sagyttar ha scritto:
Appunto, mi devi spiegare perchè se i 60 giorni decorrono da quando ricevo il verbale (l'hai scritto tu) gli stessi termini non debbano decorrere quando si tratta di farmi ricevere 'sto benedetto verbale: 150 giorni da quando commetto l'infrazione a quando lo ricevo
io e non a quando viene depositato in posta..... l'ufficio postale non sono io, ma è un ente attraverso cui transita il verbale.
Tutto ciò dimostra quello che penso da sempre: in questa
Itaglia le leggi non sono fatte per il cittadino ma per coloro che sono abbastanza furbi da poterle interpretare e gabbare.
Se uno è un ottimo avvocato ce ne verrà sempre fuori, se sei un povero diavolo la prenderai sempre in quel posto.
Tu Grifo ti ostini a difendere le leggi con il tipico atteggiamento di chi lavora in quell'ambiente (FdO o similari) e si mette un paraocchi di comodo per evitare qualsiasi discussione.
Io ci tengo come te a rispettare le leggi, ma quando il pulpito da cui vengono emesse è il primo a non rispettarle allora mi vien da dire "..... io non ci sto..."
Meno male che almeno esiste la libertà di pensiero e di parola, di modo che non verrò arrestato per aver espresso le mie convinzioni
Sono d'accordo con te. Se le cose non vanno bene è per quello che hai scritto. Se ci sono dei termini da rispettare vanno rispettati.
Se tu proponi un ricorso al 61° giorno non te l'accettano. Perchè se il verbale mi arriva al 151° giorno devo pagarlo? Che colpa ne ha il cittadino se l'iter burocratico passa per enti privati (vedi Poste) per notificare un verbale? E poi ci lamentiamo dei ritardi?