Lex-85 ha scritto:
Alt! Aspetta: non ci siamo capiti.
Non pongo il problema che il mono non sia centrato rispetto alla mezzeria della moto! (il banco cuscinetti del forcellone DEVE essere in grado di compensare lo squilibrio)
Io osservo la posizione del mono guardando la moto lateralmente: il mono è "steso" anzichè verticale e la forza che spinge nell'occhiello del forcellone al quale è fissato (il mono) non è diretta in senso perfettamente assiale al mono stesso, ma obliqua!
E' questa geometria che ti da' la progressione... però come le forcelle in piega accentuata, non spingi direttamente in asse all'ammortizzatore per cui -
secondo me - ne riduci l'efficacia o lo fai lavorare in modo diverso.
Direi che puoi tranquillamente togliere quel SECONDO ME perchè è palese che l' ammortizzatore viene fatto lavorare in modo diverso dalla geometria della sospensione.
Non ne riduci l'efficacia però; semplicemente ovvi alla presenza dei leveraggi con un altro modo per rendere la sospensione più "tenera" nella prima parte di affondo e progressivamente sempre più dura.
Aggiungendo quelle geometrie fai in modo che l' ammortizzatore si schiacci poco inizialmente e molto di più dopo. E fin qui credo che siamo tutti daccordo.
Il punto dove non ci siamo capiti è che io (e anche Enjoy credo) rispondevo alla domanda di Mattkappa90
Citazione:
mattkappa90
Messaggio Inviato: 2 Ott 11 11:53
scusate l'ignoranza, ma dietro... quell'ammortizzatore così di lato e non molto verticale (alla kawa versys) è una cosa buona? cioè è meglio o peggio rispetto a quelli "classici" montati centrali "verticalmente"? pro e contro? anche perchè il tuono nuovo ha quello classico, non quello alla shiver...
(scusate il "quote" fatto in questo modo...)
Mattkappa metteva insieme il fatto che l' ammortizzatore fosse un cantilever e che fosse laterale.
Il cantilever non ha nessuna controindicazione, è solo un diverso tipo di sospensione.
Il fatto che sia laterale non ha controindicazioni grazie alla rigidità dei talai e dei forcelloni moderni (e a sostegno di questa affermazione ho citato i monobracci).
A parer mio nelle moto da pista non viene usato il cantilever perchè le geometrie non rendono la sospensione progressiva (passatemi la spiegazione poco tecnica) indurendo il fine corsa, ma la rendono progressiva ammorbidendo l' inizio (tanta escursione della ruota = poca compressione dell' ammortizzatore).
Siccome in pista servono sospensioni molto rigide, col cantilever servirebbe un ammortizzatore molto più duro di quello che servirebbe usando una sospensione a leveraggi.
Scusate, non sono riuscito ad essere più chiaro...
Non c'è qualche ingegnere che dirime ogni dubbio?