Leggi il Topic


agosto 2010 Sud Francia e nord Spagna (PIRENEI)
10719615
10719615 Inviato: 6 Ott 2010 20:51
Oggetto: agosto 2010 Sud Francia e nord Spagna (PIRENEI)
 

Bella gente (?) se avrete un po di pazienza, potrete qui leggere il (solito) resoconto del giro pirenaico compiuto, oltre che da me, da Loredana, Giorgio, Damiano e Mariarosa.
Come da post, il percorso proposto è stato compiuto quasi alla lettera, unica ecceezione una tappa aggiuntiva in quel di Sanremo, quindi ricapitolo le tappe seguendo le quali dividerò ciò che scriverò.
1 tappa Agrate Brianza – Avignone
2 ” Avignone – Carcassonne
3 ” Carcassonne – Lourdes
4 ” Lourdes – san Sebastian
5 ” san Sebastian – Saragozza
6 ” Saragozza – Barcellona
7 ” Barcellona – Barcellona
8 ” Barcellona – Aix en Provence
9 ” Aix en Provence – Sanremo
10 ” Sanremo – Agrate brianza

Prima dell’iniziare a scrivere cio che cronologicamente è stato e cosa abbiamo provato dico che anche stavolta tutto è andato per il meglio, nessun contrattempo, quindi già per questo il risultato è ottimo.
Dico però che considerando le emozioni favolose provate attraverso gli occhi per i posti ammirati non sono pari a quelle trasmesse a noi dalle persone incontrate. Emozionato. icon_smile.gif

foto qui Link a pagina di Picasaweb.google.it

1 Agrate Brianza – Avignone

Sono oltre 500 i km che separano Agrate da Avignone, partiamo (io e Loredana) alle 7.00 e come da accordo alle 7.30, alla barriera della Ghisolfa (inizio Milano Torino) ci raggiungono Damiano e mariarosa sul loro SW-T e si va.
Kadeddu ci aspetta alle 9.00 all’Autogrill di Settimo Torinese, lo troviamo e tutti assieme colazioniamo.
La tangenziale di Torino scorre sotto ai nostri mezzi veloce, io stesso non mi accorgo dei chilometri, ci fermiamo per coprirci sulla salita del Monginevro, passiamo in Francia presso Claviere e su stade statali raggiungiamo prima Briançon poi il lago Serre Poncon dove consumiamo il pranzo.
Prime risate per essere in una terra dalla “lingua diversa” ma essendoci Loredana, la quale parla ottimamente il francese, deleghiamo lei per contattare i nostri cugini transalpini.
Ripartiamo, superiamo la cittadina di Gap, prendiamo la piacevole strada per Nyons solo con qualche “problema benzina” (è domenica e i self selvice francesi vanno solo con carte di credito “blu” e con quella di Kadeddu) prima di “incappare” nella prima piacevole sorpresa di questo giro, ovvero, una decina di chilometri prima di Nyons appare ai miei occhi questa immagine.

Link a pagina di Img411.imageshack.us

“PIERO Dingo” tradotto dal francese si legge “PIERO PIPPO”, subito capisco che è un messaggio per me (che volpe!!) il tempo di rallentare, di invertire la marcia che dal bar “sullo sfondo” escono due simpatici personaggi, “conosciuti” in un forum francese (SCOOTER EN BALADE) nel quale ultimamente lascio qualche messaggio. Non avevo avuto nessuna conferma di questo incontro, avevo solo lasciato scritto verso che ora saremmo passati da Nyons quindi la sorpresa è stata grande.
Jacques (inventore del cartello) e Jean Luc ci vengono incontro facendoci omaggio di 2 bottiglie di vino e noi contraccambiamo con degli “strofinacci turistici” portati da regalare, da loredana.
Passiamo con loro un’oretta davvero divertente, dopodiche si riparte con loro che ci accompagnano fino a Nyons, successivamente contenti della bella sorpresa raggiungiamo Avignone.
Non avendo prenotato l’albergo (questo giro ha avuto questa particolarità) ci “sbattiamo” un po per trovarlo, finche in località Villeneuve les Avignon troviamo la soluzione al nostro problema.
Ci ripigliamo con una bella doccia dei 500 e oltre chilometri percorsi, raggiungiamo a piedi un ristorante per la cena e qui, seconda sorpresa di giornata, un bel temporale ci obbliga ad rientrare bagnati in hotel. Incredibile, asciutti per 500 km e bagnati a piedi. icon_lol.gif icon_lol.gif


