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Ma quanto forte andiamo?
8745205
8745205 Inviato: 26 Ott 2009 18:37
Oggetto: Ma quanto forte andiamo?
 



Beh, vorrei usare questo topic per dare a ciascuno l'opportunità di illustrare agli altri a quanto va e perché. Per dare "il la" alla discussione, ecco come la penso io.

Mukkona, la mia moto, una BMW R1200RT, non è certamente una moto da sparo o da pista. E' un'onesta cavalcatura da turismo senza arrivare all'eccellenza di una Honda GoldWing o di una BMW K1300GT o LT. D'altro canto è ancora ragionevolmente leggera e maneggevole da potersi divertire nel misto.

A me piace viaggiare nel misto mescolando tratti più "briosi" dove mi diverto a pennellare le curve con tratti più "meditativi" in cui mi godo il panorama. Per spostarmi a destinazione non esito a percorrere anche molte centinaia di Km di autostrada. La scelta è di carattere utilitaristico. Se devo andare a fare un giro dei Passi Alpini, cerco di arrivare in loco il prima possibile e siccome di curve non ne mancheranno, perché non fare l'autostrada?

Nel misto cerco di tenere un'andatura che mi lascia sempre un certo margine di sicurezza anche perché non mi va di stressarmi più di tanto. Magari, per una decina di kilometri, mi piace pure tirare un pò di più, ma poi rallento e mi rilasso.

In autostrada, tra velox e tutor non è che si può andare più di tanto eppoi, oltre i 140-150 Km/h Mukkona comincia a consumare più benzina e, se fa caldo, anche olio, per cui non conviene!

Ogni tanto non mi privo della "tiratina" ben oltre le velocità lecite ma solo in tratti rettilinei senza traffico ed in piena visibilità. Certo, potrebbe sempre esplodere un pneumatico, sbucare un animale o cadere un meteorite e quindi tutte le cautele sarebbero vane. Ma semel in anno...

In ogni caso, pur rispettando le libertà individuali sia dei fermoni che dei missili terra-terra, mi sto progressivamente spostando verso un motociclismo più "ragionato". Certe volte, percorrendo con Mukkona una strada che ho già fatto con la mia prima moto (una Kawasaki ER6-F), mi ricordo di quanto forte andassi all'inizio e mi rendo conto di quanto sono stato fortunato a poterla ripercorrere ora a ritmi ben diversi.

Ma ero all'inizio e preso dal delirio di onnipontenza dell'automobilista incallito (32 anni di onorato servizio al volante) che improvvisamente scopre il piacere della moto, le sue accelerazioni fulminee, il piacere delle traiettorie. E quindi, molto incoscientemente, ci davo dentro sempre al massimo! Adesso mi ricordo delle curve chiuse per miracolo, delle pedate per restare in piedi e penso che deficiente sconsiderato ero!

E voi come la vedete?
 
8745358
8745358 Inviato: 26 Ott 2009 18:52
Oggetto: Re: Ma quanto forte andiamo?
 

Marko60 ha scritto:
Beh, vorrei usare questo topic per dare a ciascuno l'opportunità di illustrare agli altri a quanto va e perché. Per dare "il la" alla discussione, ecco come la penso io.

Mukkona, la mia moto, una BMW R1200RT, non è certamente una moto da sparo o da pista. E' un'onesta cavalcatura da turismo senza arrivare all'eccellenza di una Honda GoldWing o di una BMW K1300GT o LT. D'altro canto è ancora ragionevolmente leggera e maneggevole da potersi divertire nel misto.

A me piace viaggiare nel misto mescolando tratti più "briosi" dove mi diverto a pennellare le curve con tratti più "meditativi" in cui mi godo il panorama. Per spostarmi a destinazione non esito a percorrere anche molte centinaia di Km di autostrada. La scelta è di carattere utilitaristico. Se devo andare a fare un giro dei Passi Alpini, cerco di arrivare in loco il prima possibile e siccome di curve non ne mancheranno, perché non fare l'autostrada?

Nel misto cerco di tenere un'andatura che mi lascia sempre un certo margine di sicurezza anche perché non mi va di stressarmi più di tanto. Magari, per una decina di kilometri, mi piace pure tirare un pò di più, ma poi rallento e mi rilasso.

In autostrada, tra velox e tutor non è che si può andare più di tanto eppoi, oltre i 140-150 Km/h Mukkona comincia a consumare più benzina e, se fa caldo, anche olio, per cui non conviene!

Ogni tanto non mi privo della "tiratina" ben oltre le velocità lecite ma solo in tratti rettilinei senza traffico ed in piena visibilità. Certo, potrebbe sempre esplodere un pneumatico, sbucare un animale o cadere un meteorite e quindi tutte le cautele sarebbero vane. Ma semel in anno...

In ogni caso, pur rispettando le libertà individuali sia dei fermoni che dei missili terra-terra, mi sto progressivamente spostando verso un motociclismo più "ragionato". Certe volte, percorrendo con Mukkona una strada che ho già fatto con la mia prima moto (una Kawasaki ER6-F), mi ricordo di quanto forte andassi all'inizio e mi rendo conto di quanto sono stato fortunato a poterla ripercorrere ora a ritmi ben diversi.

Ma ero all'inizio e preso dal delirio di onnipontenza dell'automobilista incallito (32 anni di onorato servizio al volante) che improvvisamente scopre il piacere della moto, le sue accelerazioni fulminee, il piacere delle traiettorie. E quindi, molto incoscientemente, ci davo dentro sempre al massimo! Adesso mi ricordo delle curve chiuse per miracolo, delle pedate per restare in piedi e penso che deficiente sconsiderato ero!

E voi come la vedete?


Scusate l'intrusione......ma una domanda così, fa riflettere.....

Caro Markone......sai come la penso.......
La moto secondo me è "libertà" in tutti i sensi......è vita, è emozioni....
Le mie velocità rispecchiano esattamente il mio stato d'animo !
Una cosa è certa.....qualsiasi velocità io tenga, non cancella certamente da davanti i miei occhi la meravigliosa immagine della mia Bea che mi aspetta a casa.... 0509_up.gif
 
8745460
8745460 Inviato: 26 Ott 2009 19:02
 

Ciao Nero! Ognuno è libero di andare a quanto gli pare, ci mancherebbe altro! Ci sono leggi e Forze dell'Ordine preposte a farle osservare se la libertà individuale non è in accordo con esse. Non sta certo a me, né era mia intenzione, assolvere o condannare.

