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Le marce e la frizione: servono ancora?
757123
757123 Inviato: 19 Ott 2006 10:46
 

Se mi parli di cambio sequenziale nelle auto allora posso trovarti d'accordo, (quello con il cambio al volante), ma se mi parli di cambio automatico stile auto americane anni 80 allora proprio non mi piace.
Motivo ancora maggiore è la parte emozionale nella guida della moto. La cambiata è il fulcro della passione.
Con un cambio automatico avrai matematicamente una infinità di rapporti, ma preferisco averne sei e divertirmi.
Altrimenti tanto vale attaccarsi ad un videogames.
 
757145
757145 Inviato: 19 Ott 2006 10:54
 

Psichiatra, ho il dubbio ke hai commesso un errore nella scelta del tuo due ruote.

Per te andava benissimo un ottimo scooterone (veramente comodi e utili).

Dipende tutto da come la vivi la moto, se per te e' solo un mezzo di trasporto agile nel traffico o una passione che ti scatena emozioni profonde............

Ma se fosse una passione per te nn l'avresti neppure fatta sta domanda...........

Manuale FOREVER icon_wink.gif
 
757442
757442 Inviato: 19 Ott 2006 12:30
 

Skirmir ha scritto:

scusa ma se 6 matematico e dici ke col monomarcia è come avere infinite marcie,allora dovresti dire ke su una moto è come avere infinite elevato a 6 marce.

Mah, bisognerebbe definire con precisione i concetti. Tuttavia, matematicamente parlando, l'idea è che variare con continuità il "rapporto" sia (infinitamente!) più "fine" che suddividerlo in cinque (o sei, o $n$ intervalli): il numero dei "punti" che si trovano in un intervallo è infinito (con la potenza del contunuo!).

Mmmax60 ha scritto:
Psichiatra, ho il dubbio ke hai commesso un errore nella scelta del tuo due ruote.

Per te andava benissimo un ottimo scooterone (veramente comodi e utili).

Dipende tutto da come la vivi la moto, se per te e' solo un mezzo di trasporto agile nel traffico o una passione che ti scatena emozioni profonde............

Ma se fosse una passione per te nn l'avresti neppure fatta sta domanda

Beh, no! Nel mio caso, è stato determinante il design: la moto è una figata (il mio sogno è la Ducati Monster: sublime!), uno scooterone sarà anche più pratico, ma il design non mi piace. Per quanto riguarda la guida, invece, allora forse hai ragione: io non vado forte in moto (e neanche in macchina, se è per quello!). Anzi, a scuola guida mi ha dato più soddisfazioni la 125 (che ho usato per le prime guide, per rompere il ghiaccio) della 500: la 125 la puoi "spremere" più agevolmente, la 500 ha una potenza pazzesca che ben mi guardo dall'usare per intero.


accagiacca ha scritto:
Le marce danno gran piacere di guida perché permettono di avere un controllo molto diretto e preciso sul tuo mezzo, alla stessa velocità, con diversi numeri di giri del motore puoi fare o non fare manovre come affrontare un tornante, in auto ai 50 all'ora in quinta ti ammazzi, in terza giri, in seconda lo giri intraversandoti e godendo

Interessante, ci penserò su.

Ancora grazie a tutti!
Lorenzo
 
757484
757484 Inviato: 19 Ott 2006 12:39
 

Ti segnalo, a parte tutte le discussioni, che esiste già un modello jap in versione monomarcia (non ricordo se Honda o Yamaha).

Ho visto anche la prova pubblicata su una rivista icon_wink.gif

p.s. anch'io godo troppo col cambio icon_wink.gif
 
757546
757546 Inviato: 19 Ott 2006 12:53
 

Aggiungo che le soddisfazioni di guida maggiori le ho provate con un cinquantino a Leros!! Leros è una meravigliosa isola del Dodecanneso, in Grecia. A Leros non ci sono semafori, neppure uno! Ci sono invece un sacco di salite e discese panoramicissime: monti da una parte, mare dall'altra. Sole dappertutto, certo (in estate sono anni che non piove neppure una goccia d'acqua)!

