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Allarme Aci-Censis: "Moto troppo pericolose" [motoblog.it]
6507840
6507840 Inviato: 10 Dic 2008 11:36
 

fry, avevi più volte scritto che la tua moto guidata da te è la cosa più sicura che ci possa essere, che tu ti senti molto più sicuro ( spero di non aver travisato tue parole ma il senso credo sia quello)
e qui dici appunto che la moto è il mezzo meno pericoloso se guidato con testa, esperienza, rispetto ecc
su questo sono anche daccordo

forse il problema è proprio capire il termine "pericoloso", fare un distinzione tre:
- pericoloso per se stessi
- pericoloso per gli altri
- pericoloso per natura / definizione
- pericoloso per l'uso che se ne fa

io non dico che la moto è una bomba a mano, ma può diventarlo ( e qui entriamo ne discorso di chi la utilizza)

però credo si innegabile considerare "pericolosa" la moto per noi stessi ( anche con l' esperienza, la testa, il rispetto ecc ecc) perchè appunto non ci protegge, siamo più esposti, tutto qui.

non è il "pericoloso" di un' arma, di una sostanza radioattiva, è un "pericoloso" diverso che PURTROPPO non dipende per buona parte da chi la usa in un certo modo !

tornando al discorso di fry, anche io sulla moto, in un strada tranquilla, andando anche un pò allegro senza strafare, mi sento "sicuro" ( non certo in pericolo) ma so che comunque sono in una situazione "precaria", sto su due ruote in equilibrio e tra me e l' asfalto c'è "poca roba".
 
6507939
6507939 Inviato: 10 Dic 2008 11:55
 

La moto è pericolosa intrinsecamente, per via dell'equilibrio instabile rispetto ai veicoli a quattro ruote.

E' inoltre pericolosa per il livello di sviluppo raggiunto e per quello concretamente raggiungibile senza snaturarne le sue caratteristiche: ad esempio per l'assenza di una cellula di protezione (come quella dell'automobile o di veicoli tipo BMW C1) con connessi sistemi di ritenzione (cinture di sicurezza) e relativi aggiornamenti (pretensionamento).

Non beneficia inoltre (a parte Honda Goldwing) di airbags frontali e tantomeno laterali, né di altri sistemi quali il collasso dello sterzo (tipo Procon-Ten o similari nelle auto), che causa molto spesso traumi mortali al torace fin dalle primissime fasi di impatto.

Non sono di norma condotti in sede di progettazione crash-tests che valutino la deformazione programmata di alcuni elementi frontali, posteriori o laterali che consentano di assorbire parte dell'energia degli impatti (avete mai visto una moto con i paraurti, o con forcella o forcellone a collassamento programmato in caso di tamponamento?) né la dinamica della caduta del motociclista, né le conseguenze di investimento dei pedoni (queste ultime ormai considerate in tutti i crash-test dei costruttori di auto, soprattutto da quando le associazioni di consumatori hanno cominciato a esaminarle nel corso dei propri test indipendenti).

Molto spesso non è presente neppure il taglio dell'alimentazione automatico in caso di caduta. Anche nelle semplici appoggiate da fermo, le moto causano fratture e ferite - soprattutto agli arti inferiori - più gravi di quanto non sarebbero se viti, bulloni o altre parti sporgenti fossero assenti o almeno rivestiti da coperture.

L'ambiente in cui si muove la motocicletta è pensato soprattutto per la circolazione di mezzi a quattro ruote. Per questo un guardrail rappresenta un potenziale pericolo di vita per il motociclista, anche nel caso di una caduta a bassissima velocità (ben al di sotto dei limiti imposti su qualunque tratto di strada e anche in caso di condotta di guida impeccabile) e, paradossalmente, restano pericolosi perfino in caso di caduta da fermo a bordo strada.

