[quote="enjoyash"#11874582]Franzo ha scritto:
io non parlavo di costi, ma solo di tecnica. e poi tutti sti vantaggi nei costi per l'utente finale non ce li vedo
8000 euro di listino la shiver
8000 euro la street triple
quest'ultima ha un motore non modulare come il V90 aprilia, e infatti è molto più leggera (non solo per questo, ma anche) eppure costa suppergiù uguale.
Alla T non ti fanno 1 euro di sconto, al limite di danno qualche accessorio.
Poi dipende sempre dal margine che ha il costruttore, e senza una distinta base della moto con i costi e prezzi di vendita non lo sapremo mai, e da quanti pezzi vende.
Fatto sta che nei motori di nuova progettazione, e soprattutto in campo automobilistico non solo nei motori ma anche in tutto il resto, la modularità è essenziale.
Franzo ha scritto:
questo è un modo di ragionare che non condivido...se aprilia l'ha scritto può essere per tanti motivi, non per forza per quello che tu ritieni che sia.
il fatto che ci siano tante opinioni qualificate contrarie a tenere l'olio per più di un anno, anche se a moto pressochè ferme, è invece un argomento più serio.
poi per es. c'è olio e olio...un minerale o semisintetico degrada più velocemente di un 100% sintetico, ci sono varie qualità, ecc.
io, ripeto e poi chiudo, non essendoci questo gran risparmio (30-40 euro prendendo un olio sintetico di eccellente qualità) ritengo quantomeno curioso non cambiarlo neanche dopo 1 anno e mezzo in cui è stato quasi sempre fermo nel motore, visto che per molti un degrado di prestazioni c'è
Aprilia prescrive una certa marca d'olio ed un certo olio, l'Agip tec qualcosa 15w50. ti dice che lo tieni 2 anni o 20.000Km, escluso usi gravosi come prevalenza cittadino o pista. Certo se la porti da peppino o'meccanico, ti mette il "friol" e pretendi di tenerlo 2 anni come da manuale, allora sbagli...
Sai anche cosa conta molto per l'olio? la combustione.
Una combustione non ben regolata può portare l'olio a diluirsi a motore freddo. In campo automobilistico capitava nei motori vecchi, a carburatore, o nei primissimi ad iniezione quando ancora non c'erano tutti sti sensori di oggi. La benzina poteva diluire l'olio e degradarne le proprietà quando a motore freddo poteva rimanerne tiracia sulle pareti del cilindro. Una certa mescolanza olio/benzina si verifica sempre nonostante le fasce dello stantuffo, e se la benzina poi evapora ad olio caldo, ad olio freddo ne riduce la viscosità.
Il motore della Shiver ha una potenza specifica non da record, ed è stato il primo di serie in ambiro motociclistico ad avere le farfalle a controllo elettronico regolate oltre che dalla manopola del gas, anche da una centralina che non ha nulla da invidiare a quella delle moderne auto che legge:
posizione acceleratore
sensore di giri
sensore di depressione nell'airbox
sensore di temperatura nell'airbox (questi, combinati, permettono il calcolo della massa d'aria aspirata invece dell'uso del classico debimetro)
sonda lambda prima del cat
sensore temperatura refrigerante
sensore temperatura olio motore
Questo, unito ad una grande precisione delle tolleranze, nel senso che dato un certo alesaggio, ci sono 4 tipi di cilindro classificati in base alla tolleranza dalla misura teorica e ad ogni classe di cilindro, a,b,c,d, corrisponde una identica classe di stantuffo. quindi se apri un motore, trovi un cilindro classificato come C con dentro uno stantuffo classificato come C, non come D o B o A, altrimenti l'accoppiamento è sbagliato. Dicevo, questa precisione di accoppiamento unita alla precisione di iniezione e combustione anche a freddo, porta sicuramente, come nelle auto da 15 anni a sta parte, a stressare molto meno lì'olio a motore freddo, quindi a degradarne meno le caratteristiche causa diluizione di benzina. Anche in fase di accensione, la fase più critica, ci si accorge di come l'elettronica pilota il motore. per prima cosa in fase di accensione mentre il motorino di avviamento gira i comandi dell'acceleratore non vengono trasmessi alle farfalle. Secondariamente quando il motore inizia a girare e la centralina leggendo la ruota fonica capisce la fase del motore e alla prima aspirazione utile dopo aver capito la fase del motore, comanda le farfalle, comanda l'iniezione e poi l'accensione dando l'avvio del motore alla prima iniezione di benzina evitando che la benzina incombusta che c'è SEMPRE in un motore con avvio tradizionale vada a sporcare l'olio motore ed a rovinare il catalizzatore.
Se la prima accensione non avvia il motore, questo fa una compressione a vuoto senza che venga comandata iniezione, per rileggere tutti i parametri, alla seconda compressione la centralina tenta un altro avvio. appena il motore inizia a girare per combustione il motorino di avviamento è staccato in automatico ed il comando dell'acceleratore viene attivato.
Facci caso... prima moto con elettronica "da auto", prima moto con intervalli di cambio olio tanto lunghi.