Di vigili ce ne sono un paio, credo, ma non pungono. In moto quasi tutti vanno prevalentamente senza casco... Un altro mondo, davvero...

Tirare al limite lo scooterino è stata una cosa goduriosa: in quei saliscendi, col gas tutto a manetta (e con la morosa aggrappata di dietro...), al massimo fai i cinquanta, e ti senti Valentino comunque!

L.
 
757615
757615 Inviato: 19 Ott 2006 13:09
 

Psichiatra ha scritto:

Mah, bisognerebbe definire con precisione i concetti. Tuttavia, matematicamente parlando, l'idea è che variare con continuità il "rapporto" sia (infinitamente!) più "fine" che suddividerlo in cinque (o sei, o $n$ intervalli): il numero dei "punti" che si trovano in un intervallo è infinito (con la potenza del contunuo!).



Di matematico io nella guiuda della moto ci metterei il minimo indispensabile, cioè il contare da 1 a 6, con il resto non ci azzecca nulla.
Do ragione a chi ti dice che il mezzo di trasporto adatto a te era lo scooter.
Quoto che la yamaha ha fatto la nuova FJR eliminando la frizione, ma non il cambio!!!
Una moto che ti poteva andare bene era la moto guzzi 1000 idroconvert degli anni 80.
Marcia lenta e marcia veloce, per il resto solo gas...ce l'ha ancora un mio amico che la tiene come un gioiello, sarà diventata una rarità visto che ne avranno venduti pochi esemplari.
 
757830
757830 Inviato: 19 Ott 2006 13:49
 

Io cmq nn capisco come mai dici che un cambio automatico ha rapporti infiniti...un cambio automatico ha cmq le marce...solo che le cambiate avvengono in modo automatico, appunto...forse ti riferisci al cambio a variazione continua (vedi ad esempio il Multitronic dell'Audi...) che in qualche modo si avvicina al variatore di uno scooter e pertanto ha marce "infinite"...ma nn c'è proprio paragone...con il variatore lasci il gas e il motore va quasi in folle...percorrere una curva col motore giù di giri è quasi pericoloso...
 
757866
757866 Inviato: 19 Ott 2006 13:54
 

Flash: stava parlando del variatore.

Essendo continuo, quindi non "discreto", puo' assumere qualsiasi rapporto nella trasmissione compreso tra il minimo e il massimo, mentre un cambio vero (manuale automatico o sequenziale che siano) ha un certo numero di rapporti che possono essere selezionati, nel caso delle moto 5-6 o 7(7?).

Quindi di fatto un variatore ha rapporti infiniti rispetto a un cambio... d'altra parte ha un sacco di dispersione in più, non è divertente, non ti permette un controllo diretto sulla trazione (senza cui mi sentirei francamente perduto, anche se litigo con la frizione in staccata).

Peraltro, nel CdS il variatore viene chiamato "cambio automatico", quindi legalmente lui ha ragione icon_smile.gif Anche se è una c***ta pazzesca!
 
757900
757900 Inviato: 19 Ott 2006 14:01
 

Ok..scusate...
Lampss!!
 
758182
758182 Inviato: 19 Ott 2006 14:48
 

Calimar ha scritto:
Flash: stava parlando del variatore.

Essendo continuo, quindi non "discreto", puo' assumere qualsiasi rapporto nella trasmissione compreso tra il minimo e il massimo, mentre un cambio vero (manuale automatico o sequenziale che siano) ha un certo numero di rapporti che possono essere selezionati, nel caso delle moto 5-6 o 7(7?).

Quindi di fatto un variatore ha rapporti infiniti rispetto a un cambio... d'altra parte ha un sacco di dispersione in più, non è divertente, non ti permette un controllo diretto sulla trazione (senza cui mi sentirei francamente perduto, anche se litigo con la frizione in staccata).

