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Indice del forumTecnica di Guida

   

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come si fa a capire quanto si può piegare ancora?
9076252
9076252 Inviato: 30 Dic 2009 11:20
 



1fuoripista ha scritto:

quindi,non parliamo di inserimento ed uscita,ma di percorrenza.
in percorrenza per quello che so' quando si sta' raggiungendo il limite,la moto tende a chiudere l'anteriore.


ok ma il gas prima o poi (meglio prima...) lo devi riprendere in mano...parlare solo di percorrenza mi pare limitare troppo il discorso...

se ti sdrai in percorrenza è perchè stai piegando troppo...ma se hai su gomme buone vuol dire che stai facendo scintille con i carter...a parte te fuoripista che tra bicilindri e V4 puoi andare giù ancora un pochino icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif
 
9076738
9076738 Inviato: 30 Dic 2009 12:47
 

credo che fuoripi si riferisca a quella sensazione di sivolamento progressivo,che porta ad allargare
un pelo la traettoria,infatti parlava di percorrenza non di inserimento,dove dovesse chiudere,
lo fà in modo brusco, e difficilmente controllabile icon_rolleyes.gif
 
9126663
9126663 Inviato: 9 Gen 2010 15:36
 

Alex-5 ha scritto:

senza offesa ma diciamo anche che si può andare oltre il limite della gomma e siamo a posto, questa domenica lo troviamo gambe all'aria
quando arrivi al limite della gomma, la spalla si "deforma" (comprime) e ti permette di aumentare l'angolo di piega appoggiando sempre nello stesso punto, oltre il limite del battistrada sei per terra.
per rispondere a chi ha aperto il topic...... sostanzialmente è l'essenza della guida, se tutti fossimo in grado di conosce il limite in ogni situazione e in ogni momento, saremmo tutti a correre in SBK o in motoGP, non c'è una risposta a questa domanda, il proprio limite mezzo/pilota lo si trova guidando, nessuno può dirti fin dove puoi arrivare, certo puoi avere dei riferimenti, ma non funziona proprio cosi, il limite non è lo stesso per tutti, in moto il fattore pilota con il suo peso e la sua posizione, rigidità ecc... modificano questo "limite" icon_wink.gif
l'unica cosa che puoi fare è ascoltare la tua moto, lei ti da dei segnali che devi essere tu ad interpretare, ogni moto, ogni gomma, ogni set-up ecc.. hanno i loro modi per comunicare icon_wink.gif

comunque i due sistemi per arrivarci sono esattamente quelli detti da brusca icon_lol.gif


Ciao "Alex5",
sposo in pieno quanto da te affermato: mi sembra l'opinione di una persona con la testa sulle spalle. Andando in moto tutto è un compromesso; a volte il limite può essere dato dal pilota, a volte dal mezzo: ognuno di noi deve capire autonomamente cosa sta succedendo e questo si riesce a fare solo con l'esperienza di strada o di pista che sia; ok i consigli, sono sempre bene accetti, ma se bastasse guardare un dvd per guidare come Valentino Rossi, saremo in tanti a guadagnare € 50.000.000 all'anno.

Ottimo consiglio, grande!

A presto.

Diego C. 0510_saluto.gif
 
9127007
9127007 Inviato: 9 Gen 2010 16:38
 

brusca ha scritto:
Paolo_87 ha scritto:
E comunque un corso in pista mi piacerebbe proprio..imparae a buttarla giu con i guardrail che ti guardano e le macchine che potrebbe ro sopraggiungere non è il amssimo della tranqullità..


pensa che una volta che inizi a girare in pista, queste cose ti faranno proprio paura e farai come molti: ciao ciao strada.

Ciao Ragazzi,
posso confermare quanto affermato da Brusca": nel 2008/2009 spesso sono uscito con un amico su Kawasaki ZX6R. Nel settembre 2009, dopo 23 anni di moto circa, è andato per la prima volta in pista: al termine della giornata mi ha detto che si è divertito come poche volte gli era successo, ma sopratutto che non sarebbe più andato per strada. In quella sede si sono evidenziati i pericoli che si corrono "forzando" sulle strade pubbliche. In questo momento è preso dalla nascita del figlio ma mi ha detto che quando la situazione si è "normalizzata" porterà in officina la moto per farla preparare definitivamente per la pista.

