9628489
Inviato: 7 Apr 2010 0:21 Oggetto: Viaggio in scooter 50 da Treviso a Bangkok
Ciao a tutti dalla Serbia,
finalmente ho iniziato il viaggio.
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coarspire
Senza Benza
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9633066
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Inviato: 7 Apr 2010 19:39
...e io che sono timoroso del mio viaggio solitario in polonia XD. ciao
Korgh
Ospite
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Inviato: 14 Apr 2010 10:18
KIMO ha scritto:
Hai tanto tempo libero
quoto..
maxmoto
Ospite
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Inviato: 14 Apr 2010 10:53
maxmoto ha scritto:
quoto..
E' rilevante?
coarspire
Senza Benza
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Inviato: 14 Apr 2010 14:07
Davvero complimenti!!! Che impresa girar così l'Asia in motorino! Grande....in bocca al lupo!!
Alebg92
Ginocchio a Terra
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Inviato: 14 Ott 2010 11:00
una bell'avventura
Valerio91
Very Important Tinga
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Inviato: 22 Dic 2010 8:32
Complimenti tu si che ne hai di coraggio e poi con lo scooterino altro che bmw gs o yamaha tenerè
Quando ritorni ti verremo in contro spero organizzino qualcosa di veramente importante
bicilindricorob
Ginocchio a Terra
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Inviato: 22 Dic 2010 12:50
06 Dicembre 2010 – Bangkok (TH), Giorno 254, 7.30
Nemmeno oggi posso andare a prendere lo scooter perchè non appena arrivo in dogana mi comunicano che ieri era il compleanno del Re pertanto nemmeno oggi lavorano, quindi dovrò ritornare domani.
DOVE GIUNGERE: Nuove spore
La destinazione finale è stata spostata dal Tajikistan all’Australia e prevedo di compiere il tutto in altri 6-7 mesi.
Spore dal passato
Partii il 28 marzo da Carbonera, Treviso. Fortuna che c’era il sole in quel giorno ad assistermi perchè poi, per più di un mese l’acqua è stata la mia seconda compagna di viaggio. Le prime scoperte di queste terre così vicine all’Italia e già così sconosciute se non per i loro lati peggiori: 20 giorni in Serbia e 20 giorni in Romania mi fanno capire che le cose è meglio vederle con i proprio occhi. Molto meglio.
Poi arriva l’idea di aggiungere una seconda sfida, il Guinness World Record per la “maggior distanza compiuta con uno scooter 50cc” e il sigillo iniziale avviene a Shumen, in Bulgaria, nella città natale della mia ospite numero 1, Bogy. E nemmeno in Bulgaria mi rubano le ruote, ma anzi mi diverto moltissimo tra rose, vodka e leggende di un commercio d’armi oscuro.
La Turchia è grandissima e il mio transito avviene con lo spuntare dell’estate. Non è ancora alta stagione mi dicono tutti, ma le coscie rosse e il sudore misurabile in litri mi dicono il contrario. Quanto patrimonio artistico e quanto bellezze naturali ed un innamoramento terminato con la dura realtà di vedere uno stato che è veramente differente dall’Ovest all’Est.
Poi il Caucaso, con il cibo, il vino, l’ospitalità e gli scenari magnifici della Georgia: cosa non ha questo stato? L’Armenia visitata con gli amici Chris e Jesse, dimora di così tanti monasteri che ne ho perso il conto. L’Azerbaijan, tre giorni in viaggio in scooter e nulla più e le emozioni che ho ricevuto in questo stato ci starebbero in un telegramma.
La svolta avviene con il mio arrivo in nave in Kazakhstan dopo aver attraversato il Mar Caspio: due volte sono passato per il nono stato più grande al mondo però entrambre le volte di sfuggita, non abbastanza per imparare se hanno mantenuto qualche valore della vita nomade. L’Uzbekistan con la sua contradditorietà, la morsa politica e sebbene ciò delle persone straordinarie. Il Tajikistan, meta iniziale di quuesto mio viaggio tramutatosi in una tappa, ma non una a caso, bensì una delle migliori: qui veramente l’ospitalità traduce in fatti. Il Kirghizistan, capre, belle donne, autodistruzione e Bishkek e una voglia di ritornare per verificare se veramente non c’è altro.