Semplicemente, dato che l'argomento era emerso negli ultimi giorni nel Forum OVER50, mi interessava dare spazio ad una discussione più articolata in questa sede.

Personalmente ho organizzato giri con ragazzi su 125cc che più di 90Km/h non facevano neanche in discesa. Ebbene, a questi giri (alcuni anche con più di 40 moto) ci siamo divertiti un mondo. Prova del fatto che non è necessario correre per divertirsi in moto.

E' poi indiscutibile che la velocità ha un fascino tutto particolare e che dà una grande soddisfazione, un piacere fisico, percorrere una curva con la moto in piega a velocità sostenuta e pennellare le traiettorie in un tratto misto sentendo il suono del motore ed avvertendo le accelerazioni...

Molto bella la tua frase conclusiva: è quello l'approccio giusto. Divertirsi senza perdere di vista le cose importanti della vita! 0510_five.gif
 
8745777
8745777 Inviato: 26 Ott 2009 19:33
 

Marko60 ha scritto:
Ciao Nero! Ognuno è libero di andare a quanto gli pare, ci mancherebbe altro! Ci sono leggi e Forze dell'Ordine preposte a farle osservare se la libertà individuale non è in accordo con esse. Non sta certo a me, né era mia intenzione, assolvere o condannare.

Semplicemente, dato che l'argomento era emerso negli ultimi giorni nel Forum OVER50, mi interessava dare spazio ad una discussione più articolata in questa sede.

Personalmente ho organizzato giri con ragazzi su 125cc che più di 90Km/h non facevano neanche in discesa. Ebbene, a questi giri (alcuni anche con più di 40 moto) ci siamo divertiti un mondo. Prova del fatto che non è necessario correre per divertirsi in moto.

E' poi indiscutibile che la velocità ha un fascino tutto particolare e che dà una grande soddisfazione, un piacere fisico, percorrere una curva con la moto in piega a velocità sostenuta e pennellare le traiettorie in un tratto misto sentendo il suono del motore ed avvertendo le accelerazioni...

Molto bella la tua frase conclusiva: è quello l'approccio giusto. Divertirsi senza perdere di vista le cose importanti della vita! 0510_five.gif


0509_up.gif ....Grande Markone....

P.S. ......sembrerà assurdo, ma ti assicuro che so andar piano anche io..... icon_wink.gif

Ultima modifica di neromorfeus il 26 Ott 2009 19:37, modificato 1 volta in totale
 
8745801
8745801 Inviato: 26 Ott 2009 19:36
 

Velocità... caro Marko, tutto è relativo... velocità in autostrada, io ho una naked con un cupolino che mi ripara l'ombelico al massimo icon_mrgreen.gif quindi quando supero i 140 kmh, immagina come sta la mia testa icon_redface.gif icon_redface.gif icon_redface.gif certo, domenica uno "sparetto" in 6^ marcia me lo sono fatto, tanto per capire rispetto a Rocky come si comporta White, ma personalmente preferisco tenere sulla pallostrada un ritmo costante entro il codice, e cerco di sfruttare di più il motore nelle strade di montagna, dove dar fondo ai cavalli che la R1200R eroga con piacevole facilità; quindi non più di velocità pura ma di potenza pura parlerei in questo caso, ovvero portare la moto quasi al limite per preparare una staccata a cui far seguire una bella piega... il tutto sempre nei dovuti margini di sicurezza che sono ovviamente soggettivi e che ognuno deve applicare a se stesso e alle proprie capacità.
Con Rocky R1150R Rockster per chi non lo sapesse) ero arrivato ad avere una bella confidenza, con White, nonostante i 5000 km percorsi in tre mesi, sono ancora lontano da sentirmi "sicuro", anche perché fino a che non cambio gomme, meglio correre in pallostrada icon_redface.gif icon_redface.gif icon_redface.gif
 
8745860
8745860 Inviato: 26 Ott 2009 19:43
 

Ce l'hai bello alto l'ombelico! icon_asd.gif Comunque, è vero, come sempre, hai ragione tu, Jack! Non ha senso parlare di velocità in assoluto, dipende dal tracciato, dalla moto, dal meteo, dalle capacità di guida...

Ma quello che mi interessa sviscerare qui è come uno vede il suo rapporto con la velocità in generale. Sono convinto che tutti, in un modo o nell'altro ci siamo fatti una sparatina, se non altro per vedere che effetto fa. Chi ha una supersportiva sarà arrivato a 300Km/h (brrrrr icon_redface.gif ) chi c'ha un 125 avrà fatto a malapena i 100... Ma non è certo a queste velocità che si sta tutto il tempo. Ci si diverte anche a meno, a mio avviso. Eppure c'è chi dice che vale la pena di andare in moto solo quando si lotta contro le leggi della fisica. Personalmente non condivido, ma rispetterei una posizione del genere.

Mi piacerebbe sentire le varie argomentazioni, però!
 
8746459
8746459 Inviato: 26 Ott 2009 20:49
 

Tema: Perchè ogni tanto vado forte in moto?

Svolgimento:Perché sono un immaturo. icon_biggrin.gif


A parte gli scherzi,nel mio caso la sparata da oltre 220 la faccio (ogni tanto,rigorosamente da solo , in tratti senza traffico e con perfetta visibilità) per avere quella scarica di adrenalina che la velocità da a chi la ama e la rispetta.
Diverso il caso della guida in montagna,tra le curve e i tornanti(più stretti sono meglio è..) mi metto alla prova per vedere quello che riesco ancora a fare alla soglia dei 60anni, ma senza rischiare molto o,tanto meno,arrivare ai limiti (miei,non certo della moto).Può anche capitare di misurarsi con altri,alcuni più bravi(c'è sempre da imparare) e altri meno(un'iniezione di autostima),ma sempre senza strafare,quelli che si buttano dentro le curve cieche a milleall'ora pur di stare davanti li lascio perdere subito.

