Come mi è stato richiesto, vi posto la cronaca e gli aggiornamenti completi che gli amici hanno ricevuto in questi giorni da FANFO, che è stato il primo a soccorrere papi, e tiene i contatti con la moglie.
FANFO ha scritto:
Eccomi qui, putroppo in veste diversa dal solito.
Racconto l'episodio, essendo stato il primo che ha sostenuto il Papi nell'attesa dei soccorsi.
Poco prima di entrare a Drena ( avevo davanti la Moira ), un signore fa cenno di rallentare. Ovviamente, come spesso succede, mi aspettavo un controllo da parte dei carabinieri e quindi ho rallentato ( andavo comunque ai 50 orari, come sempre nei centri abitati ). Curva a sinistra e dopo 100 metri scorgo sulla destra la Suzuki del Papi a terra e qualche metro più avanti, lui, disteso a terra, immobile. Ho subito pensato ad un suo errore, dato che a centro strada non c'era alcuna vettura. Posteggio subito nell'ingresso della casa poco più
avanti e la Helga invita la Moira di salire per avvertire il Guru e il Kanzler dell'accaduto.
Io mi chino su di lui e gli parlo... mi risponde...gli dico che non lo tocco per non peggiorare le cose, e lo osservo. Che avesse le gambe rotte lo potevo immaginare vedendo come si presentavano...una scena indescrivibile, purtoppo gia vista, accaduta ad altri amici.
Lo tranquillizzo e lui continua rispondermi. Parliamo, mi chiede di togliere la visiera, ma questa non c'era: si era distrutta nell'impatto... Nell'impatto? E con chi?
Vedo un paraurti e due anziani signori mi dicono: "Non l'abbiamo visto, correva!"
"Correva"" ho risposto... E la macchina? Perchè l'avete spostata?
Nessun segno di frenata: l'impatto quindi è stato immediato, senza possibilità di far nulla.
I vecchietti intanto erano frastronati, non dicevano nulla.
Nel frattempo entrano in campo una serie di coincidenze, che chiamo PROVVIDENZA, in aiuto al povero Papi.
Si presentano tre infermieri e prestano immediatamente le prime cure. Poi si ferma una vettura alla cui giuda c'era un medico. Anche lui si prodiga per le prime cure. Si assume le responsabilità di quelo che farà dopo. Io, nel frattempo, continuo a parlare con il Papi e verifico se la sua testa è a posto. Gli chiedo dove ha il cellulare e mi risponde che si trovava nella tasca del giubbotto. Gli chiedo sotto quale nome è il numero relativo alla moglie: mi risponde sotto Anna. La testa era, per il momento, a posto.
Incarico Helga di avvisare Anna, e lei, superandosi, la informa dell'accaduto cercando di non dare notizie che la possano ulteriormente danneggiare emotivamente ( come sempre succede in questi casi ).
Quasi simultaneamente arrivano pompieri, ambulanza ed elicottero. I dottori liberano dagli indumenti il nostro amico: tagliano il giubbotto, creando quindi la possibilita di una più ampia visione, almeno esterna, per valutare se ci fossero ultiore lesioni sulla parte superiore del corpo.
Ma i pantaloni no, quelli non vengono tagliati. Si capiva benissimo che le gambe erano spezzate e, probabilmente, in modo grave. Con sofferenza di Papi, lo sdraiano sulla lettiga e lo caricano in abulanza per poi trasferilo sull'elicottero e successivamente all'ospedale centrale di Trento.
In tutto questo scoinvolgimento di situazioni si verifica, nella parte alta del rettilineo, un'altro incidente con due tedeschi coinvolti. Uno sembra abbia preso una bella botta in testa, essendo andato a sbattere con il casco sulla muretta di bordo strada. Quindi, altra tensione che saliva, che coinvolgeva tutti i presenti... stavamo rivivendo tutti una doppia realtà alla quale mai avremmo pensato di poter assistere.
Si parla con i carabinieri...i vecchietti avevano lo sguardo perso nel vuoto, a tal punto da chiedere se si poteva fare la "costatazione amichevole". Non si rendevano di quanto commesso e la loro testa non proponeva altro che le cose più scontate, senza meditare sull'accaduto.
Si alza l'elicottero e dopo un'ora, decidiamo di rientrare a casa, con calma, con un dolore dentro che ci accompagnerà per molto tempo....
Non era rabbia per quei due vecchietti, ma era davvero solo dolore.
