Soluzioni ufficiali a quanto pare ancora no (sia dal punto di vista tecnico che burocratico). Vedi, se per ipotesi fossi mia cliente ed io avessi ancora l'autorizzazione Kawasaki (non pensare male, l'ho lasciata per motivi che esulano da quelli di questa discussione) forse mi potrei prendere la responsabilità,
ma solo per venirti incontro, di tentare un trapianto da un altro modello oppure di farti una modifica (sia pur temporanea) installando una pompa esterna (già eseguita con successo su una Suzuki ad esempio) per farti godere appieno e in tranquillità la tua moto in attesa di una soluzione definitiva da parte della casa madre.
Però (c'è sempre un però...) ci sarebbe sempre il rischio che un guasto successivo all'intervento in qualche modo invalidi la garanzia. Perchè? Perchè non dobbiamo dimenticare che, anche se un'officina è ufficiale o ha l'autorizzazione, in fatto di garanzie l'ultima parola spetta ad un ispettore a cui si devono sottoporre le relative richieste e alle cui verifiche e giudizio si deve sempre sottostare. Costui deve praticamente eseguire una verifica/perizia tecnica e, rilevando una modifica, visto che ne ha facoltà, potrebbe obiettare o non riconoscere la eventuale straordinarietà (per sopravvenuta necessità) o la legittimità dell'intervento (o di un qualsiasi intervento in generale) e a quel punto non ci sarebbe più "margine di manovra". Una volta invalidata la garanzia qualsiasi problema si verifichi sono cavoli tuoi e paghi tutto di tasca tua... (e attenzione che questo non vale solo per Kawasaki).
Per questo motivo non mi stanco di ripeterlo, bisogna avere pazienza; se il mezzo fosse fuori garanzia si potrebbe agire come si vuole (modifiche a go-go) o se tale periodo fosse scaduto in attesa di un richiamo ufficiale o di comunicazioni in merito si potrebbe trovare una strada, così invece no.
Non pensare che non comprenda le tue motivazioni (anzi) e ripeta le cose come un disco rotto, tutt'altro, parlo solo per esperienza. In trentotto anni di "carriera" motociclistica (e motoristica in generale) da "semplice" utente ho posseduto un numero ragguardevole di moto e in quasi tre decadi di attività nel settore me ne sono passate "sotto le mani" in numero proporzionalmente non quantificabile ed io stesso ho fatto (sia in un verso che nell'altro) le stesse esperienze che ci fanno stare qui oggi a ragionare intorno a questa vicenda.
Purtroppo, e scusa la schiettezza (ma spero capisca che non voglio assolutamente entrare in polemica), restare arroccata sulla tua convinzione non ti porta da nessuna parte... dovresti (serenamente) cominciare a convincerti che hai (ben) poche alternative.
Che fare?
Non sei soddisfatta ma la moto in questione ti piace veramente tanto? Allora aspetta, fiduciosa, che il problema venga risolto (o quantomeno che qualcuno, anche se a ripetizione, te lo risolva sia pure temporaneamente); dopo le soddisfazioni cancelleranno le delusioni iniziali.
Non sei soddisfatta (e sei disamorata e inc...ata)? Contatta la concessionaria e pretendi (possibilità, tempi e modalità di legge permettendo) la sostituzione del mezzo oppure il risarcimento e comprati un'altra moto (e lasciati tutto alle spalle, il risentimento non serve a nulla).