Diego C. 0510_saluto.gif
 
9127090
9127090 Inviato: 9 Gen 2010 16:50
 

brusca ha scritto:
ah ok... per quello basta fare chilometri e chilometri.
per darti un'idea, minimo 10.000 km l'anno per 10 anni, poi ne riparliamo.

se invece vuoi velocizzare la cosa, allora va bene il corso (o la pistata con amici più esperti), però c'è una cosa che nessun corso può insegnarti: gli automatismi. quelli li fai tuoi solo con la pratica... tanta pratica.


Hai ragione "Brusca": l'impressione che ho io, che non ho ancora frequentato un corso di guida in pista ma passo interi fine settimana nelle colline delle mie zone, è propio quella che hai detto tu in merito agli "automatismi", mi spiego meglio: per staccare, impostare una curva ed uscirene decentemente bisogna fare una serie di piccole cose che richiedono sforzo mentale e precisione. Nella fase che sto attraversando penso troppo alle cose da fare; probabilmente, quando riuscirò con più scioltezza, anche lo stile di guida sarà migliorato e ritengo che giunti a questo punto ci sia bisogno di frequentare il fatidico corso.

A presto.

Diego C. 0510_saluto.gif
 
9127370
9127370 Inviato: 9 Gen 2010 17:55
 

DiegoC ha scritto:
per staccare, impostare una curva ed uscirene decentemente bisogna fare una serie di piccole cose che richiedono sforzo mentale e precisione. Nella fase che sto attraversando penso troppo alle cose da fare; probabilmente, quando riuscirò con più scioltezza, anche lo stile di guida sarà migliorato e ritengo che giunti a questo punto ci sia bisogno di frequentare il fatidico corso.


tranquillo...poi ti verrà tutto automatico icon_wink.gif
 
9128450
9128450 Inviato: 9 Gen 2010 21:07
 

DiegoC ha scritto:

Ciao Ragazzi,
posso confermare quanto affermato da Brusca": nel 2008/2009 spesso sono uscito con un amico su Kawasaki ZX6R. Nel settembre 2009, dopo 23 anni di moto circa, è andato per la prima volta in pista: al termine della giornata mi ha detto che si è divertito come poche volte gli era successo, ma sopratutto che non sarebbe più andato per strada. In quella sede si sono evidenziati i pericoli che si corrono "forzando" sulle strade pubbliche. In questo momento è preso dalla nascita del figlio ma mi ha detto che quando la situazione si è "normalizzata" porterà in officina la moto per farla preparare definitivamente per la pista.

Diego C. 0510_saluto.gif


Anche io consiglio di sperimentare in pista 0509_up.gif
Non è necessario andare in autodromi famosi (e costosi)....per fortuna ci sono delle piste piccole, poco più di un kartodromo che sono un'ottima palestra per poter migliorare la propria tecnica di quida anche con moto sportive icon_biggrin.gif
 
9141981
9141981 Inviato: 12 Gen 2010 11:35
 

DiegoC ha scritto:
brusca ha scritto:
ah ok... per quello basta fare chilometri e chilometri.
per darti un'idea, minimo 10.000 km l'anno per 10 anni, poi ne riparliamo.

se invece vuoi velocizzare la cosa, allora va bene il corso (o la pistata con amici più esperti), però c'è una cosa che nessun corso può insegnarti: gli automatismi. quelli li fai tuoi solo con la pratica... tanta pratica.


Hai ragione "Brusca": l'impressione che ho io, che non ho ancora frequentato un corso di guida in pista ma passo interi fine settimana nelle colline delle mie zone, è propio quella che hai detto tu in merito agli "automatismi", mi spiego meglio: per staccare, impostare una curva ed uscirene decentemente bisogna fare una serie di piccole cose che richiedono sforzo mentale e precisione. Nella fase che sto attraversando penso troppo alle cose da fare; probabilmente, quando riuscirò con più scioltezza, anche lo stile di guida sarà migliorato e ritengo che giunti a questo punto ci sia bisogno di frequentare il fatidico corso.

A presto.