E' successo al Papi, uno che era considerato il "motociclista della domenica", attento, riservato.. E pensare che a pranzo avevamo deciso io e il Kanzler di modificare il suo nik da "papi " a "cisterna papi"... E lui, nemmeno una piega: "bè, va bene cisterna, ma lasciatemi almeno il Papi", ci disse.
Papi: Eramo le prime due lettere di PAsquale PIzza.... Accidenti...
Resto in contatto telefonico con la moglie.
Alle 20 e 15 la faccio chiamare da Helga ( pensando che fra donne ci fosse uno sfogo più sentito ) e ci riferisce che non era fratturate, le gambe: erano frantumate!!! E quel che più grave è che il sangue era stato infettato dalle scorie ossee. Quindi necessitava per prima cosa di una PULIZIA DEL SANGUE e sucessivamente di un primo intervento chirurgico per le varie rotture. Inoltre era stato riscontraro un ematoma cerebrale: e quello, a detta dei medici, era la preoccupazione minore.
Alle 23 e 33 mi arriva un messaggio da Anna che riporto alla lettera:
"Papi è uscito ora dalla sala operatoria. La guarigione sarà molto lunga. Ora è in osservazione in rianimazione. Buona notte."
Sole le 09.04.
Tra un po la chiamo e vi terrò aggiornati su quanto accadrà al nostro amico...
C'è chi ci crede e chi meno, ma vi invito a mandare un preghiera per lui e per la sua famiglia.... Qualcuno ascolterà!
Fanfo
FANFO ha scritto:
Ultimo bollettino medico.
Ho appena conclusa la telefonata con l'Anna, moglie del Papi.
Si trovava nell'autofficina dove hanno trasferito la moto. Ha avuto un crollo e si è sfogata, trovando su di me, credo, una buona spalla.
Questa mattina rifanno una TAC per vedere se l'ematona cerebrale si sta riassorbendo. La gamba più danneggiata è la sinistra e necessiterà anche di una ricostruzione ossea accurata. Papi era sveglio ed ha risposto ai saluti di moglie e figlio. Non corre pericolo di vita: si prevedono molti interventi e per una guarigione non è possibile valutarne il tempo.
Anna spera di poterlo trasferire quanto prima a Verona per poterlo così assistere con più serenità.
Mi ha detto di salutarvi e che ci terrà informati tramite me e non mancherò di tenervi aggiornati.
Fanfo
P.S. Non mandate sms al Papi, non vi risponderebbe. Farò da tramite per i vostri saluti di augurio.
FANFO ha scritto:
Un buongiorno a tutti e a tutte.
Vi aggiorno sulle condizioni del Papi.
Innanzi tutto la moglie Anna vi ringrazia per i segnali di affetto che ha trasferito da parte vostra a Pasquale.
Il Papi, ieri pomeriggio, è stato trasferito dalla terapia intensiva in chirurgia con le seguenti condizioni: spalla destra fratturata, un dente in meno, sette punti di sutura sotto il mento e le gambe nelle condizioni, purtroppo, che vi ho descritto ieri. Non nasconde il dolore che sente e la TAC ha evidenziato che l'ematoma alla testa non si è esteso e che con molta probabilità verrà riassorbito.
Per il momento resta a Trento, dato che per questo tipo di terapia è uno dei migliori centri, e si spera che le condizioni migliorino per poterlo trasferire all'ospedale di Verona.
Vero è che il recuperò sarà molto, molto lento, data la frantumazione di varie ossa che necessiteranno di una ricostruzione accurata.
La sua sofferenza è accentuata anche perchè il primario non ha nascosto la verita sulle sue condizioni. Anna teme che con il prospetto di guarigione presentate dal medico ( diversi interventi e tempi lungi ) induca Pasquale a perdersi d'animo rallentandone il miglioramento.
Ieri sera ho chiamato Federico ( Kanzler ) chiedendo di fare l'unica cosa attualmente per noi possibile.
Stampare tutto quanto si è scritto qui, i segnali di affetto, di aiuto e di incoraggiamento da noi rivolti e farglieli avere. Sicuramente non gli farà male sapere che lo pensiamo e gli siamo estremamente vicini.
Federico si è reso disponibile e ci saprà dire. Lo ringrazio anticipatamente.
Quando Pasquale verrà trasferito a Verona ( si pensa la prossima settimana ), vedremo di organizzarci per una breve visita. Il suo trasferimento sarà segnale di miglioramento e fiducia nella guarigione.
La sua famiglia ci abbraccia tutti.
Buona giornata.
Fanfo
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