Lex-85 ha scritto:
MARCO1980 ha scritto:
Nelle varie spiegazioni dell'impostazione della "piega" del forum ho visto che bisogna mettere la punta del piede sulla pedana,aprire il ginocchio buttarsi giu'.So che ci sono altre cose da menzionare,ma per il momento mi interessa fermarmi qua.Vorrei chiedervi come si fa a mettere il piede sulla punta e correggere la traiettoria col freno posteriore(qualora ce ne fosse bisogno)quando,per l'appunto,la punta del piede dx e' impegnata sulla pedana a contorcersi,e quindi non puo'essere contemporaneamente sulla leva del freno a cercare di modulare la frenata e quindi di aggiustare la curva.
Non so se son stato chiaro in questa mia domanda...accetto risposte da chi capira',,,grazie
mmm direi che la risposta di markillo è corretta, anche se elimineri le parole "per un attimo".
Se hai il piede che spinge molto sulla pedana, togliere questa pressione per mettere la punta sul freno dietro non è una operazione indolore... la pressione sulla pedana ha un ottimo effetto stabilizzatore e farselo mancare si sente, si sente tanto.
Poi riportare il piede in posizione corretta e continuare a spingere non mi sembra così semplice. Dico "mi sembra" perchè non lo faccio mai.
Io personalmente faccio un vasto uso del freno posteriore anche se non sempre. Tuttavia, mi rendo conto che nelle curve a dx sono "costretto" (se voglio sempre il freno a portata di punta) a tenere il piede appoggiato sulla parte centrale e in questa condizione è veramente fatica spingere sulla pedana.
Nota bene: usare il freno posteriore non è assolutamente una manovra "racing". Se le moto ne sono dotate c'è un motivo e la stabilizzazione della moto in ingresso curva non è per niente l'unico. Se non si arriva al bloccaggio della ruota (e qui serve un po' di esperienza per imparare) il freno posteriore è l'unico che consente di curvare mentre lo si usa. Cioè: trovatevi un imprevisto a centro curva (anche un curva che chiude inaspettatamente è valida) quando siete in piega. Usate l'anteriore? Ok, ma il rischio di finire per terra è alto, molto alto. E idem per quello di finire nella corsia opposta....
E parentesi finale: ai corsi di guida sicura
su strada (GSSS) l'uso del freno posteriore è una delle prime cose che insegnano, anche ai meno esperti....
Quoto.
In un altro thread si discuteva di questo, e alcuni pivelli dicevano in sostanza che il freno posteriore in curva non serve (però vanno perdonati perché probabilmente loro se la cavano meglio con lo scooter o con la bicicletta)
Il freno posteriore serve eccome, in quanto entrambi i freni servono a rallentare la moto (soprattutto se hai preso la curva in modo un po' troppo brioso ....), e quello posteriore sicuramente stabilizza la frenata.
C'era un famosissimo pilota di cui non ricordo il nome che diceva "non ho mai visto cadere nessuno per l'uso del freno posteriore" (forse non sarà del tutto esatto, ma il concetto, sostanzialmente, torna).
Il problema è che, appunto, se pieghi la moto e metti la punta dello stivale sulla pedana, poi non arrivi più a toccare la leva del freno. E come anche è stato detto, se, mentre stai premendo sulla pedana, alzi il piede per cercare il freno, la moto si scompone.
Questo è tanto più vero quanto maggiori sono le dimensioni del piedone destro del pilota, e del peso che esercita sulla pedana destra. Infatti la cosa è più facile a livelli medi di piega, ma quando pieghi davvero, allora la pedana struscia, e il piede non arriva più alla leva del freno.
Quindi, fino a che non faranno le moto su misura, o le leve registrabili, l'unico sistema è frenare prima della curva e fino al primo angolo di piega, poi, quando la moto deve andare giù davvero, piede sulla pedana, spingere forte, e stop freno posteriore