Si,forse sono proprio un immaturo icon_asd.gif
 
8747198
8747198 Inviato: 26 Ott 2009 22:04
 

Ciao, io guido la moto da un anno appena e ho assunto, fin da subito, un atteggiamento prudente. Per essere franchi e onesti, all'inizio avevo proprio paura. Ho chiesto anche pareri su un topic intitolato "Lo spirito della velocità" perché non riuscivo a capacitarmi di certe cose che leggevo sul forum... La mia moto non ha certo potenze esuberanti ma la possibilità d farmi male, quella ce l'avevo sempre presente. Nel frattempo mi sono sciolto e ho imparato a spremere dalla moto qualche cavallino e la mia punta velocistica, al momento, è di 130 Kmh sui 160 massimi possibili.
Però devo anche dire di non essere interessato alla velocità fine a se stessa come dalle pieghe. Certo, se cambiassi moto probabilmente cambierebbe anche il mio approccio. Un conto è guidare una moto fatta per andare piano, con pneumatici di legno che mal si prestano a certe prestazioni eppure non sento la fascinazione pura e semplice per la velocità, continuo a preferire il viaggio in moto perché mi permette di essere in mezzo all'aria e adoro guidare sotto la pioggia, quando la bufera si scatena, e vedere il mondo intorno a me, cosa che se andassi come un missile proprio non potrei fare. Anche per questo non amo guidare per le strade principali, che non mi possono dire niente, per cui andarci significa trasferimento puro e semplice ma preferisco andare su strade che diano un significato al viaggio.
Chissà, poi forse un giorno tutto cambierà, magari quando mi prenderò una Street Triple...
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8747989
8747989 Inviato: 27 Ott 2009 5:21
 

Ringrazio AndyCapp e Iskander66 per i loro post. Condivido pienamente!

Vorrei aggiungere che una delle mie strade preferite è il tratto, sfortunatamente solo una manciata di kilometri, tra i Poderi di Montemerano e Manciano, nella bassa Maremma. Si tratta di una sequenza di curve e controcurve che non è possibile percorre a più di 60-70Km/h ma che procura sensazioni di puro godimento! Quando la percorro con Mukkona, mi metto in terza marcia e la faccio tutta solo controllando il gas, traffico permettendo è ovvio.

Dall'altra parte c'è il Valico della Somma, tra Terni e Spoleto, che è invece una strada con ampi curvoni, spesso piuttosto trafficata ma dalla sede stradale molto larga. Qui mi diverto a tenere un ritmo più sostenuto percorrendo le curve a velocità sostenuta. Lo stesso su Via Salaria tra Borgo Quinzio e Rieti.

Infine, su qualche tratto del raccordo Orte-Viterbo, ogni tanto ci scappa la sparata tanto per pulire gli iniettori di Mukkona...
 
8748801
8748801 Inviato: 27 Ott 2009 10:45
 

Ciao a chi legge e a chi ha già scritto...! icon_smile.gif
Io non guido la moto da un anno, guido questa moto da poco più di un anno!
Vengo anche io dal Caballero Fantic 6 marce, divenuto nel tempo un 125 elaborato con il quale partecipavo a corse in salita sui Castelli romani.... 1975! icon_rolleyes.gif
Debbo dire che la prima cosa che mi viene da dire, relativamente al titolo di questo topic, è che ho constatato che le mie velocità di crociera, in autostrada e sul misto, stanno purtroppo prendendo quella piega direttamente proporzionale alla pratica che acquisisco della mia moto di giorno in giorno... 0510_help.gif
La mia Triumph è sicuramente la moto più potente che ho mai posseduto ed anche quella con più CV che abbia mai guidato ed ho visto che ci si può fare veramente di tutto.
Questa cosa, come da iconcina precedente, mi spaventa un pò perché è proprio nel momento della "presunta" massima padronanza del mezzo, che l'incidenza della sinistrosità aumenta. eusa_think.gif
Le mie uscite in solitaria sono enormemente aumentate nell'ultimo periodo ed il non viaggiare in motocolonna libera la mia propensione ad affidarmi alla mia sola umorale intenzione di guida.
Neanche la presenza, "non poco istigante" debbo dire, del mio figlioletto zavorrato mi fa a volte reprimere le voglie di aprire. Proprio Domenica scorsa in una A/R lampo a Terracina, mi sono inventato delle scuse per sostenere l'andatura oltre il consentito, sia all'andata che al ritorno..... eusa_naughty.gif
Dipendenza, adrenofilia, non saprei... eusa_think.gif
Stà che i più saggi di me, giunti a questo tipo di rapporto con la propria moto..... la cambiano, con una meno potente e più consona alla ragione che a volte nei nostri inonsci latita.
Stop ai fatalisti 0510_amici.gif , qui c'è pane per i loro denti..... resto del parere che siamo per la maggior parte NOI, che ci costruiamo quella tremenda "bestia" che usiamo poi chiamare DESTINO .....
 
8750144
8750144 Inviato: 27 Ott 2009 15:23
 

Ciao a tutti.
Alcuni di voi mi conoscono ed hanno visto come utilizzo la mia SUZUKI GSX-R 1000 K7
Ma perchè uno come me ha comprato una SUZUKI GSX-R 1000 K7 icon_question.gif icon_question.gif icon_question.gif
Perchè sono innamorato della SUZUKI e la SUZUKI GSX-R 1000 K7 è la massima espressione, è il concentrato degli studi e dell'esperienza accumulata in 100 anni. Il top icon_biggrin.gif
Il TOP SUZUKI al prezzo di una smart ed anche meno icon_exclaim.gif
Se potessi comprerei l'ultima FERRARI sempre il modello di punta, per lo stesso motivo.
Ma purtroppo non posso eusa_wall.gif eusa_wall.gif eusa_wall.gif