Diego C. 0510_saluto.gif


automatismi, ok... ma ancora ci penso. non è che vai in pista e pensi ai fatti tuoi: cervello vuoto e si pensa solo "piega" "di più" "ancora un po'" "sistema la posizione" "frena qua" "sposta il peso" "stringi le ginocchia" eccetera.
 
9143638
9143638 Inviato: 12 Gen 2010 16:18
 

brusca ha scritto:


automatismi, ok... ma ancora ci penso. non è che vai in pista e pensi ai fatti tuoi: cervello vuoto e si pensa solo "piega" "di più" "ancora un po'" "sistema la posizione" "frena qua" "sposta il peso" "stringi le ginocchia" eccetera.


"Brusca",
il cervello non deve essere mai vuoto altrimenti servirebbe da contrappeso per stare in equilibrio. Quando parlo di scioltezza intendo dire che tutte quelle piccole cose che fai per gestire la moto in modo "ordinario" non devono impegnarti più di tanto così, nel momento in cui decidi che è venuta l'ora di tirare, hai il margine per capire e gestire le situazioni più difficili legate a tempi di esecuzione più brevi per via dell'aumentare della velocità. Spero di essermi spiegato correttamente.

A presto.

Diego C.
 
9153535
9153535 Inviato: 14 Gen 2010 1:03
 

brusca ha scritto:
quando inizi a derapare sei arrivato.
dipende poi dalla moto, dal setting, dalle gomme, dalle condizioni e temperatura dell'asfalto.

poi dipende da te, se sei piegato al limite e apri troppo, cadi... se pinzi, cadi...

a prescindere da tutto però ci son 2 modi per capire il limite:
1- rischioso e costoso: superi il limite per vedere dov'è... poi stai un pelo dietro quel limite
2- poco rischioso e lungo: pian pianino ti avvicini al limite, passin passino... quando sei vicino te ne accorgi.

...metodo 1 chiamato anche BANZAIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!! icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif
 
9237333
9237333 Inviato: 29 Gen 2010 19:00
 

[quote="giomasce"#9153535]
brusca ha scritto:
quando inizi a derapare sei arrivato.
dipende poi dalla moto, dal setting, dalle gomme, dalle condizioni e temperatura dell'asfalto.

poi dipende da te, se sei piegato al limite e apri troppo, cadi... se pinzi, cadi...

a prescindere da tutto però ci son 2 modi per capire il limite:
1- rischioso e costoso: superi il limite per vedere dov'è... poi stai un pelo dietro quel limite
2- poco rischioso e lungo: pian pianino ti avvicini al limite, passin passino... quando sei vicino te ne accorgi.


mmmm io preferisco il secondo...anche se in motorino (50cc) si è vincolati dal cavalletto centrale icon_biggrin.gif
io tipo sulle rotatorie se è inverno non vado in piega....se è estate ci vado eccome...all'inizio sbattevo con il cavalletto...ora non so il motivo ma non sbatto +... comunque io non so se sbaglio o meno ma quando sono in piega completa accelero di colpo e il motorino mi ritorna dritto da solo senza tanti problemi...

solo una volta ho rischiato di cadere in piega...mi è partito il culo il curva xk non avevo + ruota su cui appoggiarmi ma poi ho accelerato bruscamente e da solo mi si è messo apposto icon_biggrin.gif 0509_banana.gif 0509_banana.gif rotfl.gif
 
9638201
9638201 Inviato: 8 Apr 2010 14:48
 

Supporto la prova in pista, lì si può scivolare senza rischiare il collo!!! icon_asd.gif
 
9717770
9717770 Inviato: 21 Apr 2010 10:18
 

Giusto per chiarirci: io sono un fermone con pochissima esperienza.
La gente come me di solito piega molto meno di quanto si potrebbe.
Per imparare più in fretta si dovrebbe capire più o meno quanto manca. Io guardando l'usura delle gomme (160 al posteriore) mancano 3 cm buoni per parte. Sicuramente è indice che sipuò piegare dipiù, ma alla guida non è per niente facile capire "quanto di più" si sta piegando.
Considerando una posizione in sella corretta, assetto a posto, moto in trazione ecc.. cioé: facendo una curva perfetta posso buttare giù la moto senza patemi oppure rischio un po'? Considerando anche che non tutti gli asfalti sono uguali come grip (non consideriamo buche e avvallamenti).
 
