Commento di: Davide
Complimenti per l'articolo che, più per passione che per dovere, mi sono letto tutto (e molto volentieri!).
Quest'estate volevo anch'io andare in Spagna, fare la zona nord, ma sono ancora indeciso. Starei via circa 11-12 giorni: vedremo se potrò anch'io scrivere un report del genere.
Certo che nel 1985 era un'altra storia... leggendo il tuo articolo si respira l'atmosfera che c'era in quegli anni in cui io ero quindicenne.
Commento di: sakamoto
Per zona nord intendi Galizia o Pirenei? sono molto diverse, fammi sapere ti posso dare qualche dritta, gli anni sono passati ma certe cose rimangono.
Commento di: Davide
Volevo fare tutta la zona costiera al nord, facendo sosta in 3 posti diversi per circa 3 giorni ognuno.
Però adesso vedrò, sono molto indeciso... starei anche volentieri a casa con il bimbo ;)
Commento di: pastacolsugo
Che meraviglia!!! Anche io andrò in solitaria in Spagna, il prossimo Giugno per quattro settimane e spero di incontrare le stesse atmosfere. Magari posterò anche il mio racconto...ma forse due report di tour in SPagna sarebbero troppi, no? Ciao a tutti
Commento di: indesmoniato
stupendo davvero....la vera ,per me,essenza della moto. 10 l'articolo, 10 e lode per il viaggio!! bellissimi e arguti gli aneddoti. finale originale. davvero OTTIMO
Commento di: streghetta59
"""mentre da Braganca scendo in direzione Villa Real passando per Valpacos, incontro un carro trainato da un animale, sopra un carico di fieno e sopra al fieno tutta la famiglia che cantava, appena hanno sentito la moto i bambini hanno cominciato a salutarmi e poi anche gli adulti, ho ricambiato con la mano e per un attimo ho pensato di fermarmi lì; ecco - ho pensato - il viaggio potrebbe essere finito.
Purtroppo non mi sono fermato, a 20anni pensi di avere il mondo in mano mentre invece è il contrario ma ancora non lo sapevo. """
a 20 anni, come a 40, non sappiamo cosa ci riserva il destino, non capiamo che ciò che cerchiamo è dentro di noi, confuso, disordinato, pare non esista nulla... eppure.... è lì, proprio dentro di noi e non ce ne accorgiamo, perchè pensiamo che ci sia qualcosa di diverso, ancora, in serbo per noi...
lasciamo in disparte tanti pensieri, tante paure, tante persone, tante cose da fare, poi ad un tratto... ecco! mi ricordo che volevo fare... volevo dire... e ci si intristisce un poco, ripensando ai bei momenti vissuti e un piccolo rimpianto sbuca fuori, inaspettato, crudele, vorace, e un poco ci divora dentro...
mi viene da pensare ad una canzone di baglioni, quando dice che ha ancora tanta strada da fare, quanta, però... ancora non lo sà....
"""Speravo di vedere una mia amica e poter chiarire una cosa, il giorno dopo così fu, la vidi su al lago di Madrid, bellissimo posto per ritirarsi a pensare e a leggere, ci chiarimmo ed ovviamente col due di picche in tasca potei ripartire verso casa."""
"""mentre pranzavo è entrata una donna nel locale e sono rimasto ad osservarla, sembrava una mia amica, era identica ma non poteva essere lei, era in Italia, forse era al mare a Rimini eppure... per un attimo ci guardammo, lei prese qualcosa al banco e poi uscì. Non la rividi più, non rividi più nemmeno la mia amica, non lo sapevo ma quello era il giorno in cui fu sepolta. Lo scoprii solo a viaggio ultimato."""
quel "ciao" mai detto, quel pensiero che ritorna invadente, e ci lascia una leggera inquietudine...
Ci salutiamo come d'obbligo, lui inizia a stirarsi e mi fa: "la moto è bella ma faticosa vero? Io ho fatto 200km ma comincio a sentirli, tu da dove vieni" mi chiede ed io che dopo un mese di moto non ero certo una gran bellezza rispondo che "arrivo da Barcellona" e lui ancora "no intendo dire oggi da dove arrivi?" ed io "sempre da Barcellona". Non capisco perché ma si è girato e non mi ha più detto nulla.
motociclista da bar...?
sono in tanti che fanno così, poi ti ascoltano e non capiscono, come se avessero preso uno schiaffo senza motivo apparente...
tutto ciò che hai scritto mi ha lasciato, dentro, quel leggero senso di nostalgia per parole non dette, cose non fatte, persone non viste.
Ogni giorno, l'ho imparato a mie spese col tempo, è buono per fare ciò che ci rende felici, senza togliere (ove possibile) le emozioni della vita "comune" a chi ci sta vicino, altrimenti meglio restare da soli e vivere appieno di ciò che si ha.
quando parli di questo viaggio si sente che ti è rimasto nel cuore, con gli odori, i colori, le parole e le sensazioni belle che hai provato.
Grazie per averle condivise con noi...