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Temperatura bassa [del motore: è normale?]
9182231
9182231 Inviato: 19 Gen 2010 17:08
 

Ottimo, mi sembra tutto chiaro, tranne la delicatezza dell'operazione di spurgo... 0510_help.gif

Per farla correttamente devo portare il motore in temperatura (sopra gli 84C) a moto ferma e radiatore aperto, cosi' si apre il termostato e puo' uscire tutta l'aria. Giusto? O mi sono perso qualcosa? eusa_doh.gif

Se mi arriva il pezzo sabato faccio il tutto e poi vi faccio sapere.
E' la prima volta che metto le mani sul Vufi. Speriamo bene... eusa_pray.gif
 
9184713
9184713 Inviato: 19 Gen 2010 22:33
 

Non serve portare l'acqua in temperatura, l'impianto si spurga anche con il termostato chiuso (un minimo di passaggio c'e' sempre perche' c'e' un buchetto sulla valvola, probabilmente per equalizzare le pressioni). Scalda un po' la moto quel tanto che ti consenta di dare delle sgasate a 5000 giri senza rovinare il motore.
 
9185573
9185573 Inviato: 20 Gen 2010 9:06
 

Grazie professore, ora non mi resta che iniziare! 0510_five.gif
 
9208156
9208156 Inviato: 24 Gen 2010 19:19
 

Con la mia V-Tech uso un sistema molto semplice per tenere sotto controllo l'efficienza del termostato.
Quando scaldo la moto, da fermo od in marcia, tengo sotto controllo la temperatura che sale abbastanza rapidamente fino a 78-79 gradi, poi scende fino a 75-76 per poi risalire e stabilizzarsi a circa 78 gradi con andatura tranquilla o da fermo.
La fase di abbassamento della temperatura è correlata all'apertura del termostato e quindi al riscaldamento dei radiatori.
Ritgengo che analoga operazione possa essere fatta con l'FI, dotato di lancetta; si dovrebbe notare, all'apertura del termostato, un leggero abbassamento della lancetta.
Inutile sottolineare, anche se è stato ampiamente fatto da "Il Professore", l'importanza della fase di riscaldamento del motore.
Infine, in relazione alla pulizia della vaschetta di espansione del liquido di raffreddamento, io uso sempre candeggina(ACE, mai sottomarche perchè sono annaccuate) non diluita ed olio di gomito per agitare energicamente; non vi dico che bianco.
Saluti.
 
9209033
9209033 Inviato: 24 Gen 2010 21:04
 

Gero62 ha scritto:

Ritgengo che analoga operazione possa essere fatta con l'FI, dotato di lancetta; si dovrebbe notare, all'apertura del termostato, un leggero abbassamento della lancetta.


Un po' di rispetto per le ns. nonnette, anche la 800 FI ha l'indicatore digitale icon_mrgreen.gif
Comunque non ho mai notato il pendolamento della temperatura. La mia arriva a 73 °C e li si ferma.
 
9210603
9210603 Inviato: 25 Gen 2010 9:35
 

Missione compiuta: una domenica in garage icon_confused.gif

Ci ho messo un tempo inconfessabile, ma tenendo conto che era la prima volta che toglievo le carene alla moto (vederla tutta nuda e' stata un'emozione icon_wink.gif ), va bene cosi'.
Diciao che ho fatto amicizia con il Vufi!

Troppo lungo raccontare le sorprese, gli errori, le fregature ed i premi di un'impresa del genere... davvero la manutenzione della motocicletta e' un'esperienza Zen eusa_pray.gif come nel famoso libro.

Mi manca solo da mettere il liquido nel circuito ed accendere, spurgare e fare il giro di prova.
Ma ho 2 dubbi: 0510_help.gif

1. Il termostato vecchio non era rotto in posizione aperta! Mi sarei aspettato di trovarlo proprio aperto tutto (i radiatori si intiepidivano in 1 minuto), invece c'e' solo un piccolo spiraglio. Che significa? Ho sbagliato diagnosi? Cos'altro puo' essere se non il termostato? eusa_think.gif

2. Riabbassando il serbatoio, il gommino di sinistra va in battuta sul telaio, mentre quello di destra resta sospeso a 4-5mm. Ho paura che si schiaccino i tubi che ho staccato e riattaccato. Ho letto in un topic che una cosa simile aveva causato addirittura ammaccature verso l'interno del sebatoio ad un altro ragazzo!! eusa_wall.gif Nessuno ha delle foto su come vadano messi per bene?

