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Cx delle moto [aereodinamicità di una sportiva]
748027
748027 Inviato: 16 Ott 2006 20:11
 

leggete questo articolo,
spiega molto bene il discorso aerodinamica, gomme,
percorrenza in curva e differenza tra formula1/motogp
in particolare accenna alla deportanza, fondamentale in F1

Link a pagina di Gpone.com

ciao.Andrea

per curiosità vi posto alcuni cx che ho trovato navigando un po:
0,385 maggiolino (1938!!)
0,336 ferrari 599 gtb fiorano
0,29 porsche cayman S
0,26 Citroen C.Sport
.....
 
749356
749356 Inviato: 17 Ott 2006 10:18
 

Considerate anche che nelle corse è controproducente avere una bella scia, perchè poi gli inseguitori possono sfruttarla a loro vantaggio.
Vi ricordata quell'orrenda coda a banana della Yamaha 250 di qualche anno fa? (forse di harada).
Quindi meglio lasciarsi dietro una bella turbolenza incasinata, rinunciando a qualche km/h
 
749496
749496 Inviato: 17 Ott 2006 11:08
 

shoulderinside ha scritto:
Considerate anche che nelle corse è controproducente avere una bella scia, perchè poi gli inseguitori possono sfruttarla a loro vantaggio.
Vi ricordata quell'orrenda coda a banana della Yamaha 250 di qualche anno fa? (forse di harada).
Quindi meglio lasciarsi dietro una bella turbolenza incasinata, rinunciando a qualche km/h


eh, non è proprio così!

- una scia ben avviata ha dei filetti fluidi ordinati e ben CHIUSI, a tutto vantaggio della penetrazione del veicolo in quanto limita la creazione di zone di depressione che possano "risucchiare all'indietro" il veicolo stesso.
và da se che è ben difficile riuscire ad entrare nella striminzita area di depressione che lascia una scia ben chiusa ed avviata!

- mentre una scia turbolenta, sebbene inizialmente più fastidiosa da affrontare per un veicolo che segue, crea una più vasta zona nella quale la pressione areodinamica è globalmente inferiore, per chi segue, a quella che incontrerebbe viaggiando da solo.
ma una volta superata la turbolenza, chi segue finisce per allungare artificialmente la zona depressionaria a chi apre la scia con un doppio risultatato: diminuire di parecchio la propria resistenza all'avanzamento e rallentare leggermente chi apre la scia!
ciò perché l'allungamento della stessa finisce per peggiorare leggermente la penetrazione di chi precede: questa è una cosa che pochi sanno e di cui non ho mai sentito parlare in TV!!
 
749840
749840 Inviato: 17 Ott 2006 12:56
 

Guardate il film \"indian, la grande sfida\" con anthony hopkins
 
749913
749913 Inviato: 17 Ott 2006 13:13
 

Infatti, su una moto è difficile (impossibile?) avere una scia bella e corta, quindi meglio non averla.
 
750557
750557 Inviato: 17 Ott 2006 15:43
 

davefi2 ha scritto:
Guardate il film \"indian, la grande sfida\" con anthony hopkins


infatti vorrei vederlo, è tratto da una storia vera (mi pare che il protagonista reale sia ancora vivente) ma non me ne è capitata l'occasione.

si troverà in DVD?

eusa_think.gif il vero problema è però che non ho il lettore DVD...
 
750869
750869 Inviato: 17 Ott 2006 17:36
 

Ho visto il film con Hopkins... molto carino, fatti il dvd Vic.. che te ne passo una copia! icon_wink.gif

Riguardo al flusso d'aria ho sentito dire che gli ingegneri che progettarono la zx12r nel 99, motivarono la presenza delle due alette sotto, per dividere i flussi destinati alla parte superiore della moto e quelli destinati alla parte inferiore...mah chissà quanta verità scientifica c'è e quanto marketing, sarei curioso di saperlo, tanto più che in molti additavano la mia motina come un'ottimo esempio di aerodinamica (anche se giustamente bisogna distinguere tra penetrazione e stabilità!)

Uscii anche uno studio (pubblicato però da fonte sospetta che magnificava le migliori virtù della concorrente numero uno: la Hayabusa..) che affermava che la zx12r NON POTEVA raggiungere velocità superiori ai 300km/h in base al suo cx e ai cv ricavati dal rullaggio sul banco prova (prescindendo che secondo gli studiosi il coleottero NON PUO' VOLARE e lo fa solo perchè non conosce la scienza! icon_lol.gif ) io la zx12r l'ho portata >300km/h anche quand'era originale di potenza...

Aggiungo un appunto (che sicuramente gli esperti aerodinamici sapranno interpretare): noto che in velocità abbastanza sostenute, la moto risulta molto stabile, ma che basta molto poco per peggiorarne la condotta dinamica (se vengo disturbato da "qualcosa" davanti a me la moto fa le bizze...anche solo a >260km/h)

Che vorrà dire? icon_rolleyes.gif
 
751097
751097 Inviato: 17 Ott 2006 18:22
 

jacktornese ha scritto:


1) Ho visto il film con Hopkins... molto carino, fatti il dvd Vic.. che te ne passo una copia!