Peraltro, nel CdS il variatore viene chiamato "cambio automatico", quindi legalmente lui ha ragione

Ecco, perfetto!

Per "gabro74": non no no! Lo scooter proprio no! Lasciami la mia Suzukina che (non sarà la Monster ma) è bella da matti, mi piace un tot, ha un design classico e appagante, anche se ha una potenza certamente sovradimensionata alle mie esigenze/capacità!

Ciao,
L.
 
758379
758379 Inviato: 19 Ott 2006 15:25
 

le marce sono il bello sia delle moto che delle auto!!! e questo non va mai scordato icon_wink.gif
 
758541
758541 Inviato: 19 Ott 2006 16:02
 

Una moto senza marce è come il mare senza acqua icon_eek.gif , il deserto senza sabbia icon_eek.gif , cuba libre senza pampero icon_eek.gif , il cielo senza stelle, una donna senza **** icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif , proprio non si può pensare! Ok gli scooteroni per le persone che li preferiscono (in effetti sono comodi),ma se compro una moto non la compro per stare comodo, la compro per amore e ci voglio assolutemente il cambio!!!!!
Provate a levarmi il cambio e vi mando Den Harrow a casa.........., e vivrà con voi!
 
758556
758556 Inviato: 19 Ott 2006 16:06
 

IL-Paolino ha scritto:
Una moto senza marce è come il mare senza acqua icon_eek.gif , il deserto senza sabbia icon_eek.gif , cuba libre senza pampero icon_eek.gif , il cielo senza stelle, una donna senza **** icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif , proprio non si può pensare! Ok gli scooteroni per le persone che li preferiscono (in effetti sono comodi),ma se compro una moto non la compro per stare comodo, la compro per amore e ci voglio assolutemente il cambio!!!!!
Provate a levarmi il cambio e vi mando Den Harrow a casa.........., e vivrà con voi!


come non quotare...
togliere le marce ad una moto la fa diventare uno scooterone icon_confused.gif icon_confused.gif icon_confused.gif icon_confused.gif icon_confused.gif

toglietemi tutto ma non le mie marce icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif
 
758640
758640 Inviato: 19 Ott 2006 16:24
 

cex ha scritto:
comunque ci sono due forme di pensiero.
ci sono quelli che come me, che pensano che una moto senz amarce, non è una moto.
pperò mettetevi nei panni, di quei motociclisti che affrontano lunghi viaggi, magari in coppia, l'adozione del cambio automatico, in questo caso, mi sembra una soluzione ideale

Io la penso come te, senza marce non è una moto...e quelli che vogliono farsi un viaggio e stare comodi secondo me è meglio se vanno in taxi...e poi a me in viaggio l'ultima cosa che ti infastidisce sono le marce (piuttosto il rumore, la sella scomoda, lo spazio pressoché nullo per i bagagli...)

la moto deve avere le marce, deve avere DUE ruote e deve avere il manubrio (quello nessuno glielo ha ancora tolto icon_surprised.gif icon_surprised.gif ). Altrimenti la chiami in un altro modo. Questo non toglie che in molte situazioni gli scooter siano molto più comodi, ma non sono moto.
 
758654
758654 Inviato: 19 Ott 2006 16:26
 

Di fatto se fai viaggi lunghi difficilmente cambi spesso... la cambiata frequente si usa nella guida sportiva per rimanere sempre in regimi di coppia e potenza più alte possibile... ma se non mi importa perché son tranquillo cambio mooooolto molto meno! icon_smile.gif

Certo che fare viaggi comodi in moto non è proprio possibile credo. Alcune sono PIU' comode, ma il vento e il rumore e un po' di vibrazioni sono imprescindibili.