50 Km/h nei centri abitati, 90 Km/h sulle SS, 130 Km/h in autostrada.
O sei con lo scooter o con il 1000 cc è uguale, i limiti non cambiano.
O sei con la 500 FIAT o con la FERRARI ENZO, i limiti non cambiano.
E allora dite voi, cosa vuoi dire icon_question.gif icon_question.gif icon_question.gif
Semplice icon_exclaim.gif
Che a pari velocita' C.d.S. la mia moto è il mezzo piu' sicuro per viaggiare se la porto io icon_biggrin.gif
Ma allora non la SFRUTTI icon_question.gif icon_question.gif icon_question.gif
Ogni momento, ogni istante, istante per istante io SFRUTTO la mia moto icon_exclaim.gif
Cosa significa sfruttare un mezzo icon_question.gif
Dato che la mia moto fa 180 Km/h in prima marcia, ogni volta che parto dovrei tirare la 1 a 180 Km/h, altrimenti non la sfrutto.
Se i 6 marcia fa poco meno di 300 Km/h per l'accordo delle 4 sorelle, se vado a 20 Km/h con la 6 marcia ripeto, apro il gas e schizzovia non la frutto.
E provate a farlo con un'altra moto, che ne so con un BICILINDRICO:?: icon_question.gif icon_question.gif
0510_five.gif 0510_saluto.gif
 
8750365
8750365 Inviato: 27 Ott 2009 15:53
 

Topic molto interessante, ebbravo Markone!!! 0509_up.gif

Marko60 ha scritto:
Vorrei aggiungere che una delle mie strade preferite è il tratto, sfortunatamente solo una manciata di kilometri, tra i Poderi di Montemerano e Manciano, nella bassa Maremma. Si tratta di una sequenza di curve e controcurve che non è possibile percorre a più di 60-70Km/h ma che procura sensazioni di puro godimento! Quando la percorro con Mukkona, mi metto in terza marcia e la faccio tutta solo controllando il gas, traffico permettendo è ovvio.

Sei un intenditore! icon_cool.gif Chissà, magari un giorno tornerò nuovamente a percorrerla anche io, con un mezzo con cambio meccanico (o semi-automatico, con doppia frizione!!! eusa_whistle.gif )

Rientrando dall'OT devo ammettere che tantissime volte mi sono posto l'interrogativo sulla velocità da mantenere nella guida su strada.
Ognuno ha delle proprie capacità di guida e dei relativi limiti - ed io tranquillamente mi inserisco nella categoria dei fermoni - ma ammetto che la velocità, ma soprattutto l'accelerazione provocano delle sensazioni, anche fisiche, molto piacevoli.
Tali sensazioni però sono del tutto istintive ed irrazionali. Quando a mente lucida ho utilizzato la razionalità mi sono reso conto che il rischio a cui si va incontro per provare queste sensazioni non trova giustificazione.
Quindi, su strada (dove utilizzo al 100% la mia (ex)moto) - in oltre 70000 km percorsi in 3 anni - sono arrivato alla conclusione che la moto deve scorrere, non correre (cit.)! Quindi: una danza costante, come ritmo, tra una curva e l'altra, senza eccessive accelerazioni e staccate all'ultimo centimetro, senza strapazzare il motore o i freni, sollecitanto il giusto la ciclistica e le gomme. Un ritmo costante e non stancante, anche per tanti km, alla ricerca della traiettoria più pulita, senza forzare né cercare un limite che spesso potrebbe rivelarsi pericoloso. In questo modo si percorrono le strade in maniera molto gustosa, assaporando la moto e le sensazioni che essa trasmette e godendo dei fantastici panorami che la nostra Italia (e anche l'Europa) ci regala.
In autostrada, invece, reputo che il limite imposto dalla legge sia assurdo e se vogliamo anche pericoloso. Ma tendenzialmente lo rispetto.....

Resterò connesso per leggere le Vostre risposte.

Un saluto a tutti.

Bomber 0510_saluto.gif
 
8750454
8750454 Inviato: 27 Ott 2009 16:07
 

A me la velocità non è mai piaciuta. Preferisco andare a spasso godendomi la strada assaporando tutte quelle cose che in auto o in velocità non puoi cogliere.

Certo in autostada se non tieni una velocità uniformata a quella del traffico richi di essere stirato quindi adegui la tua.

Non per nulla ho scelto una moto la cui velocità è un optional! icon_asd.gif
 
8750476
8750476 Inviato: 27 Ott 2009 16:11
 

Bombernet ha scritto:
Topic molto interessante, ebbravo Markone!!! 0509_up.gif


Sei un intenditore! icon_cool.gif Chissà, magari un giorno tornerò nuovamente a percorrerla anche io, con un mezzo con cambio meccanico (o semi-automatico, con doppia frizione!!! eusa_whistle.gif )

Rientrando dall'OT devo ammettere che tantissime volte mi sono posto l'interrogativo sulla velocità da mantenere nella guida su strada.
Ognuno ha delle proprie capacità di guida e dei relativi limiti - ed io tranquillamente mi inserisco nella categoria dei fermoni - ma ammetto che la velocità, ma soprattutto l'accelerazione provocano delle sensazioni, anche fisiche, molto piacevoli.
Tali sensazioni però sono del tutto istintive ed irrazionali. Quando a mente lucida ho utilizzato la razionalità mi sono reso conto che il rischio a cui si va incontro per provare queste sensazioni non trova giustificazione.
Quindi, su strada (dove utilizzo al 100% la mia (ex)moto) - in oltre 70000 km percorsi in 3 anni - sono arrivato alla conclusione che la moto deve scorrere, non correre (cit.)! Quindi: una danza costante, come ritmo, tra una curva e l'altra, senza eccessive accelerazioni e staccate all'ultimo centimetro, senza strapazzare il motore o i freni, sollecitanto il giusto la ciclistica e le gomme. Un ritmo costante e non stancante, anche per tanti km, alla ricerca della traiettoria più pulita, senza forzare né cercare un limite che spesso potrebbe rivelarsi pericoloso. In questo modo si percorrono le strade in maniera molto gustosa, assaporando la moto e le sensazioni che essa trasmette e godendo dei fantastici panorami che la nostra Italia (e anche l'Europa) ci regala.
In autostrada, invece, reputo che il limite imposto dalla legge sia assurdo e se vogliamo anche pericoloso. Ma tendenzialmente lo rispetto.....

