Grazie per le risposte e gli incoraggiamenti. Ho scritto queste righe proprio perchè la mia esperienza possa servire ad altri. E per testimoniare che la passione è tanta, e non si ferma mai.

però fai di tutto per non farla fermare
da quello che ho capito la pista necessità di concentrazione al 100% sempre, non farà per me

Guarda, la pista è certamente più sicura della strada. Però in pista, ho notato, vengono fuori i tuoi limiti reali, perchè tutto è ad un livello di guida molto alto. Per cui, anche i tuoi difetti e pregi sono amplificati inesorabilmente. con tutte le conseguenze del caso. Ma, certamente, meno che su strada. Io, per farti un esempio, su strada (guido dal 1969) vado con tanta prudenza, non se ne parla di toccare pedane o "pulire" lo pneumatico posteriore o altre amenità del genere. In pista, se puoi, e vuoi, vai veramente forte, e la differenza con la strada si sente. comunque, tutto quello che dovevo fare, in pista, l'ho fatto: pause, recupero forze, assunzioni di liquidi, riunioni per valutare gli errori di guida e le traettorie giuste..ero seguitissimo, comunque dallo staff di corsidiguida. Ripeto: l'imponderabile non si riesce a valutarlo, così come la stanchwezza, alle volte, non la senti. Ma in pista c'è, e come.

... l'imponderabile non si riesce a valutarlo, così come la stanchwezza, alle volte, non la senti. Ma in pista c'è, e come.

Infatti ti devi imporre un limite tu stesso. Superare i propri limiti può servire se la posta in gioco è elevata.

Quando si è stanchi...anche solo un pochino...si deve uscire e bere tanto.
Per quello io solitamente più di una ventina di minuti non faccio.... poche volte vado oltre. So che il rischio aumenta e non sono in pista per vincere nulla.
Elasticità si, ma con giudizio.

James, sono certo che se Max si fosse accorto per tempo del limite avrebbe evitato di spatasciarsi

E si, è un po come quando si scia: se ci fai caso, la maggior parte degli incidenti avviene nella seconda parte del pomeriggio, quando il corpo è stanco, i riflessi allentati, ma l'entusiasmo per la discesa e la voglia di sfruttare lo skipass fino in fondo oscurano la percezione del limite. E patatrak

L'esperienza aiuta anche in questo comunque, sono certo che non ti capiterà mai piu un problema simile

mitico! hai il video del botto in pista!!! come ti invidio

capita, che ci vuoi fare... e se fai il cagasotto come KIMO continuerai ad andare a passeggio.
ci sta, ti sei esaltato e hai strafatto... o forse non ci hai semplicemente creduto abbastanza

se vuoi andare in pista però ... approfittane e prendi una carenata.

mitico! hai il video del botto in pista!!! come ti invidio

capita, che ci vuoi fare... e se fai il cagasotto come KIMO continuerai ad andare a passeggio.
ci sta, ti sei esaltato e hai strafatto... o forse non ci hai semplicemente creduto abbastanza

se vuoi andare in pista però ... approfittane e prendi una carenata.

Infatti ti devi imporre un limite tu stesso. Superare i propri limiti può servire se la posta in gioco è elevata. Ma in questo caso, per il puro divertimento, trovo inutile farlo

io faccio del mio meglio.

...come pirla sono in pole...

Franciacorta, Vairano di Vidigulfo, Varano de Melegari per andare un pò piu lontano.
Poi ci sono le classiche Misano e Mugello, ma già è un trasfertone...

Accidenti, mi spiace per quello che ti è successo, ma hai conosciuto il nostro peggior nemico in pista: la voglia di strafare.
Ignorare la stanchezza, i propri limiti fisici e tecnici, e i limiti della nostra moto, sono alla base del 90% degli incidenti che ci occorrono in pista.
Purtroppo succede così spesso che ti posso dire che è normale.
E' una lezione che tu purtroppo hai pagato abbastanza cara, ma il tuo topic magari servirà a qualcun altro di risparmiarsi la caduta, per cui meriti un per aver scritto della tua esperienza!

In bocca al lupo per una pronta ripresa, complimenti per la tua analisi dell'accaduto e magari ci si incontra in pista la prossima stagione

Vi voglio già bene...anche se non vi conosco di persona!