Restauratori: Paolo e Giambi
Nickname: nrgpinasco4ever
Età: 16 e 60
Marca mezzo: Piaggio
Modello mezzo: Vespa 50 PK S del 1983
Cilindrata originale: 50
Cilindrata odierna: 75
Modifiche: la Vespa è del tutto originale come estetica,ciclistica e meccanica, ha solo un gruppo termico 75cc della Polini
Restauro:
Nota: ho pensato di descrivere qui la mia esperienza di restauro di una Vespa 50 in modo che altri, come ho fatto io, possano servirsi di questo topic per un loro eventuale restauro.
Il 23 Ottobre del 2009 io e mio nonno portiamo a casa una Vespa 50 PK con libretto originale e tutto in regola a 150 euro. Il veicolo si presenta però in uno stato abbastanza critico con ruggine diffusa un pò dappertutto e con due o tre forellini sulle pedane, ma non è messo malissimo e abbiamo deciso di restaurarlo lo stesso con buone speranze. Il problema più grave è il fatto che la Vespa è smontata e mancano diversi pezzi come la sella, il carburatore, l'impianto elettrico (c'era ma quello di prima aveva tagliato tutti i cavi e quindi da rifare tutto da capo), ghiere forcella anteriore, ammortizzatore posteriore e molti altri pezzi che di per sè costano poco ma che sommati tutti insieme fanno spendere una barcata di soldi, come ad esempio la mancanza di gran parte della bulloneria. Per rendersi conto dei pezzi che ci mancavano basta pensare che abbiamo fatto la somma dei prezzi dei pezzi nuovi mancanti ed è venuta fuori una cifra di oltre 500 euro.
Il blocco motore è completo, mancante solo del carburatore come già detto, e sembra essere messo abbastanza bene poichè l'albero e il pistone girano bene (all'apparenza), ma purtroppo, non avendo un banco e un qualcosa per chiudere il circuito elettrico, non abbiamo potuto provare ad accenderlo. Il tutto si presenta in uno stato di assoluta sporcizia: era tutto completamente nero per il fango misto all'olio. Inizia quindi la pulizia del blocco con la benzina e poi con un prodotto consigliato da mio zio che è veramente portentoso, il Fulcron che, non per fare publicità, con due e tre spruzzi spazza via tutto lo sporco ridando lucentezza. Per fare ciò ho dovuto smontare il cuffiotto e il coprivolano. Successivamente, sempre per motivi di pulizia, smontai il collettore dello scarico (poichè la marmitta era già stata smontata) e mi giunse agli occhi un brutto spettacolo: tre righe abbastanza profonde sul pistone lato scarico. A questo punto allora decidemo di smontare il gruppo termico e scoprimmo che il cilindro era un 75cc poichè aveva un alesaggio di 47 mm circa, però era completamente pieno di righe e quindi da buttare. Decidemmo comunque di conservarlo poichè di lì a poco sarebbe tornato utile. Premetto già che il blocco, come vedremmo più avanti, ci riserva un'altra spiacevole sorpresa.
Ecco alcune foto:
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Nonostante lo scoraggiante inizio, continuiamo e spogliamo la Vespa di tutte le sue parti, leviamo la ruggine e carteggiamo tutto il telaio e i vari pezzi da ricolorare fino a renderla tutta uniforme. Sulle pedane, per tappare i fori, spargiamo dello stucco bicomponente. A questo punto siamo costretti a fermarci poichè anche se la Vespa venisse riverniciata non potremmo montarla per la mancanza di alcuni pezzi.
Ecco alcune foto dei vari pezzi pronti per una passata di fondo:
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La situazione rimane ferma: il nostro obiettivo ora era quello di reperire tutti i pezzi mancanti che, come detto prima, se fossero stati nuovi sarebbero stati esageratamente costosi. Decidemmo quindi, guardando su internet, di prendere una Vespa anche senza libretto ma completa di tutti i pezzi per poi smantellarla. L'attesa terminò verso il periodo tra Natale e Capodanno e il 28 Dicembre ci ritrovammo con una Vespa con denuncia di smarrimento (purtroppo però non può essere messa su strada perchè il vecchio proprietario non ci ha dato la sua carta d'identità) funzionante e completa di ogni singolo pezzo.
Ecco come si presenta la seconda Vespa:
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A malincuore quindi smantelliamo questa "nuova" Vespa e diamo il fondo alla prima Vespa e otteniamo un risultato del genere (verso Aprile del 2010):
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Di conseguenza diamo la vernice finale, un bel bianco, ma il primo risultato non è certo soddisfaciente (troppe colate) e ci ritocca fare da capo, ma alla fine viene un lavoro non perfetto, ma comunque bellissimo:
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Poi si è iniziato a rimontare tutti i vari pezzi e, pezzo dopo pezzo, prendeva sempre più forma:
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A questo punto vi starete chiedendo che fine ha fatto il blocco, eccolo senza cilindro:
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Poichè il blocco della seconda Vespa non poteva essere utilizzato perchè scoprimmo poi di essere di uno Special, il quale impianto elettrico invia l'energia a tutte le luci tranne che alle frecce. Quindi la scelta tra i blocchi ricade sul primo. Riprendemmo il nostro 75cc e lo mandammo a rettificare con 50 euro in totale. Lo montammo senza problemi al blocco e anche quest'ultimo al telaio. Però il restauro non è ancora finito, poichè al momento dell'accensione faceva un rumore terribile: era un cuscinetto di banco rotto.
Allora ci ritroviamo con un blocco da aprire in due e con moltissima pazienza ce la facciamo e la Vespa magicamente si accende al primo colpo con un bel suono.
La Vespa alla fine:
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Video:
Link a pagina di Youtube.com
La Vespa ora è in attesa di fare la revisione e l'assicurazione quindi devo ancora provarla su strada.
Grazie mille per aver letto la storia completa del restauro e spero che piaccia e che soprattutto torni utile a qualcun'altro...
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