Infine: grazie ancora. Senza il Tinga 0510_inchino.gif (e il VIC, e il manuale di officina) non ce l'avrei mai fatta!
 
9215468
9215468 Inviato: 25 Gen 2010 22:21
 

Citazione:

1. Il termostato vecchio non era rotto in posizione aperta! Mi sarei aspettato di trovarlo proprio aperto tutto (i radiatori si intiepidivano in 1 minuto), invece c'e' solo un piccolo spiraglio. Che significa? Ho sbagliato diagnosi? Cos'altro puo' essere se non il termostato? eusa_think.gif


Il termostato non e' che si apre di un metro, bastano pochi mm. Il mio (che ho in mano adesso) e' aperto di circa 2 mm se misuro perpendicolarmente alle 2 facce, mentre la diagonale (cioe' la sezione di passaggio) e' di circa 3 mm.

Citazione:

2. Riabbassando il serbatoio, il gommino di sinistra va in battuta sul telaio, mentre quello di destra resta sospeso a 4-5mm. Ho paura che si schiaccino i tubi che ho staccato e riattaccato. Ho letto in un topic che una cosa simile aveva causato addirittura ammaccature verso l'interno del sebatoio ad un altro ragazzo!! eusa_wall.gif Nessuno ha delle foto su come vadano messi per bene?


Il passaggio dei vari tubi lo dovresti vedere bene nel manuale di officina al capitolo 1 (pag. 1-30 sul mio). Abbassando piano il serbatoio si dovrebbe capire bene se sforza oppure no.
Io comunque ho girato per migliaia di km senza quei 2 gommini (li ho persi senza accorgermene) e non ho avuto mai problemi. Il serbatoio e' sempre un po' storto, ma con qualche piccolo scossone si aggiusta subito.
 
9217028
9217028 Inviato: 26 Gen 2010 10:47
 

Citazione:
Il termostato non e' che si apre di un metro, bastano pochi mm. Il mio (che ho in mano adesso) e' aperto di circa 2 mm se misuro perpendicolarmente alle 2 facce, mentre la diagonale (cioe' la sezione di passaggio) e' di circa 3 mm.

ecco, il mio e' aperto di MENO di 1mm in senso longitudinale, mentre la sezione di passaggio e' al massimo 1mm!
mi sembra pochissimo, ma magari era proprio il "meccanismo" che si era starato, ovvero si apriva a pochi gradi centigradi invece che sopra gli 80.
potrei provarlo nel pentolone, come ho fatto con quello nuovo.
oppure non mi resta che provare ad accendere la moto e vedere come va!

Citazione:
Il passaggio dei vari tubi lo dovresti vedere bene nel manuale di officina al capitolo 1 (pag. 1-30 sul mio).

ottimo! controllo, grazie.

Citazione:
Ho letto in un topic che una cosa simile aveva causato addirittura ammaccature verso l'interno del sebatoio ad un altro ragazzo!!

intendevo dire che a causa dello schiacciamento del tubo che lascia entrare l'aria nel serbatoio, il serbatoio stesso era andato in depressione svuotandosi di benzina e la depressione aveva "tirato" la lamiera del serbatoio verso l'interno! mi sembra un caso un po' estremo, ma vorrei evitare comunque di schiacciare quei tubi, quindi ricontrollero' per bene.

ultima cosa:
ho visto che sul manuale consiglia di sostituire le rondelle di tenuta in rame della vite di scarico alla pompa e al cilindro, oltre a diverse altre in zona termostato. io ovviamente non ho sostituito nulla, anche perche' non erano assolutamente rovinate. va bene, vero? icon_rolleyes.gif
 
9217732
9217732 Inviato: 26 Gen 2010 13:31
 

IlPreciso ha scritto:

ultima cosa:
ho visto che sul manuale consiglia di sostituire le rondelle di tenuta in rame della vite di scarico alla pompa e al cilindro, oltre a diverse altre in zona termostato. io ovviamente non ho sostituito nulla, anche perche' non erano assolutamente rovinate. va bene, vero? icon_rolleyes.gif


Mai sostituite in vita mia!!!
 