2) Riguardo al flusso d'aria ho sentito dire che gli ingegneri che progettarono la zx12r nel 99, motivarono la presenza delle due alette sotto, per dividere i flussi destinati alla parte superiore della moto e quelli destinati alla parte inferiore...mah chissà quanta verità scientifica c'è e quanto marketing, sarei curioso di saperlo, tanto più che in molti additavano la mia motina come un'ottimo esempio di aerodinamica (anche se giustamente bisogna distinguere tra penetrazione e stabilità!)

3) Uscii anche uno studio (pubblicato però da fonte sospetta che magnificava le migliori virtù della concorrente numero uno: la Hayabusa..) che affermava che la zx12r NON POTEVA raggiungere velocità superiori ai 300km/h in base al suo cx e ai cv ricavati dal rullaggio sul banco prova (prescindendo che secondo gli studiosi il coleottero NON PUO' VOLARE e lo fa solo perchè non conosce la scienza! icon_lol.gif ) io la zx12r l'ho portata >300km/h anche quand'era originale di potenza...

4) Aggiungo un appunto (che sicuramente gli esperti aerodinamici sapranno interpretare): noto che in velocità abbastanza sostenute, la moto risulta molto stabile, ma che basta molto poco per peggiorarne la condotta dinamica (se vengo disturbato da "qualcosa" davanti a me la moto fa le bizze...anche solo a >260km/h)

Che vorrà dire? icon_rolleyes.gif


1) ok, ci conto: in realtà è vero che non ho e non ho mai avuto un lettore DVD ma è anche vero che ne ho ordinato uno la settimana scorsa icon_mrgreen.gif

2) Come sai, alla Kawasaki l'ultima cosa che manca oltre i silos pieni di vernice verde ed i quattro cilindri frontemarcia sono gl'ingegneri aerodinamici e se loro ti dicono che le alette stanno lì a separare i flussi laminari (quelli superiori) da quelli turbolenti (inf) non hai che da crederli!
icon_biggrin.gif del resto non ci arrivi solo con i cavalli a 320Km/h o giù di lì...

3) icon_lol.gif icon_lol.gif bella questa, la sapevo anch'io la storia del coleottero!
c'è anche quella del delfino che in teoria non potrebbe andare così veloce sott'acqua e quella del falco pellegrino (in giapponese ehm.."Hayabusa" icon_rolleyes.gif) che, sempre in teoria, dovrebbe subire un embolia ad ogni sua picchiata a 400Km/h ( eusa_think.gif no: forse quando torna sù ed esplodono le bollicine di azoto nel sangue, boh? secondo me si tuffa e risale in apnea così evita l'embolia, chissà se gli studiosi ci hanno pensato? Forse nessuno di loro è nato in un posto di mare.)

ad ogni modo ognuno vanta i propri pregi e sminuisce quelli altrui ma credo che tutto sommato l'Hayabusa abbia un vantaggio in termini di Cx sulla tua moto!
e non lo dico conoscendo i valori ma solo perché ad una semplice occhiata la Ninjiona ricorda TROPPO una racing replica per avere un Cx da primato: i famosi ingegneri verdi hanno sicuramente rinunciato a qualche decimo di Cx per realizzare una moto dall'aspetto sportivo (e poi si sono scervellati per rimediare, litigando con i dirigenti che volevano la moto dall'aspetto sportivo) mentre alla Suzuki se e sono fregati e, pur senza realizzare una Guzzi 8cilindri replica, hanno realizzato qualcosa di più aerodinamico che fosse ancora somigliante ad una motocicletta...

4) credo che il motivo di quanto esposto sia semplicissimo: una parte della stabilità della moto, oltre che dall'inerzia delle ruote e dalle quote ciclistiche (e dal tuo peso icon_lol.gif ) è sicuramente da attribuire da una certa, voluta e calcolata deportanza. e quando questa viene a mancare per via di una turbolenza (che puoi interpretare come una diminuizione di pressione) ecco che la moto perde momentaneamente la sua stabilità!
la cosa si può verificare sia a gas tutto aperto che in rilascio totale: più difficile che accada ( o che si manifesti con tale intensità) col gas appena pelato perché ciò che succede in realtà è una perdita di aderenza della gomma posteriore, effetto enfatizzato da una richiesta di spinta (nei due sensi accelleraz./decell.)