Spore d’attualità
Non poteva un permesso negatomi dalla Cina fermarmi: io non volevo e questo era sufficiente. Era però un’ostacolo che mi avrebbe ostacolato la vita, costringendomi ad utilizzare altre mezzi per evitare la Repubblica Popolare Cinese.
Venerdì insieme io e Scooty abbiamo preso l’aereo, io come passeggero e lui in stiva come cargo, destinazione Bangkok, Tailandia.
Era una soluzione che avevo iniziato a vagliare subito dopo essere arrivato ad Osh, visto che le possibilità di entrare in Cina legalmente erano praticamente nulle, ed illegalmente troppo rischiose.
Così ora mi trovo qui, in un clima caldissimo (oggi 27°C), circondato da palme. Che sfiga ah?
Spore geografiche
/URL]
Ho preparato un’itinerario di come mi muoverò per tutto il resto di questa seconda tranche di viaggio, anche se i cambiamenti non è certo impossibile che avvengano.
Quindi fra una settimana mi sposterò da Bangkok al Laos in scooter dove lo lascerò in qualche posto custodito per un paio di mesi. Perchè? Cina e Vietnam sono inacessibili con un mezzo straniero quindi dovrò muovermi in altra maniera. Entro il 23 dicembre entrerò in Cina e qui insieme all’amico Ture, gireremo in bici e treno la zona sud quindi indicativamente le regioni Yunnan, Sichuan e Guangxi e poi discesa in Vietnam con sosta di un paio di settimane a Hanoi. Il Vietnam lo girerò con qualche scooter o moto noleggiata in loco e vorrei scendere fino ad Ho Chi Minh city, la ex Saigon. Quindi il ritorno in Laos per riprendere Scooty e girare l’ex parte di Siam, quindi Luang Prabang e poi scendere verso sud in Cambogia dove c’è la gemma di Angkor Wat e una storia recente che voglio approfondire.
Dalla Cambogia ritorno in Tailandia, per esplorare Chiang Mai ed il nord per poi, evitando Bangkok, scendere giù verso la zona balneare dove farò per lo più l’ignorante e mi dedicherò alla balneazione. Dalle spiaggie thai passerò a quelle della Malesia, nel quale resterò entro la parte più di terraferma e quindi traghettare in Indonesia, dove salterò da isola a isola fino al Borneo dal quale prenderò l’ultima nave destinazione Darwin in Australia.
L’Australia ho intenzione di girarla in senso antiorario quindi procedendo verso la zona ovest, passando per Broome, scendere fino a Pert e poi compiere tutta la costa sud fino a Sydney e da lì risalire fino a nord-est, passando per la Gold Coast e terminare in Queensland, a Cairns.
Spore economiche
Se non avessi avuto l’aereo da prendere sarei stato in una botte di ferro e sicuramente sarei potuto arrivare in Australia con il resto del budget iniziale di 10.000€ che non avevo ancora speso. Purtroppo organizzare il cargo e pagare il mio volo mi è costato quasi 900€ ed ora ho 3700€ per altri 6-7 mesi di viaggio previsti. Considerato l’alto costo della vita in Australia, per far quadrare i conti dovrò essere più ligio sulle spese e cercare qualche sponsor che voglia finanziare il mio progetto.
Spore temporali
Considerato le tempistiche che ho tenuto sinora nei vari stati nel quale sono passato e l’interesse che ho di queste zone, prevedo di arrivare nel nord dell’Australia verso giugno-luglio 2011, quindi altri 7 mesi di viaggio.
Spore causali
Non sentivo che il viaggio dovesse venir terminato in Tajikistan tantomeno in Serbia pensavo di fermarmi “solo” in Asia centrale. Ho ancora una buona somma del budget rimasta, la voglia e l’interesse di scoprire zone nuove. Dopo sei mesi dal primo incontro, viaggerò ancora con Ture (Tureadventure.it), chissà per quanto, ma entrambi avevamo voglia di reunirci e cambiare metodo di viaggio.
Mamma, papa: sul serio questa è l’ultima tratta del viaggio in scooter.
In scooter...
coarspire
Senza Benza
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Inviato: 22 Dic 2010 20:50
Complimenti ancora, ti seguo dalla tua preparazione per la partenza e devo dire che mai nella mia vita avevo visto tanto spirito avventuriero e tanta folle decisione!