9222903
9222903 Inviato: 27 Gen 2010 10:11
 

Ilprofessore ha scritto:


Il passaggio dei vari tubi lo dovresti vedere bene nel manuale di officina al capitolo 1 (pag. 1-30 sul mio). Abbassando piano il serbatoio si dovrebbe capire bene se sforza oppure no.
Io comunque ho girato per migliaia di km senza quei 2 gommini (li ho persi senza accorgermene) e non ho avuto mai problemi. Il serbatoio e' sempre un po' storto, ma con qualche piccolo scossone si aggiusta subito.


Lo so che sono solo seghe mentali 0510_mina.gif , ma sono Il Preciso mica per niente! icon_cool.gif

Ho controllato la pagina che mi dici. Il mio problema e' il tubo di ventilazione del serbatoio, quello più piccolo dei due che vanno attaccati verso la parte anteriore.

Questo tubo non c'è assolutamente verso di farlo passare nella "graffetta" di tenuta verso la parte posteriore. Devo farlo scendere prima e poi connetterlo tramite il raccordo a L al tubo di diametro piu' grande che passa davanti a tutto il motore per poi andare a fissarsi sul lato sinistro della moto.

5 immagini valgono più di 5.000 parole, quindi...

immagini visibili ai soli utenti registrati


ecco qui i due tubi: sto parlando di quello grigio a sinistra, di diametro inferiore. è troppo corto per farlo arrivare alla parte posteriore del serbatoio, quindi scende prima verso la fiancata della moto

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qui si vede il tubo in questione connesso tramite il raccordo a L al tubo più grande. è giusto che passi davanti alla testata dei due cilindri posteriori?

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ecco da dove scende il tubo più grande, proprio dietro l'attacco motore al telaio, mentre sul manuale sembra che debba scendere molto più indietro, praticamente appena davanti alla sella...

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e questa è una vista della fiancata destra. ci siamo?

immagini visibili ai soli utenti registrati


nonostante abbia avvitato bene le due viti superiori del serbatoio, tra il gommino destro ed il telaio passa comunque un foglio di carta, cioè il gommino non appoggia!

Ora mi chiedo, ma perché Honda fa i tubi così corti e a misura? 5cm in più di tubo di certo non costano nulla, quindi avranno tutti i loro buoni motivi. Però io questo tubo quando ho smontato il serbatoio l'ho trovato staccato (all'altezza del raccordo a L)! Quindi era già troppo tirato prima.

Intanto il circuito di raffreddamento è a secco da domenica. Non è che gli fa male, vero? eusa_shifty.gif
 
9223211
9223211 Inviato: 27 Gen 2010 11:30
 

IlPreciso ha scritto:
5 immagini valgono più di 5.000 parole, quindi...

Ad occhio e memoria è tutto ok....... il tubo l'hai trovato staccato perchè mentre alzi il serbatoio tira e si stacca..... dovresti staccarlo prima e ri-attaccarlo dopo.....

Non è che Honda ha risparmiato su 5 cm di tubo....... è che se lo allunghi....... quando riporti in posizione il serbatoio o lo schiacci oppure si brucia sugli scarichi.
Di quella misura invece resta sempre in posizione.

Il problema che il serbatoio non copia pari potrebbe essere dato dalle regolazione cerniera posteriore, dalla perdita di una rondella o di una bussolina montata male davanti, oppure dal gommino laterale mal posizionato poichè si è staccato dal suo biadesivo.
 
9223387
9223387 Inviato: 27 Gen 2010 12:00
 

Bmax ha scritto:

Ad occhio e memoria è tutto ok....... il tubo l'hai trovato staccato perchè mentre alzi il serbatoio tira e si stacca..... dovresti staccarlo prima e ri-attaccarlo dopo.....

grazie Bmax, mi inchino alla tua sapienza 0510_inchino.gif
in effetti pero' il tubo l'ho trovato gia' staccato, forse una dimenticanza del proprietario precedente?

