Sevenday ha scritto:
Ritardare la frenata. Ci son due modi per percorrere una curva, lo si vede anche nelle competizioni, su strada non entrambe si possono fare facilmente con i tronchetti, mentre con il manubrio si può osare di più, avendo un controllo maggiore in caso di alleggerimenti del posteriore in frenata ed una leva maggiore dettata dalla larghezza del manubrio (infatti io ho montato un manubrio Renthal da 80cm... )
Il primo modo è quello classico: si disegna la traiettoria e si comincia ad indirizzare la moto al punto di corda con una traiettoria regolare. In questa soluzione si entra già alla velocità da centro curva e si fa scorrere la moto fino al punto centrale della curva. Poi si accelera man mano che la moto si raddrizza.
Il secondo modo usato soprattutto con le SM; ma ancher con le naked: Ritardare la frenata e non disegnare una linea regolare; ma ritardare il punto di corda, "sbattere" la moto nel punto successivo alla corda (variabile in base al raggio), raddrizzare subito ed aprire...
Il secondo metodo su strada è più difficile; ma permette di entrare più veloce e di raddrizzare prima la moto. I contro sono una instabilità maggiore a centro curva e bisogna piegare di più, soprattutto con l'anteriore.
Insomma, aggredirla la curva. Questo quello che ho imparato negli anni. La seconda opzione è più difficile, rischiosa; ma anche la più spettacolare alla vista... Certo che ci vuole manico...è facile arrivare lungo!! A me capita...
Questo però si usa soprattutto per curve non superiori ai 100km/h, forse anche meno...ora di preciso non so...quando guido aggressivo non ho il tempo di guardare il cruscotto...
Il primo modo è quello classico: si disegna la traiettoria e si comincia ad indirizzare la moto al punto di corda con una traiettoria regolare. In questa soluzione si entra già alla velocità da centro curva e si fa scorrere la moto fino al punto centrale della curva. Poi si accelera man mano che la moto si raddrizza.
Il secondo modo usato soprattutto con le SM; ma ancher con le naked: Ritardare la frenata e non disegnare una linea regolare; ma ritardare il punto di corda, "sbattere" la moto nel punto successivo alla corda (variabile in base al raggio), raddrizzare subito ed aprire...
Il secondo metodo su strada è più difficile; ma permette di entrare più veloce e di raddrizzare prima la moto. I contro sono una instabilità maggiore a centro curva e bisogna piegare di più, soprattutto con l'anteriore.
Insomma, aggredirla la curva. Questo quello che ho imparato negli anni. La seconda opzione è più difficile, rischiosa; ma anche la più spettacolare alla vista... Certo che ci vuole manico...è facile arrivare lungo!! A me capita...
Questo però si usa soprattutto per curve non superiori ai 100km/h, forse anche meno...ora di preciso non so...quando guido aggressivo non ho il tempo di guardare il cruscotto...
poi c'è il metodo personale, il mio è quello di impostare la curva ed accelerare quando si ragiunge la corda e spacalancare mentre si radrizza