Nota: a quelle velocità puoi essere disturbato addirittura da un (invisibile ed imprevedibile) vuoto d'aria, come succede per gli aerei!
si verificano con facilità delle zone di depressione sui versanti sottovento in giornate di vento molto forte a raffiche.
quindi non in pianura ma in tratti in cui la strada viaggia sul fianco (sottovento, appunto) di un'altura che dall'altra parte è investita dal vento (scusa la ripetizione, lo so che non sei scemo ma volevo essere chiaro icon_biggrin.gif )
 
751707
751707 Inviato: 17 Ott 2006 20:12
 

chiarissimo come sempre! icon_wink.gif

In effetti a guardarlo il nasone della Busa sembra più "ficcante" del mio becco a papera... icon_lol.gif icon_lol.gif

Quello che "lamento" in fatto di diminuizione di stabilità cerco di spiegarlo meglio con un esempio:

mettiamo che io sia a 270-280km/h (sulle autostrade tedesche ovvio!icon_mrgreen.gif ).. la strada innanzi a me è libera, io taglio le traiettorie spostandomi da un estremo all'altro della mia carreggiata (a quella velocità quasi non esistono rettilinei né asfalti non ondulati!) all'improvviso davanti a me c'è un veicolo (ovviamente) più lento, magari di solo 30-40 km/h... ecco, siccome la scia (chiamiamola impropriamente così) la sento in maniera direttamente proporzionale (più vado veloce più comincio a sentirla da distante: a 60 km/h la perdo dopo 3-4 metri, a 300km/h la sento anche a un centinaio di metri di distanza!)mi capita che servano anche 4-5 secondi prima che io raggiunga il veicolo che mi precede (e che va, come ho detto a 30-40 km/h meno di me) ECCO: mentre sono dietro di lui, mentre mi sposto per non esserlo più... (i sorpassi a certe velocità si iniziano mooolto da lontano icon_lol.gif ) SENTO come una perturbazione, difficile spiegarlo, come se la moto perdesse DIREZIONALITA' ecco, l'esempio è questo: come quando mi capitava di guidare quelle moto da pista che non andavano mai dritte...un continuo di piccole correzioni per farla procedere verso dove vuoi che vada...correzioni che non facevo prima della scia!

Ps. per il discorso di vuoti d'aria, posso dire che oltre i 300km/h ho sentito una sacca d'aria di differente densità (più umida, più calda ma anche viceversa!) e la cosa l'ho notata.. icon_rolleyes.gif

Ps. sto cominciando a guardarmi intorno per omologare un "run" sul quarto di miglio e una velocità massima lanciata..in qualche aeroporto... icon_wink.gif
 
751856
751856 Inviato: 17 Ott 2006 20:40
 

mi aggancio un attimo.
ho letto che il muso della aprilia tuono simula il muso delle auto da F1.
in particolare , l'alettone sotto alla presa dell'airbox , dovrebbe formare una deportanza che aiuti a tenere basso l'avantreno e quindi ad aumentare la stabilita' dello stesso alle alte velocita'.
secondo voi e' vero o e' solo marketing?



Ciaoizoaoza
 
752221
752221 Inviato: 17 Ott 2006 22:05
 

cyrano ha scritto:
mi aggancio un attimo.
ho letto che il muso della aprilia tuono simula il muso delle auto da F1.
in particolare , l'alettone sotto alla presa dell'airbox , dovrebbe formare una deportanza che aiuti a tenere basso l'avantreno e quindi ad aumentare la stabilita' dello stesso alle alte velocita'.
secondo voi e' vero o e' solo marketing?



Ciaoizoaoza


icon_confused.gif "liquido" prima te, 'che per "liquidare" jacktornese, col dovuto rispetto, è sempre più difficile... icon_rolleyes.gif


postulato: tutto ciò che è dichiaratamente ispirato alla F1 è marketing... mi verrebbe di dire, ma non lo dico e allora poniamoci questa domanda:
- la ricerca areodinamica, i motori di alte prestazioni, le gomme ad alta aderenza, ecc. sono un'esclusiva della F1?

ovviamente no, ma è la F1 l'esempio motoristico più popolare al quale ci si può riferire. e se non è marketing questo...

è indubbio che una superficie deportante, nella maggioranza dei casi, svolga la sua funzione (non lo fa quando NON è investita dal flusso d'aria previsto...) e allora anche nel caso degl'ingegneri veneti sarà credibile che siano ricorsi ad una superficie deportante per stabilizzare un pò la moto ad alta velocità. e forse (più credibile) per avviare efficacemente i filetti fluidi verso zone in cui il flusso è meno turbolento, ciò ai fini della penetrazione, più che della deportanza. ma questa è solo una mia ipotesi.

il motivo è che una moto è (purtroppo o per fortuna) un mezzo ad assetto variabile: in curva è costretta ad inclinarsi.
e in tale condizione qual'è l'effetto di una superficie deportante?

immaginiamo una piega di 45°,
in questa condizione, scomponendo il carico che si viene a creare perpendicolare alla superficie in due vettori: uno normale al suolo ed uno parallelo ad esso, ci accorgiamo che quest'ultimo è orientato esattamente verso l'esterno della curva!!
ciò non favorisce certo la svolta del veicolo ma anzi lavora in senso esattamente opposto ostacolandone la dinamica.

da ciò ne consegue che mi auguro che la superficie deportante dell'Aprilia non funzioni TROPPO!
ma in Aprilia sanno quel che fanno: da anni producono moto tra le più curate del mondo, sotto il profilo delle finezze aerodinamiche, e se a volte si trovano a reggere il passo delle Ducati il loro segreto è proprio lì!

