amoslecco ha scritto:
complimenti bellissimi posti!! come ti sei trovato con l'xt660R ??io lo avuto e devo dire che da una parte lo rimpiango x la sua manegeviolezza e leggerezza x coontro non era guidabile ha bassi reggimi strattonava troppo anche modificando parametri aggiungendo centraline era un po inguidabile!
Il mio giudizio non conta: a me sembrava di essere su un transatlantico. Dopo 3 anni mi sono appena abituato alle dimensioni e al peso del mio Suzuki Dr 350. Però visto che riuscivo a girarci abbastanza bene ed è una moto più pesante e ingombrante sicuramente è maneggevole.
25-06-11 sabato
la reclame dell’albergo/camping di Bethiane
Al mattino parto in direzione di Sossusvlei…e qui vi beccate un’altra botta di cultura
Il nome Sossusvlei (o Sossus Vlei), in senso proprio, si riferisce a una pozza d'acqua effimera circondata da alte dune, situata nel deserto del Namib meridionale, in Namibia. Il nome viene usato normalmente in senso esteso per indicare tutta l'area circostante, che rappresenta la più celebre località del Namib-Naukluft National Park ed è la principale meta turistica della Namibia.
a fine mattinata incrocio due centauri, lui olandese e lei giapponese su dei KTM: una foratura ha provocato una scivolata della ragazza, ma per fortuna senza conseguenze. Stanno finendo di cambiare la gomma e sistemare uno dei bauletti laterali che si è danneggiato. Hanno preso una pausa dai rispettivi lavori e dall’Olanda vogliono raggiungere il Giappone. Un auto si è immediatamente fermataad aiutare: io dopo averli salutati riparto…non sarei di alcun aiuto.
La Namibia è stata una colonia tedesca dal 1884 al 1915 e i segni sono evidenti
non dovete preoccuparvi troppo di sbagliare strada lungo gli sterrati della Namibia
quello che davvero è incredibile sono i cambiamenti di colore della strada e del panorama, che non dipendono dall’orario: sono proprio diversi i colori
verso le 16,30 la luce inizia a calare, ho percorso grosso modo 260 km…sui ciotoli sono davvero una schiappa, una vera tartaruga a due ruote, vedo sulla sinistra le indicazioni del Lodge Hammerstein
Hammerstein.com.na
posto di lusso, ma il campeggio per 150 $ (dollari namibiani) è un poco un dubbio per via del freddo. Memore della serata precedente chiedo il prezzo di una camera. Hanno delle camere con bagno e cucina e senza il servizio ristorante, data la bassa stagione le mettono a 250 $: andata…250 $NAD= 23€
C’è anche lo springbok addestrato
la camera ha la coperta elettrica che scalda
il posto però è davvero bello ed elegante
noto un tavolo con caffè, tè e dolce e chiedo se posso prendere un caffè e quanto devo: mi rispondono che è un self service per tutti gli ospiti del lodge e quindi anche io. Con grande eleganza e calma mangio 5 pezzi di torta oltre al caffè. Poi vado a lavarmi e a scaricare la moto. Cena in camera con riso al tonno
alla sera gironzolo per il lodge. Ci sono le teche coi serpenti e gli animali del deserto: quasi tutti i turisti sono tedeschi. Un signore sta riguardando in una delle televisioni le foto del suo safari fotografico: ha degli scatti davvero belli dei leopardi.
26/06/11 domenica
Al mattino sono il primo dei turisti in piedi…stavolta mi limito a 3 fette di torta e chiacchero un poco con gli inservienti del lodge, che grazie a turni di sole 12 ore garantiscono un servizio 24h/24h agli intrepidi avventurieri europei che osano addentrarsi in queste terre sconosciute
Oggi arrivo a Sossusvlei, ormai mancano solo 80 km, ma un vento bastardo trasversale alla strada mi costringe talvolta ai 30 km/h o meno, visto che alla fine ci metterò 3 ore.
arrivo a Sossuvlei e mazzata in testa !!! Da alcuni mesi per qualche testa bacata di motociclista l’ingresso alla zona delle dune è vietato alle due ruote. Qualche deficiente si è divertito ad andare sulle dune, danneggiando così l’insieme del panorama, perciò il governo ha stabilito che le moto devono essere lasciate all’ingresso del parco. Già bella fregatura: ok posso pagare il biglietto d’ingresso, ma alle dune e al pan come ci arrivo ? A piedi ? No nessun problema mi spiega uno dei ranger, posso prendere la navetta. Ahhh va bene: quanto costa ? Solo 500 $ = 46 €…ma vafff..
