Cioppino78 ha scritto:
Diciamo che è una moto nata per fare km in strada ad andatura allegra che sa appagare alla grande qualsiasi strada tu faccia: mitica VFR
.
Ovviamente questa base dice già quasi tutto.
Chi acquista una Vfr di principio non gli interessa andare in pista ma vuole fare km in tutta tranquillità godendosi l' andatura e il viaggio ma una uscita in pista non la disdice certamente.
Ti assicuro che la Vfr non disdegna affatto qualche uscita all' anno in pista e ti assicuro che si difende egreggiamente (ovviamente per i suoi limiti: peso, cv, ciclistica, ecc ...) tanto da poter dare fastidio a moto molto più blasonte tipo Cbr 600, R6, Suzuki 600 e 750 nate "pistaiole"ma anche a qualche 1000 (considere che fa molto anche il pilota, non solo il mezzo!).
Per renderla ancora di più a suo agio in pista devi solo togliere il centrale, sostituire le sospensioni sia anteriori che posteriori e un bel paio di pedane arretrate o dei arretratori di pedana. Così non avrai più problemi di strisciamento e ti toglierai dei bei sfizi oltre che divertirti un pacco.
Per me è così, quando vado in pista tutti mi deridono dicendomi: "giri con la moto da nonno?"
Il bello viene dopo quando li infili e li smerdi con la moto da "nonno" e ci rimangono così male che poi ti vengono a fare le scuse, più di questo che vuoi?
Cioppino78
Sai qualcuno mi ha detto cose del tipo, "a però, ci dai dentro anche te..." palesando la moto d'epoca, fuori competizione, ecc, e mi ha dato una certa soddisfazione, proprio perchè questo è il VFR, lo guardi e puoi pensare ad una moto soft/imitazione pista, invece poi con più gliene dai e con più te ne da indietro!!!
una domanda: Le sospensioni io non le ho toccate e ho cercato di stare dentro ai miei limiti del tipo sbachettamenti, saltellamenti o scivolate eccessive.
Come faccio riconoscrere il limite delle sospensioni? E un upgrade che si fa a prescindere, o c'è qualche segnale da considerare?