2 Avignone – Carcassonne

Colazione comune alle 8.00 come consuetudine, questo hotel serve la colazione “sul terrazzo” con vista su Avignone, sul Palais des Papes”, Palais des Papes (la piazza) che andiamo a visitare prima di caricare i muli….ops gli SW. Bella Avignone…..la piazza “del Palazzo dei Papi” ho da sempre desiderato di vederla, stupenda dal vivo come stupendo il ponte o cio che rimane del “pont d’ Avignon”, ovvero 4 delle 22 arcate che lo componevano.
Foto (e video) di rito rientriamo in Hotel, paghiamo, carichiamo gli scooter e sotto la minaccia pioggia, minaccia che porterà come conseguenza solo del fresco per noi, e sempre in autostrada raggiungiamo Carcassonne che ci appare in tutto il suo splendore prima ancora di fermarci.
Loredana e Mariarosa trovano un bell’albergo subito sotto le mura della città vecchia che raggiungiamo a piedi una volta sistematici, città vecchia tutt’ora abitata e funzionante, magnificamente conservata.
Torniamo all’albergo dove, qui la più bella cosa di giornata, ci raggiungerà Gabriel, altro membro di Scooter en balade, e da qualche tempo anche dell’SWCI, per poi tutti assieme rientrare a Carcassonne per la cena per le foto “in notturna”.
Gabriel è una persona simpaticissima, per essere qui con noi, per venirci a trovare si è fatto 250 km circa (tra andata e ritorno), lo omaggiamo con una maglietta della “banda di pippobis2″, lui contraccambia con del vino, come dell’altro vino “rosato” ci farà compagnia per tutta la serata rendendo allegra una serata che gia di per se era allegra.



Gia salutare Jacques e Jeau Luc aveva dato un po di tristezza, con loro eravamo rimasti solo un’oretta, salutare Gabriel è stato più difficile ma si sa le cose vanno così e poi non è detto che non ci si ritrovi in qualche altra occasione.


3 Carcassonne – Lourdes

Ripartiamo d a Carcassonne non prima di aver fatto delle foto “con la luce del mattino”, avendo fatto solo autostrada il giorno precedente optiamo per strade alternative che ci conduranno a Foix, strada piacevole, fatta di morbidi saliscendi con attorno innumerevoli campi di girasoli.

Link a pagina di Img836.imageshack.us

Passota la cittadina di Foix le colline diventano più “importanti, i Pirenei che gia si scorgevano a Carcassonne in lontananza sono più vicini, stiamo comunque viaggiando paralleli ad essi, infatti ci rimettiamo per una 40 di km in autostrada ed usciamo nei pressi di Lannemezan qui virata decisa verso sud sulla strada che ci permetterà di fare i rassi piremaici del Col d’Aspin e del Col du Tourmalet, famosi perchè meta fissa per gli organizzatori del Tour de France.
Ci troviamo nel Parc National des Pirenees, prima di affrontare le affascinanti salite ci rifocilliamo a dovere e ci “copriamo”, anche qui, come su ogni passo sono numerosi i motociclisti, è un saluto continuo nell’incrociarli (penso di essere stato salutato e aver salutato almeno il 99% di quelli incrociati), quindi passiamo l’Aspin prima e il Tourmalet successivamente e ridiscendiamo veloci verso Lourdes che troviamo purtroppo scioccatamente turistica. Una miriade di negozi di souvenir, bar, ristoranti ed alberghi (ne troviamo uno nei pressi della Basilica della Grotta dell’apparizione) con un esagerazione di neon colorati contrastano con le colonne di pellegrini sofferenti che, accompagnati dai volontari, con le sedie a rotelle e i lettini vengono accompagnati alla Basilica meta del loro viaggio della speranza.
Andiamo alle Basilica che sono le 19.00, a quest’ora c’è poca gente, (capiamo che ci sarà una funzione importante alle 21.00) facciamo le fotp e i vedeo di rito e poi una volta sedutici di fronte alla Grotta con le Madonna, un’emozione mi invade fino a farmi lacrimare (anche adesso che sto scrivendo il respiro è diventato profondo). Emozionante.
Lasciamo il cortile della Basilica quando ormai è arrivata molta gente e dopo aver cenato ….nanna.

