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Inviato: 25 Nov 2008 23:52
18 AGOSTO - SECONDA PARTE
Si riparte con la pancia piena...altri villaggi si presentano ai nostri occhi, lindi e colorati...da queste parti ci sono molti turisti, ma ho l’impressione che sia più un turismo di “seconde case”, locale insomma, anche se ogni tanto incontriamo pullman stranieri.. il traffico è sempre bassissimo, ci muoviamo in scioltezza e tutta tranquillità, godendoci la bellissima vista
Qui siamo a Ulebergshamn, su una banchina prospiciente il porto; a fare bella mostra di sé una “bella” bomba di profondità, a ricordare la Seconda Guerra Mondiale e la neutralità svedese...questi arnesi servivano per evitare che nei porti entrassero ospiti indesiderati (U-Boot ed affini)..
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..insomma, una BOMBA vicino ad un MISSILE...
Ancora Ulebergshamn..dall’altra parte un isolotto roccioso che, insieme ad altri, fa da cornice alla baia.
Proseguiamo seguendo il mare...ogni curva una sorpresa, ecco una casetta rossa su un piccolo isolotto..
Viaggiamo d’istinto e, superando un canale,
raggiungiamo l’isola di Ramsvik, riserva naturale..la strada corre in mezzo a rocce e cespugli che danno asilo alla fauna locale; tutto è protetto da filo spinato per impedire che il troppo entusiasmo “naturalistico” si tramuti in un danno per gli uccelli che nidificano qui.
Eccomi qua!
Lasciamo la Riserva e, proseguendo verso sud, raggiungiamo SMOGEN e la sua isola....un posto decisamente incantevole come stiamo per scoprire!
Una breve sosta sul ponte per scattare qualche foto..
..mentre mi diverto a ripassare sul ponte
Il posto è veramente bello ed offre scorci da cartolina..
Il villaggio ispira una sensazione “godereccia” e ci piacerebbe fermarci a fare tappa
Proprio su questo canale una casetta esibisce un bel cartello che indica la presenza di un B&B col relativo numero di telefono..pensiamo che sarebbe bellissimo passare una notte proprio qui, sul canale! Ma telefonando scopro che il B&B in questione è nell’interno del villaggio, così in un attimo svapora l’ardore romantico .
A questo punto il pomeriggio è ormai avanzato, proseguiamo con l’idea di fermarci nel primo posto che ci piaccia, comunque sempre sul mare o nelle immediate vicinanze.
Un rifornimento di carburante per stare tranquilli e salutiamo Smogen mentre riattraversiamo il ponte, riprendendo il nostro cammino in direzione sud...o meglio, per andare a sud dobbiamo tornare un pezzo verso nord , girando intorno ad una profonda insenatura.
Spostandoci verso l’interno il traffico aumenta solo un poco, obiettivo arrivare almeno sino a Lysekil, sulla cartina sembra una cittadina di media grandezza e contiamo di trovare alloggio con facilità...non sappiamo ancora cosa ci attende.. .
“Alla caccia del B&B perduto..”, potremmo intitolare così questa vacanza, forse è il lato meno positivo del nostro soggiorno, fatto sta che, anche quando esistono non sono segnalati in modo visibile...mah.. Fatto sta che mentre ci avviciniamo a Lysekil rallento l’andatura, i nostri sguardi scannerizzano i lati della strada per indovinare in qualche finestra il tanto desiderato segnale “vacancy”...nulla, entriamo in città ormai rassegnati a trovare il “solito” albergo; seguiamo il mare ed arriviamo in pieno centro, a quello che dovrebbe essere il “TuristByra”, ma che, in pratica è una via di mezzo tra un’edicola ed una drogheria ; basta poco per capire che di utile qui troveremo poco o nulla, per cui andiamo da soli a caccia...come vuole il Caro Amico Murphy con la sua dannata Legge , gli alberghi alla nostra portata sono pochi e sono pieni, uno ha camere libere, ma costa dannatamente troppo..un altro ha camere libere, ma solo in coabitazione, in pratica è un ostello...non siamo ancora ridotti così male ; però molto gentilmente la ragazza dell’ Ostello mi scrive un piccolo elenco di case private che affittano camere, ma solo con i numeri di telefono, senza indirizzo; tale mancanza mi fa poi desistere dal telefonare...non mi ci vedo a chiamare, non tanto per l’ Inglese, quanto per capire l’indirizzo dove andare! Chi avesse mai provato di sua mano la difficile pronuncia svedese (praticamente impossibile “sposare” quello che si sente con il relativo scritto..) potrà capire il mio sconforto e perché, in questa sola occasione io abbia rimpianto di non avere con me il TOM TOM.. abbacchiati giriamo tutto il Centro cittadino (non è una Metropoli comunque!) senza successo; il tempo passa, proviamo anche in un campeggio dove affittano Bungalow, ma li danno senza lenzuola...comincio a vedere nero ... Non ci resta che cambiare zona, sperando di essere più fortunati!