9717882
9717882 Inviato: 21 Apr 2010 10:37
 

Su fondo stradale in ottime condizioni, di solito i sensori giusti sono i piolini delle pedane. Sono fatti apposta e di solito lasciano ancora abbastanza margine. icon_wink.gif
 
9723904
9723904 Inviato: 22 Apr 2010 7:49
 

Ok, battute a parte, il limite teorico di piega dipende da troppi fattori per dire come stabilire scentificamente se si può piegare di più.

I nottolini sotto le pedane spesso sono talmente lunghi che tocchi (e se si impuntano rischi pure di cadere) con quelli molto prima del limite. Il vero casino su strada è che anche se hai un super feeling con il tuo anteriore, l'assetto perfetto e sei un mago della piega se prendi anche solo un po' di polvere voli via, proprio perchè per andare a piega massima devi avere un gran carico sulle gomme dato dalla velocità. E se in quelle condizioni cambia l'attrito del pneumatico voli via.

In più spesso usare le gomme fino alla spalla su strada diventa controproducente per la velocità in curva, visto che di solito le curve non sono quasi mai ampie e larghe per entrarci in velocità sufficienti a generare un carico tale da conentire pieghe da gomito a terra.

In pista il discorso cambia, ma devi andare dove le pieghe le puoi fare sul serio, es al mugello (arrabbiata 1 e 2). Altrimenti piegare tanto non ti serve a un beneamato.
 
10035813
10035813 Inviato: 14 Giu 2010 12:53
 

sono poco esperto ma secondo me il limite non è il raggiungimento di certe cose tipo gomma pedane ecc ma è una cosa che non ci è concessa di sapere,perchè quando lo trovi se ci riesci sei il 99per cento a terra e come dicono tanti mi è partito l'anteriore ma non sono caduto è solo culo che una volta ti perdona ma la seconda raschi. comunque come diceva qualcuno le nostre moto sono molto al di sopra dei nostri limiti e se si cade è quasi sempre per colpa nostra è un mio pensiero non voglio criticare nessuno poi ognuno fa quello che vuole un lampeggio
 
10174122
10174122 Inviato: 6 Lug 2010 13:43
 

la domanda "dov'è il limite della moto" a me sembra molto lecita. All'inizio era quello che anche io mi chiedevo e chiedevo agli amici più esperti di me.
Dare una risposta credo sia impossibile

In ogni caso mi trovo d'accordo con chi sostiene che il limite sia fondamentalmente quello del pilota piuttosto che quello della moto.

Esempio: un amico sosteneva che la sua moto non piegasse e tendesse a scivolare quando impostava le curve. tanto per capirci aveva 3 cm di cera per parte, ovvero praticamente NON piegava.
un altro amico un giorno gli fa: fammela provare un po!

in 10 minuti era a 5 mm dalla fine della spalla e ha detto di non aver piegato tanto. quindi: moto che uno dice che non piega la metti in mano a uno che è più manico di te e, se anche non l'ha mai vista, ci fa i numeri --> non è la moto il limite ma il pilota.

A mio avviso il limite vero e proprio, specie in strada, è dato dall'esperienza ma soprattutto dall'incoscienza/coraggio del pilota. Se uno si fida del mezzo e non ha paura non si irrigidisce, non si muove quando non dovrebbe, fa delle pieghe da paura senza per questo cadere. Al contrario nel momento in cui succede qualcosa che ti fa stringere il c**o e reagire come non dovresti, ecco che hai trovato e passato il limite e anche se sei dritto rischi di andare a gambe all'aria.

Questa la mia opinione supportata haimé dall'esperienza personale. Come si fa a sdraiarsi da dritti ( o appena appena piegati)? facile quando pinzi l'anteriore fino a bloccarlo e magari l'asfalto non è sto gran che la moto ti scivola sotto anche se sei sul dritto (visto che dritto dritto al 100% non sei praticamente mai) e finisci a far visita all'asfalto...

stesso pilota e stessa moto senza l'imprevisto arrivano a grattare le pedane senza per questo aver l'impressione di aver rischiato....quindi dove sta il limite? nella freddezza e capacità del pilota di reagire al meglio a situazioni impreviste...
 