4 Lourdes – San Sebastian

La quarta giornata del “giro pirenaico” inizia con un secondo passaggio alla Basilica della Madonna di Lourdes (per prendere l’acqua della fonta da portare a casa) dopodichè, anzichè avviarci all’autodtrada per san Sebastian, riprendiamo per 10 km la strada pirenaica che ci ha portato qui, passiamo il col du Solon e il col d’Aubisque, che troviamo più belli dei 2 precedenti (anche se meno famosi) dove sostiamo per una seconda colazione attorniati da pecore, mucche, asini e cavalli.
questa parte di Francia è paragonabile alla Svizzera, io che amo la Svizzera la trovo stupenda, rilassante, un piacere per gli occhi, percorriamo strade a strapiombo e con le gallerie che poi diventano spettacolari discese dove mi sono divertito a condurre il silver wing.

Link a pagina di Img405.imageshack.us

Siamo a Pau, prendiamo l’autostrada che ci porterà in Spagna, nella regione Basca, l’ultima sosta in terra francese ci permette di mangiucchiare qualcosa e di coprirci “da pioggia” pioggia che arriva puntuale passato il confine e che ci accompagnerà fino alla nostra meta.
La Spagna che nel mio immaginario vedevo come il “paese del sole e del caldo” ci ha accolto con l’acqua, fortunatamente mai forte, che perà non ci ha permesso di “fare il bagno nell’oceano” (in fondo abbiamo fatto la doccia) ma che però non ci impedisce di ammirare la bellezza della baia di san Sebastian. Troviamo l’hotel subito fuori la città, consigliati da un indigeno (indigeno = originario del posto) troviamo piacere per la pancia in una trattoria dove come per le serate precedenti, abbiamo cenato con dei “piatti” locali andandocene soddisfatti.



5 San Sebastian – Saragozza

San Sebastian rappresenta per questo viaggio il “giro di boa”, è il punto più lontano da casa, da adesso in poi si “torna” ovviamente non facendo a ritroso la strada dell’andata ma si costeggeranno i Pirenei stando in terra iberica.
La mattina torniamo a san Sebastian, consumiamo l’odierna colazione in una caffetteria con vista sulla baia, poi ripartiamo con meta Pamplona, famosa per la “corsa dei tori” (corsa che ha avuto luogo il mese scorso) in una taverna pranziamo con dei “bocadillos” e della “cerveza” dopo aver fatto un piccolo giro nel centro, poi ripresi i “prodi destrieri” si punta a Saragozza, via Huesca e per arrivarci percorriamo una delle strade migliori di tutto il giro.

Link a pagina di Img831.imageshack.us

Qui gli scenari sono suggestivi, “mi immagino che il Messico sia così” mi dice Loredana, il “lato” spagnolo dei Pirenei è meno verde e più brullo di quello francese ma il fascino non è da meno, anche quest’oggi il piacere per gli occhi è notevole come notevole è l’intensità del vento laterale che troviamo per tutti i 70 km sull’autostrada Huesca – Saragozza. Un po provati arriviamo nel centro della città dove personalmente rimango incantato dal Santuario di Nostra Signora del Pilar, patrona di Spagna, e dalla piazza tutt’attorno, piazza nella quale troviamo sistemazione in un bellissimo hotel.
Non è tardissimo, ci vestiamo leggeri e via alla visita del centro cittadino accompagnati da una brezza a volte fastidiosa, visitiamo il mercato, le mura romane e ovviamente entriamo all’interno del Santuario. Bellissimo, Saragozza a me è piaciuta, come (ma questo sempre) mi è piaciuta la cena “locale” consumata sempre bagnata da del vino rosato, quindi nanna.



