NDA ha scritto:
Uhm spiega bene?? Ho provato a scaricare i PDF ma purtroppo il japponese non l'ho ancora imparato Tutto quello che è scritto in inglese non contiene alcuna informazione "tecnica"... sembra più o meno uno spot pubblicitario
NDA ha scritto:
per l'auto ad aria se hai sentito bene, basta mezzora per ricaricare le bombole con un compressore uguale a quello che c'è dai benzinai per le gomme. Certo, il compressore richiede energia elettrica, ma vuoi mettere la differenza? se ora servono 100 unità di energia con quella ad aria ne serviranno si e no 10 e con quella ad acqua addirittura 0!
In fisica c'è una grandezza molto importante, si chiama lavoro. Hai del lavoro tutte le volte che una forza produce uno spostamento. Insomma quando ti fai un giro in moto ti muovi e il tuo motore applica una forza, ebbene il tuo motore sta facendo del lavoro. Il lavoro è strettamente collegato all'energia, diciamo che puoi avere del lavoro solo se hai variazione di energia, nel nostro caso le molecole di benzina nel serbatoio si smontano liberando l'energia (chimica≈termica) necessaria che viene convertita in lavoro dal motore.
Se per il tuo giro hai bisogno di una certa quantità di lavoro beh... avrai bisogno di relativa quantità di energia, non c'è scampo, quindi non dire che con la benzina ti serve 100 con l'aria 10 e con l'acqua zero, è un'assurdità senza alcun tipo di base scientifica che va contro il principio di conservazione dell'energia, formulato molti anni fa e non ancora smentito nemmeno dalle più recenti scoperte. L'energia che ti serve è sempre la stessa, a prescindere dalla sua origine.
Vero che un motore termico spreca un sacco di energia che viene persa in calore, ma una cosa simile succede in un compressore: comprimendo l'aria questa si scalda e l'energia che va in calore poi la butti via, questo per dire che in ogni caso non esiste un processo di conversione energetica che non comporta una (piccola) perdita, anche questo è un principio fisico (il 2° della Termodinamica).
Ci tengo infine a sottolineare ancora una volta la differenza tra fonte energetica e vettore energetico. La prima infatti permette di ottenere più energia di quella che è stata spesa per estrarla: vedi il petrolio, l'uranio ma anche il vento, il solare, il geotermico (queste ultime tre sono inoltre rinnovabili che significa che il loro ulilizzo non ne varia la disponibilità). Ma una bombola d'aria compressa ti dà meno energia di quella che hai utilizzato per pompare l'aria all'interno*, così come anche l'elettrolisi dove si spende più energia (elettrica) per separare l'acqua di quella che poi si ottiene riunendola insieme in una cella a combustibile.
*se ad esempio uso una batteria che aziona un compressore che pompa aria in una bombola e poi uso la bombola per azionare un generatore che ricarica la batteria alla fine la mia batteria ha una carica inferiore che all'inizio, questo a prescindere dall'ottimizzazione della mia strumentazione.
NDA ha scritto:
se non è una soluzione definitiva questa non sò cosa immaginare per "soluzione definitiva"
In questo senso non sono soluzioni definitive: io costruisco dieci milioni di macchine ad aria compressa ma non risolvo il problema di bruciare il carbone per pompare l'aria all'interno. Se costruisco una macchina che viaggia con dei pannelli solari quella è una soluzione definitiva, una volta costruita non me ne preoccupo più, il petrolio (finché ce n'è) è una soluzione definitiva, lo estraggo e lo uso come mi pare, ma una bombola no: ha bisogno di qualcosa a monte