------------------------------------------------------------------------------


@jackt dopo aver risposto a cyrano scopro di non avere niente da dirti icon_lol.gif icon_lol.gif

ovvero, così come la racconti tu mi pare una cosa perfettamente normale; è un pò come entrare ed uscire dalla scia di un motoscafo: la zona più perturbata è quella della cresta dell'onda di scia!

una cosa simile succede anche all'aria che, pur essendo ben meno densa dell'acqua è pur sempre un fluido...
...e che, per complicare il ragionamento, si comporta come una molla accumulando energia e cedendola, diversamente dall'acqua che essendo liquida è incomprimibile.
(in realtà anche l'acqua, ma solo quando ha un bordo libero, cioè è libera di espandersi verso l'alto, si comporta un pò come una molla perché le particelle compresse trovano sfogo verso l'alto e poi tendono a ricadere per gravità. ma questo non c'interessa)

senza fare un'analisi di cui forse non sono capace è intuibile come entrando in una scia molto tangenti e con un certo differenziale di velocità che ne amplifica l'effetto si subisca di molto l'azione disturbatoria dell'onda di scia che - presa molto tangente - agisce in senso molto perpendicolare al senso di marcia, con l'effetto di destabilizzare il veicolo che, teniamolo sempre presente, viaggia pur sempre su due ruote dal profilo tondo.

ciò, unito al debito di deportanza che una zona depressionaria viene a creare e alla conseguente diminuizione della superficie d'impronta delle gomme (in quel momento meno caricate!) fa si che la moto diventi un pò indecisa sulla direzione da prendere, pur condervando tutta la sua inerzia!

icon_smile.gif le moto da pista non vanno dritte per un altro motivo: sono corte e hanno forcelle praticamente verticali: ormai, da quando hanno rovinato i più bei circuiti del mondo riempendoli di varianti, chicane e "curve di Topolino" le moto da corsa sono costruite per essere più efficaci nei tornantini che nei brevi rettilinei, altro che Guzzi 8cilindri icon_sad.gif
(probabilmente se riportassero il circuito di Monza al suo disegno originale, la vecchia Guzzi, presa dal museo di Mandello così com'è, con una smerigliata di valvole ed una serie di fascie nuove darebbe parecchio filo da torcere alle HRC, sopratutto in caso di pioggia icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif )
 
752231
752231 Inviato: 17 Ott 2006 22:10
 

de_corsa ha scritto:


icon_smile.gif le moto da pista non vanno dritte per un altro motivo: sono corte e hanno forcelle praticamente verticali: ormai, da quando hanno rovinato i più bei circuiti del mondo riempendoli di varianti, chicane e "curve di Topolino" le moto da corsa sono costruite per essere più efficaci nei tornantini che nei brevi rettilinei, altro che Guzzi 8cilindri icon_sad.gif
(probabilmente se riportassero il circuito di Monza al suo disegno originale, la vecchia Guzzi, presa dal museo di Mandello così com'è, con una smerigliata di valvole ed una serie di fascie nuove darebbe parecchio filo da torcere alle HRC, sopratutto in caso di pioggia icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif )


Guarda...non sai come lo vorrei..di rivedere una vecchia aquila urlare sulla parabolica (quella vera... icon_rolleyes.gif )

Allora per fine gennaio Ti conto nella spedizione verso Solla? icon_wink.gif
 
752289
752289 Inviato: 17 Ott 2006 22:31
 

jacktornese ha scritto:
...Allora per fine gennaio Ti conto nella spedizione verso Solla? icon_wink.gif


icon_eek.gif Solla? e 'ndo stà? che cce stà?

ne ho trovato solo una in provincia di Benevento.

quando dove come?
 
752368
752368 Inviato: 17 Ott 2006 23:29
 
 
752400
752400 Inviato: 18 Ott 2006 0:07
 

de_corsa ha scritto:
shoulderinside ha scritto:
Considerate anche che nelle corse è controproducente avere una bella scia, perchè poi gli inseguitori possono sfruttarla a loro vantaggio.
Vi ricordata quell'orrenda coda a banana della Yamaha 250 di qualche anno fa? (forse di harada).
Quindi meglio lasciarsi dietro una bella turbolenza incasinata, rinunciando a qualche km/h


eh, non è proprio così!

- una scia ben avviata ha dei filetti fluidi ordinati e ben CHIUSI, a tutto vantaggio della penetrazione del veicolo in quanto limita la creazione di zone di depressione che possano "risucchiare all'indietro" il veicolo stesso.
và da se che è ben difficile riuscire ad entrare nella striminzita area di depressione che lascia una scia ben chiusa ed avviata!

- mentre una scia turbolenta, sebbene inizialmente più fastidiosa da affrontare per un veicolo che segue, crea una più vasta zona nella quale la pressione areodinamica è globalmente inferiore, per chi segue, a quella che incontrerebbe viaggiando da solo.
ma una volta superata la turbolenza, chi segue finisce per allungare artificialmente la zona depressionaria a chi apre la scia con un doppio risultatato: diminuire di parecchio la propria resistenza all'avanzamento e rallentare leggermente chi apre la scia!
ciò perché l'allungamento della stessa finisce per peggiorare leggermente la penetrazione di chi precede: questa è una cosa che pochi sanno e di cui non ho mai sentito parlare in TV!!


di questo se ne è parlato una volta a quark, facendo vedere un ciclista nella galleria del vento e spiegando bene le scie...
 