10174614
10174614 Inviato: 6 Lug 2010 14:39
 

ripensavo al titolo del 3d......

sembra quasi che la gente (questo è un commento generale) sia convinta che la piega possa essere inventata in qualche modo....piegare serve a percorrere una curva alla velocità corretta,

più percorri velocemente una curva più la moto deve essere inclinata (al netto degli errori di postura ovviamente)

puoi fare la stessa curva a velocità differenti, l'angolo di piega sarà differente, al limite dovremo chiederci come si fà a capire se si può entrare ancora più forte e non come si può piegare di più che non è altro se no una conseguenza icon_biggrin.gif
 
10174632
10174632 Inviato: 6 Lug 2010 14:41
 

darionik ha scritto:
ripensavo al titolo del 3d......

sembra quasi che la gente (questo è un commento generale) sia convinta che la piega possa essere inventata in qualche modo....piegare serve a percorrere una curva alla velocità corretta,

più percorri velocemente una curva più la moto deve essere inclinata (al netto degli errori di postura ovviamente)

puoi fare la stessa curva a velocità differenti, l'angolo di piega sarà differente, al limite dovremo chiederci come si fà a capire se si può entrare ancora più forte e non come si può piegare di più che non è altro se no una conseguenza icon_biggrin.gif


Quoto Darionik. Rimango sempre più basito al pensiero che tutti sono alla ricerca della piega più mostruosa... della curva più incredibile,... della saponetta più strisciata... ma che palle..... imparate ad andare in moto e basta!!!! Che tristezza sapere che c'é gente che prova a fare il pilota sulle strade e non in pista. Nonsenepuòpiù!!!!! 0509_down.gif 0509_down.gif 0509_down.gif
 
10174762
10174762 Inviato: 6 Lug 2010 15:02
 

bha, dirò una cazz**a ma secondo me non è del tutto vero che la piega è essenzialmente una risultante di velocità e inclinazione e mi spiego.

prendiamo non una curva ma una rotonda che altro non è se non una piega continua a raggio costante (supponendo che la rotonda sia tonda e non ovale). A questo punto possiamo provare a scendere in piega e a mio parere la posizione che si tiene sulla moto fa una differenza fondamentale.

Se per ipotesi siamo tutti fuori col ginocchio in terra di certo staremo correndo di più che se stiamo in sella alla moto col sedere ben in centro e facciamo la stessa traiettoria. Questo però non significa che stiamo piegando di più. Infatti a parità di curva più il pilota si sporge e meno la moto si inclina.

Al contrario se prendiamo la stessa rotonda guidando come sul motard, ovvero buttandoci non verso l'interno ma verso l'esterno della curva (per capirci: busto eretto, piede interno avanti, moto giù da paura) la piega della moto sarà estremissima (anche se non si dice) pur avendo percorso la rotatoria alla stessa velocità di prima o magari anche più lenti.

Per concludere, da amante della piega e non della velocità, a me dà 1000 volte più soddisfazione fare delle gran pieghe e sentirmi veramente ben sdraiato, ma magari essere quasi fermo, piuttosto che fare una curva a 20 km all'ora in più di un altro ma con la moto quasi dritta.
Inoltre mi fan molta più paura questi "piloti" che cercano in strada la massima velocità piuttosto che quelli che cercano la massima piega. a 120 km/h in un secondo fai 33,33 metri, a 180 ne fai 50 (sempre nello stesso secondo). Dato che i riflessi umani per quanto buoni son quel che sono, il tasso di rischio a mio parere aumenta esponenzialmente al crescere della velocità. Inoltre a 120 ti fai mediamente molto più male che a 60.

Io le pedane le gratto in seconda a circa 70 km/h (ovvero entro il limite di velocità di una strada extraurbana che generalmente è 90). Sufficienti per farsi molto male? Si! Senza dubbio. ma a 70 se sbagli magari ce la fai a recuperare, a 120 lo stesso errore ti fa spiaccicare sul guardrail...

Poi siamo d'accordo che in strada si dovrebbe andare essenzialmente per divertirsi e non per correre e cercare il limite, cosa che invece si può fare senza grossi rischi e problemi in pista, ma alla fine dei conti, dovendo scegliere preferisco uno che va (relativamente) piano e piega come un drago piuttosto che uno che corre come un missile ma magari ha 2 cm di cera a bordo gomma..
 
