TF444 ha scritto:
Mi piace aver acceso la miccia di questa discussione , purtroppo io parlo più per sentito dire che per reali competenze personali . Mi definisco sempre un appassionato non un esperto .
La rugosità necessaria che intendevo io nei condotti di aspirazione e scarico , se non ho capito male , a spanne , dovrebbe servire per creare dei piccoli vortici ai margini del flusso che favorirebbero e aumenterebbero la velocità di percorrenza del flusso stesso.
In pratica io ho capito che a parità di condotto se tirato lucido a specchio con ridottissima rugosità avremo approssimativamente una velocità di tutto il flusso pressochè costante ossia uguale nel centro e nelle parti a contatto dei condotti .
Mentre in un condotto più rugoso si formerebbero questi vortici alle estremità del flusso che permetterebbero al resto del flusso stesso , di scorrere più velocemente e avendo quindi una velocità media superiore del condotto tirato a lucido...con conseguente aumento di prestazioni .
Da prendere tutto con le molle e pinze , è quello che ho capito io
Ai posteri l'ardua sentenza . Confermate ciò o smentite ? Non so se sono riuscito ad esserie sufficientemente chiaro , è tardi ormai...
quelli che tu chiami "microvortici" è in realtà lo strato limite che come dici te può essere laminare (senza vortici) oppure turbolento (con vorticini)
considera che la transizione tra laminare e turbolento avviene per natura poco dopo l'inizio del "tubo",
quindi la condizione che dici tu "senza vortici" in realtà non esiste proprio , considerato nache che in un motore il flusso è SEMPRE turbolento.