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Inviato: 22 Ago 2010 20:22
Oggetto: Pavone - Canyon del Verdon: 16-20 agosto 2010
DAY 1
Lunedì 16 agosto, ore 8:30, partenza dal casello di Scarmagno.
Sembra tutto facile… invece fino a domenica il tempo è stato brutto, con pioggia e freddo… non i migliori auspici per una vacanza in moto… comunque almeno di primo mattino il meteo sembra tenere. Pochi minuti di attesa e arriva Alessandro, causa pioggia dei giorni prima le moto sono rimaste nei garages e quindi ci spostiamo verso il casello di San Giorgio per fare il pieno, dopo poche centinaia di metri vediamo i risultati di una precedenza non data con due macchine particolarmente “offese”, beeeene, altra grattatina e via…
La mattina scorre veloce, l’autostrada per Torino è deserta, idem per la tangenziale e per l’autostrada verso Susa, trottiamo a velocità di codice ma la cosa più evidente è l’aria parecchio pungente. Usciamo a Susa e contempliamo il cielo piuttosto scuro verso la Francia, ma ormai siamo in ballo… e balliamo sulla statale verso Oulx, la possibilità di ammirare il Forte di Exilles è più che sufficiente a motivare l’abbandono dall’autostrada. La salita verso Cesana e Claviere prosegue all’insegna del freddo, il cielo scuro inizia a preoccuparmi un po’ visto che in Francia dovremmo affrontare tre passi di montagna per arrivare a Saint-André-les-Alpes, prima tappa di giornata.
Proseguiamo fino a Briancon senza goderci particolarmente la strada e decidiamo di fermarci per mangiare qualcosa al caldo e inizia a piovigginare; cartina alla mano decidiamo che arriveremo a Guillestre passando da l’Argentiere, tagliando (con rammarico) il Col d’Izoard, ma se piove e fa freddo ai 1300 metri di Briancon non abbiamo tutto questa voglia di scoprire com’è il tempo ai quasi 2400 metri dell’Izoard; inoltre questo è l’unico cambio di rotta che comporta un risparmio di tempo, se causa meteo dovessimo tagliare anche i Colli di Vars e dell’Allos dovremmo allungare paurosamente il tragitto.
Giunti a Guillestre siamo ancora asciutti e quindi puntiamo decisi verso Vars, anche perché all’orizzonte il cielo sembra aprirsi e proprio la salita al Colle di Vars regala le prime soddisfazioni della giornata!
La strada è in buone condizioni, andiamo verso il bel tempo e c’è poco traffico, attraversiamo i tre distretti di Vars (molto caratteristici i primi due, meno il terzo, più “turistico”) arriviamo in breve al Colle (un po’ spoglio) e scendiamo a Barcelonette, attraversando più volte il fiume Ubaye. Sosta rifornimento e decisamente rinfrancati dal cielo ormai azzurro puntiamo spediti al Colle d’Allos, dove la salita è meno agevole rispetto a Vars, causa una strada piuttosto stretta (sconsiglio il transito in macchina, incrociare un veicolo in senso opposto non sarebbe affatto divertente) e un manto stradale decisamente peggiore, per fortuna il traffico è scarso visto che i sorpassi sono difficoltosi.
Ci fermiamo per ammirare il paesaggio sul “Ponte di Fau”, che offre uno scorcio notevole della vallata sottostante
e in breve saliamo ai 2250 metri dell’Allos
Da qui ormai è una passeggiata di piacere fino a Saint-André-les-Alpes, dove arriviamo nel tardo pomeriggio, stanchi ma soddisfatti, per alloggiare all’Hotel Lac et Foret, direttamente con vista sul Lago Castillon.
Il Castillon è il primo di una lista di laghi artificiali, creati da una serie di dighe lungo il fiume Verdon (che nasce nelle montagne sopra Allos).
La nostra prima giornata si chiude con una piacevole cena all’Hotel, innaffiata da due Leffe (sembra buona!) e una discreta dormita, per un hotel che prende la sufficienza essendo il più economico tra quelli dove abbiamo pernottato ma anche il più datato e meno curato.