Resterò connesso per leggere le Vostre risposte.

Un saluto a tutti.

Bomber 0510_saluto.gif


Abbiamo la stessa media Kilometrica, penso e concordo pienamente su quello che hai scritto
 
8750980
8750980 Inviato: 27 Ott 2009 17:47
 

quanto forte andiamo?

qualche volta anche troppo........ma si cade andando piano, deconcentrati o rapiti da situazioni esterne.

Non mi piace la velocità pura, anche se con tutte le moto possedute almeno una volta (in autostrada senza traffico) una tiratina per vedere la velocità di punta l'ho provata, ma una volta arrivato allo scopo la mano destra lascia la presa, mi piace più la ripresa l'avere dopo una curva tutta la potenza a disposizione, uso molto il cambio (anche se con la mia moto avrei lo stesso risultato anche non cambiando) e le marce basse prorio per sentire il limitatore in uscita, la moto che si scompone si alza sono scariche di adrenalina pura, tutto questo si cerca cercando di rimanere nei limiti della fisica, delle condizioni della strada e del traffico ma soprattutto nei limiti propri, ho imparato con il passare degli anni che c'è, anche a parità di mezzo, chi va più forte di te sia per pelo sullo stomaco sia per doti naturali...............e quando incontri e vieni superato da queste persone, di non aprire il gass ma di chiuderlo per un'attimo fin tanto che la moto che ti ha superato scompaia dietro la curva........questa, secondo me è la maturità di un motociclista.
 
8751160
8751160 Inviato: 27 Ott 2009 18:17
 

Più che la velocità pura e semplice, a me piace l'accelerazione..la spinta poderosa che il vecchio motore 916 ancora dà senza indugio...
Da questo punto di vista, il calcio nelle reni della Ducati è impareggiabile...
uscita curva, si raddrizza e si apre e sì..! tiro fino a quando c'è spinta..poi chiudo ..soddisfatto..
certo una o due volte in autostrada senza nessuno (A26..non c'è mai un'anima).. ho voluto provare a vedere dove arrivava..ma ok ci arrrivi e poi chiudi subito..almeno io facio così perchè penso sempre che siamo attaccati ad una maglia di una catena...pochi millimetri di acciaio..brrrrrrrr....
in conclusione "andar forte" è tutto relativo alle condizioni al contorno...
poi ognuno cerca la sua scarica di adrenalina da quello che più gli piace... icon_asd.gif icon_asd.gif
..se poi si riesce a fare tutto ciò un pò in sicurezza..sarebbe anche meglio.. icon_asd.gif

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8751196
8751196 Inviato: 27 Ott 2009 18:27
 

Concordo pienamente sul discorso dell'ingarellarsi con gli altri. A meno che non ci si chiami Valentino Rossi o Casey Stoner, si può stare certi che ci sarà sicuramente qualcuno che va più forte di noi. Anzi, è matematico che cè qualcuno che, anche in sella ad una moto molto meno potente della tua, ti dà una paga memorabile semplicemente perché è di quelle parti e quella strada la conosce come le sue tasche! Il posto per ingarellarsi è uno ed uno solo: la pista! Il resto sono solo esibizioni di deficienti che mettono a repentaglio la propria (e fino a qui, per me va pure bene) ed altrui (e qui non ci siamo!) incolumità!

Se uno vuole sperimentare l'ebbrezza della velocità lo faccia pure, ma in un tratto senza traffico e senza passeggero a bordo! Quando vedo certi signori che, magari in canottiera, pantaloni corti ed infradito, sfrecciano alla velocità della luce con dietro una poveretta appollaiata sul microscopico sellino posteriore, magari anche lei in canottiera se non con il tanga ben in vista, penso proprio che la madre dei fessi sia sempre incinta!

Comunque, per la prima volta in vita mia, ho guidato per un pò un quattro cilindri potente: Discussioni OT Viterbo e provincia

Mi piacerebbe avere qui i vostri commenti, grassie! 0510_saluto.gif
 
8751368
8751368 Inviato: 27 Ott 2009 18:59
 

Citazione:
Ma quanto forte andiamo?

Bella domanda...
Partiamo dalla velocita' relativa (alle condizioni: meteo, strada, traffico) o assoluto (mi son fatto uno sparo a....)?
Io direi di partire (almeno per me) da una considerazione... la mia storia.
A 14 anni avevo un benellino 3 marce al manubrio con freno posteriore a contropedale (giuro!)
A 16 passai alla lambretta d 125 del papa' (ben 3 cv!)
a 19 misi il culo su una 850 coupe' e lo alzai (passando per altre macchine) a desiderare un paio di ruote in meno nel 2003... per poi approdare alla mia amata guzzi nel 2004, dopo mezzi ripensamenti ("hai 44 anni, dove credi di andare?"), dubbi ("ma saro' capace?") e paure ("ok, se mi spalmo, chi pensa a moglie e figlia?")
dunque, 25 anni di (dis)onorato (dis)servizio motociclistico.
Mescolando dubbi, paure e ripensamenti decisi che la moto doveva essere abbastanza tranquilla da evitare che me la mettessi per cappello alla prima apertura, abbastanza bassa da consentirmi di non farmi esplodere una vena per farci manovre, ed abbastanza "vecchia" da non fare la figura del "giovanile a tutti i costi".
A questo si aggiunga un vecchio amore giovanile per le guzzi... bingo! Nevada 750.
Non me ne sono mai pentito, se non quando in autostrada "sento" che se avessi qualche CV in piu' potrei viaggiare nell'intorno del limite di legge invece che starci sotto di 15/20 Km/h)
Da questo potete dedurre che la mia velocita' "assoluta" e' intorno ai 110... velocita' a cui sento che la moto e' stabile, il motore ronfa (5500 giri) e riesco anche a canticchiare mentre viaggio... arrivo a casina un'ora dopo, ma compenso partendo da casa un'ora prima e mi consolo sapendo che me la godo un'ora in piu'.
Certo, ho provato a farmi uno "sparo" sulla A21... ma vuoi per i 45 CV, vuoi per il parabrezza, vuoi perche' poi non mi godo il viagio, oltre i 150 non sono mai andato (e la moto, qando mi sono poi fermato, mi ha anche guardato male icon_eek.gif ).
Questo per dire che il concetto di "ebbrezza in moto=velocita'" mi e' alieno.
Se poi parliamo di velocita' relativa, ecco, potrei dire "ho peccato" icon_redface.gif ma credo di poter dire che sono peccati veniali.
Ecco spiegato anche il motivo per cui rarissimamente esco con qualcun altro... liberta' e' viaggiare come mi sento di farlo quel giorno, a quell'ora.
Magari la settimana prima ho fatto quel giro in tre ore ed oggi mi va di farlo in quattro e fermarmi tre volte
 