Spero che presto arriverai dovunque tu voglia, hai la mia più piena e sincera stima e tutto il mio appoggio a distanza!
alekabi
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Inviato: 10 Gen 2011 17:44
Carissimo come va dove ti trovi al momento? spero che stia andando tutto ok in bocca al lupo e va a pian
bicilindricorob
Ginocchio a Terra
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Inviato: 10 Gen 2011 18:02
Ciao, sono a chengdu in Cina senza scooter dato che non mi era possibile importare nel paese del dragone. Scooty l ho lasciato in Laos lo recupero dopo Cina e Vietnam.
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coarspire
Senza Benza
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Inviato: 25 Gen 2011 18:20
ciao tutto ok con la tua impresa?
bicilindricorob
Ginocchio a Terra
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Inviato: 25 Gen 2011 21:37
come ti stai muovendose non hai lo scooter?
Tropik
250 Champ
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Inviato: 26 Gen 2011 4:06
Ciao a tutti,
sono ancora a Chengdu in Cina.
Re-inizierò a solcare l'asfalto fra un mesetto circa quando tornerò in Laos a prendere Scooty. Adesso sono in pianificazione di un altro progetto ambizioso: dopo aver fatto il Guinness dei Primati (in esame dalla commissione), sto valutando un sostituto degno. Vi farò sapere al riguardo appena ho maggiori informazioni.
Ora in Cina mi muovo insieme all'amico padovano Ture con l'autostop e molto meno bus e treni.
Vi lascio una pillola, per chi non l'avesse vista, del videoreport tajiko. Ne pubblicherò un filmato alla settimana oppure potete interrompere l'attesa vedendoli sul mio canale youtube.
coarspire
Senza Benza
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Inviato: 26 Gen 2011 7:07
su richiesta dell'autore ho modificato il titolo, visto che l'itinerario rispetto a quello in programma è un po' cambiato.
lilit
Global Mod
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Inviato: 26 Gen 2011 9:05
ciao
ma sei quello che ogni tanto sentono al telefono quelli di Caterpillar / RAI2 ?
comunque complimenti
massimo
maxmonter
Impennata
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Inviato: 26 Gen 2011 9:17
Si, sono io.
Faccio un collegamentino alla settimana.
Da Shumen in Bulgaria ad Almaty, Kazakhstan ero in corsa per il Guinnes dei Primati come "maggiore distanza compiuta con uno scooter 50cc".
18 Ottobre 2010 – Khorgush (TJ) – Alicur (TJ), Giorno 205, 7.20
Questo è il giorno dove l’insegnamento avviene attraverso la resistenza, la perseveranza, la tenacia e la non-possilità di abbattersi.
Dormo tre ore se tutto va bene, dopo aver man mano indossato diversi vestiti per stare più al caldo durante la notte gelida. Il ghiaccio sullo scooter mi fa capire che la temperatura deve essere stata attorno allo zero. Spreparo tutto e dopo 10 metri che sono ripartito capisco che la ruota posteriore è bucata; ho il kit di riparazione della RMS, contenente tre bombolette di ossigeno pressurizzato. Una la utilizzo per individuare il foro, che scopro essere il ricorrente bastardo che dalla Georgia mi crea problemi: purtroppo il punzone per infilare la stecca riparatrice non sembra essere ottimale e mentre sto pensando come fare per aggiustare sta m*****a di ruota, arriva un’auto, la prima dall’incontro di ieri dell 16.30 con Degan, e sono delle turiste tedesche già incontrate al bazaar di Iskashim. Ed i tedeschi son sempre preparati, anche se non loro direttamente, infondono in coloro vicini il dovere di essere preparati...
Infatti fortunatamente l’autista, da vero esperto di strade poco trafficate che creano numerosi malanni al veicolo, ha con sè il kit di riparazione di ruote tubeless. Utilizzo il suo utensile per inserire una stecca riparatrice con del mastice aggiuntivo e poi gonfio la ruota con una sola bomboletta di aria, tenendone una per scorta, non si sa mai che che non si buchi di nuovo. La ruota sarà a 0,7 bar invece dei 2 richiesti e il battistrada più spalmato richiede ancora più esercizio dal motore già depotenziato: dopo un thè offertomi dalle gentili tedesche, riparto e le salite che ieri a difficoltà riuscivo a scalare, oggi Scooty non c’è la fa, colpa dell’altitudine a 4000 metri e la ruota semisgonfia.