immagini visibili ai soli utenti registrati


pero' era posizionato come si vede in questa foto fatta prima ancora di sollevare il serbatoio, appena tolte le carene. questa in effetti e' anche la posizione del tubo che si vede sul manuale, come mi ha gentilmente segnalato Il Professore (altro inchino 0510_inchino.gif )
solo che non c'e' assolutamente modo di connettere i due tubi facendo passare quello piu' grande dietro la testata dei cilindri posteriori... semplicemente non ci arriva! mancheranno 10cm...
Bmax ha scritto:

Il problema che il serbatoio non copia pari potrebbe essere dato dalle regolazione cerniera posteriore, dalla perdita di una rondella o di una bussolina montata male davanti, oppure dal gommino laterale mal posizionato poichè si è staccato dal suo biadesivo.

eusa_think.gif sono certo di non aver perso nulla, quindi provo a ri-regolare la cerniera posteriore. mettero' un paio di ranelle di gomma sotto le due viti. cosi' come sono ora si avvitano direttamente sulla vernice col risultato che salta via. non mi piace per niente! 0509_down.gif

in ogni caso di nuovo grazie 1000 per la vostra dedizione
 
11223751
11223751 Inviato: 14 Gen 2011 17:08
Oggetto: officina in Roma per sostituzione termostato
 

Ciao Guys! Anchio da qualche mese ho lo stesso problema di mancato innalzamento della temperatura. icon_evil.gif Capisco che in inverno la temperatura esterna è bassa ma la mia vfr, nonostante 10/15km di raccordo stradale a 130/150 km/h, non supera i 63-65 gradi, anche se nel traffico urbano la temperatura sale normalmente sino all'attacco della ventola.
Ho seguito i consigli del professore ed in effetti, appena accesa la moto al mattino, il radiatore di dx comincia a scaldare. Sembra quindi scontato che il termostato sia rimasto aperto e, tra l'altro, ho notato che i consumi di benza sono aumentati (carburazione grassa vero?).
Il mio problema è questo: ho contattato le più conosciute officine Honda di Roma e, stranamente, continuano a dirmi che è normale e che è attribuilbile alla temperatura esterna dell'aria. eusa_wall.gif
Chiedo adesso un vostro consiglio, per sapere se siete a conoscenza di un'officina affidabile e competente, a Roma, alla quale potrei affidare in tutta serenità la mia motina, considerando che, per come è posizionato il termostato sulla vtech, sarebbe preferibile farci mettere mano a chi conosce la vfr.
Mille grazie
 
11226494
11226494 Inviato: 15 Gen 2011 1:51
 

Scherma un radiatore e fregatene
Quando tornano i 15 gradi togli laschermatura e vai con dios
 
11228554
11228554 Inviato: 15 Gen 2011 18:18
 

Tiopepe ha scritto:
Scherma un radiatore e fregatene
Quando tornano i 15 gradi togli laschermatura e vai con dios


Non diamo informazioni sbagliate. Coprire il radiatore e' solo un tampone per evitare danni al motore. Si puo' fare in attesa di sistemare la moto, che pero' va sistemata, se si vuole salvaguardare il motore stesso.
Inoltre si possono trovare situazioni molto diverse che possono portare la temperatura del liquido sotto il valore corretto; uno non puo' stare li a mettere e togliere la paratia.
E comunque in fase di riscaldamento, anche d'estate, si deve scaldare tutto il liquido, quindi ci mette di piu' e quindi il motore un po' si rovina.
Penso che con 200 euro l'intervento possa essere fatto (io l'ho sempre fatto da solo mettendoci circa 4 ore, un buon meccanico in un paio d'ore fa tempo a fumarsi anche qualche sigaretta).
 
11230069
11230069 Inviato: 16 Gen 2011 1:13
 

è un lavoro che richiede tempo.. se deve usarla tutti i giorni schermarlo è una buona soluzione , deicsamente migliore di lasciarlo così comè.

sistemare la moto in un garage con 5 gradi con carene e plastiche di 15 anni non è una buona cosa. meglio attendere i 20 gradi con le plastiche e le gomme elastiche. fidati.
 
11230442
11230442 Inviato: 16 Gen 2011 10:00
 

Io sarei intenzionato a risolvere definitivamente il problema sostituendo il termostato. Non intendo metterci le mani personalmete, per mancanza di attrezzi, tempo e per evitare di trovarmi in difficoltà durante l'intervento e dover magari ricorrere a moto smontata all'aiuto di un meccanico.
La mia domanda resta la stessa: conoscete a Roma (magari zona sud) qualche meccanico affidabile, capace ed onesto che magari conosce bene la vfr?
Grazie per l'interessamento!
 