.... poi bisogna vedere se vi danno fastidio o se le apprezzate =)
 
758720
758720 Inviato: 19 Ott 2006 16:39
 

x me non c'e niente di piu bello e sportivo che un mezzo a marce, la macchina e comoda, cambio automati usavo il CLK 3200 al lavoro, ma non mi ispirava x niente, le marce sono molto piu sportive!!!

cmq su una macchina sono piu accettabili, mentre sulla moto assolutamente no, personalmente parlando x me sono una stronzata se non si vogliono le marce sulle 2 ruote si compra uno scooterone, io solo all'idea di vedere la mia moto senza marce rabbrividisco!!!!!

la moto è e sara sempre e solo a marce, altrimenti nel 2035 se ci saranno le moto con il cambio automatico sarò felicissimo e fiero di avere ancora la mia ninja zx6-r 636 a 6 marce!!!
 
758770
758770 Inviato: 19 Ott 2006 16:53
 

ninja-clod ha scritto:
la moto è e sara sempre e solo a marce, altrimenti nel 2035 se ci saranno le moto con il cambio automatico sarò felicissimo e fiero di avere ancora la mia ninja zx6-r 636 a 6 marce!!!


Tenuta insieme con scotch da pacco, ciunghe e tanta tanta fortuna immagino icon_wink.gif Quoto cmq.
 
758795
758795 Inviato: 19 Ott 2006 17:01
 

divertente il cambio automatico eh? icon_eek.gif
 
759436
759436 Inviato: 19 Ott 2006 19:03
 

io ho guidato un tmax e vi assicuro che anche se non ha le marce e la frizione ci si diverte tanto nelle strade di montagna, certo guidare poi con le marce è piu gustoso non ci sono dubbi , ma anche lo scooterone non è da buttare specie se ha tanti cavalli
 
760584
760584 Inviato: 20 Ott 2006 9:00
 

gnomo ha scritto:
io ho guidato un tmax e vi assicuro che anche se non ha le marce e la frizione ci si diverte tanto nelle strade di montagna, certo guidare poi con le marce è piu gustoso non ci sono dubbi , ma anche lo scooterone non è da buttare specie se ha tanti cavalli


a mio parere uno scooter è divertente proprio perchè non ha troppi cavalli, la ciclistica, i freni,le sospensioni (insomma tutto) andrebbero in crisi al crescere delle prestazioni del motore!
 
760843
760843 Inviato: 20 Ott 2006 10:42
 

uno dei due argomenti che portai all'esame teorico di Meccanico Autoriparatore fu "Trasmissioni Automatiche e Convertitori di Coppia"

e quando comprai la mia prima auto (a 18anni) non esitai a scegliere un modello con cambio automatico.

quindi credo di essere una delle persone più adatte a rispondere al quesito iniziale di Psichiatra...

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Chiariamo subito un aspetto fondamentale:

Il cambio è reso necessario da un limite del motore a scoppio:
la sua assoluta mancanza di potenza a regimi che vanno dallo zero al regime minimo.

inoltre, la distribuzione della potenza fornita nell'arco dei regimi possibili non è favorevole al migliore sfruttamento della potenza disponibile.

in virtù di questo è necessario, per la quasi totalità dei motori impiegati per l'autotrasporto, impiegare un range di rapporti.

---

mi spiego con un esempio: tutti avete idea dell'andamento di una curva di coppia tipica di un motore a scoppio:
- sarà assolutamente nulla fino ad un certo regime (il regime minimo di funzionamento del motore) per poi variare nell'arco dei regimi possibili fino ad un valore massimo che poi tornerà a decrescere oltre un certo punto.

questa è la curva di coppia (e potenza) di un motore elettrico:

immagini visibili ai soli utenti registrati



noterete che, a differenza di un motore a scoppio, il valore di coppia è MASSIMO QUANDO IL REGIME DI ROTAZIONE E' PARI A ZERO!

ciò rende il motore elettrico, senza considerare il suo rendimento, il miglior motore possibile: l'andamento della sua coppia rende questo motore autoregolante e lo assolve completamente dalla necessità di una variazione del rapporto!

infatti, è solo con dei motori elettrici che è possibile portare un treno pesante centinaia di tonnellate da zero a oltre 300Km/h senza nessun bisogno di variare il rapporto di trasmissione.

le stesse motrici Diesel utilizzano il motore a combustione solo per la produzione di energia elettrica con la quale alimentare poi i motori elettrici che muovono materialmente le ruote del treno.