Cammino spingendo Scooty a giri bassi affinchè almeno si porti su da solo; l’altezza sul livello del mare mi manda via con il fiato, fa freddo e poi fa caldo, quando attrezzato per guidare mi trovo a spingere sotto il sole che batte: sudo e poi quando corro sui tratti pianeggianti l’aria fredda m’intirizzisce.
Spingo ancora, un’altra volta e mi trovo chino sulla sella a chiedere a qualcuno che non c’è che c***o ho fatto per meritarmi questa via Crucis maledetta. Sono stanco, ho male al collo per l’aria mentre dormivo in tenda, mal di schiena, ho mal di testa causa altitudine, l’aria è sottile, la ruota è sgonfia, la strada è come il fondo di un fiume, la pendenza non perdona ed io, cane del porco, spingo! Spingo il mezzo che avrebbe dovuto portarmi, un mulo mi sarebbe stato più utile...
Pago l’arroganza che avevo prima di partire nel dire c’è la farò con questo scooter ad andare (quasi) ovunque.
Pago il fatto di non avere ascoltato coloro che mi dicevano che in scooter un viaggio del genere era impossibile.
Pago il fatto di non aver portato indietro Scooty quando in Bulgaria e già dava avvisaglie di problemi per poterlo riparare al 100% e poi ripartire.
Pago il fatto di non aver ascoltato mio padre dire che forse voglio strafare.
Pago il fatto di non aver ascoltato mia madre, Christian, il signore di Porshineu, i ragazzi della casa a Dushanbe e diversi utenti di siti internet dirmi che con questo scooter non c’è l’avrei fatta a fare queste scalate.
Pago il fatto che avrei dovuto prendere atto della deficitazione di Scooty e non spingermi in queste montagne.
Digrigno i denti.
Stringo i pugni.
Scooty talvolta va su, talvolta no: quando non va, spingo, rimango senza fiato, vado avanti. Sono a 4200 metri, ne mancano altri 130 in verticale da fare.
Una ruota bucata non basta a fermarmi. Che si buchi anche quella davanti ed andrò avanti comunque.
Sono a 4270 metri, l’ascesa si fa più morbida e Scooty a 10 km/hr procede: gli occhi mi si gonfiano di lacrime, urlo in dialetto veneto al mio mezzo di andare avanti come fosse un animale da spronare. Non mi esce nemmeno più la voce, tale è la tensione e la voglia di fare questi ultimi metri in verticale.
4327 metri sul livello del mare non sono un misero dato, sono una lezione.
...imparo, e questo azzera il conto mandando a f*****o tutto ciò che ho scritto sopra, il valore del sudore, riuscendoci, da solo, ascoltando la mia testa, mettendocela tutta, cocciutamente. E la fatica da maggior sapore a questa riuscita!
E se oggi, a due giorni di distanza, ancora sento gli occhi inumidirsi al pensiero di quei momenti, significa che per me quegli istanti sono preziosi.
Non è una sfida per dimostrare, per farmi apprezzare: è far ciò che io mi sento, il quale per me, è una priorità. Sempre!
In cima trovo dei signori, presi a sistemare il mezzo che lis ta portando da Murgab a Langar; gli chiedo se hanno una pompa come quella della bicicletta per gonfiare le ruote, e grazie a questa porta la ruota da 0,7 bar a 1,7, sufficienti per avere una migliore aderenza. Penso che capiscano che sono un tantino disturbato e mi offrono del cibo e riesco a rilassarmi dopo la scalata appena compiuta, mangiano delle noci e dei pezzetti di pane fritto. Gli dico che domani sarò a Murgab e Misha mi chiede se andrò in un hotel e gli dico che non so, quindi lui mi dice di andare a casa sua: stanno andando a Langar per un matrimonio e con sè hanno una pecora e tre capre che verranno sacrificate per la festa e poi, mercoledì torneranno a Murgab.
Ecco lo ying-yang della giornata: non si perde mai e basta, c’è sempre il pareggio alla sfiga e alla fortuna, l’equilibrio. Nessuna persona ha più fortuna di altri, qualcuno ingigantisce un lato nascondendo l’altro.