6 Saragozza – Barcellona

Lasciamo Saragozza dopo la solita abbondante colazione, prendiamo l’autostrda fino a Lleida, da qui a Barcellona si batterà l’autovia, imposto il mio Tom Tom su Terrassa sobborgo di Barcellona dove abita Juan “jumangi” il capo dei “silvereingalados” che come da accordi incontreremo assieme a Miguel “Maikel_32″.
Pranziamo in quel di Manresa, dopodichè dopo una sosta foto con il meraviglioso Montserrat come sfondo raggiungiamo la casa di Juan (grazie ad un sms con le indicazioni per il gps) e qui facciamo conoscenza con due splendide (dentro icon_lol.gif ) persone.

Link a pagina di Img830.imageshack.us

Omaggiamo loro con le “camisetas” de “la banda di pippobis2″ loro contraccambiano con i gadget degli “alados” e soprattutto con una totale disponibilità nei nostri confronti che ci lascia un po spiazzati ma che accettiamo volentieri.
Juan e Miguel come gia detto sono persone eccezionali, di cuore, ci accompagnano al mare, intanto senza chiedere, Maria Teresa Mitec_15 (la moglie di Miguel) ci trova un’hotel 4 stelle vicino a dove abitano ad un buonissimo prezzo, quindi ci rechiamo all’hotel scarichiamo gli scooter e tutti assieme si va a brindare all’incontro a base di cervezas (birre) e di “clara” ovvero cerveza con limonata. Qui conosciamo Maitec_15 e il piccolo Daniel.
Finito di bere e scherzare Miguel si offre di accompagnarci la sera in giro per barcellona, quindi torniamo all’hotel dandoci appuntamento per le 9.00.
Girare Barcellona in moto con un catalano che ti fa da guida è uno spasso, Miguel ci porta subito a vedere lo spettacolo delle fontane a Plaza d’Espana e sulla scalinata del palazzo Reale, di seguito si va al Montjuic ed infine a mangiarci un boccone vicino all’Acquario.
Con l’accordo di trovarci con Miguel la mattina successiva alle 9.30, andiamo a dormire.



7 Barcellona – Barcellona

Quest’oggi niente trasferimenti, si resta a Barcellona, Miguel ci viene a prendere alle 9,30 e dopo aver colazionato “locale” in una churreria (cafe con leche y churro Link a pagina di Mangiarebene.com ) prendiamo la via che ci porta al Tibidabo (collina che domina Barcellona con chiesa dedicata a san Giovanni Bosco), qui ci raggiunge Juan (ci farà compagnia anche al Parco Guell), di seguito si scende al Parco Guell conosciuto anche come “i giardini di Gaudì”, poi girando per Barcellona ci si ferma sotto alla Sagrada Famiglia dove li vicino riempiamo la pancia. Foto di rito alla “sagrada Famiglia, sosta veloce alla “fantasiosa” casa di Gaudi, giretto nella famosa “ramba” della città, si beve alla “fuente” che “fa tornare a Barcellona”…