Quindi si sta discutendo di un punto debole dei motori a scoppio risolto (non al meglio) interfacciando motore e ruote attravarso un sistema di variazione del rapporto.

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Cambiare marcia non è guidare! è un'esigenza dettata da un limite del motore.

Per far si che un veicolo si muova come e dove vogliamo le nostre richieste saranno in tutto 3:
- accelerare
- sterzare
- frenare
ogni altra operazione che compiamo non è direttamente collegata alla soddisfazione di tali richieste.

Non a caso, la quasi totalità dei piloti di Formula 1, si sono formati con i kart MONOMARCIA: su tali veicoli (per lo più da 100cc) si impara a guidare veramente concentrandosi sull'essenziale: accelerare, sterzare, frenare!
mentre con i kart a marce (125cc ed in passato anche 250cc) qualsiasi errore di impostazione, traiettoria, uscita di pista può essere compensato dalla disponibilità di cambio e frizione.
con un 100, sbagliare traiettoria significa uscire dalla curva senza spinta e fare un dritto significa ritrovarsi col motore spento.

icon_sad.gif purtroppo non esiste un corrispettivo altrettanto formativo nel mondo delle due ruote, se non nelle minimoto, che comunque dispongono di una frizione centrifuga automatica.

La guida idealmente più efficace è quella che non richiede l'uso del cambio:
immaginate di disporre, ad ogni velocità raggiungibile dalla vostra moto/auto di TUTTA la potenza del motore, non solo quella relativa al regime del momento. non sarebbe meglio di com'è ora?

per avvicinarsi a questa situazione teorica sono stati inventati i sistemi di variazione continua del rapporto che dovrebbero permettere di sfruttare il motore sempre e solo ad i regimi più favorevoli.

Il più noto e universalmente utilizzato è quello ideato dalla olandese Van Doorne che basa la variazione del rapporto su due pulegge variabili collegate da una cinghia trapezioidale.
Il sistema funziona abbastanza bene ma è fallimentare sotto il punto di vista del rendimento meccanico, convertendo in calore una forte quota di energia trasmessa, non è in grado di trasmettere forti potenze ed è soggetto ad usure importanti che ne peggiorano in poco tempo il già scarso rendimento.
Il brevetto Van Doorne fu utilizzato per primo dalla DAF che produsse una serie di vetture con esso equipaggiate e poi dalla Piaggio che per prima equipaggiò dei veicoli a due ruote, i modelli "Ciao con variatore" e "Boxer con variatore", con un sistema di variazione continuo del rapporto.
(I citati ciclomotori erano già in produzione nella configurazione di monomarcia con frizione centrifuga.)

A peggiorare ulteriormente il rendimento del variatore è il fatto che da solo comunque non è in grado di risolvere la prima debolezza del motore a scoppio: la mancanza di coppia a motore spento e la sua scarsità al regime minimo.
Per cui il sistema va necessariamente accoppiato ad una frizione che, con questi tipi di cambio, è sempre automatica (ma che potrebbe anche essere manuale, volendo!)
La frizione automatica, è anch'essa causa di un assobimento di potenza meno controllabile e contenuto di quello offerto da una frizione manuale.
Il suo cattivo rendimento si va quindi ad aggiungere a quello già pessimo del variatore.

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Detto questo, va da se che per la gestione di grosse potenze fornite da motori a combustione interna si preferisce utilizzare un cambio di velocità meccanico, dal rendimento superiore e che, pur non realizzando l'ideale disponibilità di rapporto di trasmissione in ogni momento, si avvicina abbastanza allo scopo permettendo di sfruttare il motore in un arco di regimi in cui la potenza disponibile al variare dei giri è sufficiente a muovere il veicolo come vogliamo.