752489
752489 Inviato: 18 Ott 2006 6:49
 

de_corsa e jackt..... siete OT..... icon_cool.gif icon_mrgreen.gif

.....e io DEVO continuare perché già qualcun altro qui ha certi guizzi di follia..... Elefantentreffen: ma siete matti? Dovremo venire a raccogliervi per scongelarvi..... icon_rolleyes.gif

Onore al coraggio!!! icon_wink.gif icon_biggrin.gif


Ok, ok..... prima che il mod mi ca**i..... eusa_silenced.gif
 
752573
752573 Inviato: 18 Ott 2006 7:43
 

de_corsa ha scritto:
davefi2 ha scritto:
Guardate il film \"indian, la grande sfida\" con anthony hopkins


infatti vorrei vederlo, è tratto da una storia vera (mi pare che il protagonista reale sia ancora vivente) ma non me ne è capitata l'occasione.

si troverà in DVD?

eusa_think.gif il vero problema è però che non ho il lettore DVD...



bhe emule l'hanno inventato proprio per questo!!!

hehehehe
 
752627
752627 Inviato: 18 Ott 2006 8:04
 

Peppinsky ha scritto:
de_corsa ha scritto:
davefi2 ha scritto:
Guardate il film \"indian, la grande sfida\" con anthony hopkins


infatti vorrei vederlo, è tratto da una storia vera (mi pare che il protagonista reale sia ancora vivente) ma non me ne è capitata l'occasione.

si troverà in DVD?

eusa_think.gif il vero problema è però che non ho il lettore DVD...



bhe emule l'hanno inventato proprio per questo!!!

hehehehe

Ahahahah....... quanti estimatori del muletto!!! icon_lol.gif

(c'è da dire, in verità, che è mooooolto utile........ icon_cool.gif)
 
753300
753300 Inviato: 18 Ott 2006 11:41
 

Citazione:
immaginiamo una piega di 45°,
in questa condizione, scomponendo il carico che si viene a creare perpendicolare alla superficie in due vettori: uno normale al suolo ed uno parallelo ad esso, ci accorgiamo che quest'ultimo è orientato esattamente verso l'esterno della curva!!


Quindi di fatto più pieghi e più spinge verso l'esterno curva (visto che la deportanza è direzionata verso il "basso" della moto e non verso il terreno, la scomposizione delle forze diventa più "favorevole" alla direzione orizzontale più l'angolo di incidenza aumenta).... bello il marketing aprilia icon_wink.gif come tutti i reparti marketing, l'unico modo di fargli dire la verità è imbavagliarlo, metterlo in uno scatolone chiuso non ermeticamente e scaricarlo nella fossa delle marianne, sperando che basti.

icon_wink.gif Sì ce l'ho su col marketing :p
 
753362
753362 Inviato: 18 Ott 2006 12:04
 

de_corsa ha scritto:
cyrano ha scritto:
mi aggancio un attimo.
ho letto che il muso della aprilia tuono simula il muso delle auto da F1.
in particolare , l'alettone sotto alla presa dell'airbox , dovrebbe formare una deportanza che aiuti a tenere basso l'avantreno e quindi ad aumentare la stabilita' dello stesso alle alte velocita'.
secondo voi e' vero o e' solo marketing?



Ciaoizoaoza


icon_confused.gif "liquido" prima te, 'che per "liquidare" jacktornese, col dovuto rispetto, è sempre più difficile... icon_rolleyes.gif


postulato: tutto ciò che è dichiaratamente ispirato alla F1 è marketing... mi verrebbe di dire, ma non lo dico e allora poniamoci questa domanda:
- la ricerca areodinamica, i motori di alte prestazioni, le gomme ad alta aderenza, ecc. sono un'esclusiva della F1?

ovviamente no, ma è la F1 l'esempio motoristico più popolare al quale ci si può riferire. e se non è marketing questo...

è indubbio che una superficie deportante, nella maggioranza dei casi, svolga la sua funzione (non lo fa quando NON è investita dal flusso d'aria previsto...) e allora anche nel caso degl'ingegneri veneti sarà credibile che siano ricorsi ad una superficie deportante per stabilizzare un pò la moto ad alta velocità. e forse (più credibile) per avviare efficacemente i filetti fluidi verso zone in cui il flusso è meno turbolento, ciò ai fini della penetrazione, più che della deportanza. ma questa è solo una mia ipotesi.

il motivo è che una moto è (purtroppo o per fortuna) un mezzo ad assetto variabile: in curva è costretta ad inclinarsi.
e in tale condizione qual'è l'effetto di una superficie deportante?

immaginiamo una piega di 45°,
in questa condizione, scomponendo il carico che si viene a creare perpendicolare alla superficie in due vettori: uno normale al suolo ed uno parallelo ad esso, ci accorgiamo che quest'ultimo è orientato esattamente verso l'esterno della curva!!
ciò non favorisce certo la svolta del veicolo ma anzi lavora in senso esattamente opposto ostacolandone la dinamica.

da ciò ne consegue che mi auguro che la superficie deportante dell'Aprilia non funzioni TROPPO!
ma in Aprilia sanno quel che fanno: da anni producono moto tra le più curate del mondo, sotto il profilo delle finezze aerodinamiche, e se a volte si trovano a reggere il passo delle Ducati il loro segreto è proprio lì!