Ovviamente sono da solo e quindi dovrei sobbarcarmi tutto il costo: devo ammettere che m’incazzo di fronte a queste piccole rapine legalizzate in stile turismo cinese, poi l’idea. E chiedere un passaggio ? vedo un signore con la faccia simpatica con suo figlio e gli spiego il mio problema. Ci mancherebbe altro vieni con noi mi dice.
Ancora una volta Capitan Spiff se la cava
il fatto è che conosco una persona fantastica. Il ragazzo non è suo figlio, ma il nipote, che per la morte del fratello, lui ha praticamente adottato. Ex militare gestisce ora un’attività di commercio del cacao. Il ragazzino è soprannominato Kaku dal nome di un’animaletto che non sta mai fermo. Il paesaggio è per me incredibile: mai visto nulla del genere
Sosta alla duna 45, strafamosa, strafotografata e strascalata dai turisti di tutto il mondo
eccoci tutti e 3
arriviamo a 5 km da Sossusvlei e da qui in poi possono procedere solo i veicoli 4x4 perché non esiste più il fondo stradale, ma solo la pista di sabbia. Si può prendere un servizio di navetta, ma lui dice che andremo con la nostra macchina: sono in una botte di ferro, un’ex militare come autista.
Subito sosta per sgonfiare un poco i pneumatici e migliorare la presa sulla sabbia
guidare sulla sabbia, mi spiega, è tutta una questione di velocità, dosare il gas e non fermarsi mai…infatti il primo veicolo davanti a noi ci rallenta parecchio e ci insabbiamo
una jeep del parco prova a trazionarci, ma nulla da fare. Allora saliamo col ranger che ci porta a Sossusvlei, recupereremo dopo la nostra jeep. Il 2011 è stato un’anno particolare per le piogge e nonostante questa sia la stagione secca le precipitazioni sono state eccezionali e quindi sarà possibile anche in questo periodo vedere il pianoro che forma il fondo del lago con dell’acqua
fauna locale
questo è un’altro esemplare molto comune in Africa : il turista vestito all’Indiana Jones. Avessi visto un solo africano anche solo lontanamente abbigliato in questa maniera.
cosa ne pensate dello specchio d’acqua che vi appare nel bel mezzo del deserto ?
ormai è ora di rientrare e andare a tirare fuori dalla sabbia la nostra jeep. Sulla navetta seduti davanti a noi, c’è una coppia di turisti italiani con la loro guida, un ragazzo italiano di 30 anni che da bambino si è trasferito qui con la famiglia. Li ascolto mentre parlano del fatto che nella capitale Windoek della Namibia, hanno incontrato delle persone molto meno gentili che in queste zone o a Walvis bay (altra meta stragettonata). Mi verrebbe voglia di cercare di fargli capire che nelle zone in cui gli unici insediamenti sono lodge per turisti, il personale ha scritto nel contratto l’obbligo di sorridere sempre ai clienti (si arriva al limite della paresi). Magari un’idraulico della capitale, con 6 figli, una giornata di 12 ore sulla groppa e una cena con la suocera alla sera in programma per la serata, quando gli chiedi un’informazione potrebbe risultare meno “sorridente e simpatico” del cameriere dell’albergo, ma lo posso comprendere. Lascio perdere.
Alla fine, dopo un tentativo vano effettuato da una jeep del parco, un loro amico passa col suo fuoristrada e ci tira via dalla sabbia.
torniamo all’entrata del parco, ci salutiamo e io riparto. Per la notte avevo individuato sulla mappa una specie di guesthouse lungo la C19, ma quando ci arrivo non c’è nessuno, tutto chiuso: boh. Torno allora indietro a Solitaire, che non è una città, ma una stazione di servizio con meccanico, market, pasticceria e sistemazion in albergo o campeggio
per il dopo cena mi concedo una birra della Namibia nel ristorante dell’albergo, che ha una zona adibita a pub: davvero buona