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Riassumo i principali sistemi di trasmissione utilizzati per l'autotrasporto:

- presa diretta) esclusiva dei Kart da competizione 100cc: il rendimento meccanico di questo sistema sfiora l'eccellenza sopratutto nel caso dei kart, per i quali s'impiega la catena.
si potrebbe usare anche una cascata di ingranaggi o una cinghia trapezioidale ma il rendimento sarebbe minore.
una cinghia dentata, però realizzerebbe un rendimento paragonabile a quello della catena;

- presa diretta con frizione automatica) è il sistema utilizzato sulle minimoto, i kart da noleggio (ma esiste anche una categoria da competizione con frizione aut.) ed era tipico dei primi ciclomotori economici degli anni '60-'70 (Paperino, Califfo, Mustafà, Benelli V1, ecc.)
una volta che la frizione è completamente innestata la bontà del rendimento dipende esclusivamente dalla trasmissione finale (principalmente a cinghia o a catena)

- variatore continuo + frizione automatica) il sistema migliore in teoria, sotto l'aspetto della semplicità d'utilizzo, ma peggiore dal punto di vista del rendimento;

- cambio "meccanico" automatizzato (a rapporti definiti) + frizione automatica) è il sistema preferito per le vetture di lusso per quali è fondamentale offrire comodità di guida.
Inizialmente gestiti da logiche esclusivamente idrauliche, oggi sono sempre più assistiti da logiche elettroniche che ne diminuiscono gli svantaggi rispetto al cambio manuale (possibiltà di gestione in base alle reali esigenze di guida)

- cambio meccanico manuale + frizione automatica) sono esistiti anche questi! popolarmente definiti "semiautomatici" sono stati proposti per la loro economia costruttiva per liberare i veicoli dal comando della frizione (autovetture francesi Simca, ecc.)
anche in questo caso, una volta innestata la frizione, il rendimento mecanico è simile a quello di un normale cambio manuale;

- cambio meccanico manuale + frizione manuale) il sistema più semplice e versatile che, pur rimanendo una soluzione di compromesso, permette il migliore sfruttamento delle prestazioni offerte da un motore a scoppio.
 
761862
761862 Inviato: 20 Ott 2006 14:29
 

Riguardo ai "semiautomatici", sono tornati in auge recentemente con i "robotizzati" no? Cambio con ingranaggi selezionabili e frizione automatica (sequenziali quasi sempre).

Tecnicamente, il cambio è un "male necessario", ma personalmente lo preferisco a un variatore continuo per il fatto che mi permette di controllare il regime di coppia e potenza a cui viaggio, e quindi mi permette di sfruttare a mio piacimento sia il freno motore in frenata che l'area di coppia/potenza che preferisco in accelerazione.

Un automatico... mi toglie controllo. Tanto quanto un variatore. Oltre alle dispersioni eccetera, perdo un grado di controllo sul motore e quindi di fatto (oltre a divertirmi di meno icon_smile.gif) mi trovo con una difficoltà in più. Idem per la frizione... la voglio e mi piace icon_smile.gif

Ma questa è solo una opinione of course.
 
762073
762073 Inviato: 20 Ott 2006 15:05
 

Calimar ha scritto:
Riguardo ai "semiautomatici", sono tornati in auge recentemente con i "robotizzati" no? Cambio con ingranaggi selezionabili e frizione automatica (sequenziali quasi sempre).

Tecnicamente, il cambio è un "male necessario", ma personalmente lo preferisco a un variatore continuo per il fatto che mi permette di controllare il regime di coppia e potenza a cui viaggio, e quindi mi permette di sfruttare a mio piacimento sia il freno motore in frenata che l'area di coppia/potenza che preferisco in accelerazione.