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@jackt dopo aver risposto a cyrano scopro di non avere niente da dirti icon_lol.gif icon_lol.gif

ovvero, così come la racconti tu mi pare una cosa perfettamente normale; è un pò come entrare ed uscire dalla scia di un motoscafo: la zona più perturbata è quella della cresta dell'onda di scia!

una cosa simile succede anche all'aria che, pur essendo ben meno densa dell'acqua è pur sempre un fluido...
...e che, per complicare il ragionamento, si comporta come una molla accumulando energia e cedendola, diversamente dall'acqua che essendo liquida è incomprimibile.
(in realtà anche l'acqua, ma solo quando ha un bordo libero, cioè è libera di espandersi verso l'alto, si comporta un pò come una molla perché le particelle compresse trovano sfogo verso l'alto e poi tendono a ricadere per gravità. ma questo non c'interessa)

senza fare un'analisi di cui forse non sono capace è intuibile come entrando in una scia molto tangenti e con un certo differenziale di velocità che ne amplifica l'effetto si subisca di molto l'azione disturbatoria dell'onda di scia che - presa molto tangente - agisce in senso molto perpendicolare al senso di marcia, con l'effetto di destabilizzare il veicolo che, teniamolo sempre presente, viaggia pur sempre su due ruote dal profilo tondo.

ciò, unito al debito di deportanza che una zona depressionaria viene a creare e alla conseguente diminuizione della superficie d'impronta delle gomme (in quel momento meno caricate!) fa si che la moto diventi un pò indecisa sulla direzione da prendere, pur condervando tutta la sua inerzia!

icon_smile.gif le moto da pista non vanno dritte per un altro motivo: sono corte e hanno forcelle praticamente verticali: ormai, da quando hanno rovinato i più bei circuiti del mondo riempendoli di varianti, chicane e "curve di Topolino" le moto da corsa sono costruite per essere più efficaci nei tornantini che nei brevi rettilinei, altro che Guzzi 8cilindri icon_sad.gif
(probabilmente se riportassero il circuito di Monza al suo disegno originale, la vecchia Guzzi, presa dal museo di Mandello così com'è, con una smerigliata di valvole ed una serie di fascie nuove darebbe parecchio filo da torcere alle HRC, sopratutto in caso di pioggia icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif )


De corsa continuo a discordare su molti punti! In primis, si sono un perito aeronautico, ma i miei prof non li vedo ormai da quache anno; il discorso ormai ha preso 1000 diversi particolari, come la moto in curva, la formula uno! se ne trattiamo uno alla volta mi ci metto, se no viene fuori un casino e basta! da che parte ricominciamo??
 
753767
753767 Inviato: 18 Ott 2006 13:37
 

jummy, anche tu un superesperto...... icon_eek.gif

Cavoli, complimenti!!! icon_biggrin.gif

Uscendo anche oggi con la mia motina pensavo a tutte 'ste storie del coefficiente aerodinamico...... be', credo che per la Tricker sia pressoché nullo! icon_lol.gif
Con la posizione di guida eretta, poi, è uno spettacolo: la giacca si gonfia e flappeggia, tanto che mi pare di essere una vela! icon_rolleyes.gif
Dovrò farmi un casco a supposta e guidare a testa bassa..... icon_cool.gif
 
753813
753813 Inviato: 18 Ott 2006 13:46
 

Ah eri tu anto, pensavo fosse un omino michelin su bicicletta icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif
 
753843
753843 Inviato: 18 Ott 2006 13:52
 

CV ha scritto:
Ah eri tu anto, pensavo fosse un omino michelin su bicicletta icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif icon_lol.gif

Ero io, sigh............ icon_rolleyes.gif icon_redface.gif
Mi tocca stare attenta a non andare controvento........... icon_confused.gif icon_cool.gif
 
753854
753854 Inviato: 18 Ott 2006 13:54
 

Poi sono proprio io a parlare che ho una custom e che sono 187cm. Se mi metti un casco da minatore, sembro un palo della luce icon_lol.gif icon_lol.gif
 
753898
753898 Inviato: 18 Ott 2006 14:06
 

CV ha scritto:
Poi sono proprio io a parlare che ho una custom e che sono 187cm. Se mi metti un casco da minatore, sembro un palo della luce icon_lol.gif icon_lol.gif

Sulla Tricker dovresti ripiegare le gambe a ranocchio..... poi immagino l'effetto con il busto eretto e il casco da minatore!!! icon_lol.gif
 
756082
756082 Inviato: 18 Ott 2006 21:17
 

jimmyv ha scritto:
... continuo a discordare su molti punti! In primis, si sono un perito aeronautico, ma i miei prof non li vedo ormai da quache anno; il discorso ormai ha preso 1000 diversi particolari, come la moto in curva, la formula uno! se ne trattiamo uno alla volta mi ci metto, se no viene fuori un casino e basta! da che parte ricominciamo??


