Commento di: brusca
c'è chi la chiama semplicemente concentrazione.
c'è ancora chi la chiama meditazione.
c'è quindi chi lo chiama training autogeno, che poi significa allenamento di origine spontanea..
Commento di: JO195
... in realta' la cosa e' molto piu' articolata visto che ci sono specifici esercizi da apprendere. In particolare, il concetto di autogenia in questo contesto riguarda la capacita' di evocare autonomamente quelle percezioni che durante il corso vengono indotte dall'esterno con le frasi pronunciate dal trainer.
Commento di: brusca
una cosa "indotta" non è per definizione stessa autogena.
comunque il succo è sempre quello, e come per tutte le cose o lo fai da solo o qualcuno ti spiega come si fa... personalmente amo fare quasi tutto da solo
Commento di: JO195
... probabilmente mi son spiegato male . E' "indotta" dal trainer durante l'apprendimento. Diventa autogena quando lo facciamo da soli.
Commento di: since1975
A me è proprio il girare la chiave, accendere la moto, scaldare il motore e scaldare le gomme che mi rilassa, inizio a creare il vuoto mentale man mano che cresce l'interazione uomo-moto, e quando si apre la danza sulla strada divento un tutt'uno col resto, tutto diventa fluido e tutto scorre sereno, respiro con il diaframma e viaggio col cuore.
Commento di: JO195
... ne gioisco.
Commento di: MAURO650CS
Ho imparato le tecniche per il T.A. da uno psicologo, ho praticato molto, ma senza mai avere grandi risultati. Indubbiamente mi è servito per imparare a "conoscermi", ma a livello fisico, non ho mai avuto grande sollievo.
Sono un apneista, e capisci bene quanto sia importante per me la corretta respirazione e il battito cardiaco. Deluso dal training autogeno, ho deciso di andare da un'insegnante di yoga e con le tecniche di pranayama e gli esercizi fisici stò raggiungendo altri importanti traguardi. Lo trovo senz'altro meglio del T.A.
Commento di: JO195
Ciao Mauro, indubbiamente la complessa e diversa architettura corpo/ mente che caratterizza ogni persona, la orienta a reagire in maniera anche molto diversa agli stimoli provenienti dalle varie discipline, tecniche o strumenti utilizzati per raggiungere gli scopi che ci prefiggiamo. Non trovo quindi strano che ci siano individui che reagiscono bene allo yoga e non al T.A. oppure hanno benefici con il Biofeedback e non con lo yoga. Mi piace immaginare che ogni approccio che di volta in volta affrontiamo sia solo un tassello dei molteplici che abbiamo a disposizione e che l'uno non escluda o penalizzi gli altri. Buona ricerca dunque, e buone immersioni.
Commento di: SunFun
JO voglio approfondire l' argomento.
Potresti darmi qualche dritta tramite MP? O magari ne parliamo in un altro modo.
Ho un problema da molto tempo al quale cerco di porre rimedio ma non so da dove cominciare e credo proprio che questo training autogeno possa fare al caso mio.
Possiamo parlarne in privato, ti dispiace?
Commento di: SunFun
P.S: in pratica non riesco a concentrarmi durante la guida. Questo è il problema che mi affligge da tanto tempo e non è una cosa paicevole.
Commento di: JO195
Ciao, certo che non mi spiace. Ti contatto in Mp
Commento di: Maurizio60
JO interessantissimo argomento, anche se spesso viene preso con le molle.. qui in Italia ancora non siamo così aperti di mentalità.. come si parla di psicologi la maggior parte si chiude a riccio. Se mi capiterà cercherò di informarmi di più... per coloro che non riescono a concentrarsi alla guida devono prima capire cosa è che li deconcentra, io posso dire di aver fatto un T.A. per poter portare la moto con maggior sicurezza.. ora lo chiamo T.A. e a pensarci bene non è neanche troppo sbagliato, da un paio di anni curo questo aspetto della concetrazione quando sono alla guida della moto, ci sono arrivato svolgendo alcuni esercizi mentali elementari.. dopo qualche tempo il tutto diventa automatico, e ad oggi posso dire che più di una volta mi è servito per togliermi da qualche spiacevole situazione. Chi non riesce a farlo da solo può sicuramente avvalersi del T.A. o di altre tecniche più o meno articolate. L'importante è arrivare ad una concentrazione che aiuti in determinate situazioni.
Grazie per l'interessante articolo.
Buone feste a tutti/e e sempre buona strada _v_
Commento di: JO195
Ciao Maurizio, hai colto due aspetti fondamentali inerenti le tecniche di rilassamento. Il primo, non necessariamente in ordine di importanza, riguarda il perche' talvolta non riusciamo a concentrarci e qui' ovviamente si puo' aprire un infinito capitolo nel quale ognuno a ragione puo' argomentare. Il secondo e' l'atteggiamento di diffidenza nei confronti di figure professionali come quella dello psicologo. Se non proprio il " medico dei matti ", di solito identificato con lo psichiatra, pero' ancora vissuto come una figura alla quale ci si rivolge quando ci sono dei " problemi ". E' percio' auspicabile che si arrivi ad una visione libera da preconcetti a tutto vantaggio del nostro benessere. Buona strada. Giovanni
Commento di: bingo51
mai stato da un psicologo ,quando comincerò ad aver qualche " problema" come dicci,allora valuterò se smettere di andare in moto ,soprattutto per la sicurezza altrui .Bisogna prendere atto di ciò che si è, e come si è, adeguandosi di conseguenza ,è non dover essere, a tutti i costi!.ciao
Commento di: SunFun
Ma che stai dicendo? Cosa centra lo psicologo con il training autogeno?
Ho l' impressione che l' articolo non lo hai nemmeno letto.