La moto è pericolosa. Forse lo sarà meno in futuro. Godiamocela fin d'ora, con passione e cervello. Pretendiamo dai costruttori maggiore attenzione alla sicurezza attiva e passiva, dagli automobilisti maggiore consapevolezza dei rischi per la nostra incolumità dei loro comportamenti scorretti, e dai nostri colleghi motociclisti e scooteristi l'assoluto rispetto di tutte le norme di guida, scritte e non scritte. Perché è assurdo che, ancora oggi e sempre di più, chi va su due ruote sia considerato un delinquente che se la va a cercare, piuttosto che un semplice utente della strada.

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6509720
6509720 Inviato: 10 Dic 2008 15:36
 

Daniele ti quoto in pieno
è un'analisi attenta e puntuale di quello che è il nostro mondo e la nostra passione

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7301481
7301481 Inviato: 2 Apr 2009 10:17
 

DanieleCossu ha scritto:
La moto è pericolosa intrinsecamente, per via dell'equilibrio instabile rispetto ai veicoli a quattro ruote.

E' inoltre pericolosa per il livello di sviluppo raggiunto e per quello concretamente raggiungibile senza snaturarne le sue caratteristiche: ad esempio per l'assenza di una cellula di protezione (come quella dell'automobile o di veicoli tipo BMW C1) con connessi sistemi di ritenzione (cinture di sicurezza) e relativi aggiornamenti (pretensionamento).

Non beneficia inoltre (a parte Honda Goldwing) di airbags frontali e tantomeno laterali, né di altri sistemi quali il collasso dello sterzo (tipo Procon-Ten o similari nelle auto), che causa molto spesso traumi mortali al torace fin dalle primissime fasi di impatto.

Non sono di norma condotti in sede di progettazione crash-tests che valutino la deformazione programmata di alcuni elementi frontali, posteriori o laterali che consentano di assorbire parte dell'energia degli impatti (avete mai visto una moto con i paraurti, o con forcella o forcellone a collassamento programmato in caso di tamponamento?) né la dinamica della caduta del motociclista, né le conseguenze di investimento dei pedoni (queste ultime ormai considerate in tutti i crash-test dei costruttori di auto, soprattutto da quando le associazioni di consumatori hanno cominciato a esaminarle nel corso dei propri test indipendenti).

Molto spesso non è presente neppure il taglio dell'alimentazione automatico in caso di caduta. Anche nelle semplici appoggiate da fermo, le moto causano fratture e ferite - soprattutto agli arti inferiori - più gravi di quanto non sarebbero se viti, bulloni o altre parti sporgenti fossero assenti o almeno rivestiti da coperture.

L'ambiente in cui si muove la motocicletta è pensato soprattutto per la circolazione di mezzi a quattro ruote. Per questo un guardrail rappresenta un potenziale pericolo di vita per il motociclista, anche nel caso di una caduta a bassissima velocità (ben al di sotto dei limiti imposti su qualunque tratto di strada e anche in caso di condotta di guida impeccabile) e, paradossalmente, restano pericolosi perfino in caso di caduta da fermo a bordo strada.

La moto è pericolosa. Forse lo sarà meno in futuro. Godiamocela fin d'ora, con passione e cervello. Pretendiamo dai costruttori maggiore attenzione alla sicurezza attiva e passiva, dagli automobilisti maggiore consapevolezza dei rischi per la nostra incolumità dei loro comportamenti scorretti, e dai nostri colleghi motociclisti e scooteristi l'assoluto rispetto di tutte le norme di guida, scritte e non scritte. Perché è assurdo che, ancora oggi e sempre di più, chi va su due ruote sia considerato un delinquente che se la va a cercare, piuttosto che un semplice utente della strada.

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7320627
7320627 Inviato: 5 Apr 2009 13:35
 

serve prima di tutto buonsenso e una corretta conoscenza del cds sia da parte dei bykers che da parte di tutti gli altri utenti della strada 2.4.6.8 ruote non ha importanza
 
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