icon_smile.gif e beh, questo è un topic... aperto al traffico: è normale che si divaghi e si perda il filo sopratutto quando si postano amenità off topic...
io mi sono limitato a rispondere post/post

ma non c'è problema se vuoi definire meglio qualche aspetto della questione.
solo che io non ho domande o appunti da fare!
dimmi tu qual'è il primo aspetto che vuoi chiarire.

icon_exclaim.gif potrai notare, nelle mie esposizioni, che sono un conoscitore LOGICO ANALITICO delle materie scientifiche, non ACCADEMICO.

ciò fa si che salti spesso da una materia ad un'altra per cercare di fare degli esempi che immagino potrebbero essere chiarificatori.
ma che può darsi complichino solo le questioni... icon_sad.gif

prometto di non utilizzare (troppe) parabole al posto di linee rette... icon_cool.gif
 
756245
756245 Inviato: 18 Ott 2006 22:05
 

circa il discorzo di jack se posso il fenomeno che accusi è normalissimo. la quantità di aria spostata da un mezzo al variare della velocità lascia dietro di se una zona i perturbazione spesso simile ad un mulinello che può durare anche molto tempo. se l'auto che ti precede viaggia attorno ai 250km/h la sua turbolenza potrebbe Espandersi" all'indietro per decine e decine di metri in lunghezza e diversi metri in larghezza...


ricordate dopo l'11 settembre che precipitò un aereo di linea sulle case delle povere vedove dei pompieri morti nelle torri?? ecco, quell'aereo di lenea perse letteralmente gli impennaggi di cosa a causa di una manovra disperata dell'equipaggio per recuperare l'aereo che in ogni caso avrebbe subito enormi danni alle strutture causate dalla turbolenza lasciata dal decollo (di un 747-200 se non ricordo male) di un altro aereo 3 minuti prima... e la sua velocità non era nemmeno superiore ai 500km/h... quindi è plasuibile che te, a 300km/h percepisca la turbolenza di un veicolo che ti precede ad alta velocità molto distante da quest'ultimo... se lui andasse a 50 nemmeno lo senitresti...

per il resto del discorso sul cx non saprei che dire di sensato. solo d'ò ragione perfettamente a de_corsa circa i flussi laminari che sono molto ma molto differenti alle velocità subsoniche e che i profili molto "spigolosi" sono ottimi (se studiati con criterio) solo oltre la barriera del suono, dove non si pensa tanto a sfruttare la penetrazione nell'aria ma a sfruttare pressione e onde d'urto nella stessa... e soprattutto a velocità supersoniche (e ancora di più a velocità ipersoniche x>mach5) se il profilo d'uscita si presenta tozzo e squadrato da degli enormi vantaggi.. prendete in considerazione lo spaceshuttle, ok, esempio estremo, ma tra mach10 e mach 1 è attualmente ciò che di più "penetrante" e meno resistente all'aria si sia mai creato...

o l'sr71... il progettista (un certo kelly jhonson) ne disegnò pure una versione con estremità di coda mozzate e con la stessa motosizzazione si guadagnava quasi 0,5mach... solo che diventava incontrollabile a velocità subsoniche...

le hrc come giustamente sottolineato, con le loro forme abbastanzasecche, sono poco ottimizzate per le velocità a cui si muovono... ma considerata tutta la dinamica di una gara fanno poca differenza... immaginate se i granpremi si corressero su rettilinei di 5km e vince chi arriva prima... le moto sarebbero veramente simili a gocce icon_wink.gif
 
756349
756349 Inviato: 18 Ott 2006 22:36
 

andreaspr ha scritto:
...
le hrc come giustamente sottolineato, con le loro forme abbastanzasecche, sono poco ottimizzate per le velocità a cui si muovono... ma considerata tutta la dinamica di una gara fanno poca differenza... immaginate se i granpremi si corressero su rettilinei di 5km e vince chi arriva prima... le moto sarebbero veramente simili a gocce icon_wink.gif


è quello che ho detto: una volta le piste avevano ben poche curve e quelle che c'erano erano velocissime.

e infatti le moto che costruivano per correrci erano abbondantemente carenate (a goccia) perché l'aerodinamica "pagava" ben più della maneggevolezza.

nella foto che ho postato non si vede ma l'avancorsa della 8cilindri (come delle sue concorrenti dell'epoca) era da vero... custom: circa 30°!!
perché con quelle gommine e a quella velocità ciò che contava era la stabilità!

questo è un disegno originale dell'Ing. Giulio Cesare Carcano: nota l'inclinazione della forcella (avancorsa parzialmente compensata dall'avanzamento del perno ruota)

il geniale ingegnere rivelò tutta la sua poliedricità una volta che, licenziatosi dalla Guzzi, si mise a progettare barche a vela!
( eusa_think.gif c'è qualcosa che mi accomuna a questo ingegnere..., icon_rolleyes.gif mah!)