11242327
11242327 Inviato: 18 Gen 2011 17:06
 

Sono entrato nel clan degli sfigo-termostatati ... icon_sad.gif (VFR 2005 con 32.000Km)
Domenica pom girando sulle prealpi veronesi anche se la temperatura esterna non era male (8-9°C a Boscochiesanuova 1100mt slm) ho constatato che la temp si manteneva troppo sotto al normale attestandosi sui 65°C circa.
Sabato mattina ordino il pezzo e la settimana prox procedo al cambio.
 
11261525
11261525 Inviato: 22 Gen 2011 18:30
 

Salve, pur non direttamente interessato all'argomento della discussione in quanto il mio VFR è il nuovo modello, ho letto tutti i post con molto interesse e faccio i miei complimenti ai partecipanti per la loro conoscenza della materia "termostatica". Oltretutto mi trova completamente d'accordo l'opinione che nei moderni motori che lavorano a temperature abbastanza alte, e quelli odierni anche di più, è molto più facile provocare danni a freddo che non a caldo.
Anche l'affermazione del "professore", sul ritardo dell'arrivo in temperatura dell'olio rispetto al liquido di raffreddamento, è più che esatta, anzi, in base alla mia esperienza, anche un po' ottimistica. Cioè l'olio, guidando ad andatura normale, ci mette almeno tre volte il tempo che ci mette "l'acqua" di raffreddamento. L'ho potuto perfettamente constatare su una Golf GTI degli anni '80, che aveva, oltre al manometro dell'olio, anche il termometro, ed il tempo che ci metteva l'olio ad andare in temperatura aveva dell'incredibile.
Desidererei aggiungere, qualche cosa, dato che ho letto in più di un post il consiglio di miscelare il "paraflu" con acqua distillata. Fate attenzione perché l'acqua distillata, sarebbe meglio dire demineralizzata(perché oggi è prodotta non con la distillazione ma con il processo di osmosi inversa), è fortemente corrosiva nei confronti dei metalli, soprattutto ferrosi. L'alluminio risente pochissimo di questo effetto, soprattutto se di buona qualità, il ferro infatti è sempre un po' presente in esso ma solo come impurità. Quindi testata e monoblocco non hanno problemi(solo nei vecchi motori col monoblocco in ghisa i problemi erano più seri), però le parti della pompa dell'acqua, il termostato e svariati altri componenti toccati dal liquido di raffreddamento sono di acciaio, con le conseguenze relative. Del resto, usando acqua normale, la quantità di sali minerali in essa disciolti in grado di cristallizzare e precipitare oppure attaccarsi alle pareti del circuito di raffreddamento sono una quantità talmente trascurabile da non costituire sicuramente un problema, neanche col tempo.
 
11263155
11263155 Inviato: 23 Gen 2011 7:43
 

Le qualità degli olio moderni è tale da proteggere il motore anche a freddo senza alcun problema
Per l'acqua,la demineralizzazione viene fatta anche per elettrolisi, e non crea alcun problema ai motori. Gli unici problemi erano rano dati dal praflù che con la sua base di glicole si mangiava i carter in magnesio.
Oggi è tutto diverso. 0509_up.gif
 
11263313
11263313 Inviato: 23 Gen 2011 10:07
 

Tiopepe ha scritto:
Le qualità degli olio moderni è tale da proteggere il motore anche a freddo senza alcun problema
Per l'acqua,la demineralizzazione viene fatta anche per elettrolisi, e non crea alcun problema ai motori. Gli unici problemi erano rano dati dal praflù che con la sua base di glicole si mangiava i carter in magnesio.
Oggi è tutto diverso. 0509_up.gif


