metto anche io il mio contributo
Guidare la moto di notte non è difficilissimo... non è per tutti ma neanche una cosa impossibile o estremamente pericolosa.
Le insidie di una strada percorsa , diciamo sportivamente di giorno, possono essere paragonate a quelle di una percorsa di notte a velocità turistica o moderata.
Certo le percezioni cambiano, vedi quella della profondità di campo o dell'angolo di piega
sono difficili da calcolare per la mancanza di punti di riferimento a 360 gradi.
cosa da non sottovalutare il continuo e stancante abituarsi dei nostri occhi a
luce forte e luce quasi assente.
Come in tutte le cose, a patto che siamo in ordine con la nostra vista che al caso
può essere corretta con delle graduate lenti anti riflesso, e che le luci della moto siano in ordine e ben regolate..........risulta indispensabile la santissima pratica.
Iniziate con brevi tratti, magari conosciuti e percorsi di giorno, per proseguire gradualmente
avventurandovi anche su strade meno conosciute.
Vi renderete conto che le cose cambiano, un muro, un albero o un casolare, non ci saranno o saranno nell'ombra, non ci saranno neanche i punti di riferimento su cui fate affidamento di giorno, la percezione della velocità sarà amplificata a causa della continua ricerca di parametri da parte dei nostri sensi.
detto questo....guidare di notte percorrendo strade deserte, anche in montagna,
per me ha un fascino unico.
A testimonianza metto un pezzo di un report fatto lo scorso anno.
Citazione:
questa è la notte ...questo è il momento
Abbaimo lasciato la Siena Bettolle diretti a Monte S.Savino su una strada che già di giorno , mi affascinò moltissimo un paio di anni fà quando la percorsi con la Reddy e altri amici per andare a Bastia Umbra dagli Yuma.
Tre strisce bianche come il latte accese dalla luna mi danno la perfetta percezione della strada, la Romea sembra dirmi...."dai guidami."
Tutto intorno la notte , stavolta seducente e complice amica.
Anche Lance che notoriamente se la prende tranquilla sembra aumentare il passo, Fasco
appena può lascia lo sterzo e fà segni di gioia .Dietro a noi una trentina di fari splendenti come non mai.
Le luci di due auto ci avvisano con largo anticipo del loro arrivo.............
capisco che si può osare .........Il ritmo si alza , in modo naturale, senza che ce ne accorgiamo, mi butto nei curvoni e nelle esse con traettorie da pista.....nei rettilinei non posso fare a meno di alzare lo sguardo verso le stelle che vegliano sul nostro viaggio...bellissime... la gioia mi invade ...sono emozioni che cerco da mesi e che finalmente sono arrivate.........
questa... è la notte, questo... è il momento.
Io vado in moto per questo.