Link a pagina di I38.tinypic.com

…..alla infine Miguel ci accompagna alla famosa spiaggia di Barcelloneta, dove lo salutiamo, lui tornerà a casa, dandoci appuntamento per le 9.30 serali per una cena tutti assieme in quel di Sabadell.
Siamo in spiaggia, come arriviamo le signore del gruppo (Loredana, Mariarosa e Giorgio icon_lol.gif ) si lustrano gli occhi per la presenza di un maschietto statuario tutto nudo, (a noi maschietti gli occhi brilleranno poco dopo) quindi spogliati di quasi tutte le nostre vesti ci tuffiamo immediatamente in acqua per un bagno rinfrescante.
Passiamo un paio d’ore a guardare e …fotografare poi ritorno all’hotel.
La cena serale, abbondante e abbondantemente bagnata da del vino rosato, scivola via allegra, di più, oltre che noi cinque ci sono Juan e Miguel con le rispettive signore Ester e Maria Teresa con Pablo e il piccolo Daniel, il vino rosato (come qualsiasi altra bevanda alcolica) insegna a noi la lingua spagnola e a loro quella italiana, l’amosfera gia famigliare diventa coinvolgente trasformando la serata, la nottata unica, rendendo emozionante il momento dei saluti. Sono stato, siamo stai molto bene qui a Barcellona grazie alle persone conosciute, juan, Miguel, Ester, Maria Teresa, Pablo e Daniel lasciano in noi un ricordo speciale della gente catalana, ricordo che spero venga presto “rinfrescato” da altri momenti con loro. Serata emozionante. Grazie.



8 Barcellona – Aix en Provence

Oggi lasciamo Barcellona, lasciamo la Spagna e saluteremo anche i nostri grandi amici Juan e Miguel. A fine cena la notte scorsa (siamo rientrati in hotel alla 3.00) ci hanno detto che ci accompagneranno alla frontiera francese che dista quasi 100 km dalla metropoli catalana.
Si parte alle 9.30 appena Miguel arriva all’albergo, meta l’autogrill dove troviamo Juan e dove colazioniamo tutti assieme e via, passiamo Girona, passiamo l’ultima uscita autostradale in Spagna superiamo il confine fermandoci qualche km dopo alla prima area di ristoro francese dove tra sorrisi un po forzati e commozione salutiamo i due “alados” immortalando il momento con le foto di rito. E’ quasi mezzogiorno, raggiungiamo Perpignan poco dopo, usciamo a Perpignan nord dove ci raggiungono Crhistian (lowton il nik in scooter en balade) e Cristine, sul loro B650, precedentemente telefonicamente sentiti, a cui regaliamo di diritto una maglietta di “pippobis2″ in quanto è stato il primo a rendersi disponibile appena saputo che il tragitto di questo giro/vacanza sarebbe passato dalla sua città.
Faremo con loro i 300 km che separano Perpignan da Aix en Provence, considerando la strada fatta in Spagna questa sarà la tratta più lunga (escludendo quella del primo giorno) e anche oggi fa caldo, dopo san Sebastian il sole e il caldo ci hanno sempre accompagnato, quindi arriviamo un po cotti alla meta trovando le camere all’hotel “di Crhistian” cosi ci accordiamo per un aperitivo e per la cena assieme. L’aperitivo a base di birra e “pastisse” serve per conoscere meglio la piacevole coppia francese e noi a loro, la cena sempre con del vino rosato fa il resto, cena che però non avrà epilogo alle 3.00 come quella della sera precedente a causa della stanchezza che ci avvolge.
Una breve camminata verso l’hotel, salutiamo Crhistian e Cri-cri (noi partiremo presto la mattina successiva) e nanna.


