Indice del forumMotobar

Forums ©