Inizia la discesa in una strada, che come evidenziato dalla mappa peggiora ancora di più pertanto la velocità deve rimanere bassa affinchè io non venga sobbalzato via dalla sella.
Asfalto!!!
È la Pamir highway Non ci credo, non pensavo fosse così perfettamente liscia. Vedo il tachimetro raggiungere la dimenticata velocità di 40-50 km/hr e persino nelle salite Scooty va su normalmente, potere dell’aderenza.
Ho deciso che mi fermerò ad Alicur, ultimo villaggio prima del niente che lo divide da Murgab, a 110 km di distanza. Quando giro a destra per entrare nel piccolo centro del villaggio un ragazzino mi chiama e mi dice se voglio dormire a casa sua; qui non sono a Wakhan tantomeno nelle zone remote vicino a Khorog, e questa offerta è atta ad un compenso. Gli chiedo quanto vuole e lui spara 15$; gli rido dietro e abbassa a 10$, la mia risata continua, finchè raggiunge un minimo di ragionevolezza e dice 30 Somoni, a quel punto accetto. Il giardino della casa è pieno di camion in riparazione e presumo il settore dei trasporti sia dove si adopera il padre.
Nonostante la permanenza sia in famiglia, il fatto che stia pagando e quindi sono più che altro un “cliente”, fa si che sia tutto un po anonimo, con i pasti consumati separati dal resto della famiglia. Non c’è elettricità nel villaggio, solo alla sera quando accendono il generatore per un paio di ore, così ne approfitto per leggere e scrivere sul pc. Vado fuori a farmi un giro quando il sole sta calando ed è veramente già freddo, con gli occhi che bruciano a causa del fumo dal vago odore escrementizio, dato che il combustibile utilizzato è il letame seccato. Non c’è nulla di particolarmente interessato se non il contorno di montagne, la moschea e poi il freddo, di nuovo.
Torno nella casa dove una zuppa di patate e pasta mi rifocilla prima di andarmene, finalmente a dormire.
Km. percorsi oggi: 66,7 Km.
Totale km GWR: 11005,29 Km Totale km da inizio viaggio: 14530 Km
coarspire
Senza Benza
Ranking: 92
11278405
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Inviato: 26 Gen 2011 10:45
bellissima questa descrizione da diario di bordo complimenti e tienici aggiornati
Valerio91
Very Important Tinga
Ranking: 6175
11351074
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Inviato: 9 Feb 2011 0:30
Che bel viaggio spero vada tutto bene, comunque ragazzi sì è vito anceh su mistero il programma su italia uno, che ragazzo grandioso, ancora complimenti..
Peppe-21
Senza Freni
Ranking: 184
11351240
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Inviato: 9 Feb 2011 8:07
ieri sera a mistero in un servizio erano in Tajikistan (credo si scriva così) e hanno intervistato un ragazzo italiano con uno scooter giallo che diceva di voler raggiungere la Cina e poi l'Australia...qualcuno l'ha visto?
secondo me è proprio lui!
zizuza
Ginocchio a Terra
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11354093
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Inviato: 9 Feb 2011 18:25
zizuza ha scritto:
ieri sera a mistero in un servizio erano in Tajikistan (credo si scriva così) e hanno intervistato un ragazzo italiano con uno scooter giallo che diceva di voler raggiungere la Cina e poi l'Australia...qualcuno l'ha visto?
secondo me è proprio lui!
Si ero io. Incontrari Degan per caso e mi fece l'intervista. Eccola qui
coarspire
Senza Benza
Ranking: 92
11354374
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Inviato: 9 Feb 2011 19:01
un'avventura follemente bella!
da come scrivi.. sarà un piacere leggere il seguito.
complimeti
ciao
paolorossi
Senza Benza
Ranking: 55
11357988
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Inviato: 10 Feb 2011 13:49
Grandissimo....ti ho visto anch'io in tv e subito ho pensato a te....Ora trovo qui la conferma che quel "pazzo" eri tu...
Complimentoni....
Mirkored_MT
Senza Benza
Ranking: 68
11382288
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Inviato: 15 Feb 2011 14:25
Dato che è San Valentino, un post romantico.
01 Novembre 2010 – Osh (KG), Giorno 219, 8.30
Lo guardo.
Vicino a tutti gli altri scooter dismessi, il cui magazzino di Sirioga è pieno.
Non ha la stessa polvere, lo stesso sguardo spento.