9 Aix en Provence – Sanremo

Inizialmente oggi sarebbe stato il giorno del rientro ma considerato il chilometraggio (da Aix a milano 500 km circa) e le tante belle cose presenti in zona si decide di allungare di un giorno il viaggio, scegliendo come tappe Saint-Tropez, il massiccio dell’Esterel con meta per la notte Sanremo.
Colazionati a dovere, partiamo, percorrendo le strade nazionali, con meta saint Tropez distante 130 chilometri, dove ci accoglie un traffico da paura, chilometridi colonna situazione che personalmente mi stanca più di ogni altra situazione, tanto da farmi sedere a terra appena trovato un posto ombreggiato. Di seguito decidiamo di lasciare la nota località al suo destino optando per il cercare un punto di ristoro sulla strada che prontamente troviamo e dove ci rilassiamo un oretta abbondante.
Riposati nel fisico, riempiti nella pancia e ritrovato il sentimento si fa rotta verso il massiccio dell’Esterel, gia incontrato da me e Loredana nel primo giro francese e da lei particolarmente apprezzato. I colori di questa zona della Francia affascinano anche gli altri nostri compagni di viaggio, splendidi compagni di viaggio di cui parlerò nello specifico alla fine di questo mio cronologico resoconto.
Superiamo l’Esterel, nel frattempo, considerato che il pernotto sarà in quel di Sanremo, contattiamo Massimo Mdz68 (di Sanremo appunto) così da incontrarlo nella sua terra, visto è sempre lui a non lesinare chilometri per incontrare noi e gli altri “silveristi”.
Trovata sistemazione a Sanremo, sfruttata con un bagnetto serale la piscina dello stesso, ci facciamo “belli” e usciamo per la cena in una pizzeria in zona dove incotriamo Massimo.
Il dopocena è un giro in scooter per tutta la città, si passa dal Casinò, dalle alture con vista su Sanremo, dal Teatro Ariston fino all’interno del porto dopodichè salutiamo il disponibilissimo Massimo e tutti a nanna.


10 Sanremo – Agrate brianza

Siamo all’epilogo di questo viaggio e anche di questo mio resoconto, la giornata prevede il “tornare a casa”, evitiamo l’”autostrada dei fiori” optando per il passare da “col di Nava” che ci porterà in Piemonte, salutiamo il mitico Giorgio, in occasione della sosta pranzo, in quel di Asti e velocemente raggiungiamo Milano dove dopo una sosta saluti, ci dividiamo da Damiano e Mariarosa e poi casa.


Il viaggio è finito, come detto all’inizio nessun inghippo ha interferito sul programma, il tempo difficilmente avremmo potuto trovarlo migliore soprattutto pensando alle anomalie meteo di quest’anno. Non cito i nostri scooter perchè non è un’eccezione il fatto che non ci abbiano dato problemi nonostante il considerevole chilometraggio che SW-T di Damiano a parte ha il mio SW (70.000) e quello di Giorgio (oltre 80.000).
ringrazio tutti coloro che hanno partecipato a tutto questo, ovvero:

Loredana alias latartarugalenta senza la quale un giro come questo non sarebbe nemmeno stato pensato da me ( “portami sui Pirenei” mi disse ) oltre che per il piacere di averla con me, per le foto, per il suo francese utile anche stavolta, per la ricerca degli hotel in loco e per altre cose.

Damiano e Mariarosa e Giorgio perchè penso che ognuno di loro ha contribuito all’armonia, all’allegria (qui forse dovrei ringraziare il “rosato”) di questo gruppo di viaggio che ritengo perfetto, oltre che per aver fatto le foto a Loredana e perchè ho avuto piacere stare con loro.
grazie a tutte le persone incontrate grazie ai vari forum, cronologicamente Jacques, Jean-luc, Gabriel, Miguel, Juan, Maria Teresa, Daniel, Pablo, Ester, Crhistian, Cristine e Massimo e per la loro simpatia e disponibilità
grazie a Jordi e Gabriel per le traduzioni di questo resoconto rispettivamente in spagnolo e francese.

in quanto a me dico che mi sono divertito, più volte commosso, sono stato bene con tutte le persone incontrate, i posti visitati splendidi e ripetendomi dico che visitare gli stessi posti senza incontrare la gente conosciuta non sarebbero stato così emozionante.
Partivo per questo giro per vedere e ho visto ma sono tornato a casa contento di aver conosciuto. Grazie.
 
10724566
10724566 Inviato: 7 Ott 2010 16:53
 

Bel giro cavolo ho messo 1 ora per vedere le foto belle complimenti per il viaggio. 0509_up.gif 0509_up.gif
 
Mostra prima i messaggi di:





Pagina 1 di 1

Non puoi inserire nuovi Topic
Non puoi rispondere ai Topic
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi votare nei sondaggi
 
Indice del forumRaduni, Eventi, Uscite e ItinerariReport dei Viaggi

Forums ©