snowstorm ha scritto:
Non e' proprio cosi' ,
ci sono posti nel quale l'ossigeno ha una presenza maggiore ,
ricordo quando la ducati corse per la prima volta a daytona (pista nota per questo fenomeno) con la 851 , non si riusciva a compensare la carburazione con il pc e furono costretti a cambiare l'eprom
ci sono posti nel quale l'ossigeno ha una presenza maggiore ,
ricordo quando la ducati corse per la prima volta a daytona (pista nota per questo fenomeno) con la 851 , non si riusciva a compensare la carburazione con il pc e furono costretti a cambiare l'eprom
ho corso anch'io con l'851 (s'intravede nell'avatar) e si trattava di una moto dall'iniezione ancora poco evoluta sopratutto per quanto riguarda i parametri di correzione, oltre ad avere problemi di cablaggi noti per aver fatto perdere alla Ducati i primi due mondiali SBK...
comunque non ho affatto escluso che particolari situazioni di pressione/temperatura/umidità non possano alterare la massa molecolare dell'ossigeno aspirato, anzi!
infatti è questo il punto: come ben sai quello che conta per i motori è la quantità di ossigeno che viene aspirato misurato in massa e non in percentuale con l'aria.
e se ti trovi con la carburazione smagrita da un "eccesso di ossigeno" molto difficilmente è perché nella zona dove stai di ossigeno ce n'è di più in percentuale sull'aria: il motore starà aspirando più massa d'aria, cioè più ossigeno ma anche più azoto.
e quindi non credo che nella zona di Daytona ci sia effettivamente più ossigeno nell'aria in percentuale (neanche nella foresta amazzonica ce n'è di più e neanche ce n'è meno nel deserto del Sahara) ma solo che l'aria sia localmente più densa per particolari combinate condizioni di pressione, temperatura e umidità.