walter47 ha scritto:
Ciao Alessandro
E' sempre vero che le cose bisogna farsele... Pensa che il carburatore circa sei mesi fa è stato revisionato da uno di Seregno. Mi ha fatto un buon lavoro ma... l'asta del galleggiante era piegata a serpentino, quindi in qualche posizione teneva, in altre, forse ruotando leggermente, non teneva più lo spillo. Usato smeriglio e raddrizzato il perno. Ora tiene e non perde più.
Comunque l'inclinato è come quello della foto di pag. 10.
Ora riesco ad avere la vaschetta leggermente più alta, e la moto parte meglio ma comunque sempre con difficoltà. Mi tocca cicchettare sempre per partire e aprire l'aria al massimo, penso che in questo modo faccia depressione e quindi aspirazione di benzina. poi subito via l'aria ed il tutto diventa regolare, con un buon minimo, salvo qualche sputacchio (a proposito, a cosa sono dovuti i mancamenti?).
Ma dove sta il trucco?
quando riuscirò a farla partire come il nuovo falcone, che mi basta guardarlo e lui si mette in moto? (ma che amore!)
Ciao Walter
Non puoi paragonarlo al Nuovo Falcone.....tutt'altro carburatore!!....tutt'altra storia!!....
per avere risultati simili devi copiare Richiurci....ad ignezione andrebbe ancora meglio!!!!!
Però è un modo di concepire le moto d'epoca molto distante dal mio!!!!
Il carburatore del Superalce ha nel catalogo Dell'Orto anche la nota V.V. significa Vaschetta Verticale.....quindi la vaschetta và messa in verticale......non esiste un verticale più alto ed uno più basso!!
Nella messa in moto sei Tu che devi agire nel modo più consono alle caratteristiche della moto.....parlando di aria e/o cicchetto.
Per il discorso "sputacchi/mancamenti" le cause possono non risiedere solo nel carburatore.....
E la "goccetta persistente" che fine ha fatto??
L'asta "a serpentino" può essere causata anche da una manovra "frettolosa"..... nel posizionare il coperchio della vaschetta del galleggiante.....difficilmente chi revisiona carburatori fa di queste leggerezze......o la lascia storta al riassemblaggio finale ....
Saluti