Il mio parere l'ho espresso più volte, ma continuo a ribadirlo con forza (anche perchè ora che ho comperato la Shiver nessuno mi potrà più tacciare di essere un troll).
Aprilia è un marchio percepito dai più come brand di motorette, si quello degli Scarabeo e al massimo delle 250 due tempi per ragazzini scalmanati, e i successi sportivi solo in questa classe non hanno fatto che rafforzare l'idea di brand vincente tra le motorette e con una tecnologia ormai obsoleta come il due tempi.
Il mondiale di Biaggi con la SBK è solo un piccolo impercettibile passo. La Ducati per farsi percepire come moto vincente e di tendenza ha vinto una sequela di mondiali SBK, con piloti dalla fortissima personalità (Fogarty docet) e moto che poi hanno "replicato" su strada. Aprilia ripeto, a parte RSV4 ha replicato la 250 2T, moto di nicchia e percepita, come detto, come moto per ragazzetti e non moto seria da mettere in competizione con i grossi calibri giapponesi che spadroneggiavano tempo fa (adesso un po meno
).
Altro esempio è il tempo occorso alla magnifica Pegaso per farsi considerare, poi una volta cominciata a conoscersi l'hanno tolta di produzione
Tutto questo per dire che non occorre un grande esperto per capire che per il gruppo Piaggio è un nonsense puntare sul marchio Arilia per produrre moto di fascia alta. Ben altro richiamo avrebbero avuto moto avanzate tecnologicamente con marchio Guzzi o Gilera. Basti vedere che vendono più Guzzi con tecnologia anteguerra che modernissime Aprilia.
E l'esempio calzante è proprio quel fenomeno motociclistico che è oggi BMW. Non hanno avuto remore ad affiancare al loro cavallo di battaglia, il boxer, motori più evoluti con tecnologie completamente differenti. E dopo qualche anno di impasse è stato il boom!
Semplicemene oggi il brand è (piaccia o no) fondamentale e Aprilia è un brand di basso profilo che richiede tantissimo tempo, impegno e soldi per essere elevato. Guzzi e Gilera nel frattempo vengono lasciati ad ammuffire.
Vi immaginate il richiamo mediatico che avrebbe avuto, anche fuori della stampa specializzata, il ritorno al successo nelle competizioni della Gilera, piuttosto che Aprilia! E non mi si venga a dire che Gilera non la conosce più nessuno: perchè Triumph non era un marchio morto, sepolto e ormai (in teoria) dimenticato?!?
Il problema di Aprilia a mio avviso sta tutto qua. Non è un marchio percepito dall'utenza comune (la stragrande maggioranza) quale valore aggiunto, uno status che per essere raggiunto richiede grandi investimenti mediatici che non ripagano nell'immediato. Non volendo investire troppo in questo comparto (moto) da parte di Piaggio, si è creato un impasse che non si sblocca. Pregiudicando Aprilia, Guzzi, Gilera.