8751381
8751381 Inviato: 27 Ott 2009 19:00
 

Ciao vecchioni!
Io amo la velocità, ma l'amo per quello che provo sempre ed unicamente in sicurezza.
L'amo in macchina e quindi anche in moto.
In moto sono solo, nel senso che oltre ad essere sempre ed unicamente senza passeggero sono anche solo con me stesso quando sono cavalcioni della piccolina.
Non amo rischiare, ma questo non é dovuto all'età, ma sono anche copscente che alcune volte esagero soprattutto qundo sono in autostrada o nelle tangianziali milanesi.
Le mie tirate le faccio e forse esagero anche, ripeto sempre in sicurezza, ma il fatto che con un treno di gomme io non vada oltre i 4-4500 km la dice tutta.
Quest'anno sono rimasto orfano, nel senso che Vetro il mio comagno di "merende" ha venduto la moto, e quindi le escursioni solo per il gusto di vivere la moto sono spudoratamente assenti, del resto ritengo che se esci sempre con lo stesso compagno diventa difficile aggregarsi ad altri, tra noi é nato un feeling, che anche le diverse età non hanno fatto altro cher migliorare l'affiatamento.
Quindi si!
Ammetto la mia colpa!
Amo correre in moto!
0510_five.gif
 
8751489
8751489 Inviato: 27 Ott 2009 19:17
 

Marko60 ha scritto:

Comunque, per la prima volta in vita mia, ho guidato per un pò un quattro cilindri potente: Discussioni OT Viterbo e provincia

Mi piacerebbe avere qui i vostri commenti, grassie! 0510_saluto.gif


Bhee, penso Marco che hai confermato su piu' punti la meraviglia di utilizzare una moto sportiva per fare turismo.
Io a Capo Nord con la mia moto ci andrei, soldi e famiglia in primis permettendo.
Desidero puntualizzare un punto:
Io le naked le ho avute ed ho affrontato tappe di oltre 1000 Km in un giorno ed le ho affrontate anche con i semi manubri, non con la mia pero' ancora e per essere preciso con la SUZUKI GSX 1100 EFE. Posso dirti che mi sono stancato molto meno con quest'ultima.
La posizione rialzata a schiena dritta, a lungo andare causa le asperita' dell'asfalto, giunti dei viadotti, ecc.. ecc... risulta piu' stancante affaticando i RENI rispetto, una posizione capace di distribuire il peso del busto sul srbatoio ed in minima parte sui polsi.
E' molto importante la postura.
Quando io salgo sulla mia attuale moto, subito appena posso vado senza appoggiare le mani sulle manopole icon_exclaim.gif Questa è la postura giusta per GUIDARE la moto e farsi PORTARE da lei a destinazione.
Questa posizione permette stando in posizione abbassata di non avere quel po po di carena per deviare l'aria sopra il casco. Questa posizione consente di sentire la ruota anteriore.
Questa posizione consente tramite una carena molto piu' aerodinamica a schiacciare l'avantreno quando aumenta la velocita' migliorando l'aderenza, anziche' aleggerirlo.
Stare dietro e poi superare un T.I.R. LANCIATO A 130 kM/H diventa uno scherzo anche quando vai ad impattare sull'aria che il muro della cabina devia sulla tua moto.
Un pelo di gas e me lo levo davanti e poi magari rallento icon_exclaim.gif
Rimane pero' sempre il mio punto di vista personale.
0510_saluto.gif
NB: la mia velocita' max 235 Km/h per un millesimo di secondo sull'autostrada Pa - Ct volevo accendrmi una sigaretta data l'impressione di andare piano, ma a quando non c'er nessuno ho trovato le auto che mi sembravano ferm, tale era la velcita' relativa tra me e loro

Ultima modifica di fry56k7 il 27 Ott 2009 19:38, modificato 1 volta in totale
 
8751596
8751596 Inviato: 27 Ott 2009 19:31
 

Ciao Francé! Dici bene, dici bene... Anche io cercavo di rilassare i polsi sollevandomi ogni tanto facendo forza sui muscoli della schiena. Devo dire che la schiena è OK e pure i polsi, tutto sommato. Certo, ho fatto solo 300Km... Comunque, probabilmente è tutta questione di abitudine. La postura eretta di Mukkona, per me che ci sono abituato, è quella migliore. Per te, che sei abituato ai semi manubri, è il contrario. Il bello è anche questo, no?

P.S. Se vai a Capo Nord, fammelo sapere, che ci torno volentieri! E penso anche un paio di amici che conosco!

P.P.S.S. Noi "omini de panza" abbiamo un supporto speciale! icon_asd.gif
 
8751640
8751640 Inviato: 27 Ott 2009 19:39
 

Io vado piano, anche se la mia moto può fare quasi 200 kmh, mi piace trotterellare per strade poco trafficate a ritmi blandi, guardarmi intorno “gustare” i paesaggi e i colori sentire i profumi delle campagne della mia terra.
Di ritorno sulla moto dopo circa 30 anni ( ai tempi l’ho abbandonata perché ho avuto paura, paura di come la gente guidava per strada, anche se ora è peggio). I limiti imposti, anche se poi mi si prende in giro (vero Bruno icon_question.gif ), per me sono vangelo, ed io sono credente.
La mia filosofia di guida si può allineare con quanto ultimamente definito da Riccardo “moto,no stress”. Si, perché con i ritmi della vita odierna ci dobbiamo stressare pure quando facciamo una delle cose che più ci piace,non credete che sarebbe un po’da masochisti icon_question.gif
Spesso mi capita di uscire in solitaria, zavorrato da mia moglie, anche perché obbiettivamente in gruppo mi tocca sempre “inseguire” cosa che oltre a stressarmi non mi fa godere il reale scopo dell’uscita “il viaggio”o“l’andare in moto”. Ciò non toglie che ognuno è assolutamente libero di interpretare la sua passione come meglio crede senza che alcuno possa muovere appunti o dare giudizi. Pertanto buona strada a tutti, come volete, ma sempre vigili . doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
8751767
8751767 Inviato: 27 Ott 2009 19:55
 