10174989
10174989 Inviato: 6 Lug 2010 15:42
 

infatti ho scritto: al netto di errori di postura icon_wink.gif

le differenze che vedi sono derivate da variazioni di velocità e di posizione del baricentro (del complesso moto più ominide) icon_wink.gif
 
10175042
10175042 Inviato: 6 Lug 2010 15:49
 

hai ragione... icon_asd.gif
 
11366767
11366767 Inviato: 12 Feb 2011 2:45
 

LIZ259 ha scritto:


non credo sia il caso di fuoripista,
è una vita che batte le piste icon_rolleyes.gif
comunque se una moto si chiude davanti,perchè si è troppo lenti


Vallo a dire a stoner icon_biggrin.gif
 
11366773
11366773 Inviato: 12 Feb 2011 2:55
 

capo92 ha scritto:


io parlo per un 125 ovvio perchè di moto grosse non ne ho ne le posso guidare, comunqu credo che con le ss per chiuderle in sicurezza bisogna andare in pista mentre un motard anche per strada


Guarda con delle buone gomme (io ho montato le k2 anche se non si potrebbe in strada) con la 190 dietro invece della 180, e ti assicuro che con gomme calde e asfalto buono la moto tiene anche con la pedalina che fa le scintille per terra.. Però non è una ss, ho una z750 quindi le pedane non sono altissime, però è già una signora piega e senti così tanta confidenza che capisci che ancora ne hai parecchio.. Il punto è che se ti sbagli e ti dice male in strada rischi di morire o peggio rimanere in brutto brutto stato.. Ne vale la pena, per non spendere 50 euro di un turno di 20 minuti in pista? Li fai un centinaio di curve, e se è per trovare il limite lo fai una volta e sei contento se proprio non vuoi spenderci tanti soldi, cercarlo in strada implica 2 cose:
1) Non lo conosci
2) Non sai come reagisce la moto quando ci stai per arrivare
Ma ce ne sono moltre altre

Imprevisti, vecchietta che attraversa, macchia d'olio, guard rail, pali, macchina ferma in curva per problemi vari, e potrei continuare per ore..
Vale davvero la pena mettere la propria vita in mano al caso?
Dovrei essere l'ultimo a parlare visto che le ho chiuse al primo tagliando, ma andando in pista ora mi rendo conto di quanto sono stato stupido.. Almeno una volta andateci in pista e vi assicuro che ste pippe mentali del limite della piega ve la levate.. E se vi piace e ci tornate vi viene la fissa di quanto gas puoi dare a quanta piega.. In pista ovviamente.. E lì il discorso comincia a prendere un senso logico icon_wink.gif
 
11509903
11509903 Inviato: 13 Mar 2011 15:23
Oggetto: Re: come si fa a capire quanto si può piegare ancora?
 

davide_94 ha scritto:
ciao a tutti. spesso quando sono in curva non capisco se potrei piegare ancora o no. come si fa a capirlo?? come si fa a capire se la gomma cede? e poi volevo chiedervi la tecnica migliore per entrare in curva (scalare prima o dopo le marce, quando frenare) e farla nel modo più veloce possibile... grazie mille icon_biggrin.gif

bè senti la moto non molto stabile, la traiettoria si inizia ad allargare e inizia a scivolare un pò vero l'esterno..però su strada non conviene infatti se sei allimite basta un filino di sporco op un tombino per volare a terra molte volte
 
11510877
11510877 Inviato: 13 Mar 2011 18:59
 

io ho capito di trovarmi al liimite (pista )con la mia moto con le gomme con le sospensioni che avevo in quel momento ,solo quando ho capito che quella curva non l'avrei più finita è son caduto , quello era il mio limite in quel momento. se mantterei le stesse gomme e sospensioni avrei stabilito il limite avendolo già vissuto quindi memorizzato. se cambio una sola cosa il limite cambia. in parole il limite si capisce solo quando vai oltre, lo memorizzi e cerchi di andarci vicino sapendo cosa cè oltre ,. uno che tira e cerca il limite prima o poi l'alfalto lo assaggia ,si spera sempre di poterlo raccontare col sorriso sulle labbra. rispondo alla domanda come si fà a capire quando piegare ancora? io lo capito dopo.
 
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