Ha carisma, ha esperienza, ha visto molto ed ha ancora molto da dare.
Chiunque altro lo ricevesse sarebbe indegno e siano maledetti i 50enni che l’altro giorno mi dicevano “Cosa? 200 $ per questo rottame? È vecchio” ed io volevo rispondergli “E se dicessi la stessa cosa di te?”
Non c’è kirghizo che meriterebbe questo due ruote che ha visto mezza Europa e un bel po’ d’Asia. Mi stupivo all’attaccamento che alcuni viaggiatori avevano con il proprio veicolo, ma ora, 7 mesi dopo, li capisco. Lui ha bevuto benzina, io ho visto.
Lasciarlo poi, sarebbe codardo. Ed io posso venir lasciato, lasciare molto raramente ma dimenticare MAI!
Scooty, you’ll never ride alone...
Scooty è tornato in vita. Oggi è il giorno dei morti, ma per me è il giorno dei resuscitati. Sergei ha adattato una ventola di un generatore per raffreddare il motore, aggiustato lo starter con delle masse di rame limate ad hoc, caricato la batteria, pulito a fondo la marmitta.
A presto altri chilometri.
Km. percorsi oggi: 0 Km.
Totale km GWR: 11344,29 Km Totale km da inizio viaggio: 14870 Km
coarspire
Senza Benza
Ranking: 92
11394406
11394406
Inviato: 17 Feb 2011 16:08
Sei veramente un mito continua non mollare, a presto in italia quando tornerai un veneto in sicilia.
burga
Minimoto Champ
Ranking: 1598
11394784
11394784
Inviato: 17 Feb 2011 17:11
Beh dato che sei Veneto, lasciatelo dire: "te sì fora!!!"
Complimenti per il viaggio Claudio, qualsiasi vero motociclista vorrebbe fare una cosa così una volta nella vita!
Buon vento!
emoglobina_blu
Very Important Tinga
Ranking: 415
11435310
11435310
Inviato: 25 Feb 2011 13:02
Ti ho visto per caso su mistero, non sapevo dell'esistenza di un ragazzo tanto coraggioso che aveva deciso di fare un viaggio del genere, per scherzare ho sempre fantasticato con mio cugino di fare un viaggio simile ,,,ma mi è sempre sembrata una cosa irrealizzabile, sono davvero felice che tu l'abbia fatto, vai avanti , non ti scoraggiare, sei forte, sei in gamba, ti stimo , con i tuoi racconti fai venire la frenesia del viaggio io continuerò ad usare i mezzi convenzionali , sapendo quello che mi perdo, ma almeno grazie al tuo diario di bordo , guardo un pò quello che avrei potuto fare pure io!! se ti dovessi trovare in sicilia avrai sicuramente ospitalità!! in bocca al lupo!!
idra
Foglio Rosa
Ranking: 1
11436172
11436172
Inviato: 25 Feb 2011 15:53
Grazie mille delle splendide parole Idra.
Se passo di li, ti faccio un fischio sicuro.
Domani rientro in Laos, cambio albero etc al mio fido e poi si riparte.
Claudio
coarspire
Senza Benza
Ranking: 92
11494557
11494557
Inviato: 10 Mar 2011 3:26
30 Novembre 2010 – Almaty (KZ), Giorno 248, 8.30
Scooty è ora di partire però quest’oggi lo farai senza di me.
Dato che lo devo spedire per via aerea, ieri sera avevo tolto la coda ed oggi devo smontarlo ulteriormente affinchè occupi un volume ridotto. Seguo le indicazioni verso l’aeroporto pensando che sicuramente nei 15 km che mi separano ci debba essere un auto lavaggio con vicino anche un’officina. Così quando trovo un autolavaggio che mi piace mi fermo e lo faccio ripulire anche se la tizia non fa per niente un buon lavoro; 100 metri dopo c’è uno spazio con diverse autorimesse mi fermo lì daltronde mi serve solo una 24 a tubo a dire il vero, per togliere la ruota dietro. Quando vedono uno straniero vedo gli occhi dei tizi illuminarsi preventivando sovrapprezzi, cosa che svanisce non appena gli chiedo se mi prestano alcuni utensili e che il lavoro lo farò io. Accettano comunque, quindi prima gli specchietti, poi il manubrio e alla fine le due ruote vengono tolti dal resto del telaio. Per rimuovere l’olio devo fare un giro incredibile togliendo prima il supporto della borsa laterale, poi il filtro dell’aria e solo allora riesco ad avere accesso vicino al rubinetto dell’olio. Infine scollego la batteria e sgonfio le due ruote quindi in circa tre ora ho fatto tutto ora mi rimane solo trovare qualcuno che mi dia un passaggio a me e allo scooter fino all’aeroporto. Alcuni dei signori che si trovano nelle officine si offrono volontari di mettere il tutto in auto per 5000 Tenge (25€) però io a naso dico che sono 3 km quindi non si ha da fare, massimo pago 2000 Tenge, e loro spingono avanti il portiere del posto che a malavoglia mi porta con la sua Megane station.