Ciao arch54! Hai ragione sullo stressarsi in moto quando già ci si stressa tanto nella vita di tutti i giorni. Ma per alcuni, il giro in moto ad andatura, diciamo così "briosa", è proprio uno sfogo delle tensioni accumulate. Conosco diverse persone che la pensano così, sono ottimi piloti e gente responsabile. Non credo quindi che prendano rischi inutili.

Semplicemente c'è quel briciolo di follia in ciascuno di noi che affiora di tanto in tanto.


D'altra parte, secondo la fisica, alla velocità di soli 36Km/h abbiamo la stessa energia cinetica che avremmo cadendo da 5m! E siccome la legge è quadratica, a 72Km/h l'energia è quella che avremmo cadendo da 20m (6 piani!) E' chiaro che 36Km/h è una velocità perfettamente raggiungibile in bicicletta, figuriamoci in moto! Eppure nessuno pensa che andare in bici a 36Km/h sia pericoloso come cadere dal secondo piano...
 
8752116
8752116 Inviato: 27 Ott 2009 20:38
 

Tanti e tanti anni fa......
le prime magliette strappate e le cerette sulle braccia le ho fatte con la Kawasaki GPZ 900 R 16 valvole...... un piccolo mostricciattolo per quel periodo, ricordo ancora 30 km di superstrada mentre dagli specchietti vibranti intravedevo una luce blu intermittente, tipo sirena della Stradale......, ma forse prima ho sfiorato una specie di paletta tonda con una piccolissima scritta tipo: "ALT" o qualcosa del genere.... icon_mrgreen.gif
Ma erano altri tempi, ancora ero un po bricconcello...
Poi, dopo tanti anni di scooteraggio con vespe e vesponi di qualsiasi cilindrata ho deciso che era giunta ora di smetterla con i giocattoli!
BMW 650 Gs, per rincominciare a godere un po di ripresa e finalmente eliminare i parabrezza 1mt X 1mt, che bello il vento sul viso. Ma il sogno è durato poco..., porto la moto in concessionaria per un piccolo difetto alla centralina e mi prestano un muletto aziendale..., la forma era la stessa, un pochino più alta e non toccavo la terra con i piedi, era un 1200 GS...
Faccio un giretto per delle commissioni in citta e nell'interland e dopo qualche ora la riporto al concessionario per riprendere la mia, e non ci crederete:
il giorno successivo ritiro la mia nuova BMW 1200 GS 0509_banana.gif
Non mi sembrava vero, il panorama era cambiato, vedevo tutto da molto più in alto e potevo fare le curve con la 4a senza bisogno di scalare continuamente. ( FINE OT )
La mia velocità ideale? Quella che mi permette di parlare all'interfono con la mia zav, quella che mi permette di tenere la mentoniera del casco sollevata, quella che mi fa godere i panorami (e qui in Sardegna ne abbiamo parecchi) e perchè no, qualche strigliatina alle valvole quando ho un rettilineo con ampia visibilità e massima sicurezza, ma ammetto di non aver superato i 200 km/h
Con la vecchiaia ho acquisito anche un po di sobrietà nella guida, non mi fido più delle curve cieche, delle strisce pedonali viscide e della pioggia, curo molto di più l'abbigliamento per la sicurezza che la piega in curva e me ne vanto, anche perchè ho poco da piegare con un trattore come la 1200 Gs.
Dichiaro inoltre:
di aver percorso 20 mt di asfalto con il casco (si si, proprio strisciando e rotolando)
di essermi fratturato la clavicola più trauma toraco-addominale (90 gg di cure semi immobilizzato)
di aver ritirato la moto dal meccanico alla sera e l'indomani sono partito per il Tinga Sardegna 2008
di aver conosciuto un mondo di amici tra cui Marko60 e Manaccia che stimo (tutti e due, slurp!)
e prometto:
di guidare sempre con prudenza
di perseverare a frequentare i gioiosi motogiri e raduni Ting'Avert
di continuare a fare parte di questo bellissimo gruppo di Amici

con affetto,
Marco
 
8752135
8752135 Inviato: 27 Ott 2009 20:40
 

Marko60 ha scritto:
Ciao arch54! Hai ragione sullo stressarsi in moto quando già ci si stressa tanto nella vita di tutti i giorni. Ma per alcuni, il giro in moto ad andatura, diciamo così "briosa", è proprio uno sfogo delle tensioni accumulate. Conosco diverse persone che la pensano così, sono ottimi piloti e gente responsabile. Non credo quindi che prendano rischi inutili.

Semplicemente c'è quel briciolo di follia in ciascuno di noi che affiora di tanto in tanto.


D'altra parte, secondo la fisica, alla velocità di soli 36Km/h abbiamo la stessa energia cinetica che avremmo cadendo da 5m! E siccome la legge è quadratica, a 72Km/h l'energia è quella che avremmo cadendo da 20m (6 piani!) E' chiaro che 36Km/h è una velocità perfettamente raggiungibile in bicicletta, figuriamoci in moto! Eppure nessuno pensa che andare in bici a 36Km/h sia pericoloso come cadere dal secondo piano...


