Tecnica
Sostituzione della batteria con condensatore
Scritto da francesco19 - Pubblicato 24/09/2008 16:34
Considerazioni, istruzioni, pro e contro sull'eliminazione della batteria in favore del condensatore, con particolare riferimento alla trasformazione effettuata su Husqvarna SM125S

Premessa: la seguente procedura è sconsigliata sui modelli dallo '07 in poi perché la centralina elettronica è sensibile alle variazioni di tensione.

Uno dei problemi fondamentali dell'impianto elettrico dell'Husqvarna 125 (e non solo questa ottavo di litro) è che essendo stato progettato a metà degli anni '90, con l'obbligo delle luci accese anche di giorno va in crisi e non riesce a caricare la batteria (da 4 miseri [Ah]), che si trova spesso e irrimediabilmente a terra se ci si vuole far vedere anche di giorno.
Al contrario di quel che spesso si pensa, con la batteria scarica accelerando le luci affievoliscono, gli indicatori di direzione non funzionano e neanche l'avvisatore acustico!

Si può ovviare a questi problemi montando un condensatore, (alcuni 50ini lo montano già di serie) la cui capacità approssimativa deve essere di 10'000[uF] (si legge MicroFarad) e una tensione di perforazione di 50[V] (Volt), simile a questo:  
 
Condensatore

Se non si dispone di un condensatore così grosso, si può prendere in considerazione l'ipotesi di arrivare a quella capacità creando una rete capacitiva: Basta disporre di un saldatore a stagno di potenza possibilmente inferiore a 30 [W] (e ovviamente il filo di stagno per saldature). In sostanza si dispongono dei condensatori in parallelo (cioè mettendo tutti i morsetti del (+) collegati assieme e separatamente collegare assieme i morsetti del (-) ): le capacità si sommano e possiamo arrivare quindi ad ottenere un alto valore di capacità.

Esempio: disponiamo di due condensatori da 5000 [uF] come procedere??
 
Condensatori in parallelo

I morsetti (+) sono stati collegati assieme tra di loro e i morsetti (-) idem: otteniamo cosi una capacità di 5000+5000[uF]=10'000[uF].

Ora possiamo rimuovere la batteria, e sostituirla con la capacità: basta montare il nostro condensatore (o rete capacitiva) accostando i morsetti del condensatore alla giusta polarità dell'impianto dove prima era alloggiata la batteria. Ma ATTENZIONE: se invertite i morsetti del (+) e del (-) il condensatore potrebbe esplodere! Si presti perciò la massima cautela nell'assicurarsi che niente sia invertito.

Nel mio caso ho dovuto creare una rete capacitiva, la cui capacità arriva a 8600 [uF] (cioè meno del consigliato) ma ciò non crea alcun problema. Ho saldato i morsetti in parallelo tramite filo di rame (24 [V]) e poi per collegare il tutto all'impianto elettrico ho arrotolato il filo attorno ai morsetti cilindrici della batteria.
Ecco il risultato:

Condensatori in parallelo

Come potete vedere, c'è un tester collegato! questo per vedere i vari livelli di tensione.
A moto accesa e luci spente il tester rileva una tensione di 15[V] anziché 12 o 13 di quando vi è una batteria carica.
Per questo, il regolatore di tensione si scalda, trasforma infatti la tensione in eccesso in calore tramite effetto Joule.

Misura con tester

Questa sotto è invece la tensione con le luci accese: poco più di 12 volt, cioè il giusto. Ecco perché la batteria non si ricarica ;)  Basta perciò girare con le luci accese per evitare che il regolatore di tensione si scaldi... E visto che le luci di giorno sono obbligatorie il problema non si pone ;)

Misura con tester

(purtroppo la scala di valori non si vede, ma potete comunque notare che la lancetta è meno inclinata..)

Basta richiudere la sella e ora non andrete in giro più a luci fievoli :)


Pregi e difetti della sostituzione

PRO:
  • Minor peso (si tratta comunque di poco peso risparmiato)
  • Ricavato un vano porta-oggetti al posto della batteria
  • Nessun problema di scarica a moto accesa
  • Costo dell'operazione (max 10 €)

CONTRO:
  • Luci e frecce funzionanti solo a moto accesa
  • Perdita memoria km parziali e vel max nel tachimetro (per le versioni 06+)
  • Obbligo di girare a luci accese per evitare di sovraccaricare l'impianto (sempre se si può definire un "contro")

Spero di essermi reso utile per chi voglia attuare la modifica ;)
Francesco19


(Scarico di responsabilità: L'autore di questa guida e Motoclub Tingavert declinano ogni danno anche parziale derivante dall'utilizzo di questa procedura)
 

Commenti degli Utenti (totali: 16)
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Commenti NON Abilitati per gli utenti non registrati
Commento di: Davide il 24-09-2008 17:20
I condensatori da 10.000 microfarad esistono tranquillamente sul mercato, così si può fare a meno di quei paralleli che aumentano il rischio di contatto accidentale con la carcassa e la conseguente bruciatura di fusibili (se non peggio)
Commento di: Francesco19 il 24-09-2008 17:35
Verissimo, ma al momento erano esauriti dove li ho presi e mi sono adattato!

