vabbè, siamo un po' OT e non vorrei che qualcuno ci brontolasse...
Diciamo che parliamo ipoteticamente
...ufficialmente consigliamo di stringere con chiave dinamometrica.
però una puntualizzazione:
facendo notare che il mono lavora su boccole volevo far presente che è la boccola stessa che fa da perno e che viene a imparentarsi con la "focellina".
(da notare che la forcellina alle volte fa parte del mono ed altre fa parte della sospensione)
Quindi é la boccola che viene serrata tra i rami della forcellina...la boccola ha un certo spessore...e i rami della forcellina lo stesso.
Una volta serrati il gruppo boccola- forcellina è come se diventasse un tutt'uno, per assurdo potrebbero pure essere saldati insieme se non ci fosse necessità di manutentare l'ammortizzatore.
Ammesso di stringere all'estremo il dado non arriveremo mai a schiacciare il supporto del mono. E prima di "stressare" per compressione la boccola o le piastrine della forcellina è più probabile strappare i filetti del bullone/dado.
forse esagero...ma voglio dire che dubito che qualcuno sia così incoscente da strizzare un dado sul bullone talmente forte da danneggiare le pareti adiacenti...una persona così poco sensibile avrebbe già spanato il 90% delle viti con cui ha avuto a che fare.
Rimango della mia idea: la coppia di serraggio in quel caso è solo garanzia per prevenire lo svitamento..e non problemi di deformazione dei materiali o di "giochi" del cinematismo.
I movimenti che devono essere limitati nel lavoro del mono sono quelli assiali (rispetto al mono), e per quelli c'è l'accoppiamento tra boccola/gabbia a rulli/bullone.
Importante è pure la possibilità di ruotare intorno all'asse di serraggio, e anche a questo ci pensa la gabbia a rulli aiutata dalla boccola che invece viene bloccata (stretta) dal bullone passante tra i rami della forcellina.
I movimenti trasversali invece non hanno bisogno di un controllo così esatto, infatti in quel senso non sono previste ne bronzine ne cuscinetti reggispinta...il serraggio consiste in una bella strizzata del bullone.