In aeroporto trovo Abas Ibraimov il ragazzo che lavora per l’agenzia di spedizioni che dopo avermi fatto completare alcune carte mi porta sul luogo dove posso scaricare lo scooter. Sembra tutto procedere bene, anche se c’è moltissima gente a scaricare quindi non hanno tempo di “verificare” il mio scooter finchè arriva la responsabile dei trasporti e mi dice che avendo lo scooter un motore va considerato come “dangerous goods” (merce pericolosa) e non si può quindi spedire con AirAstana. Le spiego che ho tolto il motore (non vero, l’ho solo nascosto con un sacchetto bianco) quindi lei, per rimanere fedele alla linea, mi chiede se ha la batteria e io rispondo di no (non vero) quindi mi dice di aprire il tappo del serbatoio e mi dice che dalla tanica viene fuori troppo odore di benzina, il che rende lo scooter merce pericolosa! L’unica cosa che ho fatto sul serio come estrarre tutta la benzina, non va bene neanc’ora.
Mi suggeriscono di ripulire il serbatoio però qualsiasi persona con un cervello può immaginare che un recipiente che ha portato benzina per 10 anni nemmeno se lo lavi con il Chanel 7 saprà da odore diverso. Chiedo ad Abas di farmi un preventivo con dei carrier alternativi che possono portare “dangerous goods” e mi vengono fuori cifre di 1500€ e passa.
Non si può fare, il pensiero di abbandonare lo scooter causa un prezzo di trasporto al di fuori della mia portata fa il suo ingresso nella mia mente intorpidita.
Pensa Claudio, pensa.
“Hey Abas, e se io lo tolgo il serbatoio possiamo spedire lo scooter?”
Vedo il suo volto illuminarsi, chiama la tizia dei controlli che da risposta affermativa: lo scooter senza serbatoio pericolosissimo può volare!
Sono le 17.30, fa freddo forte e l’aria che tira nel magazzino aperto nel quale mi trovo dalle 13 mi fa venire i brividi a ripetizione. Corro in magazzino, in 20 minuti tolgo il serbatoio e poi chiedo ad un magazziniere, Ramadan, per il prezzo altissimo di 8000 Tenge (con il senno di poi...) d’impaccarmelo su pallet e poi avvolgerlo con strati cellophane prima che cambino idea.
Torno da Abas felice e stanco di essere riuscito a completare le pratiche, dicendogli che tornerò l’indomani per pagare. Il furgoncino della sua azienda mi da un passaggio fino in centro Almaty risparmiano 10$ di taxi e quando arrivo a casa, Alexi mi dice che vuole andare in un ristorante uzbeko con due sue amiche.
Nonostante ne ho due palle del cibo dell’Asia centrale e la parte uzbeka certo non era tra le migliori, vado e non sbaglio dato che una delle sue due amiche, Jamelia, è veramente bella. All’inizio si tiene sul serio quando parla con me ma dopo un po’ si molla e comincia ad essere più piacevole; Alexi mi chiede di portarla fuori domani ed io rispondo con la solita espressione intelletuale:
“Mah, baff uff mah boh”.
Christian Vieri sarebbe stato fiero di me.
Km. percorsi oggi: 0 Km.
Totale km GWR: 12441,29 Km Totale km da inizio viaggio: 16079 Km
Terza puntata della saga sul Tajikistan.
coarspire
Senza Benza
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Inviato: 10 Mar 2011 19:03
il tuo è veramente un viaggio , molti si spostano (io compreso) ma pochi viaggiano. complimenti.
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