Come detto,
ripetere oggi un successo come il Monster è quasi impossibile: troppo diverso il mercato, troppo diverse le moto (sempre più piene di tecnologia e componenti da montare). Il Monster è immortale perchè, come una Harley, ha solo l'essenza di una moto. Anche il nuovo Monster è già piuttosto complicato, non è minimale allo stesso livello e non penso che reggerà lo stesso tempo.
Come compito per una scuola di Design (oltretutto non specializzato in moto) mi sembra un pò eccessivo, anche perché progettare un niovo modello commerciale richiede necessariamente uno studio a monte del mercato in termini di aspettative e vuoti da colmare. Non penso facciate anche questo
O sbaglio?
Mettici pure che il mercato, fatto pur sempre di psicologie individuali e collettive, reagisce stranamente, tanto che il Monster, che era nato come moto d'elité è diventato il traino finanziario di Ducati, oltre che un mito, un fenomeno di costume . . .
L'Hyper ha colmato un altro vuoto e, in piccolo, ha riprodotto un fenomeno di nuova generazione. La Street Fighter ha fatto lo stesso, così anche la MTS.
Cosa manca oggi? Una 2 Valvole tipo NCR 1000na (ancora non comprendo perchè Ducati non l'abbia prodotta nella versione "povera", visto che il design è di Terblanche) . . . ma non penso sarebbe un modello così venduto. Oggi il mercato chiede prestazioni, cilindrate, tecnologie . . . anche se poi non vengono usate che in parte.
Ti consiglierei di mantenere i valori essenziali di Ducati: traliccio, anche corto tipo Monster; meccanica e funzionalità delle singole parti; linee non troppo sperimentali, vista la gogna di Terblanche
; tecnologia, ma sempre rivolta all'efficacia nella guida.
La tua idea della telecamera è piacevole, ma tienila, secondo me, come un dettaglio, una valore aggiunto. La sostanza deve essere in quello che Ducati rappresenta