VandelGa ha scritto:
Infatti, quando venivano utilizzate le bMW anche qui in Italia, tale problema non si presentava, riporto quanto mi è stato detto come riassunto, da un loro pilota:
il difetto lo presentano solo le Guzzi. Inoltre mi ha confermato che tutti i mezzi sono dotati di 2 batterie delle quali una ausiliaria per la radio, appunto.
Ancora, pare che l'alternatore inizi a caricare dopo i 4.000 giri e poichè tale limite non viene quasi mai superato, almeno nei centri urbani, non carica la batteria. Mentre la centralina di avviamento necessita di 14 volt che la batteria, allo spunto, non è in grado di dare.
E' stato inserito un diodo sulla centralina in ausilio a mò di accumulatore ma pare non dia l'effetto sperato... anzi non funge per niente!
In sostanza, la Guzzi ha un impianto elettrico che non è idoneo a supportare i "servizi" come la radio, i lampeggianti e le sirene.
Le BMW che avevamo in precedenza non presentavano queste anomalie perchè progettate proprio per questi tipi di servizi, ed avevono due impianti elettrici separati.
I chiarimenti che hai dati sono "illuminanti":
monta due batterie;
ha un circuito ausiliario per il solo gruppo PA (radio, lampeggianti, sirene).
Mi permetto di fare qualche osservazione correttiva:
il generatore dovrebbe produrre una corrente massima tra il 3500 ed i 4000 giri, questo significa che ricarica anche a numero di giri inferiore;
se hanno montato un diodo, hanno fatto bene in modo da evitare che la batteria ausiliaria venga scaricata da una sottotensione di quella principale.
Probabile causa (non ci giurerei ma le possibilità sono ragionevoli), la marcia a regimi ridotti non permette una sufficiente ricarica della batteria principale (motore) e di conseguenza di quella ausiliaria (radio etc etc), tenendo conto che in città i numeri di avviamento abbassano notevolmente lo stato di carica della batteria principale.
Probabile causa strutturale: generatore sottodimensionato o con regime di rotazione lontano dall'ottimale esercizio, altre varie ed eventuali non diagnosticabili a distanza.
p.s. ammesso e non concesso che la "centralina di avviamento" necessiti di 14 Volt in corrente continua, faccio osservare che nessuna batteria da moto attualmente in commercio può erogare un voltaggio sufficiente, inoltre un diodo non ha la funzione di "accumulatore" bensì di regolatore di flusso (tradotto volgarmente: da un "senso unico" alla corrente)