Quello che dici tu, Marko, è perfettamente ragionevole però ometti di dire che se si cade in bicicletta a 36 Kmh (velocità che comunque in bicicletta è più che rispettabile...) si rotola dissipando l'energia cinetica accumulata... a meno di sfighe clamorose pur sempre in agguato e rammento l'importanza di usare sempre il caschetto, non obbligatorio, che sembra poco ma ha salvato tante teste mentre se si cade da 5 m. la forza d''impatto ce la becchiamo in pieno tutta intera. Per lo stesso tuo ragionamento ricordo anche l'importanza di allacciare le cinture di sicurezza posteriori perché in caso di incidente, avevo letto, una persona di 70 Kg va ad impattare contro il sedile anteriore con una forza equivalente a 3 tonnellate.
Alla fine la pericolosità della velocità sostenuta è direttamente proporzionale alla pericolosità dell'ambiente in cui siamo: andare a 130 Kmh in città è pericoloso come è pericoloso andare a 50 Kmh in autostrada e andare a 36 Kmh in città, in bicicletta, sapendo che ti può uscire un auto da una traversa laterale, per esperienza, può essere pericolosissimo. Io in bici sono andato anche a 80 Kmh (non sono Cipollini, ero in una discesa pazzesca, Pixina Nuxedda, per gli amici corregionali) e ti assicuro che non mi sono mai sentito tanto vicino alla morte quanto in quel momento, bastava un'asperità della strada e patampumfete, Alessandro è morto.
 
8752711
8752711 Inviato: 27 Ott 2009 21:44
 

Marko60 ha scritto:
Ciao arch54! Hai ragione sullo stressarsi in moto quando già ci si stressa tanto nella vita di tutti i giorni. Ma per alcuni, il giro in moto ad andatura, diciamo così "briosa", è proprio uno sfogo delle tensioni accumulate. Conosco diverse persone che la pensano così, sono ottimi piloti e gente responsabile. Non credo quindi che prendano rischi inutili.

Semplicemente c'è quel briciolo di follia in ciascuno di noi che affiora di tanto in tanto.


D'altra parte, secondo la fisica, alla velocità di soli 36Km/h abbiamo la stessa energia cinetica che avremmo cadendo da 5m! E siccome la legge è quadratica, a 72Km/h l'energia è quella che avremmo cadendo da 20m (6 piani!) E' chiaro che 36Km/h è una velocità perfettamente raggiungibile in bicicletta, figuriamoci in moto! Eppure nessuno pensa che andare in bici a 36Km/h sia pericoloso come cadere dal secondo piano...


Confermo, spesso in estate tornando dal lavoro alle 17,00 salivo sulla moto e mi sparavo Montecarelli-futa-raticosa e scaricavo così le tensioni accumulate durante la giornata lavorativa il ritorno era sempre "moto no stress"...........
 
8753873
8753873 Inviato: 28 Ott 2009 9:21
 

arch54 ha scritto:
La mia filosofia di guida si può allineare con quanto ultimamente definito da Riccardo “moto,no stress”. Si, perché con i ritmi della vita odierna ci dobbiamo stressare pure quando facciamo una delle cose che più ci piace,non credete che sarebbe un po’da masochisti icon_question.gif
Spesso mi capita di uscire in solitaria, zavorrato da mia moglie, anche perché obbiettivamente in gruppo mi tocca sempre “inseguire” cosa che oltre a stressarmi non mi fa godere il reale scopo dell’uscita “il viaggio”o“l’andare in moto”. Ciò non toglie che ognuno è assolutamente libero di interpretare la sua passione come meglio crede senza che alcuno possa muovere appunti o dare giudizi. Pertanto buona strada a tutti, come volete, ma sempre vigili . doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif


Che andare in moto scarica le tensioni, le alleggerisce e te ne libera nessuno lo mette in dubbio, il mio concetto era un'altro. Non mi dite che quando andiamo a 120 o a 190 all'ora , l'attenzione, che poi è un impegno psichico, inteso come valutazione veloce delle situazioni e degli imprevisti, è lo stesso, perchè se per voi è così, io non ho capito nulla di andare in moto. A me personalmente tutto questo mi crea tensione che non mi fa apprezzare realmente la bellezza di andare in moto. doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
8753914
8753914 Inviato: 28 Ott 2009 9:28
 

Per rispondere ad arch54, personalmente trovo molto più "scaricante" un bel pezzo di misto percorso ad andatura briosa dove per "briosa" intendo svelta ma non troppo. Diciamo il giusto per pennellare le traiettorie ma senza rischiare di andare lungo. Dosando l'acceleratore per controllare la velocità, frenando il meno possibile e tenendo traiettorie larghe e rotonde.

A me, correre sul dritto non piace proprio, anzi! Quando vado in giro, ho notato che sui dritti, mi viene da rallentare per rilassarmi e riprendere il ritmo quando ricominciano le curve. Credo di sembrare uno scemo. Faccio il misto a velocità abbastanza sostenuta e poi rallento sul dritto! icon_asd.gif icon_asd.gif
 
8753982
8753982 Inviato: 28 Ott 2009 9:41
 

Marko60 ha scritto:
Per rispondere ad arch54, personalmente trovo molto più "scaricante" un bel pezzo di misto percorso ad andatura briosa dove per "briosa" intendo svelta ma non troppo. Diciamo il giusto per pennellare le traiettorie ma senza rischiare di andare lungo. Dosando l'acceleratore per controllare la velocità, frenando il meno possibile e tenendo traiettorie larghe e rotonde.


Il 120 o il 190 all'ora, nasceva solo per dare uno scarto evidente di velocità. Per il resto ti quoto in toto sostituendo "svelta ma non troppo" con tranquilla. Ciao Totò doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
8763997
8763997 Inviato: 29 Ott 2009 20:45
 

He si mi risvegliate i ricordi della mia hornet 900 di 4 anni fa' era uno sballo superare di gran lunga le velocita' "consentite " in autostrada.Poi un "infarto" mi ha portato su una v- strom 650,piu' tranquilla.
Cumunque con il cardiofrequenzimetro al polso,ho costatato,che a 100km,la frequenza cardiaca e' di 65 battiti al minuto,mentre a 170km salgono a 130 battiti,per cui qualcosa nel organismo cambia,e' l'adrenalina che sale, ( assolutamente sconsigliato ) nel mio caso...Purtroppo,perche adoravo sentire i brividi salire dal cambio,al manubrio passando per il sellino... eusa_wall.gif .In compenso ora mi godo il paesaggio...un lamps a tutti
 
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