gotz ha scritto:
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Salve a tutti volevo sapere se qualcuno di voi potrebbe aiutarmi a riconoscere questa moto. Già che ci sono vi chiedo cortesemente se qualcuno saprebbe darmi almeno a grandi linee il suo valore economico sia in queste condizioni sia possibilmente una volta restaurata.
Immagine: Link a pagina di Motoclub Tingavert
Immagine: WP_20140404_017.jpg
Immagine: WP_20140404_016.jpg
Immagine: WP_20140404_020.jpg
Immagine: WP_20140404_019.jpg
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Grazie a tutti per l'aiuto.
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Salve a tutti volevo sapere se qualcuno di voi potrebbe aiutarmi a riconoscere questa moto. Già che ci sono vi chiedo cortesemente se qualcuno saprebbe darmi almeno a grandi linee il suo valore economico sia in queste condizioni sia possibilmente una volta restaurata.
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Grazie a tutti per l'aiuto.
Ciao,
siccome erano tantissime le ditte assemblatrici di ciclomotori, che negli anni '60 si cimentavano al montaggio di ciclomotori similari al tuo,
oltretutto usando sovente identici componenti forniti da ditte terze, con il risutato di creare mezzi quasi identici o molto simili,
devi indicare che sigle vedi punzonate sul telaio.
Da quelle si puo' capire esattamente marca e modello.
Metti anche foto lato sinistro e destro.
Dal poco che si vede dalla foto, di certo monta un motore Minarelli o FB Minarelli modello Z oppure EZ monomarcia con frizione automatica in bagno d'olio.
Da quello che s'intravede di quello rimasto del marchio, avrei una mezza idea, ma siccome l'esperienza mi ha insegnato che un marchio non fa primavera, vediamo cosa dice la punzonatura.
Il valore reale in quelle condizioni è fra i 50-100 euro, a seconda che abbia o no il libretto e se il motore è bloccarto o no.
Una volta restaurato varrà sui 300-400 euro, sempre che si trovi un estimatore di questi mezzi.
In pratica, se il restauro si fa totalmemte con il fai da te, qundi portare il telaio e pezzi vari a nudo con olio di gomito, trattamento interno serbatoio,
verniciatura spruzzo casalinga, montaggio cerchi nuovi, gomme nuove, eventuali ricromaturerevisione meccanica fai da te , ecc. e quindi non contando le ore impegnate, non si riesce a recuperare nelle migliori delle ipotesi la cifra spesa viva per il materiale e ricambi acquistati.
Se invece il restauro lo si fa fare ad un professionista allora la spesa triplica.
In ogni caso le richieste per questi tipi di ciclomotori anche perfettamente restaurati è scarsissima, e chi li ha restaurati e li propone a cifre inconcepibili è costretto a tenerselo da qui all'eternità.
Basta dare una scorsa agli annunci nei siti specializzati, dove "detentori di piccolo tesori" continuano inutilmente a proporre i loro "pezzi rarissimi" acifre da fuori da melone anche da anni.
I ciclomotori d'epoca, a parte alcuni modelli di alcune marche, sono da restaurare e tenerseli. Ogni pensiero di investimento è fouri luogo.
Uno se lo restaura perchè gli piace.