pazuto ha scritto:
scateniamo il pandemonio.
secondo me, una casa coi numeri e le dimensioni della ducati, deve ritenersi fortunata ad essere riuscita a vincere un mondiale.
vinto per una concomitanza di fattori, vedasi cambio del regolamento, pilota in palla, gomme migliori, che probabilmente non si avvererà mai più.
al giorno d'oggi, in un settore così competitivo, l'investimento per ottenere il risultato è l'unico fattore determinante per la riuscita del progetto, e in questo, nessuna casa ha le stesse risorse, in campo motociclistico, per competere con le giapponesi.
senza contare poi l'esperienza accumulata.
basta pensare che ducati non ha nessuna quattro cilindri in produzione.
l'unica casa che potrebbe avere le risorse sufficienti è bmw, ma che a quanto pare sta faticando in un campionato meno sofisticato che è la sbk.
si aprono le danze.........................
io invece la vedo diversamente.. proprio nella situazione attuale...
hai una piccola casa, hai ingaggiato il pilota piu forte nonche grande collaudatore, devi fare un nuovo progetto... segui le sue indicazioni (che poi non è stato chiesto un telaio in oro massiccio e diamanti) e vedrai che resterai a galla... e invece no, pochi soldi, poco capitale e scelte pessime.... anche la honda sarebbe in quello stato con quella politica....
il problema della ducati non è la dimensione dell'azienda ma la sua struttura... se lo stesso comportamento lo avessero avuto in yamaha, adesso non sarebbero li dove sono...poi ok, una grossa azienda puo sicuramente spaziare nelle scelte tecniche e tutto il resto, ma comunque la ducati non è entrata nel campionato con 20€ .... se sono li vuol dire che possono permetterselo, e anzi azzarderei che possono permetterselo magari anche piu di altre case, perche se stai in gp e ti permetti di fare cazzate per tanti anni, vuol dire che forse hai soldi da buttare... altrimenti sei matto da legare....
comunque ezpeleta non è andato a borgo panigale minacciando i vertici per partecipare lla gp... hanno deciso di partecipare e lo stanno facendo nel peggiore dei modi, ma non per colpa del capitale o delle dimensioni dell'azienda, ma per colpa delle scelte scellerate che sono state fate...
se metti un pescivendolo al vertice delle nazioni unite poi non ci si deve lamentare se l'equilibrio mondiale se ne va a farsi benedire... e lo stesso vale per la ducati.. invece di ottimizzare i capitali sfruttando la risorsa pilota hanno sperperato tutto con progetti fallimentari....
avevano un competitivissimo stoner... nulla... via di progetto farlocco e cacciato il pilota... non paghi, hanno sborsato una fortuna per ingaggiare rossi... gli danno ascolto? macchè, a spada tratta con le loro idee e cavolate.... e allora? dov'è il problema? dell'azienda o nella testa?