Apepota ha scritto:
Quindi, giusto per tornare alla mia domanda iniziale, voi non montereste l'impianto frenante di un monster (diciamo il 620 a due dischi) nemmeno se ve lo regalassero...giusto?
Dite che semplicemente regolando la leva del freno si possono notare delle differenze nei tempi di risposta dei freni? Voi a che numero l'avete regolata?
Riguardo alla prima parte della domanda, a mio parere anche se gratis perdere la garanzia non è mai bello quindi non vale la pena per avere prestazioni frenanti vicine a quelle che già hai.
La rotella col numero regola semplicemente la distanza tra manopola e leva, va regolata a seconda della propria mano. Non regola l'intensità di frenata, ma c'è da considerare che se la mano è troppo stesa o troppo raccolta sarà più difficile gestire la forza impressa e quindi modulare la frenata.
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fabietto78 ha scritto:
Ragazzi una domanda! Allora le pinze ad attacco radiali so cosa sono...
Blackbaron ha scritto:
Le pinze ad attacco radiale, differiscono dalle pinze tradizionali dalla maniera in cui sono posizionate le viti di fissaggio, infatti gli attacchi sono posizionati nel senso del raggio del disco, e l'attacco della pinza è delimitato nella zona del piedino della forcella che risulterà fissata alle due estremità dello stesso piedino...
L'articolo completo con vantaggi ecc lo trovi qui:
Pinze ad attacco radiale, caratteristiche
fabietto78 ha scritto:
ma la pompa radiale cos'è? o meglio che differenze ha rispetto a quella tradizionale?
braking.com ha scritto:
La pompa radiale differisce da quella di tipo assiale per il posizionamento dell’asse di scorrimento del pistoncino. In una pompa assiale l’asse di scorrimento del pistoncino è parallelo al semimanubrio e quindi alla leva di azionamento del freno, mentre in una pompa radiale questo asse risulta perpendicolare al semimanubrio e quindi alla leva del freno.
Lo scopo della pompa radiale è quello di ottenere un minore sforzo sulla leva: questo differente posizionamento dell’asse permette infatti di ottenere un braccio di leva particolarmente vantaggioso, quindi, a fronte di una opportuna scelta del diametro del pistoncino, si ottiene l’azionamento delle pinze con un minore sforzo sulla leva.
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