Un automatico... mi toglie controllo. Tanto quanto un variatore. Oltre alle dispersioni eccetera, perdo un grado di controllo sul motore e quindi di fatto (oltre a divertirmi di meno icon_smile.gif) mi trovo con una difficoltà in più. Idem per la frizione... la voglio e mi piace icon_smile.gif

Ma questa è solo una opinione of course.


no, no: è più di un'opinione, è un riscontro oggettivo! of cours... volevo dire: de_corsa!

_____________

icon_exclaim.gif icon_arrow.gif si, infatti: non ho tenuto conto del fatto che i cosiddetti "robotizzati" possono a tutti gli effetti essere definiti dei semiautomatici, anche se nel loro caso l'effettiva selezione del rapporto avviene attraverso dei solenoidi o motorini elettrici passo-passo e non direttamente attraverso un comando manuale.
 
762151
762151 Inviato: 20 Ott 2006 15:22
 

Tutto giusto e de_corsa e' veramente impeccabile nelle sue spiegazioni, ma questo vale per un mezzo di trasporto ke mi deve poratre da A a B nella maniera piu' efficiente possibile.

Ma noi motociclisti siamo quei pazzi fanatici ke bruciano litri e litri del prezioso liquido infiammabile per............non andar da nessuna parte icon_exclaim.gif icon_exclaim.gif
Solo ed esclusivamente per intimo gaudio, per ascoltare il rumore del ferro, per raccordare traiettorie, per scalare le marce o per snocciolarle una dietro l'altra al limite del limitatore.....scusate il giro di parole.

Insomma almeno per me la moto nn e' un "mezzo di trasporto", lo e' invece lo scooter ke mi porta tutti i giorni in ufficio o in giro a far commissioni, la moto e' una passione data dalla possibilita' di poter controllare l'esuberante potenza di un motore nelle piu' svariate situazioni..............e se poi nn e' cosi' efficiente come un motore elettrico........beh ki se ne frega. icon_wink.gif
 
762283
762283 Inviato: 20 Ott 2006 15:42
 

De_Corsa.. mi dici perchè tutte le volte che ti leggo devo prendere le ferie???
Non che io sia così impegnato.. ma inzomma.. icon_wink.gif

A proposito della guida da cart paragonata a quella delle minimoto..

Le prime volte che guidavo le mini per imparare a Guidare (da notare la G maiuscola) abbassavo la frizione al limite dello sfregamento al minimo, e mi sparavo diversi turni di fila utilizzando solo la motricità del motore e basta! ad ogni turno aumentavo il regime di attacco della frizione di poche centinaia di giri alla volta e così via fino a quando non arrivavo al regime di normale utilizzo.

Non ci si può immaginare neanche quanto si può imparare da una guida del genere.

Idem con le moto in circuito! si impara di più a guidare procedendo per una decina di giri utilizzando solo la sesta marcia più che 100 giri percorsi cercando di tirare come dannati.

Non centra niente ma lo volevo dire

ciao
 
762310
762310 Inviato: 20 Ott 2006 15:47
 

Mmmax60 ha scritto:
Tutto giusto e de_corsa e' veramente impeccabile nelle sue spiegazioni, ma questo vale per un mezzo di trasporto ke mi deve poratre da A a B nella maniera piu' efficiente possibile.

Ma noi motociclisti siamo quei pazzi fanatici ke bruciano litri e litri del prezioso liquido infiammabile per............non andar da nessuna parte icon_exclaim.gif icon_exclaim.gif
Solo ed esclusivamente per intimo gaudio, per ascoltare il rumore del ferro, per raccordare traiettorie, per scalare le marce o per snocciolarle una dietro l'altra al limite del limitatore.....scusate il giro di parole.