Permettimi di obiettare.
È vero che gli oli moderni sono di ottima qualità, ma, in motori che raggiungono regimi elevati, attendere che la temperatura abbia ottimizzato le tolleranze è buona norma, perché un olio può moltissimo contro gli attriti, ma non sono questi l'unico problema di un motore freddo.
Non è che abbia molta importanza, ma che significa che l'acqua distillata viene "fatta anche" per elettrolisi? Certo che "anche" questo è un metodo per produrla, come la distillazione, solo che al giorno d'oggi il processo produttivo industriale più conveniente è l'osmosi inversa, quindi quella che compri è prodotta con questa tecnica.
I problemi del vecchio paraflù erano costituiti dalla tendenza che aveva, col tempo, a deteriorarsi separandosi in parte dall'acqua e ad addensarsi formando una morchia che poteva ostruire i condotti di raffreddamento, ma oggi questo handicap è superato, addirittura oggi si sono "inventati" anche quello rosa "per motori in alluminio".
In merito ai carter in magnesio non so che dire, perché sulle proprietà fortemente tossiche del dolce glicole, ho abbastanza informazioni per motivi di lavoro, so anche che offre il meglio di sé in un ambiente leggermente acido, ma non mi risulta che esso abbia alcun motivo per circolare in un carter o per venire a contatto con esso, visto, correggimi se sbaglio, che lì c'è solo olio.
 
11263904
11263904 Inviato: 23 Gen 2011 12:45
 

quando correvo con ktm nei lontani anni 90, l'uso di liquido refrigerante con glicole si mangiava il carter motore nella zona della pompa dell'acqua con il rischio di mangiarsi anche il carter e di doverlo buttare ci si doveva quindi accontentare dell'acqua distillata.

l'olio di oggi protegge anche a freddo chiaramente senza esagerare. considera che negli scooter di grossa cilindrata con il variatore, le partenze sono quasi sempre a regimi elevati anche a freddo.

in una moto dove il cambio permette di tenere regimi ridotti nella fase di riscaldamento, l'olio ha vita molto più facile.
le specifiche degli oli di oggi sono incredibili, e fanno più di quanto facevano solo 10 anni fa con un terzo dello stesso velo d'olio.
 
11264405
11264405 Inviato: 23 Gen 2011 14:45
 

Sarebbe stato veramente interessante approfondire la cosa!
Comunque negli anni '90 si utilizzava il glicole(o paraflù) di colore verde/azzurro, con temperatura di ebollizione inferiore a quelli odierni, non specifico per motori endotermici con monoblocco in alluminio(non parlo della lega alluminio/magnesio perché ho solo conoscenze di base in merito), quindi può darsi benissimo che il connubio: alte temperature al limite dell'evaporazione, azione meccanica del liquido e magari una lega non perfetta, portassero a fenomeni di corrosione, ma di per se il glicole non è più corrosivo di un qualsiasi altro liquido come l'acqua, infatti il suo ph è 5/6. Acqua non distillata però, perché ribadisco l'acqua distillata è fortemente aggressiva in quanto avida di ioni + come ad esempio il ferro. A riprova di ciò, oggi, per rendere un paraflù ancora più rispettoso del motore, come già avevo scritto, si sono inventati il paraflù rosso, per motori in alluminio, che a differenza del vecchio verde/azzurro contiene disciolti degli ossidi di alluminio. Se poi questo serva veramente, in tutta onestà non lo so icon_mrgreen.gif
Però, come principio di massima, dall'acqua, se non si vogliono problemi, gli ioni metallici è meglio non toglierli, soprattutto perché la capacità di un circuito di raffreddamento ne contiene una quantità totale veramente irrisoria.
 