DAY 2
Ok, la prima cosa importante è che guardando fuori dalla finestra il cielo è splendidamente limpido! Ottimo, ci bardiamo, leghiamo le borse per partire e fare colazione lungo il tragitto e… la moto non parte… c@220, la batteria! Ormai ha cinque anni e finché sta al calduccio nel garage non ci sono mai stati problemi, ora fa l’offesa perché ha passato una notte sotto la rugiada (e anche perché a giugno mi sono dimenticato per una mattina la moto parcheggiata con la luce di posizione accesa… girando di un clik la chiave dopo il bloccasterzo) pazienza, un po’ di spinte e via… la ginnastica mattutina sarà una costante anche nei prossimi giorni…
Ci fermiamo a fare un po’ di foto in riva al Lago Castillon e poi arriviamo alla diga che lo delimita, purtroppo le foto non rendono l’idea di quanto sia alta… inoltre, la strada ci passa direttamente sopra la diga guidando non ci si rende conto dell’altezza a cui ci troviamo, quindi consiglio a tutti una sosta.
Proseguiamo fino a Castellane, il paese dove inizia concretamente il Canyon, i piani sono di fare in giornata la parte sud e il giorno successivo la parte nord, cerchiamo le indicazioni per Trigance e, senza trovarle, prendiamo per Le Bourguet, la strada si stringe subito e inizia a inerpicarsi lungo la montagna: lo spettacolo è allo stesso tempo eccitante quanto pauroso! La strada e strettissima e completamente a strapiombo lungo la montagna, le curve sono praticamente tutte cieche e proseguo a colpi di clacson perché non è stato divertente incrociare le poche macchine che scendevano… perché noi eravamo dalla parte dello strapiombo e vi assicuro che la strada è veramente stretta! Tanto che non ci siamo osati a fermarci per fare delle foto perché avremmo dovuto farlo in piena curva… comunque ne usciamo indenni, attraversiamo il villaggio di Le Bourguet e scendiamo verso quello di Jabron, dove il paesaggio si fa collinare perché la strada si allontana dal canyon, peccato per l’asfalto in condizioni pietose.
Anche Trigance è poco più di un caratteristico borgo con poche decine di abitanti, ma ci torneremo il terzo giorno, l’importante è che sta per cominciare lo spettacolo offerto dal Canyon del Verdon! Uno scenario naturale incredibile, difficile da rendere con le parole e tantomeno con le fotografie che non colgono in pieno la maestosità che si parà agli occhi!
Il Canyon è una meraviglia fino ad Aiguines, dove si inizia ad intravedere anche il Lac de Sainte Croix
Dopo un discreto pranzo a base di carne e patatine fritte ripartiamo alla volta di Gréoux-les-Bains, girando intorno al lago, scendendo fino a Bauden, per risalire a Riez e poi dirigerci verso Gréoux.
Interessante notare (anche da Google maps) come il lago delimiti a est la zona collinare / montuosa, mentre dalla sponda ovest si apre una spianata ricca di campi.
DAY 3
Ancora un cielo azzurro e limpido ci saluta al risveglio, bene, oggi sarà la giornata migliore!
Partenza con deviazione immediata verso Esparron per vedere l’omonimo lago (anch’esso creato artificialmente sbarrando il Verdon)
Purtroppo non riusciamo ad allungarci fino ad Esparron perché la sera prima ho cannato i conti e sono agli sgoccioli con la benzina e ricordo che fino a Riez (circa 30 km) non vi è traccia di distributori, infatti, ci arrivo con la spia della riserva che fa la ola…
Dopo aver rifornito le moto dobbiamo rifornirci anche noi, quindi puntiamo a Moustiers Sainte Marie, altro bellissimo borgo dove facciamo colazione
La strada si ributta verso il canyon, puntando verso La Palud sur Verdon, altro bellissimo paesello dove bisogna imboccare la strada più bella di tutta la zona, ovvero la Route des Cretes, strada che parte proprio nel centro di La Palud, ma causa macchine e semafori non ci accorgiamo della deviazione e la imbocchiamo poco più avanti (come si vede dalla mappa a inizio post, questa strada è una sorta di “anello” quindi noi la percorriamo a “ritroso” tornando proprio a La Palud.
Questa deviazione è fondamentale, perché proprio sulla Route des Cretes si può ammirare il Canyon in tutta la sua magnificenza
Il tragitto odierno continua verso Rougon, Pont de Soleils ed infine con ritorno a Trigance, con pernottamento.
Trigance merita comunque una breve visita, sia per il centro
sia per il castello
dove hanno ricavato un hotel (esaurito per questa sera, infatti noi abbiamo pernottato al Le Vieil Amandier, dove ci siamo trovati piuttosto bene, in quanto è stato di recente ristrutturato e una cameriera ha conquistato il mio cuore ma io non il suo numero di telefono…
Ultima modifica di Mauro82 il 22 Ago 2010 21:25, modificato 2 volte in totale