Insomma almeno per me la moto nn e' un "mezzo di trasporto", lo e' invece lo scooter ke mi porta tutti i giorni in ufficio o in giro a far commissioni, la moto e' una passione data dalla possibilita' di poter controllare l'esuberante potenza di un motore nelle piu' svariate situazioni..............e se poi nn e' cosi' efficiente come un motore elettrico........beh ki se ne frega. icon_wink.gif


d'accordo, col solo appunto che la moto non è assolutamente esclusa dal poter essere un "normale" mezzo di trasporto!
non pensare solo a come la utilizzi tu.

ho un amico che compirà 50anni tra pochi gg e non ha MAI posseduto un'auto né no scooter in vita sua, né una moto inferiore a 750cc, con l'unica eccezione di una Morini 3 e mezzo acquistata pochi anni fa.
abita a Napoli e non è l'unico napoletano a preferire la moto allo scooter per qualsiasi utilizzo, nonostante Napoli sia un pò la patria dello scooter.

questo è un esempio eclatante ma non è l'unico che potrei farti.
ho diversi altri amici che a Roma, come a Firenze, ecc. usano ed hanno usato sempre ed esclusivamente moto (anche di grossa cilindrata) e mai scooter per l'utilizzo urbano. e praticamente non utilizzano mai la moto solo per il gusto di guidarla, come fa un vero appassionato: non fanno uscite fuori porta fine a loro stesse e non hanno mai affrontato un passo appenninico.

in fondo, la moto può essere più vantaggiosa dello scooter, anche sotto l'aspetto utilitario quando le distanze da percorrere diventano importanti (esempio: oltre 250Km al giorno) ed i tempi stretti: ciò sia per le maggiori prestazioni, sia per la posizione di guida nettamente più ergonomica:
quella di uno scooter è totalmente improponibile per affrontare lunghe percorrenze o strade dissestate come spesso sono anche quelle urbane.

Ultima modifica di de_corsa il 20 Ott 2006 15:57, modificato 1 volta in totale
 
762329
762329 Inviato: 20 Ott 2006 15:50
 

sandro76 ha scritto:
De_Corsa.. mi dici perchè tutte le volte che ti leggo devo prendere le ferie???
Non che io sia così impegnato.. ma inzomma.. icon_wink.gif

A proposito della guida da cart paragonata a quella delle minimoto..

Le prime volte che guidavo le mini per imparare a Guidare (da notare la G maiuscola) abbassavo la frizione al limite dello sfregamento al minimo, e mi sparavo diversi turni di fila utilizzando solo la motricità del motore e basta! ad ogni turno aumentavo il regime di attacco della frizione di poche centinaia di giri alla volta e così via fino a quando non arrivavo al regime di normale utilizzo.

Non ci si può immaginare neanche quanto si può imparare da una guida del genere.

Idem con le moto in circuito! si impara di più a guidare procedendo per una decina di giri utilizzando solo la sesta marcia più che 100 giri percorsi cercando di tirare come dannati.

Non centra niente ma lo volevo dire


icon_rolleyes.gif si, in effetti mi rimprovero spesso di non avere il dono della sintesi...

icon_exclaim.gif invece c'entra molto quello che scrivi e ti ringrazio per la testimonianza: quelli che esponi sono i metodi ottimali per imparare in breve tempo a sfruttare le traiettorie e la velocità in curva per andare forte!
 
763262
763262 Inviato: 20 Ott 2006 19:10
 

Grandissimo de_corsa, grazie mille! Domani stamperò la tua analisi e me la studierò (dire "leggerò" è davvero riduttivo) per benino. Mi permetto solo un commento "a caldo": me lo sentivo che frizione e cambio avessero un'origine "tecnica", e non fossero solo un fatto "emozionale"...

Sentiti complimenti per la tua (onni)scienza motoristica...

Un salutone e ancora grazie!
 
763442
763442 Inviato: 20 Ott 2006 19:47
 

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766086
766086 Inviato: 21 Ott 2006 17:59
 

no io vado solo in discesa in folle,le marce non mi servono per niente,anzi quasi quasi tolgo anche il motore!




Ps,we scherzo(si sa mai,meglio specificare)
 
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