11267697
11267697 Inviato: 24 Gen 2011 1:12
 

non ho mai visto motori devastati dall'aggressività dell'acqua nemmeno con motori di 25 anni e 300.000 km made in fiat.
motore fire 45 che in 130.000 km non ha mai cambiato olio (lo aggiungevano) e il pensionato che lì'ha usato prima e la donna dopo non sapevano di avere l'aria per le partenze a freddo.. e non riuscendo a partire accelleravano come matti tutte le mattine di tutti i 12 anni che l'hanno tenuta. chiaramente niente garage , sempre al gelo o al sol leone.
il liquido radiatore l'ho cambiato io dopo 12 anni insieme ad olio e filtro e le ho fatto fare altri 100.000 km, poi è passata ad un operai che la usava per andare al lavoro riportandola all'uso precedente.. senza mai cambiare olio e filtro... ne acqua radiatore che fortunatamente non ne ha mai bevuta.
salvo problemi con il ktm e i carter in magnesio, mai avuto problemi di sorta con i radiatori e li impianti di raffreddamento. evidentemente o fanno dei trattamenti o è talmente insignificante l'azione corrosiva dell'acqua che è inutile tenerla in considerazione. credo sia peggio l'acido solforico che si crea nella combustione a freddo, che anche quello non fa testo.
l'unica cosa che oramai fa danni ai motori è il filtro dell'aria taroccato che fa passare impurità che possono causare danni ai cuscinetti ed alle bronzine.
da decenni i motori non si rompono se non per incuria e nel 99% dei casi marcisce o si spacca qualcosa fuori come telai sospensioni sovratrutture ed impianti elettrici. il motore è diventato oramai la parte più affidabile dei mezzzi a due e 4 ruote . se si rompesse , sarebbe un crollo d'immagine per la casa costruttrice. se si rompe un regolatore o un finestrino elettrico.. è normale amministrazione.
 
11267920
11267920 Inviato: 24 Gen 2011 8:59
 

Ma infatti la discussione verteva su ciò che fosse meglio, almeno a livello teorico, nessuno ha mai paventato disastri meccanici o corrosioni irreparabili causate dall'acqua distillata, così come mai nessuno ha parlato di incrostazioni dannose per non averla usata.
Era solo per dire che è inutile utilizzare l'acqua distillata in quanto i vantaggi che potrebbe dare, molto pochi, sono pari agli svantaggi, altrettanto pochi.
Sul fatto poi che trattare "male" un motore non dia problemi, beh quella è tutt'altra filosofia ed assomiglia molto a quella dei fumatori, ma non si può continuare con l'argomento altrimenti si va OT.
 
11270686
11270686 Inviato: 24 Gen 2011 19:51
 

ci siamo solo noi sul forum continuiamola pure.

non ho mai detto di trattarlo male, ho detto solo che la protezione di oggi data dagli oli e dai materiali è davvero notevole.
sul vfr 750 si usava un sg oggi si usano sl e i regimi di rotazione sono gli stessi. la differenza è che quei motori erano progettati meglio di quelli di oggi e duravano tre volte di più semplicemente perchè allora il vfr 750 non era un prodotto per il mercato ma una bandiera tecnologica che serviva a dimostrare che honda poteva fare cose che gli altri non si potevano nemmeno pemrettere di progettare.

ne ho avuti due e i mie amici , come ho scritto altrove, ne hanno un paio che usano senza rispettare i dettami del manuale uso e manutenzione e sono tranquilli ben oltre i 100.000

non sono certo motori spremuti ma usati per il turismo con le classiche sgasatine ma nulla di più.

ripeto.. le serie a cascata d'ingranaggi, uniche vere vfr,con un olio moderno non soffrono minimamente partenze a freddo senza farle scaldare. si tira l'aria e si parte a -2 procedendo fino ai 90 senza problemi . basta partire e cambiare velocemente, inserire la sesta e procedere a velocità codice extraurbano fino al raggiungimento della temperatura d'esercizio.

per l'acqua , il problema è dove vivi. da me c'è una quantità enorme di calcare che se usata negli elettrodomestici distrugge unf erro da stiro in pochissimo tempo. immagina cosa può fare ad una pompa dell'acqua
 
11270825
11270825 Inviato: 24 Gen 2011 20:11
 

Tiopepe ha scritto:
ci siamo solo noi sul forum continuiamola pure.

...omissis....

per l'acqua , il problema è dove vivi. da me c'è una quantità enorme di calcare che se usata negli elettrodomestici distrugge unf erro da stiro in pochissimo tempo. immagina cosa può fare ad una pompa dell'acqua


Scusa Tio ma mi puoi paragonare un ferro da stiro che consuma per evaporazione acqua a ettolitri, con un circuito di raffreddamento di un motore motociclistico dove una volta immessi all'inizio 2 forse 3 litri di acqua si sta a posto praticamente per anni?
Era questo che intendevo citando la poca significatività della qualità dell'acqua.
Comprendo che i sali in essa disciolti ti possano terrorizzare rotfl.gif
E difendere una tesi va bene, ma facciamo in modo che le analogie siano tali, non è accettabile a supporto il confronto tra un raffreddamento a circuito chiuso ed una lavatrice od un ferro da stiro, sii buono per favore! icon_mrgreen.gif
 