Intervento comunque utile ;)
Commento di: Valerio91 il 24-09-2008 20:34
lo trovo un ottimo articolo curato nei dettagli e un'ottima soluzione al problema delle husqvarna 2006 e precedenti annate. le nuove non hanno più questo problema...anche molte cagiva mito lo presentano quindi sarà utile a molte persone...
Commento di: StreetBiker il 13-05-2009 18:56
In che senso le nuove non hanno più quel problema??
Commento di: Valerio91 il 14-07-2009 14:52
nelle nuove non si scarica più la batteria
Commento di: Astro il 24-09-2008 20:41
Se ti interessa, qui a Milano ho visto condensatori da 1 farad a 120 euro...
Commento di: Ludomoto il 25-09-2008 07:57
condensatori fino a 4700...10000 microF sono comunemente utilizzati in elettronica e quindi economici, basta metterli in parallelo, cosa che permette pure di dargli grossomodo la forma del vano in questione.
Per quanto riguarda il calore del regolatore, ebbene questo DEVE essere stato dimensionato anche per quando la batteria originale è carica e le luci spente, ovvero per dissipare l'intera energia fornita del generatore, che poi ci si è abituati a sentirlo "freddo" perchè il bilancio energetico generatore-carico è addirittura negativo, è un altro paio di maniche....

Consiglio di mettere in serie al pacco condensatori un fusibile, visto che un corto a pacco carico è piuttosto violento e può far proiettare pallini di rame negli occhi....
Commento di: Peppe77k il 25-09-2008 09:28
Ti faccio i miei complimenti per come hai esposto tutti gli argomenti...vero esempio di teoria applicata alla pratica... RESPECT !!!!!
Cerca solo di utilizzare della guaina termorestringente per isolatore il tutto dall'acqua ed umidità.

Complimenti!!
Commento di: pernetto il 25-09-2008 13:35
Vediamo se posso essere d'aiuto (se v'interessa)........
Traffico per lavoro in elettronica e credo di capire su cosa si basa il principio di funzionamento.

Credo che il principio si basi sul fatto che l'alternatore non tira fuori dei segnali puliti..ovvero il segnale elettrico che ne fuoriesce non è un segnale "pulito" ma l'andamento è distorto dagli "spilli di commutazione".
Mi spiego il segnale in uscita dall'alternatore non è una tensione continua ma vi sono dei piccoli isitanti in cui il valore è più alto.
La presenza di una batteria fa si che tali segnali spuri vengano "integrati" (praticamente la batteria se li mangia e non li fa girare per l'impianto elettrico).

Le batterie alla fine sono dei gran condensatori e presentano anche esse una capacità però si parla di valori dell'ordine del Farad (1 micrco farad è un milionesimo di farad) sulle targhette delle batterie questo valore non lo trovate ma è solo perchè tale valore è molto variabile e non frega molto negli usi
"normali" delle batterie.

Risultato se questi spilli non se li mangia nessuno tali spilli contribuiscono ad aumentare la tensione letta "efficace" del tester.

Almeno questa è solo un ipotesi senza strumenti e prove sulla moto non posso dire niente di certo.

Forse però potrebbero esserci dei distrurbi elettrici irradiati dalla moto che magari darebbero un pò fastidio a qualcuno (ma questa è solo una mia idea).

Se il regolatore scalda tanto almeno fissaci sopra un aletta di raffreddamento in contatto con la parte piatta del suddetto (però se scalda non è molto bello........specie se prima dell'intervento non lo faceva.....).

Comunque interesante idea........poi vabbe non avedno centraline d'iniezione che si possono deteriorare puoi andare abbastanza tranquillo..........

Ciao ciao
Commento di: Claps il 26-09-2008 00:44
...Complimentoni! ;-) OTTIMO LAVORO!!
Commento di: robyracing46 il 26-09-2008 22:57
bellissima guida,ti faccio i miei complimenti,metterei questo articolo tra quelli importanti,anche perche alcune cagiva mito presentano questo stesso problema.
Commento di: AleHM il 11-01-2009 17:21
Non parlo da esperto però secondo me il fatto che surriscalda non è una bella cosa, anche perchè a pochi centimetri c'è il serbatoio con la benzina
Commento di: Francesco19 il 16-07-2010 14:55
il regolatore scalda, ma non surriscalda. è il suo mestiere ;) e comunque essendo la tensione di ricarica della batteria non eccessiva, si tratta di niente di preoccupante.
Commento di: AleSp il 24-01-2009 13:19
Ciao Volevo farti una domanda. Anch'io ho sempre saputo (ma solo per esperienza diretta) che con batteria scarica, o senza addirittura le luci sono fioche, le frecce funzionano, ma quando diamo gas smette tutto di andare.

Ero curioso di capire come mai accade questo. Cioè essendo una corrente a impulsi quella del generatore ovviamente è capibile. Ma accelerando i momenti di "vuoto" in cui il generatore non da l'impulso sono più frequenti ma diminuiscono anche nel tempo quindi di primo acchito si potrebbe pensare che si avvicina di più a una corrente stabilizzata e non il contrario come realmente accade!
Come mai?

Grazie a chiunque mi dia un aiuto..... Ale!
Commento di: Francesco19 il 16-07-2010 14:52
leggo solo ora, scusami.
in ogni caso, la mia ipotesi, è che la batteria viene vista come l'utilizzatore principale (come se fosse una luce ad esempio), e quindi assorbe la maggior parte della corrente in arrivo dall'alternatore.
Commento di: rhov il 12-12-2011 21:52
molto interessante questo sistema lo ho trovato proprio adesso che ho ordinato la batteria nuova, ma la prova la faccio lo stesso, a dire il vero ne avevo già sentito parlare di questo sistema ma mai così approfonditamente ,domanda il voltaggio del mezzo da modificare è 6 volt presumo sia lo stesso discorso del 12 volt e che condensatore mettere min e max come voltaggio e microfarad