immagini visibili ai soli utenti registrati

 
756369
756369 Inviato: 18 Ott 2006 22:48
 

sta sera sono proprio in vena di ragionamenti contorti... ma non abbiamo affrontato per me la discussione su un punto molto importante dell'aerodinamica. tralasciando la viscosità dell fluido, la stessa superficie della carena e discorsi del genere, prendo come esempio la moto di JT.


allora, per semplicità parto dal presupposto che essa sia in grado di viaggiare stabilmente a 300km/h precisi, consideriamo anche che si trovi a quota zero e che tuttala quantità di aria (fluido) che la precede nel suo moto rettilineo sia stazionario e in quiete. ora, considerata la forma della sua carena, le molecole che la investono tenderanno a seguire dei filetti che partendo dal punto di massima pressione (circa le due alette sul muso diciamo) seguiranno il profilo della carena fino a perdersi in un flusso turbolento dopo il cupolino sopra e all'altezza delle gambe sui lati. ora, le molecole che verranno dopo seguiranno dei filetti superiori a questi ma enormemente più veloci vistoc eh la viscosità tra "filetti" di uno stesso fluido con stesse caratterisctiche è minore rispetto che a contato con la carena. questo andràa creare quelloc he veien definito stratolimite. lo tratolimite come già è stato detto qui sul forum più volte, è totalmente turbolento mentre risulteranno laminari tutti i flussi che lo sovrasteranno. ora, ricordando che per velocità inferiori a mach 0,3 si considera il fluido incompressibile direi ceh la pressione dello stratolimite sarà x, dove x è la risultante della velocità turbolenta che acquista quest'ultimo a contatto con la carena.

ma il flusso laminare che sovrasterà lo stratolimite non si muoverà sullo stesso alla velocità di 300km/h della ninjotta ma ragiungerà velocità di gran lunga maggiori... (faccio un esempio, sul profilo d'attacco dgli ultraleggeri il flusso laminare raggiunge anche il doppio della velocità del velicolo) quindi, se consideriamo che la carena in questione è decisamente più lunga da percorrere per una particella d'aria, non mi stupirei se in certi punti la velocità dei filetti raggiungesse valori di 7-800km/h... e queste velocità sono considerate critiche per l'aria tanto da trattarla come compressibile e se il mio ragionamento è corretto un fluido che si comporti con caratteristiche simili varierà la sua densità e temperatura, come è previsto, e quindi si rientra in quel range di valori per cui anche se non si supera necessariamente la velocità del suono (cheal livello del mare è diversa rispetto che in quota) potrebbe essere vantaggioso trattare l'aria comesupersonica, e quindi questi punti di maggiore densità e temperatura andrannoa creare pressioni e variazioni nei filetti che seguono non indifferenti.. quindi, "forse" non sarebbe del tutto sbagliato progettare uan carenatura che presenti delle caratteristiche "supersoniche" se si riuscisse a sfruttare in modo adeguato queste accelerazioni che subisce l'aria, si potrebbe anche generare dei filetti che non necessariamente diventerebbero turbolenti a contatto con il pilota o il codone, ma questi potrebbero creare appunto uan zona di altissima depressione proprio dietro al cupolino e così facendo fornire un vantaggio spaventoso ai fini della velocità massima...

ok, forse non mi sono spiegato molto con chiarezza ma se tutto il mio ragionamento è giusto, teoricamente parlando, studiando una carenatura anteriore con le contropalle e tenendo presenti le leggi dei flussi supersonici la stessa, sfruttando dei filetti velocissimi potrebbe risolvere questo problema in grande stile. immaginatevi per capire meglio come se la carena anteriore aprisse letteralmente l'aria lasciando il resto della moto espasta ad un fluido quasi in quiete o addirittura statico... oddio, dovrei fare dei disegni per far capire la mia idea... vabbè, venerdi, con gli occhi che non si chiudono da soli per il sonno vedrò di far capire meglio il mio ragionamento... che potrebbe essere tutto sbagliato, per carità... icon_confused.gif icon_confused.gif icon_confused.gif


però facendo mentalmente paragoni con il mondo aeronautico l'idea non è poi così sbagliata...

ok, vado a dormire che è meglio icon_wink.gif
 
756415
756415 Inviato: 18 Ott 2006 23:17
 

andreaspr ha scritto:
immaginatevi per capire meglio come se la carena anteriore aprisse letteralmente l'aria lasciando il resto della moto espasta ad un fluido quasi in quiete o addirittura statico... oddio, dovrei fare dei disegni per far capire la mia idea...


ma no, è chiarissimo, solo che alla fine si ha sempre a che fare con un oggetto che, a grandi linee, assomiglia ad un pesce irritato che abbia mangiato troppo... con tutte le sue imperfezioni, pinne, scaglie e...sacche di turbolenza!

diverso sarebbe, se si prendesse in considerazione la possibilità di carenature integrali, ma veramente integrali, tipo quelle dei veicoli da record!
con quelli i filetti fluidi li avvii... e poi li fai scorrere esattamente come vuoi!
ed il vantaggio offerto da una carena siffatta si avvertirebbe anche a velocità appena superiori ai 100Km/h. (non per la forma, inadatta a velocità così basse, quanto per la mancanza di turbolenze)
 
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