11271343
11271343 Inviato: 24 Gen 2011 21:07
 

è chiaro che non sono due oggetti paragonabili, icon_biggrin.gif ma il discorso sulla qualità dell'acqua non cambia

l'antigelo o paraflu dovrebbe contenere dell'anticalcare che impedisce all'acqua di lasciare depositi.

non so dove vi vi tu , ma ripeto da me il calcare nell'acqua è notevole. non è possibile usarla nemmeno nei lavavetri.. se aggiungi alchool precipita e dopo poco pompa e fori d'erogazione si bloccano.

e poi stai qui a farmi il discorso sul far scaldare il motore perchè l'olio altrimenti non arriva in temperatura e fai il tirchio con l'acqua del rubinetto? meglio usare la migliore a disposizione per evitare che la valvola termostatica e la pompa non subiscano degenerazioni o depositi di calcare prima del tempo:asd:

Ultima modifica di Tiopepe il 24 Gen 2011 21:08, modificato 1 volta in totale
 
11271349
11271349 Inviato: 24 Gen 2011 21:08
 

Tiopepe ha scritto:


ripeto.. le serie a cascata d'ingranaggi, uniche vere vfr,con un olio moderno non soffrono minimamente partenze a freddo senza farle scaldare. si tira l'aria e si parte a -2 procedendo fino ai 90 senza problemi . basta partire e cambiare velocemente, inserire la sesta e procedere a velocità codice extraurbano fino al raggiungimento della temperatura d'esercizio.


Diciamo pure che quello che hai descritto e' il sistema piu' sbagliato di scaldare un motore.
Che poi la VFR ante Vtec sia un mulo indistruttibile e' un discorso, ma almeno non facciamo passare come corretti certi sistemi utilizzati da chi non ha minimamente a cuore il proprio mezzo.

Tutti i motori soffrono le partenze a freddo e se dai delle belle accelerate vedrai che prima o poi te la faranno pagare.

E' giusto partire quasi subito, ma e' sbagliato cambiare velocemente fino alla 6^. Il motore va tenuto con marce relativamente basse (4^ per un po', poi 5^, dipende dalla velocita' che si puo' tenere in quel momento) ad un numero di giri relativamente alto (sui 4000 giri per la VFR). Mettere la 6^ e' viaggiare a 2000 giri e' un grosso errore, cosi' come arrivare subito a 90 km/h. Il motore va scaldato ne troppo velocemente ne troppo lentamente.

Che poi gli oli moderni siano ben oltre le necessita' dei motori (e non solo della VFR ad ingranaggi), questo e' assolutamente vero ed io sono uno dei fautori dell'uso di un buon olio a buon prezzo, mentre sembra vada di moda l'olio "tempestato" di pagliuzze d'oro, visto il costo.

In tutte le cose c'e' una giusta via di mezzo: non si deve cambiare l'olio ogni 6000 km perche' comunque male non fa (magari al portafoglio un pochino si ...) e neppure ogni 50.000 km perche' tanto l'olio e' generoso. Lo stesso vale per l'avviamento a freddo ed il successivo riscaldamento.

Sempre opinione personale, intendiamoci. Poi l'esperienza di ognuno puo' portare a conclusioni diverse.
 
11271482
11271482 Inviato: 24 Gen 2011 21:21
 

beh hai detto le mie stesse identiche cose.. si parte e si va. a 90 allora sono circa 4400 giri se sei su una extraurbana, se sei in città vai in quarta tra i tre e i 4000 giri.
sbagliato lasciarla sul cavalletto con aria tirata dei minuti (anche uno è gia troppo)
in questo modo diluisci l'olio e fai veramente un disastro.
accendi tiri l'aria e poi la riduci subito appena sopra il regime minimo, parti e la sostieni con l'aria quel tanto che basta per nonf arla spegnere e poi man mano che si scalda la togli.

con le manie degli oli poco viscosi ,con i 5w, il riscaldamento da fermo è la cosa peggiore che si possa fare in inverno.

chiaro che se ha lo starter automatico fa tutto da solo e partire subito è la stessa identica cosa senza usare l'orecchio buono ed allenato
 
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