Nonostante l’umore nero, la bellezza del luogo ci rapisce comunque..
..ma il Tempo non ci dà tregua, facciamo uno stop per guardare la cartina..
Ripartendo, vediamo un cartello che ci incuriosisce: “STUGA”....ora che ci penso non è la prima volta che lo intravedo, sia mai che ...ci inoltriamo nel bosco, seguendo un viottolo erboso...nessun problema per il “transatlantico” che fende l’erba con tranquilla “aggressività”..
Giungiamo in vista di una villa che ci osserva dall’alto..pensando di avere sbagliato strada, sto per tornare indietro, quando un saluto richiama la mia attenzione..uno svedesone alto ci si avvicina sorridendo, ha capito che siamo turisti.. Chiedo cosa sia la “stuga”, risponde indicandomi una costruzione prefabbricata, una specie di casetta di legno, messa propro lì nel suo prato..ma quella purtroppo non è in affitto! ...dice però di averne un’altra nel bosco a breve distanza da lì, se vogliamo vederla ... Ma abbiamo da risolvere anche qui il problema delle lenzuola...le STUGA non sono il Grand Hotel, non hanno la biancheria e gli asciugamani compresi ...alla fine l’ Amicone, che si chiama Hendrik, dice che potrebbe darcele lui...a pagamento s’intende, dato che, dice “mia moglie, poverina, si stanca a lavare..”... E’ chiaro, tutto fa parte di una simpatica trattativa che si conclude positivamente... Stuga per 500 Corone e lenzuola per altre 100...sono in tutto meno di 50 Euro, ma non è poco...non ci sono alternative, poi potremo farci da mangiare a “casa”, per cui si risparmia da un’altra parte!
Trattativa finita, seguiamo Hendryk che, a bordo della sua macchina, ci fa strada..il posto è veramente a breve distanza, ci infiliamo in un bosco e, al limitare di un prato, ecco la casetta..in legno verniciato di rosso, sembra il rifugio di Hansel e Gretel...beh...non esageriamo , però nel complesso è accogliente e, quel che più conta, è un tetto per la notte ! Soggiorno, cucina, camera da letto e bagno! Quest’ultimo ci lascia veramente perplessi...è un bagno chimico, non so assolutamente come farlo funzionare...poi ha un aspetto inquietante....sinceramente fa un po’ schifo !
Mi sa che cercheremo alternative....tra le frasche!
Ecco la Belva parcheggiata sull’erba, con notevoli difficoltà ed ansie da parte mia, che ho dovuto cercare il legno “giusto” da sistemare sotto il cavalletto
..mentre la Lady prende possesso della nuova “magione”..
...la meravigliosa alcova che ci attende per la notte..
..cosa volere di più dalla vita? Forse qualcosa da mangiare per cena! ...ci precipitiamo in moto al più vicino supermercato, presso il quale la Lady viene presa dal “Delirio IKEA”...di cosa si tratta? Del desiderio smodato di consumare quelle maledette POLPETTINE SVEDESI che, fortunatamente, si trovano solo presso la nota Catena...si precipita sui banconi frigo e, AHIME’, trova il fetido companatico.poi compriamo uova, BIRRA , pane, succo di frutta, insomma il minimo per una cena..
Siamo soli, isolati, fuori dal mondo...il silenzio ci avvolge, anche se la Civiltà è molto vicina abbiamo l’impressione di esserci lasciato alle spalle il Noto, il Conosciuto...dopo cena niente tele!
Piano piano sorge la Luna e crea un paesaggio di fiaba...è un peccato andare a letto, vorremmo stare alzati a lungo per godere di uno spettacolo come questo che, sappiamo bene, non vedremo tanto spesso in futuro..dall’altra parte del prato, in lontananza, si scorge un’altra casa, o meglio si intravede il lumino che, posto sulla finestra di ogni casa svedese, serve a tenere lontani di notte gli spiriti malvagi...così vuole la Tradizione e così vediamo spesso nelle abitazioni di queste parti...quando non è un lumino elettrico, allora una candela, ancora più meravigliosamente, illumina il buio..
Andiamo a nanna , forse anche con qualche timore, magari derivante più dalla nostra vita di tutti i giorni che da ciò che può accadere in questo Paese, decisamente più tranquillo ed a misura d’Uomo del nostro..
Gli occhi si chiudono con il rumore del vento tra gli alberi...mi sveglierò prima dell’ Alba...uscendo sulla veranda verrò accolto da un mare di nebbia strisciante a fare da tappeto agli alberi sotto una sciabolante luce di luna... mamma mia!!
Ultima modifica di Wolfgang6012 il 29 Dic 2008 9:51, modificato 2 volte in totale